Bracciano, bye bye cinema e non solo

E’ triste arrivare a capire quando un borgo sta per spegnersi eppure così sembrano indicare tutti i campanelli d’allarme che appaiono tante piccoli luci ad intermittenza. Un cinema lascia Bracciano e si sposta a Ladispoli. C’è poco da dire. Parlano i fatti. Forse è marginale dare la colpa soltanto alla politica quando la responsabilità è di tutti, dell’intero tessuto civico. Un sipario che scende nel bel borgo sul lago e si rialza da un’altra parte. Sulla porta del locale, un foglio stampato con dei saluti frettolosi ma sinceri, dettati da forse dal dispiacere di non avercela fatta a restare a Bracciano. “Siamo davvero tristi nel comunicarvi che l’esperienza del gruppo sociale Frontera Cinemas qui a Bracciano è giunta al termine….”. Una missiva che termina con un arrivederci a Ladispoli e “grazie per i magnifici anni passati insieme”. Si “punta ancora a Bracciano” come recitava un paio di anni fa lo slogan di rilancio del turismo? Probabilmente prima di parlare di turismo tocca fare come i gamberi e tornare indietro, alle strade dissestate, ai disservizi sui rifiuti, alla mancanza di decoro. Qualcuno disse che con il nuovo governo Crocicchi si sarebbe tornati al Medioevo ma probabilmente era un inguaribile ottimista.