BRACCIANO: BOTTA E RISPOSTA TRA "SALVIAMO BRACCIANO" E IL SINDACO SUI CONTROLLI DELLA PROCURA IN COMUNE

Chiara Rai

A Bracciano, la partecipazione dei cittadini è molto alta e questo è sintomo che la democrazia è ancora viva e vegeta. La presenza di una associazione che vigila e monitora il territorio è fondamentale. Finché vivono il dibattito e la critica, rimane in piedi anche lo stimolo costruttivo rispetto ad una politica che s'interroga con spirito di servizio nei confronti dei cittadini.

"Salviamo Bracciano" ha inviato al sindaco Giuliano Sala una lettera aperta mediante la quale l'Associazione chiede chiarimenti su presunte iniziative giudiziarie che coinvolgerebbero l'amministrazione, con particolare riferimento al Capo Area, ing.Luigi Di Matteo. La richiesta è stata inoltrata per conoscenza a tutti i consiglieri del Comune di Bracciano, al Segretario, ai Revisori dei Conti e alla Procura della Repubblica.

Nella lettera dell'Associazione si parla del fatto che il Comune sia stato destinatario di verifiche da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia e che tali verifiche sino da considerarsi "decisamente allarmanti". Si legge inoltre che "sembrerebbe che sia stato sottoposto a sequestro penale un fascicolo relativo ad una sanatoria, anche in questo caso in quanto sarebbero stati riscontrati falsi in atti pubblici. Sembrerebbe altresì che il capo area Ing. Di Matteo, già imputato nel procedimento "Prato Giardino" per abuso di ufficio e falso, sia indagato per reati di falsificazione di documenti nelle vicende che hanno portato al sequestro del fascicolo della sanatoria ed in altre relative alla viabilità delle lottizzazioni di San Celso". Se tutti questi condizionali fossero affermativi e privi di di "se" è chiaro che si configurerebbe "un grave vulnus dell'attività amministrativa" come scrive il direttivo dell'Associazione "Salviamo Bracciano" che fondamentalmente chiede che venga fatta chiarezza su questi ultimi fatti che hanno investio l'amministrazione Sala e che interessano l'intera cittadinanza.  

Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha inteso rispondere all'Associazione, facendo presente che i fatti esposti da "Salviamo Bracciano" riguardano "un controllo informatico fatto dalla Procura su uno dei server comunali ( che non è stato ne sequestrato ne acquisito) durante il quale sono stati copiati i file del registro del protocollo generale a partire dal 2005 fino ad oggi". Il primo cittadino fa presente che al momento non risulta siano contestati reati di alcun genere a chicchessia. Giuliano Sala invita altresì l'associazione ad "evitare la diffamazione di persone che, fino a prova contraria, hanno diritto a tutelare il proprio buon nome. 

Entrambe le lettere sono allegate al presente articolo. Dubitare è lecito e tentare di fugare i dubbi sillevati lo è altrettanto. Ai posteri l'ardua sentenza.