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Redazione
Bracciano (RM) – In merito all’articolo “Bracciano, Bando Farmacia Comunale: i conti non tornano” dello scorso 9 Ottobre 2015 pubblicato su questo quotidiano arriva la replica del sindaco di Bracciano Giuliano Sala.
Il primo cittadino puntualizza che: "la mancanza dei numeri che identificano i due atti relativi al bando all’interno dell’albo pretorio e la presunta illogicità di inserimento degli atti stessi rispetto alla numerazione delle pagine, si controdeduce molto semplicemente poiché, come risulta dal numero di registro 642 del 09.04.2013 edal n. 839 del 29.04.2013, il registro stesso non riporta il numero dell’atto, in quanto i bandi di gara non sono contraddistinti da numerazione, come le delibere o le determine. Per di più i bandi di gara sono pubblicati anche nella sezione “Amministrazione trasparente”.
Relativamente poi alla domanda di fondo che si fanno i ” Cittadini di Bracciano in Movimento” e che l’tabellasta veicola, in merito all’aggiudicazione della titolarità dell’ex farmacia comunale, sarebbe stato sufficiente che, nell’ambito dell’attività di controllo che la legge sulla stampa le affida, avesse consultato i comunicati sistematicamente inviati alla sua testata che è inserita nella mailing list del nostro responsabile ai servizi di comunicazione con i media, per dare risposta al suo quesito, così come pubblicizzato con dovizia di particolari nella nota n. 90 del 2013 che si allega, e come, tra l’altro, messo in evidenza sul giornale nell’articolo da voi pubblicato in data 09.10.2015. Pertanto nessun “caos” di atti, massima trasparenza nell’aggiudicazione temporanea della farmacia e regolare avvio della procedura di prelazione a favore delle due ex dipendenti, a norma e ai sensi dell’art. 12 della 362/1991. La invito pertanto a controllare con attenzione le notizie che pubblica, invitandola inoltre ad analizzare con maggiore precisione l’ affidabilità delle sue fonti. Condire il pezzo con riferimenti a Mafia capitale appare un artificio ardito ed una similitudine assolutamente scorretta ed inopportuna".
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