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BRACCIANO: 50MILA EURO PER SVUOTARE LE VASCHE A CUPINORO. SALA CHIAMA IN CAUSA LA REGIONE LAZIO

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Giuliano Sala: “L’invaso gestito dai privati sino al 2004, sia pure formalmente chiuso, tuttavia ancora risulta amministrativamente aperto. Per lo stesso invaso inoltre non sono state all’epoca richieste le garanzie finanziarie post gestione, mentre riguardo l’invaso gestito dalla Bracciano Ambiente è operativa una fidejussione per la gestione post operativa per l’importo di €.8.075.000,00”.

 

Redazione
Bracciano (RM) – Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha emesso un'ordinanza con la quale ha ordinato alla Bracciano Ambiente S.p.A. di provvedere allo smaltimento del percolato presso l’impianto di discarica di Cupinoro, stimando il costo per l'intervento in circa 50mila euro. Nell'ordinanza viene inoltre specificato che l'importo sarà impegnato attraverso i fondi del bilancio comunale 2015, con riserva di chiederne la restituzione alla Regione Lazio quale responsabile diretta nella omessa attività di verifica della sussistenza e successivo controllo della permanenza delle garanzie finanziarie per la gestione operativa e post operativa degli invasi autorizzati al gestore privato, la cooperativa S.E.L. (Servizi Ecologici Laziali) s.c.a.r.I. fino aII’apriIe del 2004.

Durante l'ultimo Consiglio Comunale di Bracciano del 20 marzo scorso contestualmente all'intervento del sindaco riguardante il primo punto all’ordine del giorno relativo alle misure correttive a seguito dei rilievi fatti dalla Corte dei Conti e riguardanti, tra le altre cose, il controllo analogo sulla partecipata Bracciano Ambiente, i contratti affidati direttamente alla stessa e i debiti fuori bilancio. Il primo cittadino ha evidenziato alcuni passaggi importanti riguardanti l’impianto di smaltimento, chiuso al conferimento dei rifiuti dal 31° gennaio 2014. In primo luogo il sindaco Sala ha in quella sede annunciato l’ordinanza, emessa poi in data 23 marzo, con la quale è stato disposto, a seguito di uno stanziamento comunale, lo svuotamento immediato delle vasche di percolato, anche in riferimento alle annunciate pessime previsioni atmosferiche.

“Ho compiuto un sopralluogo sul posto – ha detto Sala – ed ho constatato la necessità di intervenire”. Al provvedimento, ha precisato Sala, non faranno seguito ulteriori interventi di questo genere. Sala ha infatti comunicato che il 22 aprile prossimo, su richiesta della Procura di Civitavecchia, è fissata la udienza per il fallimento della multiservizi comunale Bracciano Ambiente.

Ha inoltre aggiunto che il 16 aprile è convocata “la conferenza dei servizi istruttoria” presso la Regione Lazio, Direzione Rifiuti, per discutere ed approvare il “progetto di modellazione morfologica finale della discarica di Cupinoro e realizzazione del capping definitivo” come previsto dal D.lgs 36/2003. In pratica la conferenza sarà finalizzata alla emissione del decreto definitivo di chiusura amministrativa dell’intero invaso di Cupinoro, compreso quello gestito dal privato Servizi Ecologici Laziali.

“L’invaso gestito dai privati sino al 2004, sia pure formalmente chiuso, tuttavia ancora risulta amministrativamente aperto” ha detto Sala. “Per lo stesso invaso – ha aggiunto – inoltre non sono state all’epoca richieste le garanzie finanziarie post gestione, mentre riguardo l’invaso gestito dalla Bracciano Ambiente è operativa una fidejussione per la gestione post operativa per l’importo di €.8.075.000,00”.

“La situazione è molto delicata” ha precisato Sala. “Non trattandosi di cosiddetti “siti contaminati” la normativa prevede che – ha detto il sindaco – l’eventuale bonifica sia in carico in primo luogo al proprietario dell’area (Università Agraria), quindi al Comune, che non può certamente intervenire sull’invaso già gestito dal privato, e quindi alla Regione Lazio. La vicenda – ha commentato Sala – dimostra come la gestione dei rifiuti nella Regione Lazio, nel tempo, è stata molto approssimativa sotto vari punti di vista. Le autorizzazioni al privato di gestire la discarica di Cupinoro sono state molteplici, da parte del Prefetto, dei vari commissari succedutisi, della Regione Lazio che per “emergenza” hanno ampliato le cubature di conferimento, senza peraltro interessarsi della parte più delicata del problema, che è quello post gestionale”.

“A questo punto della situazione non escludo nulla” ha detto il sindaco nel corso dell’intervento, alludendo forse ad eventuali azioni che potrebbero aprire al commissariamento del Comune di Bracciano.

In replica ai rilievi dell’opposizione che parlavano di proteste dei lavorato della Bracciano Ambiente, il sindaco Sala ha precisato che “la criticità riguardano il pagamento di una parte di tredicesima e un piccolo adeguamento annuale delle retribuzioni”. A complicare la crisi di liquidità, la nuova normativa che dispone che il pagamento dell’Iva vada fatto direttamente all’Agenzia delle entrate.

Il Consiglio, a seguito della lettura integrale della proposta, ha poi proceduto all’approvazione del primo punto all’ordine del giorno nel quale vengono motivati passo passo gli atti adottati relativamente al controllo analogo sulla Bracciano Ambiente, l’affidamento diretto di contratti e i debiti fuori bilancio.
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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