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Cronaca

Borgo Flora, sospetto caso di Dengue: scatta la disinfestazione

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Il sindaco Cisterna di Latina emette ordinanza specifica

Nelle ultime ore il sindaco di Cisterna Valentino Mantini ha emesso un’ordinanza per l’allerta di un caso sospetto e la relativa disinfestazione legate ad Arbovirosi Dengue da importazione, in un’area specifica della località di Borgo Flora.

“Considerato che a titolo precauzionale per la tutela della salute pubblica risulta necessario abbassare rapidamente la densità dell’insetto vettore nella zona sopracitata, così da ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona di Arbovirosi, per un raggio di almeno 200 metri dalla residenza per 3 giorni consecutivi anche nelle aree private – si legge nell’ordinanza sindacale -; viste le indicazioni impartite dal Ministero della Salute con l’ultimo Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, con riferimento a quelle trasmesse da zanzare invasive (Aedes sp.) come virus Chikungunya, Dengue e Zika e le responsabilità a carico delle Amministrazioni locali; viste le indicazioni impartite dalla Regione Lazio con Deliberazione di Giunta Regionale (DGR) n. 477/2022; il sindaco dispone, nelle aree pubbliche e private ubicate nella zona di intervento sopra richiamata, la disinfestazione da parte di ditta idonea dell’area interessata con insetticidi, tramite interventi adulticidi e larvicidi, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private; il sindaco dispone altresì la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici; che il presente provvedimento sia valido sino alla conclusione dei trattamenti che in caso di variazioni climatiche (es. pioggia) dovranno essere rinviati al primo giorno utile; fino al termine delle operazioni ivi previste, il rinvio delle manifestazioni pubbliche nell’area sopracitata”.

La dengue o febbre dengue (in inglese Dengue Fever) è una malattia acuta febbrile di origine virale causata da 4 virus simili tra di loro (Den-1, Den-2, Den-3, Den-4). Questi virus sono trasmessi all’uomo dalla puntura di due specie diverse di zanzare, l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus. Il periodo di incubazione può variare da 3 a 14 giorni, con una media di 5-7 giorni. La dengue va sospettata nelle persone che sono di ritorno da aree in cui è endemica e che sviluppano febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona intorno e dietro agli occhi e forti dolori muscolari. La diagnosi viene poi confermata in laboratorio per distinguere la malattia da altre malattie infettive che causano sintomatologia simile. La cura è di tipo sintomatico con paracetamolo per abbassare la febbre e liquidi per prevenire la disidratazione. La prevenzione consiste fondamentalmente nell’evitare le punture di zanzare grazie a indumenti adeguati, repellenti, zanzariere e rimozione delle acque stagnanti. Un vaccino è stato approvato per essere utilizzato solo nelle zone endemiche.

Che cos’è la febbre dengue

La dengue o febbre dengue (in inglese Dengue Fever) è una malattia acuta febbrile di origine virale causata da 4 virus simili tra di loro (Den-1, Den-2, Den-3, Den-4). Questi virus sono trasmessi all’uomo dalla puntura di due specie diverse di zanzare, l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus, cioè le stesse che trasmettono anche la Chikungunya e lo Zika virus.

La dengue può presentarsi in due forme distinte: la dengue classica (forma benigna della malattia) e la dengue emorragica (forma grave e potenzialmente letale), con o senza stato di shock (sindrome shock da dengue).

L’uomo è il serbatoio principale del virus della dengue che circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. La dengue è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Attualmente la dengue è endemica in più di 100 Paesi e la sua incidenza negli ultimi decenni è aumentata notevolmente in tutto il mondo.

Come si trasmette la dengue

Le zanzare sono le responsabili della trasmissione del virus dengue, in particolare l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus. L’infezione è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare femmine infette per aver punto, a loro volta, una persona malata. Il periodo di incubazione può variare da 3 a 14 giorni, con una media di 5-7 giorni.

La dengue non si diffonde per contatto diretto da uomo a uomo (inter-umano), ma può essere trasmessa attraverso il trapianto di organi e le trasfusioni. Si può trasmettere anche dalla mamma infetta al feto durante la gravidanza.

Le zanzare pungono durante il giorno, di solito al mattino presto o in prima serata prima del tramonto. Si trovano spesso vicino all’acqua stagnante in centri abitati, pozzi, serbatoi di stoccaggio dell’acqua o in vecchi pneumatici per auto. Dopo aver contratto e superato l’infezione, l’immunità dura in genere tutta la vita, ma è altamente siero-specifica; ciò significa che un soggetto immune ad un sierotipo rimane comunque suscettibile alle altre forme di dengue.

Sintomi della febbre dengue

Il primo sintomo della malattia è la febbre, che può essere anche molto elevata e che compare dopo circa 6 giorni dalla puntura della zanzara infetta. Gli altri sintomi compaiono dopo 3-4 giorni dall’inizio della febbre e sono:

  • Mal di testa molto forte
  • Dolore attorno e dietro gli occhi
  • Dolori ai muscoli e alle articolazioni
  • Prostrazione
  • Irritazioni della pelle: eruzione cutanea di tipo maculo-papuloso che ricorda quella tipica del morbillo

Di solito questi sintomi durano tra i 2 e i 7 giorni e la maggior parte delle persone guarisce nel giro di una settimana. In alcuni casi, invece, si ha un peggioramento con la comparsa di nausea, vomito, diarrea ed emorragie, come sanguinamento dal naso, dalle gengive o emorragie congiuntivali e gastrointestinali.

Diagnosi di dengue

La dengue va sospettata nelle persone che sono di ritorno da aree in cui è endemica e che sviluppano febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona intorno e dietro agli occhi e forti dolori muscolari. La diagnosi viene poi confermata in laboratorio per distinguere la malattia da altre malattie infettive che causano sintomatologia simile.

test di laboratorio utili a diagnosticare la dengue includono:

  • Ricerca di anticorpi diretti contro il virus
  • Ricerca di particolari antigeni del virus
  • Specifiche indagini molecolari (PCR)

Come si cura

Ad oggi non esiste un trattamento specifico per la dengue. La cura è sintomatica e consiste nel tenere la persona a riposo somministrando liquidi per evitare la disidratazione e farmaci per abbassare la febbre come il paracetamolo. È bene invece evitare gli antinfiammatori non steroidei, inclusa l’aspirina, poiché aumentano il rischio di sanguinamento.

Complicanze della dengue

Le complicanze della dengue si verificano quando la malattia non viene identificata e curata nelle fasi iniziali o quando non vengono osservati il riposo e l’idratazione costante.

Alcune delle complicanze che possono essere causate dalla dengue includono:

  • Grave disidratazione
  • Problemi neurologici e/o respiratori
  • Danni al fegato e al cuore
  • Dengue emorragica

Prognosi e prevenzione

Quando la malattia si presenta nella forma lieve in persone con un sistema immunitario sano, di solito evolve in modo benigno e non causa complicanze. La febbre dengue ha un tasso di mortalità molto basso (l’1% dei casi), che però sale al 40% se la malattia evolve nella forma emorragica.

La prima misura preventiva nelle zone in cui il virus della Dengue è molto diffuso è quella di evitare il contatto con le zanzare utilizzando un abbigliamento adeguato (pantaloni e maniche lunghe, indumenti chiari), evitare profumi, utilizzare repellenti e zanzariere da applicare a porte, finestre e sopra i letti. È anche molto importante eliminare i ristagni d’acqua in prossimità delle aree abitate ed effettuare disinfestazioni per ridurre al minimo il numero di zanzare.

Di recente l’organizzazione mondiale della sanità ha approvato l’utilizzo di un vaccino (Dengvaxia) solamente per chi vive in aree endemiche, mentre al di fuori come, ad esempio, in Italia il vaccino non è disponibile. Il vaccino, inoltre, può essere somministrato solo a chi già ha avuto una precedente e documentata infezione da dengue poiché in chi non ha avuto la malattia il vaccino si comporta come se fosse una prima infezione e potrebbe provocare, in caso di nuovo contatto con uno dei virus che causano la dengue, una malattia in forma complicata.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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