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Cronaca

BOLOGNA: UNA CITTA' PIU' SMART

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Tempo di lettura 2 minuti Le aree servite dal WIFI pubblico sono oltre 60, coperte da oltre 200 access point collegati alla fibra ottica della Man

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Redazione

Bologna – La rete wi-fi iperbole wireless sbarca in quindici centri socioculturali di Bologna, grazie al progetto Iperbole FA Centro, promosso da ANCeSCAO, e realizzato nell'ambito delL'agenda digitale del Comune. Il progetto prevede l'installazione di router wi-fi all'interno di tutti i 30 centri socioculturali della città, che diventeranno veri e propri Centri Digitali, nei quali la presenza della rete wifi aperta e gratuita faciliterà la diffusione della cultura digitale  e la riduzione del digital divide verso la popolazione anziana. 

Aumentano quindi i punti di accesso libero alla rete civica: le aree servite dal WIFI pubblico sono oltre 60, coperte da oltre 200 access point collegati alla fibra ottica della Man, la rete delle pubbliche amministrazioni della città, che garantisce al sistema wireless pubblico migliori prestazioni e maggiore banda internet a disposizione. 

Alle aree pubbliche se ne aggiungono oltre 20 sponsorizzate da privati, esercizi commerciali e associazioni.  La mappa delle aree coperte progressivamente fornisce un censimento in continua evoluzione del wifi cittadino, comprensivo anche del wifi privato ad uso pubblico.

Il servizio pubblico offre la connessione wi-fi consapevole che sempre di più l’accesso ad internet avviene in mobilità attraverso smartphone e tablet. Per navigare non è necessaria alcuna autenticazione. Nelle aree all'aperto si può accedere a Iperbole Wireless tutti i giorni 24 ore su 24. Nei luoghi all'interno di edifici, come biblioteche e centri civici si può navigare negli orari di apertura delle strutture. 

In questi ultimi mesi il servizio si è progressivamente esteso e rinnovato nell’infrastruttura. Il limite nella navigazione non è più dato dall'infrastruttura o dalla banda internet disponibile ma dal dispositivo dell’utente. I collegamenti contemporanei possibili passano da alcune decine ad alcune centinaia e le prestazioni abilitate sono molto performanti: nulla a che vedere con i servizi WI-FI free cui siamo abituati.  Il servizio Iperbole Wireless registra fino a 1500 utenti in contemporanea nelle ore di maggior utilizzo del servizio e la banda internet mediamente utilizzata è di circa 100 Mbit/sec.

In Piazza Maggiore da giugno scorso sono stati installati 3 access point che utilizzano l’innovativa tecnologia 802.11 ac – una significativa evoluzione nel settore Wi-Fi – che consente velocità fino a 1Gbit/secondo e capacità di trasmissione maggiori rispetto alle precedenti generazioni tecnologiche. Durante le serate del  “Cinema ritrovato” e “Cinema sotto le stelle” si è registrato un significativo incremento nell’utilizzo della rete, tra le 300 e le 450 connessioni contemporanee. 

E’ stata rinnovata e potenziata anche la copertura del Parco del Cavaticcio alla Manifattura delle Arti, mentre in piazza Pasolini davanti a Cineteca e Cinema Lumière è stato installato un nuovo apparato dedicato alla piazza. Durante il Festival del “Cinema ritrovato” gli utenti connessi in contemporanea sono stati tra 70 e i 130. 

Le aree pubbliche di recente attivazione sono: la “Scuola di pace” di via Lombardia, al quartiere Savena, il Quadriportico di vicolo Bolognetti, al quartiere San Vitale e il Giardino Lo Russo al Quartiere Porto.

Nei prossimi mesi avverrà l'installazione di altri quindici router nei restanti centri anziani della Città e, al termine di questa fase, si svolgeranno delle giornate di inaugurazione dei Centri digitali durante le quali verranno illustrati il progetto e le attività dell'Agenda Digitale, con la quale il Comune intende fare di Bologna una città sempre più smart.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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