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BOLOGNA – La sera del 28 giugno la Polizia si scontrò a Bologna con un gruppo di manifestanti del collettivo Làbas, che stavano protestando contro un’iniziativa organizzata in una sala pubblica del quartiere Santo Stefano, la presentazione di un fumetto su Sergio Ramelli, l’attivista politico di estrema destra ucciso a Milano nel 1975.
Ora per quei tafferugli la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tre persone, accusate dal procuratore Giuseppe Amato e dai Pm Antonello Gustapane e Antonella Scandellari di concorso in resistenza a pubblico ufficiale aggravata. I tre imputati, di 50, 49 e 31 anni, difesi dall’avvocato Simone Sabattini, rispondono il primo di aver spintonato un funzionario della Questura, il secondo di un pugno al volto ad un poliziotto e il terzo per un calcio ad uno scudo.
I manifestanti, una cinquantina, erano usciti da una caserma occupata in via Orfeo, poco lontana dalla sede dell’iniziativa e nel frattempo sgomberata. Furono dispersi con un paio di cariche.
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