Bologna, ordinanza del Gip per tre giovani “aspiranti boss”: carcere, domiciliari e dimora nel territorio

BOLOGNA – Obbligo di dimora nel territorio della Città Metropolitana di Bologna, presentazione alla Polizia Giudiziaria dal lunedì al venerdì e custodia cautelare in carcere: queste le misure adottate rispettivamente per i tre giovani bolognesi che lo scorso 29 settembre avevano tentato una rapina.

L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Truppa, a seguito della richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott. Bruno Fedeli nei confronti di tre bolognesi, G.L. e Z.L., 20enni e S.G., 21enne. L’ordinanza è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro.

La richiesta della Procura della Repubblica nasce da un’informativa dei Carabinieri che ad autunno 2019 avevano iniziato a indagare sull’esistenza di soggetti che, con flessibile ripartizione di ruoli e compiti, avevano perpetrato una tentata rapina aggravata, molteplici furti ai danni di strutture pubbliche, come il cimitero comunale di Castenaso e veicoli in sosta, nonché avevano avviato una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

La tentata rapina era stata commessa la sera del 29 settembre ai danni di un cuoco italiano che era stato inseguito e minacciato da tre giovani, di cui uno armato di coltello che, dopo essersi spacciati per appartenenti alle Forze di polizia, avevano tentato di entrargli nell’auto, desistendo da una telefonata in viva voce che la vittima aveva fatto al numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto.

Le indagini, inoltre, hanno rilevato che i tre ragazzi, ambiziosi di farsi conoscere nell’ambiente criminale, avevano iniziato ad aumentare gli introiti proiettandosi nel mercato bolognese del traffico della droga, vendendo sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish che acquistavano a minor prezzo da fornitori non ancora identificati.

In base alla pericolosità dei soggetti e ai ruoli assunti durante gli eventi (tentata rapina, furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti), sono state emesse le seguenti misure: custodia cautelare in carcere per S.G. e obbligo di dimora nel territorio della Città Metropolitana di Bologna e presentazione alla Polizia Giudiziaria dal lunedì al venerdì alle ore 11:00 per Z.L. e G.L.