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Redazione
Bologna – Tensione a Bologna dove è prevista per oggi la manifestazione del centrodestra promossa dalla Lega di Matteo Salvini ma alla quale hanno aderito Silvio Berlusconi e Giogia Meloni. Previsti anche tre cortei non autorizzati di movimenti antagonisti. Nella notte è stato dato fuoco ad alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario del capoluogo emiliano. Lasciate anche scritte anti-razziste: "8/10, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere". "Delinquenti in galera", il commento a caldo di Matteo Salvini.
L'incendio ha causato forti rallentamenti dalle quattro di questa notte. Ferrovie spiega che sono interessate le linee da e per Milano e Verona. Indagano Polfer e Digos. Per i danni dell'attentato tutti i collegamenti con il capoluogo milanese avvengono con percorsi alternativi. Sul posto squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana. L'incendio dei cavi ha provocato l'immediata attivazione dei sistemi di sicurezza. Per i treni Alta Velocità previsto il servizio viaggiatori nella stazione di superficie.
Matrice anarchica e no tav – "Sono delinquenti che si accaniscono contro la gente comune". Lo dice il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, commentando il sabotaggio incendiario alle ferrovie. Il fuoco è stato appiccato in quattro punti su cavi interrati, nella sottostazione elettrica in zona Santa Viola. "8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere", la scritta trovata nei pressi, vergata in rosso e letta come una rivendicazione. Vicino a uno dei focolai è stato trovato uno straccio imbevuto di liquido infiammabile, usato per l'innesco. Il luogo del sabotaggio è vicino al punto in cui il 23 dicembre ci fu un episodio simile, sempre a colpire l'Alta Velocità. La matrice su cui si concentrano gli investigatori riguarda l'area anarchica e no tav.
Nella 'rossa' Bologna per tornare insieme e rubare al M5S la palma di alternativa a Matteo Renzi. Alla fine Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, tre anime di un centrodestra mai così diviso come in questi mesi, saranno insieme in una piazza Maggiore a trazione leghista e 'assediata' dalle manifestazioni anti-Carroccio. Non è stato un percorso facile e, tra alcuni azzurri, i dubbi sulla partecipazione dell'ex premier e sul timore di un agganciamento alla Lega non sono ancora sciolti.
Ma, raccontano in Fi, quella di Berlusconi è stata una scelta giunta solo alla fine di un percorso di mediazione che ha avuto nel patto tra i gruppi parlamentari e nella lenta mutazione di una kermesse leghista partita come "Blocca-Italia" i suoi snodi chiave. Si è arrivati, così, all'amichevole incontro a San Siro tra i due leader, entrambi milanisti, e ad un possibile punto di partenza per cominciare a parlare, sin da lunedì, delle candidature alle amministrative. Insomma, con la piazza di domenica, "finisce una stagione per un percorso comune che non sia solo di vertice", spiega Giovanni Toti, tra i mediatori più assidui, assieme Roberto Maroni, per permettere la partecipazione dell'ex premier. Berlusconi parlerà dopo Meloni e prima di Salvini. Terrà un discorso breve, in cui toccherà, attaccando, la manovra e le politiche migratorie, oltre alla necessità di stringere i rapporti con quel Vladimir Putin che dell'ex premier è storico alleato.
Ad ascoltare, una platea in gran parte leghista ma infarcita dello stato maggiore azzurro e che, prima dei big, vedrà passare sul palco diversi esponenti delle categorie, dai medici ai poliziotti, dagli esodati agli studenti. Tutt'intorno, invece, il pullulare delle (tante) contromanifestazioni Bologna, con 600 poliziotti chiamati in causa per evitare ogni incidente. Mentre l'Anpi invita ad una protesta pacifica e simbolica: porre dei garofani rossi sul sacrario dei caduti a pochi metri dal palco leghista. Ma Salvini appare tutt'altro che preoccupato. "Finalmente l'opposizione si compatta e qualcuno sta preparando il dopo Renzi, e non sono i grillini", afferma da Cinisello Balsamo, dove ha distribuito benzina scontata protestando "contro lo Stato ladro" , tra le contestazioni dei centri sociali. Per Salvini, comunque, a Bologna ci saranno diverse decine di migliaia di persone, tutte riunite in una piazza che il Pd vede invece come la prova del definitivo tramonto di Berlusconi.
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