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Redazione
Blera (VT) – Nella mattinata di ieri i carabinieri di Blera, diretti dal maresciallo Roberto Fareri, insieme ai colleghi della Stazione Barbarano Romano e del Nucleo Operativo della Compagnia di Ronciglione, con una serrata e tempestiva indagine, hanno individuato il presunto responsabile dell’incendio di un autocarro avvenuto nella notte a Villa San Giovanni in Tuscia. L’uomo, un pluripregiudicato di 54 anni originario della provincia di Siracusa e residente a Vetralla, dovrà rispondere di danneggiamento a seguito di incendio.
L’incendio del furgone di un artigiano, parcheggiato sulla pubblica via nei pressi di piazza Medichini, aveva suscitato attimi di apprensione dopo l’esplosione di una bombola di gpl che si trovava al suo interno e che fortunatamente non ha provocato ulteriori danni.
Le indagini svolte dai carabinieri hanno consentito di raccogliere precisi indizi di responsabilità nei confronti dell’uomo che dopo aver appiccato l’incendio al veicolo si allontanava con la propria autovettura insieme alla convivente che, pertanto, dovrà rispondere per il concorso nel medesimo reato.
I carabinieri, questa volta insieme ai colleghi di Vetralla agli ordini del maresciallo Adriano Marzi, nel corso della perquisizione eseguita nell’abitazione dei due hanno rivenuto e sequestrato una tanica contenente residui di liquido infiammabile, una pistola beretta calibro 9 corto, completa di due caricatori e 13 proiettili, 1 proiettile calibro 22, 33 detonatori, 4 metri di miccia a lenta combustione e 3 candelotti di esplosivo, per un peso di circa 500 grammi, del tipo comunemente usato per ricerche geofisiche ed in pessimo stato di conservazione.
Per i due sono scattate le manette e si trovano ora ristretti nelle case circondariali di Viterbo e Civitavecchia.
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