Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Silvio Rossi
ROMA – Omaggiare la nascita di una realtà che, dopo 174 anni, si è imposta come esempio dello spirito lavorativo di una regione. La fabbrica ceca della birra Pilsner Urquell, così come avviene ormai da anni, festeggia il 13 novembre la prima spillatura avvenuta nel 1842 nella città boema di Plzen. La prima cotta della birra ceca, che ha dato il nome a una tipologia di “bionde”, apprezzato in tutto il mondo, ha rappresentato una svolta nella produzione brassicola, e un esempio di organizzazione societaria. Tutta la città, che oggi è la quarta della Repubblica Ceca, con 160.000 residenti, e all’epoca contava circa ventimila anime, è stata coinvolta nella produzione, con una forma molto simile alle cantine sociali di diversi paesi della nostra penisola.
Per festeggiare l’evento la SABMiller, gruppo inglese proprietario del marchio, ha organizzato un tour delle “wooden barrel”, botti di legno da 25 litri ciascuna, contenenti una birra non filtrata e non pastorizzata, che normalmente si può degustare solo nelle cantine della fabbrica di Plzen, in Repubblica Ceca. Un’iniziativa che ha coinvolto venti locali in tutta Italia, bar e pub che hanno tra i marchi venduti proprio la Urquell.
Tra questi, a Roma sono stati tre i locali prescelti, che hanno permesso ai cittadini della capitale di apprezzare un prodotto non in commercio abitualmente. Abbiamo seguito una di queste presentazioni presso un bar della zona San Lorenzo, in mezzo a una folla di curiosi, appassionati di birra e frequentatori abituali del locale. Superato un piccolo inconveniente per la rottura del rubinetto in legno, segno evidente che è una pratica legata alla tradizione, ma ormai non utilizzata all’atto pratico, l’apertura della botte ha allietato gli intervenuti.
Correlati