Beyond The Dawn, l’espansione che arricchisce il bellissimo Tales of Arise

Beyond the Dawn, che porta i giocatori esattamente una anno dopo la fine di Tales of Arise (qui la nostra recensione del videogame originale). Grazie all’impegno di Alphen, Shionne e compagni, la profonda divisione che separava Renani e Dahnani è ormai superata o, quantomeno, è quello che gli eroici protagonisti della storia originale speravano che succedesse. Sin dalle prime battute della nuova storia si nota come ci sia ancora tanta strada da fare per riuscire a far convivere in armonia Dahnani e Renani, con quest’ultimi da molti visti con sospetto a causa del loro passato di dominatori. D’altro canto non è facile passare dalla posizione dominante a quella di rifugiati, con malcontento e tensioni sempre più palpabili che rischiano di essere una bomba a orologeria pronta a detonare. In tutto questo la molla che fa scattare il ricongiungimento di tutti i protagonisti del party di Tales of Arise è la presenza di Nazamil, una giovane ragazza di padre Renano e madre Dahnana che ha alle spalle una storia estremamente complicata fatta di soprusi, maltrattamenti dovuti al suo essere di sangue misto e dall’identità del padre, che si scopre con il passare delle ore. Come sempre non è nostra intenzione anticipare nulla che non sia necessario, ma è bene sottolineare che Nazamil è il vero perno su cui ruota l’avventura grazie ai suoi poteri che rivestono un ruolo importantissimo con il passare delle ore di gioco.

Rimane comunque un piacere poter tornare a esplorare una versione ridotta del colorato e dettagliatissimo mondo di Tales of Arise, specie quando il suo cast di personaggi si riconferma uno tra i migliori mai ideati dell’intero franchise. Beyond the Dawn riporta i personaggi a livello 60, permettendo a chi ha completato l’avventura in precedenza di godere di alcune ricompense extra che rendono più spedito il progresso iniziale. Beyond the Dawn offre oltre quaranta quest secondarie da completare, tutte – o quasi – sacrificate sull’altare di una narrazione che esplora fino allo sfinimento le mille fatiche incontrate tra gli abitanti di Dahna e Rena. Gli scenari sono molteplici, e le implicazioni tutt’altro che banali, ma l’estrema ripetitività delle attività correlate non riescono a far brillare le storie, pur affiancando a esse un’evoluzione personale dei protagonisti che, se non altro, continuano a reggere botta anche a distanza di anni dal loro debutto. Si comprende che Bandai Namco abbia voluto giocare sul sicuro, senza impegnarsi troppo nello sviluppo di nuove meccaniche o stravolgimenti inaspettati, ma al di fuori della linea narrativa legata alla giovanissima Nazamil, e un trascinante epilogo passato a prendere a pugni nemici giganteschi, c’è davvero poco che possa giustificare il ritorno nell’universo di Tales of Arise. Di certo, coloro che non hanno avuto il piacere di recuperarlo in precedenza e che dovessero avvicinarsi ora grazie al bundle che include Beyond the Dawn non potranno lamentarsene. Il titolo infatti giocato nella sua interezza è senz’ombra di dubbio uno dei migliori Gdr in circolazione. Dal punto di vista tecnico, l’ottimo lavoro svolto nel 2021 continua a essere apprezzabile, così come il sonoro e il doppiaggio nipponico, mentre ancora una volta tornano i sottotitoli in italiano. Così, alla fine della nostra prova non possiamo che segnalare come Tales of Arise Beyond the Dawn sia una espansione in senso stretto, capace di aumentare il monte ore di gioco del capitolo originale, ma di non aggiungere nulla dal punto di vista del gameplay. Ci si poteva attendere di più, ma la storia prosegue e farà la felicità di chi ha serbato un ottimo ricordo delle avventure di Alphen e i suoi amici e sognava di poter tornare nel fantastico mondo di Tales of Arise, ma anche di chi non ha mai messo le mani sulla storia originale e vuole un pacchetto più completo.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 8,5

Gameplay: 9

Longevità: 7

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise