BERLUSCONI VUOLE VOTARE LE RIFORME INSIEME AL PD, IL 15 FEBBRAIO SARA' UN UOMO LIBERO

Redazione

 "Con questa sinistra andiamo d'accordo per le riforme istituzionali, che sono le nostre del 2005 e che loro hanno abrogato con un referendum nel 2006. Votare insieme queste riforme non significa confondere i ruoli, noi siamo all'opposizione e alternativi a questa sinistra". Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ieri sera ad una iniziativa dei giovani calabresi di Forza Italia e diffusa oggi dall'ufficio stampa del partito. Berlusconi e' poi tornato sulle sue vicende personali, ricordando che "tra meno di due mesi, quando avro' superato le conseguenze della sentenza ingiusta che mi ha colpito e che ha limitato la mia liberta', dal 15 di febbraio, tornero' libero e alla guida di Forza Italia e lavorero' per trasformare la maggioranza dei moderati in una maggioranza politica organizzata e consapevole, in grado di vincere tutte le prossime elezioni". "Stiamo attraversando un momento molto difficile per una crisi economica che non accenna a risolversi – ha aggiunto Berlusconi – perche' il governo Renzi – il terzo governo eletto senza andare a votare – si regge grazie a 148 deputati incostituzionali e in Senato su 32 senatori Ncd, che erano stati eletti con Forza Italia per opporsi alla sinistra e che, invece, adesso la sostengono facendo la stampella. Questo governo non e' in grado di applicare la giusta ricetta liberale della riduzione delle tasse sulle famiglie, le imprese e nessuna sulla casa e ha presentato una legge di cui non si conosce praticamente nulla – ha criticato l'ex premier riferendosi alla legge di Stabilita' – E' una cosa incredibile che e' capitata e che il governo e' stato capace di far capitare".
  "Noi – ha continuato il leader azzurro – siamo credibili sul tema delle tasse perche' lo abbiamo gia' realizzato quando eravamo al governo. Tutto questo lo possiamo ottenere con una flat tax al 20%, uguale per famiglie e imprese, che e' il solo modo per rilanciare lo sviluppo, quello sviluppo che la sinistra non e' in grado di realizzare", ha concluso Berlusconi.