Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Mario Vito Torosantucci
Bassano Romano (VT) – Con l’approssimarsi delle festività natalizie l’immaginario collettivo va verso l’idea della famiglia, del tepore domestico e della condivisione del momento magico del Natale ma purtroppo spesso siamo risvegliati da brutti episodi che ci fanno ritornare con i piedi per terra.
Ieri a Bassano Romano si è consumata una brutta storia che poco si addice al Natale. I militari della locale Stazione Carabinieri insieme a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ronciglione e della Stazione di Capranica hanno tratto in arresto un cittadino romeno di 45 anni, già gravato da numerosi precedenti di polizia, per tentata violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico Ufficiale.
Purtroppo l’ambiente è quello familiare perché l’uomo inizialmente ha provato ad avere un rapporto sessuale con la consorte ma al rifiuto della stessa è passato alle maniere forti tentando di violentarla come, a dire della donna, già altre volte era accaduto. La moglie questa volta però non ha subito in silenzio ma si è ribellata ed è riuscita a fuggire dall’abitazione chiedendo soccorso. Immediatamente sono giunti sul posto i militari dell’Arma che raccolta la testimonianza si sono recati presso l’abitazione per rintracciare il marito. Alla vista dei militari l’uomo ha prima aizzato i cani contro di loro e successivamente si è barricato all’interno tentando di fuggire dal retro nelle campagne limitrofi. La fuga però è durata poche decine di metri infatti è stato subito raggiunto e bloccato non senza dover lottare a causa delle resistenze dello stesso che ha tentato più volte di colpire i Carabinieri.
Avuta la meglio i militari lo hanno dichiarato in stato di arresto non solo per la tentata violenza sessuale ma anche per i maltrattamenti che ha inflitto alla donna in sei lunghi anni di convivenza ampiamente descritti nella querela che la stessa ha presentato.
Dopo le formalità l’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il lato positivo della vicenda sta nel fatto che forse la donna riuscirà a vivere, dopo diversi anni, una festa lontana dall’orco che aveva scelto come marito.
Correlati