Bassano Romano (VT) – A Bassano Romano, ormai da diversi anni il treno della linea Fl3 (Roma-Cesano-Viterbo) non effettua più la fermata o meglio la effettua solo esclusivamente, previo accordo, per i boy scout.
Ma anche in queste occasioni non c’e’ nulla da fare per i residenti che non possono ne scendere ne salire. Gli abitanti di Bassano che usufruiscono della linea ferroviaria devono quindi fare riferimento alle stazioni di Oriolo oppure di Capranica, distanti qualche chilometro dal paese, sperando di trovare la coincidenza giusta per arrivare alla meta. “Eppure il paese conta ben 5.000 abitanti rispetto i 1.600 di Tre Croci fraz. Vetralla dove è prevista la fermata a chiamata. – Dichiara Carlo Leoni residente di Bassano – Ma a Bassano Romano come mai non fanno la chiamata? Eppure – prosegue il cittadino – esiste l'articolo 3 della costituzione che recita che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.. E non solo, ma l'Italia è in Europa e perciò vige anche l'articolo 21 della carta Europea che invoca la non discriminazione”. Carlo Leoni insieme alla madre ottantunenne, fanno sapere di aver raccolto circa 2000 firme per cercare di far riattivare la fermata del treno a Bassano Romano. Laddove non arrivano le Istituzioni, a volte, riescono i cittadini.