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Viterbo

BASSANO ROMANO, CAPRANICA, RONCIGLIONE, SUTRI E VEJANO: UN ARRESTO E 10 DENUNCE DA PARTE DEI CARABINIERI

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Tempo di lettura 2 minuti La compagnia carabinieri di Ronciglione ha impiegato nei servizi di prevenzione complessivamente circa 30 pattuglie e 60 militari

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Redazione

Bassano Romano, Capranica, Ronciglione, Sutri e Vejano (VT) – Nell’ultimo weekend la compagnia carabinieri di Ronciglione ha impiegato nei servizi di prevenzione complessivamente circa 30 pattuglie e 60 militari, dislocati negli orari di maggior incidenza dei fenomeni dei reati contro il patrimonio e la persona e nelle direttrici di maggior flusso del traffico veicolare ( strade statali come la SS Cassia bis, Cimina, Braccianese ecc.). Complessivamente  sono stati eseguiti un arresto in flagranza e 10 denunce in stato di libertà. Nel dettaglio:

a Vejano militari della locale stazione hanno arrestato in flagranza dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento e porto e detenzione di arnesi atti ad offendere uno studente 18enne del luogo,; il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per i reiterati maltrattamenti nei confronti dei componenti il proprio nucleo familiare, si è reso responsabile dell’ennesimo atto di violenza nei confronti della sorella minore e del cognato, cagionando loro lesioni personali giudicate guaribili in alcuni giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano. I carabinieri, intervenuti sul posto, nel tentativo di fermarlo mentre danneggiava la porta d’ingresso dell’appartamento con una mazza da carpentiere, venivano immediatamente aggrediti e nel corso colluttazione riportavano lesioni personali giudicate anche qui guaribili in alcuni giorni. Il giovane è ora ristretto alla casa circondariale Mammagialla di Viterbo;

a Capranica militari della locale stazione hanno denunciato per i reati di tentato furto aggravato e porto e detenzione di arnesi atti ad offendere due cittadini rumeni del luogo, di 46 e 49 anni; i due, sorpresi dai militari all’interno dell’ex stabilimento “Chinottoneri”, al km 56.500 della S.R. Cassia, mentre tentavano di asportare rami di alloro tagliati con delle roncole, venivano prontamente bloccati dopo essersi dati a precipitosa fuga da quell’impianto;
a Caprarola un pluripregiudicato di 42 anni del posto è stato denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità;

a Ronciglione militari del pronto intervento hanno denunciato un fornaio pakistano di 52 anni, residente a Roma, per detenzione e porto abusivo di una mazza da cricket, rinvenuta nella propria autovettura; un romano di 38 anni  e un 37enne di Vignanello sono stati denunciati, invece, perché sorpresi alla guida delle proprie autovetture sprovvisti di patente di guida;

a Bassano Romano un operaio moldavo di 40 anni è stato accompagnato presso il centro di identificazione di Trapani per l’espulsione in quanto clandestino; inoltre, un pregiudicato rumeno di anni 25, è stato denunciato per ricettazione perché trovato in possesso di una carta di credito intestata ad altra persona e di cui non sapeva giustificarne il possesso;

a Sutri  i carabinieri denunciavano per tentato furto in concorso due minori di 16 anni, di cui uno con precedenti di polizia, perché sorpresi all’interno di un esercizio commerciale “frutteria”, ubicata in quella via della stazione mentre asportavano generi alimentari, all’interno di un frigorifero per un valora complessivo di € 100,00 circa.
 

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Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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