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BASKET FRASCATI, IL PRESIDENTE MONETTI: «C2 MASCHILE, PRIMO OBIETTIVO CENTRATO: ORA I PLAY OFF COL MARINO»

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Redazione

Frascati (Rm) – Il presidente del Basket Frascati Fernando Monetti parla della regular season e dei play-off appena raggiunti dalla serie C2 maschile, ma anche di altro: «Anche se non è arrivato esattamente il momento di fare bilanci, una cosa va detta senza pericolo di smentita: arrivando settimi, abbiamo raggiunto uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, ovvero di migliorare l’ottavo posto in “griglia” di qualifica nei play-off dello scorso anno. Siamo arrivati a due soli punti dalla quarta in classifica – continua il presidente – e questo fa capire come sia andata la nostra stagione: vedo un grandissimo equilibrio dalla terza-quarta posizione in giù, se poi consideriamo anche che siamo partiti veramente forte per poi rallentare nella fase centrale, che alcuni atleti che facevano parte del roster ad inizio stagione hanno deciso di lasciarci, che il gruppo si è comunque ricompattato molto bene nonostante un paio di assenze dovute ad infortuni proprio nelle ultime e decisive giornate e che ha poi finito in ogni modo la “regular season” giocandosi con grinta e orgoglio l’ingresso nei play-off centrando pure una straordinaria vittoria nella penultima giornata contro la Fabiani Formia terza forza assoluta del girone, allora mi sento di dire che non è andata proprio male. E poi abbiamo valorizzato sempre di più atleti giovani del nostro vivaio che, come diciamo da tempo, è il nostro principale, vero e grande obiettivo. Però non finisce qui: siamo nei play-off, il momento più atteso della stagione. Incontreremo la Pallacanestro Marino, squadra costruita chiaramente per salire di categoria – riflette Monetti -, basti pensare che quest’anno a pieno titolo avrebbe dovuto fare la serie B e solo per iniziali cause economiche ha dovuto rinunciarci. Ma questo non ci deve assolutamente spaventare, anzi deve essere motivo di orgoglio: giocare contro una squadra tanto bene allenata e con atleti così forti ed esperti per la categoria dovrà essere senza ombra di dubbio uno stimolo per tutti noi, considerando poi anche la sana rivalità tra le due formazioni dei Castelli Romani che, per quello che ci riguarda, e sono convinto valga anche per loro, sarà l’occasione per rafforzare la stima reciproca e certamente motivo di ulteriore soddisfazione il potersi giocare un passaggio di turno play-off con un’altra società che rappresenta così bene il nostro straordinario territorio. Il turno play off sarà per noi il coronamento di una stagione che riteniamo essere soddisfacente, ma non ci vogliamo fermare: sono più che certo del fatto che sia i nostri tecnici che i ragazzi si faranno trovare pronti e il nostro mitico “pride” (orgoglio, ndr) credo riserverà ancora delle sorprese, a prescindere da chi si aggiudicherà alla fine il diritto di andare avanti alla ricerca di uno dei sei “posti promozione”. La cosa che mi auguro di più – conclude il concetto Monetti – è che si possa comunque assistere a due o tre partite di buona pallacanestro e che l’agonismo, seppur giustificato, non degeneri».
Il presidente volta pagina e parla delle molte altre cose “bollono in pentola” all’interno della “grande famiglia Basket Frascati”. «Voglio sottolineare il finale di stagione veramente entusiasmante della nostra C femminile che fino all’ultima giornata si giocherà la promozione in serie B – rimarca Monetti – o anche le gesta dei nostri giovani della Under 14 d’Elite che con il nome La Rustica-Frascati si stanno giocando le finali per accedere all’unico posto per il concentramento nazionale, come il “quartetto” del “Join the game 2014” che ha avuto accesso alle finali nazionali (purtroppo a discapito di altri loro compagni di squadra che facevamo parte dell’altro quartetto finalista, ndr). E poi c’è tutto il settore giovanile che cresce sempre di più in numero e qualità, annoverando anche una prima squadra giovanile “in rosa”, oppure il lavoro di preparazione del “Torneo Città di Frascati” di fine giugno che sarà dedicato ad un grandissimo personaggio della pallacanestro tuscolana dei tempi passati e che ci darà occasione ed orgoglio per creare un simbolico ponte tra il vecchio ed il nuovo Basket Frascati e tanti, tantissimi altri progetti – chiosa il presidente – di cui parleremo però a tempo debito».

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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