Bari, detenuto aggredisce due agenti: per uno una testata al sopracciglio e all’altro un morso sulla pancia

BARI – Nella serata del 16 Novembre 2019, un detenuto extracomunitario ristretto nel Penitenziario di Bari, va in escandescenze ed aggredisce due Agenti di Polizia Penitenziaria.

A denunciare il fatto è Carmine Olanda Segretario Generale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) che da sempre denuncia gli eventi critici di tutti i Penitenziari.

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Da sinistra: Carmine Olanda (Segretario Generale – Sippe) e Alessandro De Pasquale (Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria – Sippe) ospiti a Officina Stampa del 17/10/2019 dove hanno parlato delle condizioni in cui si trovano a lavorare gli agenti di Polizia Penitenziaria

“I casi di aggressione verso gli operatori penitenziari – denuncia Olanda – cominciano a diventare sempre più frequenti. Occorre che le Istituzioni, anziché di preoccuparsi a fare mettere il numero identificativo sul casco e sulla divisa dei Poliziotti, introducessero il reato di tortura per chi maltratta o aggredisce un Poliziotto.”

“Il detenuto – continua il sindacalista – senza una motivazione valida e con prepotenza ha aggredito due Agenti di Polizia Penitenziaria tanto da essere portati con urgenza al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari. Entrambi gli Agenti hanno subito gravi lesioni, un dei due Agenti ha ricevuto dal detenuto una testata al sopracciglio DX riportando un trauma cranico tanto da rimanere in osservazione nella sala rossa del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, mentre l’altro Agente ha subito un morso alla pancia con
tanto di pelle estratta con i denti. Per entrambi un prognosi di trenta giorni, mentre il detenuto è rimasto illeso.”

“Sicuramente il rispetto delle regole al detenuto non erano di suo gradimento – prosegue Olanda – oltre al danno si aggiunge la beffa, il detenuto dopo avere aggredito con ferocia gli Agenti e mandati in
ospedale, si è barricato nella propria cella minacciando chiunque gli si avvicinasse.”

“Questi fatti – conclude Olanda – e i dati allarmanti delle aggressioni in continua crescita devono fare riflettere il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che non può continuare a limitarsi solo a fare il suo semplice sorrisino, alle parole devono seguire i fatti al fine di garantire agli Agenti di Polizia Penitenziari più tutela e di conseguenza più autorità d’intervento, cosa che oggi questo governo non sta minimamente preoccupandosi di fare. Con l’occasione esprimiamo massima solidarietà ai colleghi aggrediti, augurandogli una pronta guarigione.”