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BARI – Due giovani ragazze italiane sono state sorprese, all’interno di un “centro benessere” mentre, con indosso solo pochi capi di biancheria intima, effettuavano prestazioni sessuali a pagamento, a favore di clienti occasionali. E’ questa la scoperta fatta dai Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, unitamente ai colleghi della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta (BA), nel pomeriggio di ieri, in un appartamento di Terlizzi.
Un continuo andirivieni di uomini, tutti di mezza età, aveva destato sospetti sulla la reale attività svolta all’interno del nuovo centro benessere “Aloha”, da poco aperto a Terlizzi, in un appartamento sito al secondo piano di un palazzo.
La responsabile, una 50enne originaria di Corato (BA), aveva subito pubblicizzato il centro su diversi siti internet e nel contempo era comparsa una offerta di lavoro: richiedesi abile massaggiatrice. Il sentore che dietro l’attività di centro massaggi si nascondesse la gestione di una vera e propria “casa d’appuntamento”, veniva confermata dall’attività messa in atto dagli investigatori. Infatti, si appurava che i massaggi erano eseguiti in piena nudità, con il probabile fine del raggiungimento di un “piacere finale”. Inoltre, che, all’interno del centro, le dipendenti, senza indumenti addosso, si adoperavano per soddisfare le esigenze dei clienti, non compiendo atti sessuali completi, ma “avvalendosi delle loro capacità di massaggiatrici”. Le prestazioni sarebbero state pagate alle massaggiatrici di turno, alle quali veniva corrisposto una percentuale del 25%, dietro rilascio di regolare fattura. Un massaggio poteva arrivare a costare anche 130 euro.
L’immediato intervento di personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, entravano all’interno del centro, coglieva sul fatto due operatrici, con rispettivi clienti, che non potevano far altro che ammettere le loro responsabilità, raccontando quanto accadesse, in realtà, all’interno di quel così tanto richiesto beauty center. Sottoposti a sequestro macchinari e prodotti utilizzati nell’attività, il personale della Guardia di Finanza sta procedendo all’analisi delle scritture contabili per l’accertamento di ulteriori illeciti di natura fiscale. La 50enne maitresse, su disposizione dell’A.G. tranese, che dirigeva tutte le fasi delle indagini, veniva tratta in arresto e ristretta presso la propria abitazione in attesa del giudizio.
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