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Chiara Rai
Roma – L'economia congelata. Secondo i dati della Banca d'Italia, i prestiti delle banche sono scesi dell'1,5 per cento su base annua (-1% nel mese precedente). Una discesa ripida per quanto riguarda i prestiti alle società non finanziarie, scesi del 3,4 per cento (-2,9% a ottobre). Un altro effetto regalatoci dal professore che aveva promesso una crescita che non è mai arrivata. E adesso ha candidato la sua agenda e si è spogliato dell'apparente perbenismo che lo ha finora invaso per sfogare tutta la sua presunzione, altro che salire in politica! Metterci sulla soglia minima di sopravvivenza. Ora anche lui promette, con una incoerenza disarmante. Errare è umano ma perseverare diventa diabolico e gli italiani non possono permetterselo.
Calo più moderato, ma d'altronde di moderati si parla, invece per quelli alle famiglie, con una contrazione dello 0,3% (era -0,1% a ottobre).
Rimangono intanto stabili a novembre i tassi d'interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni a quota 4,05% (erano al 4,06% a ottobre). Palazzo Koch fa sapere inoltre che i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono diminuiti al 9,49% (erano al 9,65% a ottobre). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo inferiore a un milione di euro sono stati pari al 4,49% (erano al 4,51 nel mese precedente), mentre i tassi sui prestiti di importo superiore a tale soglia sono stati del 3,06% (3,02 in ottobre).
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