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BANDIERE BLU SU 280 SPIAGGE. AL TOP LA LIGURIA

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Tempo di lettura 3 minutiIl Lazio ne conquista una raggiungendo quota 8

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Redazione

Per questo anno si può anche cambiare spiaggia: ci sono tantissime bandiere blu ad allettare i visitatori. Saranno 147 le località rivierasche e 66 gli approdi turistici che potranno fregiarsi, la prossima estate, del riconoscimento Bandiera Blu 2015. I 147 Comuni italiani, per complessive 280 spiagge, corrispondono a circa al 15% delle spiagge premiate a livello internazionale. La XXIX edizione della Manifestazione ha voluto premiare quelle localita' le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA hanno effettuato. "Anche per il 2015 possiamo annunciare con soddisfazione un aumento di Bandiere Blu, ben 147, un incremento costante che dimostra, nonostante le ridotte risorse economiche, la volonta' di tanti comuni di non mettere al secondo posto l'attenzione per l'ambiente" afferma Claudio Mazza, Presidente della FEE Italia. "Oramai e' un dato certo che l'aspetto ambientale di una localita' ha una forte incidenza sulla scelta di una destinazione turistica".

Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, oltre all'importante contributo in fase di valutazione, ha dato anche quest'anno il supporto per verificare la rispondenza ai criteri di spiaggia nelle localita' premiate l'invio tempestivo degli esiti delle visite di controllo, permetteranno di intervenire e di contribuire al mantenimento degli standard di eccellenza previsti dal programma Bandiere Blu. "Bandiera Blu e' simbolo di quell'impegno profuso dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio, attraverso la cura e l'attenzione per l'ambiente". Dichiara l'Ammiraglio Felicio Angrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto. I 66 approdi premiati dimostrano che la portualita' turistica ha consolidato le scelte di sostenibilita' intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l'assegnazione internazionale, garantendo la qualita' e la quantita' dei servizi erogati nella piena compatibilita' ambientale. Dai risultati ottenuti in questa edizione, si nota un trend di crescita delle localita' Bandiera Blu rispetto al precedente anno.

Sono 147 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 7 in piu' contro i 140 dello scorso anno, 11 sono i nuovi ingressi, mentre 3 sono usciti. In particolare, la Liguria arriva a 23 localita' con 3 nuovi ingressi,e guida la classifica nazionale, con 18 localita' segue la Toscana e con 17 localita' le Marche. La Campania raggiunge 14 bandiere con un nuovo ingresso ed anche la Puglia arriva ad 11 bandiere con un nuovo ingresso. L'Abruzzo perde 2 bandiere andando a quota 8 mentre l'Emilia Romagna rimane a 9. Il Veneto raggiunge quest'anno le 8 bandiere con un nuovo ingresso, il Lazio ne conquista 1 raggiungendo quota 8, la Sardegna e' presente con 8 localita', avendone acquistate due e la Sicilia regredisce a 5 bandiere avendone perse due ma con una nuova entrata. La Calabria mantiene quest'anno le sue 4 bandiere, il Molise conferma le 3 bandiere dell'anno scorso, il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell'anno scorso come la Basilicata con 1 bandiera. Quest'anno abbiamo un incremento per quanto riguarda i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte che ne riconquista una e 5 per il Trentino Alto Adige come lo scorso anno. Secondo la ricerca interuniversitaria realizzata dagli atenei di Urbino e di Perugia sulle Bandiere Blu, pubblicata da Franco Angeli, per il 94% dei comuni ci sono vantaggi per il rafforzamento dell'immagine; l'88% dei comuni ha riscontrato un aumento di soddisfazione da parte dei turisti. Dalla ricerca emerge che la Bandiera Blu e' decisiva per raggiungere migliori performance, come la raccolta differenziata in spiaggia (91%), sensibilizzazione su tematiche ambientali (85%), depurazione delle acque (77%), raccolta differenziata su tutto il territorio (76%), creazione di aree verdi attrezzate (69%), creazione di zone pedonali (67%) e di piste ciclabili

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