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Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, contenzioso con Volsca Ambiente e Servizi: a giugno l’udienza decisiva. (L’inchiesta 9 parte)

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Volsca Ambiente Società per Azioni di Diritto Privato completamente partecipata dalla Pubblica Amministrazione nel 2008 serve i Comuni di Velletri, Albano laziale, e Lariano. E sempre nel 2008 la sua situazione economico – finanziaria è a dir poco disastrosa poiché la società ha debiti nei confronti dei fornitori e banche per circa 30 milioni di euro rispetto a crediti da riscuotere verso i “Comuni clienti” di circa 18 milioni di euro.

A dicembre 2008 il credito di circa un milione di euro della Banca Popolare del Lazio era già interamente maturato, principalmente per sconto fatture del Comune di Velletri.

Il video servizio su Banca Popolare del Lazio trasmesso a Officina Stampa il 21/4/2019

Nello stesso mese, l’assemblea dei soci composta dai sindaci Marco Mattei, Raffaele Montecuollo e Fausto Servadio nomina Presidente del Consiglio di amministrazione della Volsca Ambiente Spa l’Avv. Piero Guidaldi insieme all’Amministratore Delegato Rag. Franco De Felice ed al Consigliere Alessandro Tronci.

Dopo un tentativo di provare a fare delle transazioni con i fornitori utilizzando i crediti vantati verso i Comuni, la dichiarazione di dissesto del Comune di Velletri arrivata ad ottobre 2009, fa cadere ogni tentativo di sanare la società a causa degli inevitabili ritardi che la gestione commissariale del Comune di Velletri avrebbe accumulato per eseguire i pagamenti a favore della Volsca Ambiente Spa.

I pignoramenti che subisce la società Volsca Ambiente ormai sono all’ordine del giorno. Così i vertici iniziano ad analizzare meticolosamente tutta la documentazione contabile da cui viene fuori che il conto economico che partiva dal gennaio 2009 fino al mese di ottobre 2009, grazie ad un forte taglio delle spese inutili e superflue, risultava in attivo. In pratica la gestione del periodo aveva prodotto utili. E su questo fondamentale presupposto, che garantiva la funzionalità della società l’Assemblea dei soci (Mattei, Montecuollo e Servadio) su proposta del Consiglio di Amministrazione, approvò di intraprendere la procedura di concordato preventivo.

Il 22 dicembre 2009 viene depositata avanti il Tribunale di Velletri la proposta concordataria che prevede il pagamento integrale dei creditori privilegiati e nella misura del 65% dei chirografari, percentuale ridotta a circa il 53% dal dott. Marco Costantini, Commissario Giudiziale nominato dal Tribunale di Velletri.

Su questa proposta di concordato, che prevedeva la salvaguardia di tutti i rapporti di lavoro subordinato e la liquidazione della Volsca Ambiente Spa così da dare vita alla nuova realtà Volsca Ambiente e Servizi Spa, vennero invitati tutti i creditori chirografari a votare all’udienza del 20 maggio 2017.

A fronte di creditori ammessi al voto rappresentativi del debito chirografario per poco più di 15 milioni di euro i voti favorevoli rappresentarono circa il 64% pari a quasi 9 milioni di euro.
Addirittura votarono a favore sia l’Ufficio Entrate che la Banca Popolare del Lazio alla quale era stato riconosciuto l’intero credito iscritto in bilancio di poco più di un milione di euro.

I creditori approvano a larga maggioranza e il Tribunale di Velletri, il 4 dicembre 2010 emise il decreto di omologa, nel quale veniva nominato il dott. Iacovino Umile Commissario liquidatore della Volsca Ambiente Spa con il compito di procedere alla liquidazione della società, pagando i creditori nella misura indicata nella proposta concordataria.

Nel rispetto della proposta concordataria e del provvedimento di Omologa del Tribunale di Velletri il 15 dicembre 2010 si procede alla scissione della società con la costituzione della nuova società Volsca Ambiente e Servizi Spa, sotto il rigido controllo del Commissario Giudiziale Marco Costantini.

Mentre la nuova società Volsca Ambiente e Servizi Spa proseguiva l’attività di raccolta e trasporto rifiuti, avendo i soci nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che vedeva l’Avv. Piero Guidaldi Presidente, il Rag. Franco De Felice Amministratore Delegato e il nuovo consigliere Vice Presidente Tony Bruognolo, la Volsca Ambiente Spa posta in liquidazione venne affidata alla cura esclusiva del dott. Iacovino Umile che operava sotto il controllo del Commissario Giudiziale dott. Marco Costantini e del Tribunale di Velletri.

La nuova Volsca Ambiente e Servizi Spa, nel rispetto del decreto di omologa ha anche provveduto a restituire alla Volsca Ambiente Spa in liquidazione la somma di quasi tre milioni di euro quale patrimonio netto, in 72 rate mensili oltre interessi.

Successivamente il 4 marzo del 2014 l’Avv. Guidaldi entrò nel Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Lazio.

Il 27 aprile 2016 Guidaldi cessa il proprio ruolo di Presidente della Volsca Ambiente e Servizi Spa.

Nel dicembre del 2016, la Banca Popolare del Lazio richiede al Tribunale di Velletri la risoluzione del concordato preventivo della Volsca Ambiente Spa in liquidazione e la dichiarazione di fallimento della stessa società.

Il Tribunale di Velletri con sentenza del 5 giugno 2017, dichiara la risoluzione del concordato preventivo e il fallimento della Volsca Ambiente Spa in liquidazione, nominando curatore fallimentare il Dott. Marco Coculo che subentra al Dott. Iacovino Umile.

Contro la sentenza di fallimento viene proposto reclamo dai soci e la Corte di Appello di Roma nel confermare la sentenza del Tribunale di Velletri ribadisce che “deve condividersi la pronuncia di risoluzione del concordato, essendo stata dimostrata la sopravvenuta non attuabilità del piano concordatario, in ragione di circostanze obiettive non imputabili al debitore”.

Aperta la procedura fallimentare il curatore Dott. Marco Coculo ha immediatamente formato lo stato passivo verificando l’esistenza e la quantificazione dei crediti di ogni singolo creditore; in particolare in sede di esame della posizione creditoria della Banca Popolare del Lazio, quest’ultima è risultata creditrice di circa 500mila euro, somma ben al di sotto rispetto la cifra di oltre un milione di credito che le era stato invece riconosciuto durante la proposta di concordato.

Sembra che anche a causa della dichiarazione di fallimento i creditori chirografari non riusciranno a recuperare un granché del rispettivo credito.

In ogni caso ci risulta che la Banca Popolare del Lazio abbia fatto una causa alla nuova Volsca Ambiente e Servizi Spa alla quale chiede il pagamento del proprio credito maturato con la vecchia Volsca, oggi ridotto a meno di 500mila euro e l’ultima udienza prima della sentenza è fissata avanti il Tribunale di Roma per il 25 giugno 2019.

Spulciando nei documenti abbiamo riscontrato delle anomalie anche in questa vicenda. Abbiamo infatti potuto accertare che il Notaio Edmondo Maria Capecelatro era il notaio che procedeva alla stipula di gran parte degli atti della società Volsca almeno fino al 2008, oltre che notaio di fiducia del Sindaco dell’epoca e che la Volsca Ambiente era proprietaria di un terreno a Velletri con il quale la Banca avrebbe potuto garantire il proprio credito.

Perchè quando nel lontano 2006 la Volsca venne affidata dalla Banca Popolare del Lazio l’istituto di credito non si garantì con un privilegio ipotecario sui terreni di proprietà della Volsca?

Sembra infatti che tutti i crediti privilegiati della vecchia Volsca siano stati o comunque verranno soddisfatti per intero.

Il Notaio avrà ritenuto di dover comunicare il proprio conflitto di interessi in sede di delibera di affidamento alla Volsca?

Per ora si attende l’ultima udienza del 25 giugno.