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Per la prima volta, dal dopoguerra a oggi, la città di Ferrara vira a destra ed elegge sindaco Alan Fabbri, lasciando il centrosinistra dietro di oltre dieci punti percentuali. I ballottaggi per le elezioni in 186 comuni italiani si chiudono con la “storica vittoria” – come l’ha definita lo stesso neosindaco – del centrodestra nel capoluogo toscano, con il ritorno a sinistra di Livorno – dopo la parentesi pentastellata di Filippo Nogarin – e con il successo del Movimento 5 Stelle nell’unico ballottaggio in cui era in corsa, quello di Campobasso.
Il primo cittadino del capoluogo molisano, Roberto Gravina, non ha perso tempo e ha lanciato un messaggio chiaro agli alleati di governo. “Ora per la Lega – ha detto – tira una brutta aria”. Tutt’altro che preoccupato sembra essere il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che con un tweet notturno ha esaltato le “straordinarie vittorie della Lega ai ballottaggi”. “Abbiamo eletto sindaci dove governava la sinistra da settant’anni”, ha detto.
Chi ostenta soddisfazione è anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Anche lui affida ai social il suo commento politico, parlando di “belle vittorie e belle conferme” ribadendo che “l’alternativa a Salvini c’è ed è un nuovo centrosinistra”.
La tornata elettorale per i ballottaggi ha registrato, però, un forte calo dell’affluenza rispetto al primo turno, con un -16% figlio anche del primo weekend di sole dopo un maggio inaspettatamente piovoso.
In molti, presumibilmente, hanno preferito restare al mare o godersi qualche giorno di riposo lontano da casa. I risultati vedono il successo della Lega, insieme al centrodestra, anche in un’altra storica roccaforte rossa, quella di Novi Ligure, città della Pernigotti. A vincere il ballottaggio è stato Gian Paolo Cabella, esponente del Carroccio, che ha avuto la meglio sul candidato del Pd, Rocchino Muliere.
Il Partito Democratico torna a vincere a Livorno con Luca Salvetti, che riconquista così la città che aveva perso cinque anni fa. Il centrosinistra tiene anche a Prato, Reggio Emilia, Cesena e Cremona.
A Biella è Claudio Corradino, candidato di Lega, Fi e Fdi, a vincere la sfida interna del centrodestra, conquistando il successo su Donato Gentile, in corsa per alcune liste civiche. In Umbria il centrodestra batte il centrosinistra per 4-1, lasciando agli avversari solo Gubbio.
A Potenza la spunta Mario Guarente della Lega che, nel suo discorso di ringraziamento, rilancia uno slogan comparso nei giorni scorsi nel capoluogo lucano. “Prima gli ultimi – ha detto – è anche un nostro slogan”.
Ad Avellino, dove la sfida era tutta interna al centrosinistra, ha vinto di una manciata di voti Gianluca Festa, sostenuto da alcune liste civiche di centrosinistra, su Luca Cipriano sostenuto da Pd e liste civiche.
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