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Redazione
Roma – Si è chiusa con una sconfitta la pregevole stagione della serie B2 femminile della 7onesolution Palocco Roma. La squadra di coach Fabio Cavaioli è stata sconfitta 3-1 sul campo delle sarde del Serramanna. «Una partita – commenta il tecnico capitolino – nella quale entrambe le squadre giocavano senza l'assillo del risultato, il classico match di fine stagione tutto sommato equilibrato con l'arbitro che, forse annoiato, si ergeva a protagonista nel momento cruciale del quarto set, decretando in pratica la fine dell'incontro. Come in tutte le partite recenti, ho dato ampio spazio alla panchina mandando in campo tutti i giocatori. E' una scelta verso cui ci siamo orientati a salvezza acquisita: far giocare tutti, prescindendo dal risultato». Fine campionato, tempo di tirare le somme. «Il bilancio stagionale è ovviamente positivo – dice Cavaioli -, esordivamo in B2 mantenendo tutto l'organico della stagione precedente e tra l'altro dovendo spesso far fronte ad assenze importanti. Ma siamo rimasti sempre a metà classifica, senza mai rischiare nulla. La squadra merita un sei e mezzo per il risultato, sette per l'impegno profuso e otto per lo spirito di gruppo». Un team che può ben figurare anche nel prossimo campionato. «Questa è una squadra molto particolare – sottolinea Cavaioli -, è un gruppo vero che l'anno scorso e nella prima parte di questa stagione ha fatto della compattezza la sua arma migliore. E' ovvio che può e deve essere rinforzato e ne parlerò presto con la società nel caso sia ancora io a guidarlo. Fare in questo momento nomi o indicare ruoli mi sembrerebbe ingeneroso nei confronti di queste ragazze che hanno "scritto" un biennio veramente importante per la nostra società». E la soddisfazione più grande per il tecnico in questa stagione? «Essere riuscito a superare i momenti diffcili e le sconfitte nello stesso identico modo con cui, nella passata stagione, avevamo affrontato le tante vittorie vale a dire con il gruppo, la coesione, la stima reciproca – risponde Cavaioli -. Si sa che quando si vince tutto risulta più semplice, andare d'accordo è quasi scontato. Ben diverso è gestire le sconfitte, i momenti difficili, lo sconforto. Queste ragazze si sono dimostrate una squadra anche e soprattutto in quei momenti, salvarsi non era per nulla scontato. Basta guardare – chiosa il coach – gli ultimi posti della classifica, nei quali si sono ritrovate squadre attrezzate, nell'organico, come e più di noi».
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