Polisportiva Borghesiana (volley), il bilancio di Loreti: “Il club cresce e i ragazzi si fidelizzano”

Roma – Tempo di bilanci per il settore volley della Polisportiva Borghesiana e in particolare per quello femminile. A parlarne è il direttore tecnico Stefano Loreti che ha guidato anche la prima squadra allo “storico” ritorno in serie D: “Chiudiamo un’annata dai numeri davvero importanti, visto che abbiamo contato circa 150 ragazze dall’Under 13 alla serie D, dunque escludendo i tesserati del settore maschile, del minivolley e dell’Amatoriale. Il bilancio è molto positivo: oltre alla promozione della prima squadra, abbiamo registrato la crescita dei vari gruppi che hanno centrato quasi tutti i loro obiettivi. Una Under 18, una Under 16 e una Under 14 sono riuscite a entrare nel tabellone finale dei loro campionati e altri gruppi hanno sfiorato il passaggio in quella fase. Diverse ragazze cresciute nel settore giovanile sono entrate nel giro della Prima e Seconda divisione e questo tipo di filosofia non cambierà nemmeno in serie D. Avere la vetrina di un campionato regionale è sicuramente importante, ma lo scatto tra il territoriale e il regionale è più marcato e bisogna farsi trovare pronti. Tra gli aspetti positivi di questa stagione c’è anche quello che tante ragazzine si sono appassionate al percorso della prima squadra e quelle giocatrici sono diventate per loro un vero esempio. L’integrazione tra i gruppi qualche anno fa era decisamente inferiore e invece siamo riusciti a coinvolgere tante ragazze in varie attività societarie. Recentemente abbiamo partecipato ad un torneo a Tortoreto con ben novanta fra atleti e accompagnatori portando due gruppi maschili (un’Under 18 e un’Under 19) e sette femminili (due Under 18, due Under 16, una Under 14 e due Under 13). Gli organizzatori ci hanno riconosciuto una partecipazione corretta oltre che valida tecnicamente. Se questi passi avanti sono stati compiuti, comunque, va dato atto alla società che continua a darci costantemente strumenti per poter migliorare e al lavoro di tutti i collaboratori dello staff tecnico e dirigenziale che si prodigano ogni giorno per far sì che tutta la macchina organizzativa funzioni al meglio”.
Intanto è partito il centro estivo della Polisportiva Borghesiana: “Quest’anno ha una nuova formula ed è curato da Giuliana Montaldi – spiega il presidente Stefano Criscuolo – E’ partito un po’ a rilento, ma già sta ricevendo complimenti per le nuove iniziative che si stanno mettendo in campo e la prossima settimana arriverà anche la piscina. Come è ovvio, sarà un centro estivo all’insegna dello sport dove i ragazzi e le ragazze si cimenteranno in varie attività e giochi, poi ogni settimana ci sarà una sorta di finale, insomma non mancheranno sport e divertimento”.





Ssd Colonna (calcio), Rossi e la futura Under 17 provinciale: “Ragazzi di buona qualità, ho fiducia”

Colonna (Rm) – Il Colonna ufficializza il primo tassello tecnico per la nuova stagione del settore giovanile agonistico. Si tratta di mister Massimiliano Rossi che nell’annata appena conclusa ha guidato l’Under 18 regionale e nel prossimo campionato sarà sulla panchina dell’Under 17 provinciale, ovvero il gruppo 2008. “Conosco abbastanza bene i ragazzi: sono abituato ad andare a vedere le partite delle altre categorie della società in cui alleno e quindi ho seguito anche loro. Sono cresciuti nel tempo arrivando a metà classifica nel campionato Under 16 provinciale, ma secondo me hanno ancora margini di crescita. Un gruppo che ha mostrato buone qualità e probabilmente ha ottenuto meno di quanto meritava, perdendo alcuni punti per strada a causa di qualche particolare che spesso fa la differenza. Quell’organico, comunque, rappresenta una buona base di partenza e siamo già al lavoro per rinforzarlo e migliorarlo con i giusti innesti. A tal proposito stiamo facendo alcuni allenamenti congiunti settimanali con i 2007 e i 2009, chi fosse interessato può venire a conoscerci direttamente al campo ovviamente col nullaosta della società di provenienza qualora ci sia in corso un tesseramento con altri club”. Rossi fa un passo indietro per tracciare il bilancio dell’annata con l’Under 18 regionale: “Questo tipo di campionato, che ha un buon livello tecnico, viene affrontato per preparare i ragazzi alla categoria Under 19. Le cose, a livello di risultati, non sono andate benissimo perché il gruppo è stato condizionato da alcuni infortuni, anche gravi, che hanno fatto venir meno qualche elemento importante e che non hanno permesso alla squadra di allenarsi con la giusta costanza. Comunque diversi ragazzi sono stati convocati con l’Under 19 regionale e questo è stato sicuramente un obiettivo importante centrato”. Rossi si è ormai calato totalmente nell’ambiente del Colonna visto che il prossimo sarà il quarto anno per lui in questo club: “Ho trovato delle persone fantastiche in queste stagioni e un clima sereno in cui poter portare avanti la mia idea di calcio. Caratterialmente sono abbastanza spigoloso, ma in questa società mi trovo davvero benissimo e riesco a esprimermi nel migliore dei modi”.





Ora è ufficiale: da Football Club Frascati a Lvpa Frascati. Il primo colpo è il ds dell’agonistica Orlandi

Frascati (Rm) – Torna in auge il nome di Lvpa Frascati. Come promesso dal neo proprietario del Football Club Frascati Giammarco Raparelli sin dalle prime dichiarazioni, tra qualche giorno il ritorno della storica denominazione sarà ufficiale. “Il nome della Lvpa è storicamente legato al calcio della città di Frascati e la piazza merita di poterlo tornare a “leggere” ovunque. In passato c’è stato qualche tentativo in tal senso, ma si è dissolto nel giro di qualche anno al massimo. La nostra voglia, invece, è quella di dare continuità al progetto e quindi anche allo storico nome della Lvpa Frascati. Sin da quando ho rilevato la proprietà del Football Club Frascati, ho avuto questo obiettivo in testa e ora stiamo per realizzarlo”. Il primo colpo ufficiale sotto la nuova denominazione è l’ingresso all’interno dell’organigramma di Leonardo Orlandi, frascatano doc che ha già lavorato in passato con la Lupa e che assumerà la carica di direttore sportivo del settore agonistico, oltre che di tecnico della nuova Under 19 regionale. “Sono andato via dalla “vecchia” Lupa quattro anni fa, quando coprivo un ruolo di supporto all’allora direttore sportivo Gianni Santorelli – racconta il neo ds dell’agonistica – Ma il mio obiettivo è stato sempre quello di “tornare a casa”, anche se attendevo di essere coinvolto da una società che avesse piena fiducia nel sottoscritto. L’impatto col presidente Raparelli è stato subito convincente: è un imprenditore giovane che si è imposto con la sua azienda e che sa di calcio. Abbiamo molte idee simili sul modo di portare avanti le strategie di un club e questo facilita le cose. Raparelli vuole il bene del calcio frascatano e lo sta già dimostrando in questi primi mesi di gestione”. Il quadro degli allenatori del futuro settore giovanile agonistico tuscolano è già quasi definito: “Siamo ai dettagli e ufficializzeremo i nomi nelle prossime settimane” conferma Orlandi che poi rivela gli obiettivi della Lvpa Frascati per questa stagione: “Riuscire a conquistare una categoria d’Elite sarebbe una cosa soddisfacente, fare “doppietta” sarebbe un sogno. Ripartiamo da un gran numero di ragazzi e questa è una buona base: dobbiamo cercare di aumentare la qualità per essere competitivi nelle categorie in cui giocheremo. Non rinunceremo ai secondi gruppi perché vogliamo dare modo ai ragazzi meno pronti di crescere e magari essere coinvolti nelle prime squadre a stagione in corso o in futuro. D’altronde Frascati è una piazza dalle potenzialità importantissime”. La chiusura di Orlandi riguarda il gruppo dell’Under 19 regionale che andrà ad allenare: “Sarà composto da una parte del gruppo che ha disputato l’Under 18 nella stagione appena conclusa, ovviamente con l’integrazione di qualche ragazzo. So quanto è complicata questa categoria: arrivo da un secondo posto nel campionato regionale Under 19 sulla panchina dell’Atletico Monteporzio che desidero ringraziare per la bella annata vissuta, in particolare il presidente Fabrizio Terenzi a cui avrei voluto lasciare un titolo Elite”.





Ora è ufficiale: da Football Club Frascati a Lvpa Frascati. Il primo colpo è il ds dell’agonistica Orlandi

Frascati (Rm) – Torna in auge il nome di Lvpa Frascati. Come promesso dal neo proprietario del Football Club Frascati Giammarco Raparelli sin dalle prime dichiarazioni, tra qualche giorno il ritorno della storica denominazione sarà ufficiale. “Il nome della Lvpa è storicamente legato al calcio della città di Frascati e la piazza merita di poterlo tornare a “leggere” ovunque. In passato c’è stato qualche tentativo in tal senso, ma si è dissolto nel giro di qualche anno al massimo. La nostra voglia, invece, è quella di dare continuità al progetto e quindi anche allo storico nome della Lvpa Frascati. Sin da quando ho rilevato la proprietà del Football Club Frascati, ho avuto questo obiettivo in testa e ora stiamo per realizzarlo”. Il primo colpo ufficiale sotto la nuova denominazione è l’ingresso all’interno dell’organigramma di Leonardo Orlandi, frascatano doc che ha già lavorato in passato con la Lupa e che assumerà la carica di direttore sportivo del settore agonistico, oltre che di tecnico della nuova Under 19 regionale. “Sono andato via dalla “vecchia” Lupa quattro anni fa, quando coprivo un ruolo di supporto all’allora direttore sportivo Gianni Santorelli – racconta il neo ds dell’agonistica – Ma il mio obiettivo è stato sempre quello di “tornare a casa”, anche se attendevo di essere coinvolto da una società che avesse piena fiducia nel sottoscritto. L’impatto col presidente Raparelli è stato subito convincente: è un imprenditore giovane che si è imposto con la sua azienda e che sa di calcio. Abbiamo molte idee simili sul modo di portare avanti le strategie di un club e questo facilita le cose. Raparelli vuole il bene del calcio frascatano e lo sta già dimostrando in questi primi mesi di gestione”. Il quadro degli allenatori del futuro settore giovanile agonistico tuscolano è già quasi definito: “Siamo ai dettagli e ufficializzeremo i nomi nelle prossime settimane” conferma Orlandi che poi rivela gli obiettivi della Lvpa Frascati per questa stagione: “Riuscire a conquistare una categoria d’Elite sarebbe una cosa soddisfacente, fare “doppietta” sarebbe un sogno. Ripartiamo da un gran numero di ragazzi e questa è una buona base: dobbiamo cercare di aumentare la qualità per essere competitivi nelle categorie in cui giocheremo. Non rinunceremo ai secondi gruppi perché vogliamo dare modo ai ragazzi meno pronti di crescere e magari essere coinvolti nelle prime squadre a stagione in corso o in futuro. D’altronde Frascati è una piazza dalle potenzialità importantissime”. La chiusura di Orlandi riguarda il gruppo dell’Under 19 regionale che andrà ad allenare: “Sarà composto da una parte del gruppo che ha disputato l’Under 18 nella stagione appena conclusa, ovviamente con l’integrazione di qualche ragazzo. So quanto è complicata questa categoria: arrivo da un secondo posto nel campionato regionale Under 19 sulla panchina dell’Atletico Monteporzio che desidero ringraziare per la bella annata vissuta, in particolare il presidente Fabrizio Terenzi a cui avrei voluto lasciare un titolo Elite”.





Tweener Padel Club Frascati, un successone il torneo misto e maschile del 7 giugno scorso

Frascati (Rm) – E’ stato un successone il torneo denominato “Night Padel Battle”, andato in scena venerdì scorso presso i campi del Tweener Padel Club Frascati. Per la prima volta dall’inizio della nuova gestione curata dalla famiglia Giovannini, il circolo di via delle Cisternole ha ospitato un torneo misto, oltre che quello maschile. “Siamo molto contenti dei riscontri avuti sia in fase di organizzazione di questo torneo che è andato sold out nel giro di pochi giorni, sia durante e dopo la disputa dello stesso” dicono dallo staff del Tweener Padel Club Frascati ovviamente presente in massa all’evento col direttore tecnico Lorenzo Manieri, gli istruttori Michele Mattioli e Luca Olivia e la segretaria Martina Sambucini. Sono state ben 28 le coppie ai nastri di partenza dei due tornei che si sono svolti a partire dalle ore 18 con una formula simile: una prima fase “open”, poi la divisione dei vari team nei tornei Gold, Silver e Bronze a seconda del piazzamento nel girone. A seguire si è andati avanti con la fase eliminatoria e poi con le finalissime dei vari tabelloni. La chiusura delle premiazioni c’è stata a mezzanotte inoltrata e nel corso della serata sono stati offerti a tutti i partecipanti gli aperitivi e anche la cena barbecue, ma anche dell’apprezzabile musica curata dal dj Frankiejovannini. Buono anche il livello medio della competizione che ha visto trionfare nel maschile Gold la coppia composta da Mattia Giovannini e Gabriele Gentili (due ragazzi dell’Academy del Tweener Padel Club Frascati), mentre nel torneo Silver hanno conquistato il primo posto Roberto Fanasca e Marco Mazzone e nel Bronze Fabio Pelagaggi e Daniele Spinozzi. Appassionante anche il torneo misto dove nel Gold si è registrato il successo di Ilio Zanussi e Alessia Iafolla. Nel Silver trionfo della “coppia vip” composta dalla showgirl Alessia Mancini e da suo marito l’attore Flavio Montrucchio, mentre nel Bronze c’è stato il bis per Mattia Giovannini in coppia con la mamma Sara Messina. Il successo della manifestazione del 7 giugno ha spinto lo staff del Tweener Padel Club Frascati a organizzare un’immediata “replica”: venerdì 21 giugno, infatti, ci sarà la seconda edizione della “Night Padel Battle”, sempre dedicata a misto e maschile. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere ai canali social del Tweener Padel Club Frascati e al numero di telefono 3791122080.





Atletica Frascati, Fattorossi abbatte il “muro” dei 50 secondi a Foligno: “Ora i campionati italiani”

Frascati (Rm) – La scorsa settimana si è tenuto il meeting della “Quintana” a Foligno, cittadina umbra della provincia di Perugia che tra l’altro conta su una pista realizzata dall’architetto frascatano Roberto Buccione. Non sono mancati positivi risultati per i portacolori dell’Atletica Frascati e tra questi c’è stato l’ennesimo miglioramento fatto registrare da Nicolò Fattorossi che sui 400 è riuscito ad abbattere per la prima volta il “muro” dei 50 secondi chiudendo in 49.94, primo tra gli Allievi e settimo Assoluto. “Era un obiettivo da un po’ di tempo e sapevo di poter riuscire a centrarlo, visto che anche recentemente a Rieti e Colleferro mi ero avvicinato nonostante ci fosse stato il disturbo del vento – dice il giovane atleta che il prossimo 23 agosto compirà 17 anni – Sabato farò un’altra gara sui 400 alla Cecchignola per preparare al meglio i campionati italiani Allievi che si terranno a Molfetta dal 5 al 7 luglio prossimi. Sarà il mio primo campionato italiano outdoor dopo quello indoor che ho fatto a febbraio a cui non sono arrivato al meglio dal punto di vista fisico e in cui mi sono piazzato 11esimo. A fine giugno a Rieti, invece, ci sono i campionati regionali a Rieti”. Fattorossi è un prodotto purissimo dell’Atletica Frascati: “Ho cominciato in questa società a fare questo sport nel 2015, allenandomi prima con Flavia Di Paola e poi con la sorella Giorgia. Sono cresciuto tanto grazie a loro, appassionandomi sia ai 400 piani che ai 400 ostacoli, senza grandi preferenze per l’una o per l’altra specialità”.
Tornando alla gara di Foligno ha brillato ancora la stella di Gloria Kabangu che ha vinto sui 400 col tempo di 54.28 davanti alla compagna di società Chiara Padoan (56.67). La Kabangu ha centrato così il tempo minimo per la qualificazione ai mondiali sui 400 dopo aver fatto lo stesso sugli 800: in realtà lo aveva ottenuto già in una prova indoor a gennaio, ma quella di Foligno è la migliore prestazione stagionale all’aperto, molto vicina al personale della scorsa stagione (54.12). Nei 100 uomini non si è migliorato Alessandro Smanio che ha chiuso a 10.94, 15esimo tra gli Assoluti, mentre nel doppio giro di pista abbassano anche se di poco il personale sia Christian Nardi (che scende a 1.55.18, piazzandosi secondo tra gli Allievi) e Flaminia Caruso (2.13.80 e anche lei seconda tra le Allieve). Nei 2000 Cadette Viktoria Polonska ottiene il tempo minimo di partecipazione per i campionati italiani chiudendo in 6.46.20 e classificandosi al secondo posto.
Infine nel week-end in arrivo c’è una doppia prova capitolina tra la Cecchignola (sabato col trofeo “Bravin”, meeting nazionale riservato alle categorie Cadetti e Ragazzi) e alle terme di Caracalla (domenica con la finale del campionato di società Ragazzi dove l’Atletica Frascati è in finale con la squadra maschile). Questi saranno gli ultimi appuntamenti dell’attività giovanile che poi riprenderà a settembre.





Frascati Scherma, poker di medaglie (tutte dal fioretto) ai campionati italiani: Palumbo è d’oro

Frascati (Rm) – Si è conclusa lunedì la rassegna dei campionati italiani Assoluti, di scena a Cagliari in questa edizione 2024. Il Frascati Scherma, ancora una volta, non ha tradito le attese ottenendo un fantastico poker di medaglie dal fioretto e tante altre soddisfazioni nelle prove a squadre. La più brava è stata Francesca Palumbo, capace di arrampicarsi fin sul tetto d’Italia nel fioretto femminile (e poi aggiungendo il terzo posto con l’Aeronautica Militare). Doppio bronzo per Arianna Errigo (seconda a squadre coi Carabinieri) e per Camilla Mancini (quinta con le Fiamme Gialle), poi anche Alice Volpi (vittoriosa con le Fiamme Oro) ed Elena Tangherlini (settima con l’Esercito) si sono piazzate rispettivamente sesta e settima nella prova individuale. Da segnalare anche l’11esimo posto di Margherita Lorenzi (quinta con le Fiamme Gialle), il 13esimo di Serena Puglia, il 19esimo di Mariavittoria Berretta, il 33esimo di Claudia Memoli, il 45esimo di Guia Di Russo, il 48esimo di Ludovica Genovese e il 53esimo di Nicole Capodicasa. Da segnalare che la squadra del Frascati Scherma composta da Puglia, Berretta, Memoli e Genovese si è piazzata 11esima. Tra gli uomini bellissimo secondo posto individuale per Damiano Rosatelli (terzo nella prova coi Carabinieri), quinto Guillaume Bianchi (poi primo con le Fiamme Gialle), ottavo Federico Pistorio, 11esimo Giuseppe Franzoni (primo con le Fiamme Gialle), 21esimo Joel Ciani, 27esimo Guilherme Toldo, 36esimo Gianmarco Gridelli, 46esimo Manfredi Di Russo e 48esimo Emanuele Iaquinta. Da segnalare il bel sesto posto della squadra del Frascati Scherma formata da Pistorio, Toldo, Gridelli e Iaquinta.
Nessuna medaglia individuale dalla sciabola dove il miglior piazzamento lo ha ottenuto Chiara Mormile, che ha terminato quinta (e sesta con la squadra dell’Esercito). Sesto posto per Sofia Ciaraglia (seconda con le Fiamme Oro) e ottavo per Manuela Spica (prima con le Fiamme Gialle). Più indietro Irene Vecchi (11esima individuale e prima a squadre con le Fiamme Gialle), Lucia Lucarini (20esima), Amelia Giovannelli (23esima), Vally Giovannelli (30esima), Flaminia Prearo (31esima) e Valeria Fondi (37esima). Davvero notevole il quarto posto a squadre del Frascati Scherma composto da Lucia Lucarini, Diletta Andaloro, Francesca Burli e Valeria Fondi, sconfitte solo in semifinale dalle Fiamme Oro e poi dall’Aeronautica Militare nella finale per il bronzo. Infine tra gli uomini il più bravo è stato Edoardo Reale, ottimo ottavo. Più indietro Lorenzo Ottaviani (12esimo e poi quarto con le Fiamme Gialle), Riccardo Nuccio (16esimo e poi primo con le Fiamme Oro), Leonardo Tocci (22esimo e poi ottavo con l’Aeronautica Militare) e infine Leonardo Reale (29esimo).





Vis Casilina, che festa per la chiusura della Scuola calcio. Rovere: “Annata sicuramente positiva”

Roma – La solita grande festa dedicata ai piccoli calciatori. Giovedì scorso la Vis Casilina ha organizzato la consueta chiusura dell’anno sportivo della Scuola calcio e come sempre è stato un “pieno” di sorrisi. L’evento si è aperto alle ore 17 con una partita tra i genitori dei piccoli tesserati capitolini, poi la scena se la sono presa proprio i “giovani campioni” della Vis Casilina: dopo una breve sfilata di tutti i gruppi della Scuola calcio, c’è stata la consegna dei diplomi per ricordare l’anno sportivo appena concluso e poi c’è stato lo spazio per il rinfresco offerto a tutti i presenti. “Abbiamo affrontato e superato con grande soddisfazione le difficoltà vissute in questa stagione – dice il responsabile della Scuola calcio Mirko Rovere – A livello numerico siamo cresciuti ancora rispetto alla passata stagione e ormai siamo arrivati a quasi 200 tesserati solo nel settore di base. I margini per crescere ci sarebbero ancora, ma ormai abbiamo spazi veramente limitati perché in questo quartiere possiamo contare sul solo “De Fonseca” e quindi dobbiamo fare di necessità virtù. Dal punto di vista tecnico, siamo contenti della crescita dei nostri ragazzi: recentemente abbiamo partecipato con quattro gruppi al torneo di Castelverde e tre di questi sono arrivati in finale con i 2016 che hanno pure vinto la manifestazione. I bambini sono stati sempre presenti, nonostante le condizioni climatiche non semplici in alcuni periodi dell’anno: questo vuol dire che qui stanno bene e che le famiglie hanno supportato la loro passione”. C’è un gruppo che è in procinto di “salutare” il settore di base e sbarcare nell’agonistica: “Gli Esordienti 2011 che sono stati allenati da mister Claudio Faggiani hanno dimostrato delle buone qualità e hanno un gruppo numeroso. La difficoltà maggiore è l’impatto “emotivo” con l’agonistica, io quest’anno ho allenato i 2010 e ne so qualcosa”. Gli allenamenti della Scuola calcio sono terminati anche se qualche gruppo è impegnato in alcuni tornei: dall’8 luglio ci si può iscrivere per la stagione 2024-25, poi la ripresa è prevista per il prossimo 2 settembre.





L’appetito vien mangiando, ma attenzione a non strozzarsi… in politica

Il cammino politico attento a non commettere gli stessi errori di Renzi e dei Cinque Stelle di Giorgia Meloni

“L’appetito vien mangiando, ma attenti a non strozzarvi”. Questo antico adagio popolare trova una sorprendente applicazione anche nel mondo della politica, dove l’ambizione e il desiderio di potere possono facilmente trasformarsi in arroganza e sconsideratezza. La politica italiana, ricca di personaggi ambiziosi e di colpi di scena, offre numerosi esempi di come il troppo desiderio di avanzare rapidamente può portare a rovinosi fallimenti.

L’ambizione politica: un’arma a doppio taglio

L’ambizione è una qualità essenziale per chiunque voglia intraprendere una carriera politica di successo. Essa motiva i leader a lottare per il potere, a prendere decisioni coraggiose e a perseguire il cambiamento. Tuttavia, quando l’ambizione diventa smodata, può portare a comportamenti rischiosi e ad azioni avventate che possono compromettere la carriera di un politico e la fiducia degli elettori.

I casi emblematici della politica italiana

La storia politica italiana è costellata di figure che hanno cercato di avanzare troppo rapidamente, solo per trovarsi a dover affrontare conseguenze disastrose. Uno degli esempi più noti è quello di Bettino Craxi, leader del Partito Socialista Italiano negli anni ’80. Craxi riuscì a raggiungere il culmine del potere, ma la sua caduta fu altrettanto spettacolare a causa degli scandali di Tangentopoli, che svelarono un vasto sistema di corruzione.

Un altro esempio recente è quello di Matteo Renzi. Dopo aver scalato rapidamente i ranghi del Partito Democratico e aver assunto la carica di Presidente del Consiglio nel 2014, Renzi tentò una riforma costituzionale ambiziosa. Tuttavia, il suo approccio deciso e a volte arrogante contribuì al fallimento del referendum del 2016, portando alle sue dimissioni e a una drastica riduzione della sua influenza politica.

L’equilibrio tra ambizione e prudenza

La lezione da trarre è che in politica, come nella vita, l’equilibrio è fondamentale. L’ambizione deve essere temperata dalla prudenza e dalla consapevolezza dei propri limiti. La politica è un campo minato di sfide complesse e di equilibri delicati, dove ogni mossa deve essere calcolata con attenzione.

Per i politici emergenti, è cruciale imparare a gestire le proprie aspirazioni in modo realistico, costruendo alleanze solide e mantenendo sempre un occhio vigile sulle conseguenze a lungo termine delle proprie azioni. La capacità di ascoltare e di negoziare è altrettanto importante quanto la determinazione e la visione strategica.

Il ruolo della fiducia pubblica

Un altro aspetto fondamentale è la fiducia pubblica. I cittadini sono sempre più attenti e critici nei confronti dei loro leader politici. La trasparenza, l’integrità e la coerenza sono qualità indispensabili per mantenere il sostegno degli elettori. Quando i politici si lasciano trasportare dalla propria ambizione senza considerare l’opinione pubblica, rischiano di perdere il contatto con la realtà e di alienarsi il proprio elettorato.

“L’appetito vien mangiando, ma attenti a non strozzarvi”. Questo detto ci ricorda che la strada verso il successo politico è disseminata di insidie e che l’ambizione sfrenata può facilmente trasformarsi in rovina. I leader politici devono trovare un equilibrio tra il desiderio di potere e la necessità di agire con prudenza e responsabilità.

La politica italiana, con la sua ricca storia di ascese e cadute, ci offre lezioni preziose su come navigare le complesse dinamiche del potere. In un’epoca in cui la fiducia pubblica è fondamentale, i politici devono ricordare che il vero successo non si misura solo con la conquista del potere, ma con la capacità di mantenerlo attraverso la saggezza, l’integrità e il rispetto per gli elettori.

Giorgia Meloni: un cammino politico attento a non commettere gli stessi errori di Renzi e dei Cinque Stelle

La politica italiana è un terreno insidioso, pieno di trappole e di sfide complesse. Tra i suoi attori principali, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e attuale Presidente del Consiglio, ha saputo navigare con abilità e prudenza, imparando dalle esperienze passate di altri leader, come Matteo Renzi e il Movimento Cinque Stelle, per evitare gli stessi errori.

Un’ascesa ponderata

Giorgia Meloni ha iniziato la sua carriera politica nei ranghi della destra italiana, passando per il Fronte della Gioventù e Alleanza Nazionale, fino a fondare Fratelli d’Italia nel 2012. La sua ascesa non è stata frenetica, ma ben ponderata. A differenza di Matteo Renzi, che è passato rapidamente dal ruolo di sindaco di Firenze alla presidenza del Consiglio nel 2014, Meloni ha costruito con pazienza una solida base di sostegno all’interno del suo partito e tra gli elettori di destra.

Evitare l’arroganza del potere

Uno degli errori più grandi di Renzi è stato l’eccesso di sicurezza e l’arroganza con cui ha tentato di riformare la costituzione italiana, portando al fallimento del referendum del 2016 e alla sua conseguente caduta. Meloni, al contrario, ha mostrato una maggiore prudenza. Sebbene abbia una visione chiara e ambiziosa per l’Italia, ha evitato di forzare cambiamenti drastici senza prima assicurarsi un ampio consenso. Questo approccio le ha permesso di mantenere la stabilità del suo governo e di evitare le trappole dell’eccesso di ambizione.

Una comunicazione più efficace

Il Movimento Cinque Stelle ha inizialmente guadagnato consensi grazie a una retorica populista e a promesse di cambiamento radicale. Tuttavia, la loro inesperienza politica e la mancanza di coerenza hanno portato a una perdita di credibilità. Meloni ha imparato da questi errori, adottando una strategia di comunicazione più efficace e coerente. Ha saputo bilanciare promesse ambiziose con un linguaggio realistico, mantenendo una linea politica chiara e comprensibile per gli elettori.

Costruire alleanze solide

Uno dei punti di forza di Meloni è stata la capacità di costruire e mantenere alleanze politiche solide. A differenza dei Cinque Stelle, che hanno avuto difficoltà a navigare nelle coalizioni e nelle alleanze, Meloni ha lavorato per consolidare rapporti duraturi sia a livello nazionale che internazionale. La sua alleanza con la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi ha permesso al centrodestra di presentarsi come un blocco compatto e forte, capace di affrontare le sfide governative con maggiore stabilità.

Meloni ha posto un’attenzione particolare alla fiducia pubblica, consapevole che la trasparenza e la coerenza sono essenziali per mantenere il sostegno degli elettori. Ha evitato scandali e controversie che hanno segnato altre forze politiche, mantenendo una gestione rigorosa e responsabile del suo partito e del governo.

Giorgia Meloni rappresenta un esempio di come l’esperienza e la prudenza possano fare la differenza in politica. Imparando dagli errori di Matteo Renzi e del Movimento Cinque Stelle, ha saputo costruire un percorso politico solido e coerente. Il suo approccio attento e misurato le ha permesso di evitare le insidie dell’eccessiva ambizione e della mancanza di coerenza, mantenendo la fiducia degli elettori e la stabilità del governo.

In un panorama politico complesso e mutevole, la strategia di Meloni potrebbe rappresentare un modello per i futuri leader, dimostrando che il vero successo in politica non si misura solo con la rapidità dell’ascesa al potere, ma con la capacità di mantenerlo attraverso saggezza, integrità e rispetto per gli elettori.




Tweener Padel Club Frascati, Luca Giovannini: “Il circolo ha una potenzialità enorme, vogliamo crescere”

Frascati (Rm) – Ha vissuto un’importante avventura nel mondo dello sport e in particolare in quello del calcio a 5 con il Castel Fontana. Dopo un periodo di tempo in cui si è dedicato esclusivamente alla GHD (azienda di famiglia leader nel settore alberghiero e della ristorazione), Luca Giovannini è tornato a ritagliarsi del tempo per investire nell’antica passione. Sfruttando un’intuizione del fratello Mirko (che lavora assieme a lui e agli altri due fratelli Francesco e Mauro nell’azienda di famiglia che conta su ben sette alberghi e dieci ristoranti in tutta Italia), si è tuffato in una nuova avventura rilevando la gestione del settore padel del “vecchio” Free Time e avviando una nuova storia con il Tweener Padel Club Frascati. “Il proprietario del circolo tuscolano Fabrizio Marcucci cercava un gruppo solido a cui poter dare in gestione i campi di padel e pure il settore della ristorazione: nel giro di poco tempo abbiamo trovato un accordo e abbiamo subito cominciato a lavorare. In questo primo periodo, abbiamo trovato ampia disponibilità da parte sua e stiamo progettando i primi importanti cambiamenti al circolo. È chiaro che l’idea più importante da realizzare nell’immediato è quella della copertura di cinque dei sette campi di gioco: abbiamo già fatto l’ordine e stanziato il budget per l’investimento. Quel passaggio cambierà il volto di un circolo che ha potenzialità enormi e una posizione invidiabile, oltre che una “vista” spettacolare. Una volta trascorsi i primi mesi faremo il punto della situazione con Marcucci per vedere come procedere, ma la nostra intenzione è quella di mettere in piedi un progetto duraturo”. La famiglia Giovannini è anche impegnata nel calcio da qualche tempo: “Siamo stati sponsor dei Canarini Rocca di Papa che sono appena approdati in Promozione: conoscevamo il presidente Tonino Gentili e abbiamo sposato il suo progetto, ma prossimamente ci legheremo ancor di più a quella situazione entrando pure in società. Il rapporto tra noi fratelli è splendido: ognuno dà il suo contributo sia per l’azienda di famiglia che in ogni avventura che intraprendiamo”. La chiusura di Luca Giovannini riguarda il suo rapporto col padel: “Mi sto inevitabilmente appassionando e sto facendo lezioni con lo staff tecnico del Tweener Padel Club Frascati, composto da un gruppo di ragazzi in gamba, professionali e molto appassionati. E quella è un’ottima base di partenza per crescere in modo rapido e significativo”.





Marino Pallavolo, l’Under 15 maschile è ancora tra le prime d’Italia: quinto posto alle finali nazionali

Marino (Rm) – Dopo il quarto posto dell’anno scorso, l’Under 15 maschile del Marino Pallavolo è arrivata ancora una volta tra le prime società d’Italia. Nelle finali andate in scena a Schio (in provincia di Vicenza) i ragazzi di coach Stefano Vazzana, già reduci dalle vittorie del titolo provinciale e di quello regionale, hanno conquistato il quinto posto. “Rispetto allo scorso anno, come avevo previsto, siamo capitati in un girone più complicato. Abbiamo vinto 3-0 le prime due partite disputate contro Folgore Massa Sorrento e Sir Perugia, poi nell’ultima partita del girone giocata venerdì sera contro Padova di fatto si assegnava il primo posto e abbiamo ceduto 2-3, rimontando l’iniziale svantaggio di due set e poi cedendo al tie break per 10-15. Quella sconfitta è il rammarico che ci porteremo dietro per questo percorso perchè ci ha condizionato nell’abbinamento dei quarti di finale: essendo arrivati secondi, abbiamo affrontato sabato mattina i Diavoli Rosa Brugherio, dopo poche ore dalla dura partita con Padova. Inoltre loro hanno fatto una partita perfetta e poi hanno “pagato” lo sforzo perdendo la semifinale. A quel punto abbiamo fatto il percorso per il quinto posto vincendo con un doppio 3-1 prima col Bologna e poi col Piacenza e alla fine abbiamo conquistato un bellissimo piazzamento, comunque gratificante. I ragazzi hanno lottato su ogni pallone e sono convinto che questo quinto posto non vale meno del quarto dello scorso anno”. Tra l’altro la categoria Under 15 è il “cuore” del settore giovanile di ogni società e ormai Marino Pallavolo è al terzo anno consecutivo di partecipazione alle finali nazionali: “Il club, lo staff tecnico e i ragazzi stanno facendo un lavoro straordinario. Siamo al livello delle società migliori d’Italia, ci manca solo un ultimo step per conquistare una medaglia”. Vazzana conclude parlando degli impegni dell’attuale Under 15 e poi rivolge uno sguardo al futuro. “Alcuni ragazzi si stanno allenando con la selezione regionale Under 16, poi almeno alla fine di giugno faremo ancora allenamenti. Inoltre per tutte le selezioni (anche femminili) ci saranno open day per chi vuole venire a provare e a conoscerci. Il futuro gruppo Under 15? Questa è una fascia d’età dove ci sono tanti cambiamenti fisici e una capacità di assorbimento tecnico molto più rapida rispetto ad altre categorie. I diversi ragazzi del 2010 che già quest’anno hanno fatto questa categoria, una metà circa della rosa attuale, rimarranno in gruppo. A loro si aggiungeranno elementi nati nel 2011 interessanti che possono dare un certo contributo alla futura Under 15”.