Torino: esercizio commerciale con 17 punti di videosorveglianza abusivi

TORINO – I “Baschi Verdi” del Gruppo di Torino , nel corso di un normale controllo per verificare la regolarità in materia di etichettatura e conformità dei prodotti, all’interno di un esercizio commerciale, sito nel quartiere di “ Porta Palazzo ” del capoluogo piemontese, hanno individuato numerosi “occhi elettronici” che vigilavano tutti i presenti.

Per controllare che l’impianto fosse dotato delle necessarie autorizzazioni per la videosorveglianza, previste dalla legge, i Finanzieri hanno richiesto la documentazione autorizzativa di cui, però, la titolare era sprovvista. 17 i punti di video ripresa abusivamente installati, alcuni dei quali abilmente occultati all’interno di oggetti di vario tipo e 2 i monitor posizionati nel locale.

L’imprenditrice cinese, L.J. di anni 35, titolare del negozio controllato, si è resa responsabile dell’installazione di un impianto di videoripresa non autorizzato; è emerso, infatti, che i dipendenti non avevano sottoscritto il consenso informato sulla privacy e che nessuna richiesta era stata inviata al competente ufficio dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Inoltre, all’interno del locale, nessun cartello segnaletico informa va gli avventori sulla presenza dell’impianto . L’intero sistema di video sorveglianza è stato sottoposto a sequestro e la titolare dell’azienda è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per violazione sia dello Statuto dei Lavoratori che del Testo Unico sulla Privacy; la commerciante dovrà, in breve tempo, regolarizzare l’impianto e richiedere le necessarie autorizzazioni. Inoltre, a carico della stes sa penderanno contestazioni di carattere amministrativo.

La normativa speciale , a garanzia della privacy, tutela i soggetti che necessitano di impianti di videosorveglianza per la loro sicurezza ma, nel contempo, deve garantire anche l’impossibilità di utilizzi impropri delle immagini di terze persone. L’intervento rientra nel più ampio quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza in collaborazione con il garante per la Tutela della Privacy di Roma.

Sul sito www.garanteprivacy.it infatti è possibile consultare la normativa specifica scaricando, per chi ne avesse la necessità, la modulistica relativa alla richiesta di autorizzazione per il trattamento dei dati riservati.




Avellino: l’Arma dei carabinieri intensifica l’attività antidroga

AVELLINO – Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino c’è sempre la piaga del consumo di sostanze stupefacenti che, diffondendosi finanche tra le fasce di età più basse, va a macchiare di toni cupi il colorito fenomeno dell’aggregazione giovanile.

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, al termine di specifica attività info-investigativa finalizzata al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno tratto in arresto due giovani del posto e deferito in stato di libertà un terzo.

Nel corso di svariati servizi di osservazione recentemente effettuati dai militari della Stazione di Monteforte Irpino, venivano individuati alcuni ragazzi del posto che, in orari insoliti, uscivano dalle rispettive abitazioni per poi incontrarsi in zone isolate ove si intrattenevano per breve tempo. Nella giornata di ieri i militari operanti, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Baiano, alla luce degli indizi acquisiti, decidevano di intervenire, procedendo a bloccare un 19enne ed un 24enne che, scesi dallo scooter, si avvicinavano ad un ragazzo per cedere un panetto di circa 100 grammi di hashish. Le successive perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni dei due spacciatori permettevano di rinvenire complessivamente circa 30 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, circa 300 grammi di hashish,  un bilancino ed altro materiale utilizzato per il confezionamento della droga.

I due giovani, le cui responsabilità venivano definitivamente sancite dalle analisi tossicologiche eseguite dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Salerno, sono stati quindi dichiarati in arresto e, dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Baiano in attesa di essere giudicati con la formula del rito direttissimo.

Nel corso delle perquisizioni, all’interno di una delle due abitazioni si aveva la presenza di un terzo soggetto, 23enne, che, in considerazione delle evidenze probatorie emerse, è stato denunciato in stato di libertà alla medesima Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.




Milano, Diocesi: ricordati gli arcivescovi Schuster e Martini

MILANO – A pochi giorni dalla scomparsa (5 agosto 2017) del cardinale Dionigi Tettamanzi, alla guida della Diocesi ambrosiana dal 2002 al 2011 – sulla cui tomba ogni giorno in Duomo sosta un flusso ininterrotto di fedeli in preghiera – Milano ricorda due tra i vescovi più amati di cui cade l’anniversario della scomparsa. Oggi, mercoledì 30 agosto, alle 17.30, sarà celebrata in Duomo la Messa in memoria del beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster (Arcivescovo di Milano dal 1929 al 1954) nell’anniversario della sua morte (30 agosto 1954). La liturgia sarà presieduta da monsignor Angelo Mascheroni, vescovo ausiliare emerito della Diocesi di Milano. La celebrazione sarà trasmessa su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) e su www.chiesadimilano.it.
Domani, giovedì 31 agosto, ricorda la nota della Diocesi, per il quinto anniversario della morte (31 agosto 2012) del cardinale Carlo Maria Martini (Arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002), alle 17.30, in Duomo l’amministratore apostolico, il cardinale Angelo Scola, presiederà la Messa in suo ricordo. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), www.chiesadimilano.it e Radio Mater.



Milano, bike sharing a ‘flusso libero’: partito il servizio di noleggio via smartphone con la app dedicata

MILANO – Partito da oggi a Milano il nuovo servizio di bike sharing free floating, la flotta di biciclette a flusso libero che non hanno bisogno degli stalli. Le prime sono state posizionate nella mattinata davanti al Castello Sforzesco e alla stazione di Cadorna e sono già a disposizione dei cittadini che possono utilizzarle scaricando l’app gratuita di Mobike, il primo operatore sul mercato cittadino al quale si aggiungerà, a settembre, un secondo player. Il noleggio potrà essere attivato tramite lo smartphone individuando la posizione della bici grazie al gps istallato sul mezzo.




Milano, reddito inclusione. Majorino: “Andrà migliorato ma provvedimento importante”

“Trovo incredibili le critiche al Reddito di Inclusione. Intendiamoci: non basta, non copre una platea sufficiente, deve vedere i Comuni nelle condizioni di operare con personale adeguato per progetti personalizzati (affinché non sia solo un contributo mensile). E però ricordo che grazie al Governo per la prima volta si mette mano ad un provvedimento strutturale, nazionale di contrasto alle povertà. Andrà migliorato nel tempo. Ma siamo di fronte a un importante precedente. (A Milano, della sua applicazione, ne discuteremo dal 7 al 14 ottobre: settimana contro l’esclusione sociale)”. Così l’assessore alle politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino, su Facebook, in merito alle misure contro la povertà varate dal governo.



Taipei, (TWN) secondo successo per Simona Quadarella, che vince gli 800 metri stile libero e stabilisce il nuovo record delle Universiadi

Secondo successo consecutivo per Simona Quadarella, atleta delle Fiamme Rosse- CC Aniene, che, dopo aver vinto i 1500 metri, sale sul gradino più alto del podio anche negli 800 stile libero, stabilendo, come nella gara precedente, il nuovo record delle Universiadi.

La Quadarella ferma il cronometro a 8’20″54, tempo che, non solo le consente di lasciarsi alle spalle la tedesca Sarah Koehler e la bahamense Joanna Evans, ma che le fa ottenere il secondo tempo italiano assoluto di sempre. Non potevano quindi mancare i complimenti dell’ing. Gioacchino Giomi, Capo del Corpo Nazionale, che ha definito l’atleta delle Fiamme Rosse ” un vero portento”. Simona, dal canto suo, ci teneva ad ottenere un ottimo risultato e




Bologna, incendio bosco tra la frazione di Susano e il Monte Pero

BOLOGNA – Dalle 21.00 circa del 29 agosto, fiamme sono divampate sul Monte Pero, nei pressi di Susano di Vergato. Non appena lanciato l’allarme i Vigili del fuco del Comando sono intervenuti con: 10 mezzi e 26 unità. L’elicottero del reparto volo ha sorvolato in ricognizione la zona (ampia circa 800 ettari) ed effettuato numerosi lanci d’acqua per spegnere gli incendi

La Strada Provinciale “SP.25” è stata, temporaneamente, chiusa al traffico tra il km. 5 e il km. 6 per agevolare le attività di ripristino del manto stradale, occupato dalla caduta di alcuni massi precipitati al suolo a causa dell’incendio.

Nonostante le operazioni si siano dimostrate particolarmente impegnative a causa delle condizioni impervie del terreno, i




Roma, truffe: carabinieri liberi dal servizio sventano raggiro del falso incidente

ROMA – Ieri pomeriggio, due Carabinieri liberi dal servizio, effettivi alla Stazione di Roma Bravetta hanno arrestato un cittadino italiano, appartenente ad una nota famiglia di nomadi napoletani, di 53 anni, nullafacente, che ha cercato di simulare un incidente stradale con un automobilista anziano che viaggiava a bordo della propria autovettura.

Già noto per aver messo a segno truffe analoghe, i militari, che viaggiavano a loro volta, dietro l’auto del malvivente, sul GRA all’altezza dell’uscita per la strada Provinciale Pontina, lo hanno visto lanciare un oggetto dal finestrino, all’indirizzo dell’auto della vittima. Hanno poi assistito a tutta la messa in scena, fino a quando il truffatore ha cercato senza mezzi termini di farsi dare i soldi dalla vittima. A quel punto i due Carabinieri in borghese si sono qualificati e lo hanno ammanettato e portato in caserma, in attesa di essere processato presso le aule di piazzale Clodio.




Palermo: il comune partecipa all’indagine Nazionale sul Gioco d’Azzardo

PALERMO – L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli – ha promosso il progetto “IL GIOCO D’AZZARDO IN ITALIA: RICERCA, FORMAZIONE E INFORMAZIONE” affidandone la realizzazione al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. A tale scopo il Centro sta conducendo uno studio per acquisire conoscenze sulla dimensione del gioco d’azzardo in Italia e stimare l’impatto di questo fenomeno sulla salute pubblica (www.iss.it/ofad).

Lo studio interesserà un campione rappresentativo di 218 comuni italiani per la raccolta delle informazioni attraverso la realizzazione di interviste, presso un campione di 12.000 residenti maggiorenni su tutto il territorio nazionale.

Nell’ambito dello studio è stato selezionato anche il Comune di Palermo che ha concesso il Patrocinio, l’uso dello Stemma Comunale ed ha fornito al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, nel rispetto della normativa sulla privacy, D.Lgs n. 179 del 2016, i dati demografici per l’esclusivo uso di pubblica utilità, come è il caso della presente ricerca epidemiologica sul gioco d’azzardo.

Le interviste ad un campione di 140 residenti adulti (18 anni e più) del Comune di Palermo saranno effettuate indicativamente nel periodo Settembre 2017 – Gennaio 2018, mentre il termine della ricerca, con la predisposizione del rapporto conclusivo dello studio, è previsto per il mese di Marzo 2018.

I cittadini selezionati per l’intervista, riceveranno una lettera di invito a partecipare al progetto, con sufficiente anticipo in modo da poter realizzare l’intervista al proprio domicilio da parte di personale accreditato e specificamente formato; al fine di una maggior tutela dei cittadini coinvolti nello studio, il nominativo dell’operatore deputato alla rilevazione verrà comunicato al Comando di Polizia Municipale del Comune stesso.

Per la partecipazione all’iniziativa, all’amministrazione comunale non è stata richiesta né concessione di contributi né di altri benefici economici, ma solo la possibilità di utilizzare lo Stemma Comunale nelle lettere che saranno inviate alle famiglie e sul cartellino che identificherà i rilevatori.

Una sintesi dei risultati dello studio verrà pubblicata nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità a conclusione dell’indagine; per informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi all’amministrazione comunale oppure al responsabile scientifico del progetto, dott.ssa Roberta Pacifici al seguente numero telefonico 06/4990.2909.




Palermo, rassegna cinematografica: l’imperdibile doc su Lorenza Mazzetti e Isabella Ragonese ne “Il padre d’Italia”

PALERMO – Nell’ambito della rassegna cinematografica di ESCO (allo scoperto) il 30 agosto alle ore 21:15 al Complesso monumentale Santa Maria dello Spasimo verrà proiettata l’animazione, l’imperdibile doc su Lorenza Mazzetti e Isabella Ragonese ne “Il padre d’Italia”.

I film verranno proiettati ogni sera fino al 6 settembre, con ingresso gratuito. A partire dalle ore 19:00 sarà possibile prendere posto in sala fino ad esaurimento posti. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:15.

PROGRAMMA mercoledì 30 agosto: 

L’animazione in apertura, l’imperdibile  doc su Lorenza Mazzetti e Isabella Ragonese ne “Il padre d’Italia”. Ore 21.15

VIA CURIEL 8

di Mara Cerri e Magda Guidi – Italia 1998 / 2’40’’ / animazione

La dolorosa separazione tra Emma e Dario crea una distanza troppo grande per essere colmata. Non resta che provare a distorcere la memoria immaginando un incontro forse mai avvenuto.

SI PERÒ

di Magda Guidi – Italia 2002 / 2’ / animazione

Una ragazza suona il tasto di un piano, e tutto intorno cambia.

a seguire 

Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti

di Francesco Frisari e Steve Della Casa – Italia 2016 / 62’ / documentario

Adottata da bambina dalla famiglia Einstein, che verrà poi uccisa dalle SS davanti ai suoi occhi, nei primi anni ‘50 Lorenza va a Londra per dimenticare la tragedia. Riesce a entrare nella celebre Slade School of Fine Art chiedendo di essere ammessa «Perché sono un genio!» – non sapeva che altro dire… Ruba una cinepresa, si inventa regista e gira K, un film sulla persona cui si sentiva più vicina, Kafka. Con Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson rivoluziona il cinema inglese ondando il Free Cinema. In Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti si racconta con la leggerezza e la libertà dell’infanzia, mentre ci accompagna nei luoghi del suo passato e nella vita di oggi, insieme alla gemella Paola e al suo mondo fatto di incontri e ricordi. Con la partecipazione degli amici Bernardo Bertolucci, Malcolm McDowell e David Grieco, attraverso le immagini dei suoi film, di quelli del Free Cinema e le animazioni dei suoi quadri, Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti racconta una vita che è un’unica, personale opera d’arte.

Steve Della Casa

Critico cinematografico è tra i fondatori del Torino Film Festival (1982), di cui cura la direzione artistica dal 1999 al 2002. È poi direttore artistico del Roma Fiction Fest (2007- 2013), presidente dell’European Coordination of Film Festivals (1998 2002) e della Film Commission Torino Piemonte (2006-2013). Dal 1994 è autore e voce del programma radiofonico Hollywood Party di Rai Radio3. Ha curato la regia di trasmissioni televisive e documentari di approfondimento cinematografico.

Francesco Frisari

Laureato in filosofia a Roma, ha conseguito un dottorato di ricerca in estetica a Palermo con una tesi sul pensiero di Stanley Cavell. Autore radiofonico e televisivo, per Rai Radio3 ha collaborato con i programmi Fahrenheit e Hollywood Party e realizzato numerosi radio documentari. Per Rai3 ha lavorato al programma Pane Quotidiano e collabora attualmente con Quante storie. Nel 2011 ha realizzato il documentario Il viaggio della Sises – Mondiali in Brasile 1950.

a seguire

Il padre d’Italia

di Fabio Mollo – Italia 2017 / 93’ / drammatico

Paolo e Mia non potrebbero essere più diversi: Paolo, commesso in un negozio di arredamento, ha appena interrotto una lunga relazione con il compagno Mario, è introverso e alla ricerca dell’amore; Mia è una cantante esuberante, fuori dalle righe e incinta. L’incontro dei due in un locale segna l’inizio di un viaggio on the road da Torino al sud dell’Italia, quel sud in cui, secondo Mia, “non c’è niente”. Paolo si farà carico di Mia, dei suoi problemi e cercherà di portarla a casa, fisicamente e metaforicamente, in un viaggio che è anche una scoperta di sentimenti, emozioni e di un nuovo modo di intendere la felicità. Quella di Mollo non è solo una storia di omosessualità e genitorialità nell’Italia dei nostri giorni: con Il padre d’Italia delinea il profilo di tutta una generazione divisa tra il bisogno di accettarsi e sentirsi accettata e la paura del domani, attraverso il racconto di un’avventura di pochi giorni capace di stravolgere delle vite.

Fabio Mollo

Nato nel 1980 a Reggio Calabria, Fabio Mollo studia a Londra e poi in Italia, dove viene ammesso al corso di regia del Centro Sperimentale Cinematografico di Roma grazie al suo primo cortometraggio, Troppo vento. Concluso il percorso di studi inizia a lavorare come aiuto regista per il cinema e la televisione. Il suo primo lungometraggio, Il sud è niente (2013), vince il premio Camera d’Oro Taodue al Festival Internazionale del Film di Roma 2013, e viene presentato in diversi festival internazionali, tra cui il 64esimo Festival di Berlino. La sua produzione comprende anche dei documentari: nel 2015 dirige Vincenzo da Crosia, presentato al Festival di Torino e finalista ai Nastri d’Argento 2016; nel 2016, realizza insieme ad altri registi gli episodi di Artists in Love per Sky Arte HD; nello stesso anno lavora al documentario The Young Pope – A tale of Filmmaking, backstage della serie televisiva della quale aveva seguito la lavorazione. Non solo cineasta, Mollo è anche docente di regia cinematografica presso la Rome University of Fine Arts (RUFA) e dal 2015 è curatore del Filmmaking Lab. Il padre d’Italia è il suo secondo lungometraggio, vincitore di un Globo d’Oro con Isabella Ragonese come migliore attrice.




Milano vaccini, Gallera: altri 40 giorni di tempo. Per famiglie possibilità di ‘mettersi in regola’

MILANO – Quaranta giorni è il tempo che i bambini non vaccinati degli asili nido e delle scuole materne della Lombardia avranno a disposizione per recuperare eventuali inadempienze. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha chiarito, durante una conferenza a Palazzo Lombardia, la procedura che le famiglie dovranno seguire per quanto riguarda le vaccinazioni, diventate obbligatorie dopo l’approvazione del Decreto Lorenzin dello scorso 29 luglio.

Entro il 10 settembre i genitori dovranno consegnare i documenti di autocertificazione relativi alle vaccinazioni (scaricabili dal sito dell’Ats) alle segreterie della scuola. Nei dieci giorni successivi saranno proprio le scuole a controllare i documenti e le autocertificazioni: da quel momento chi risulterà inadempiente sarà convocato, nei 15 giorni successivi, tramite una raccomandata, ad un incontro formativo con gli esperti della Ats che proveranno a risolvere dubbi e sciogliere eventuali resistenze. A quel punto la famiglia potrà decidere di risolvere l’inadempienza (in questo caso la vaccinazione sarà programmata entro 15 giorni) o rifiutare, andando incontro alla sanzione, ovvero all’esclusione dal bambino della scuola. Responsabilità e competenza, in questi caso – ha chiarito Gallera – “non spetta alla Regione Lombardia, che ha il compito di fare le sanzioni, ma spetta a chi gestisce la struttura. Non sarà la Regione a togliere bambini dalla scuola”. L’assessore ha lanciato un messaggio ai lombardi, invitando le famiglie a “consegnare l’autocertoficazione che è il modo più veloce e comodo. Un metodo semplice e immediato. Ci vuole un minuto di orologio per compilarla, non si dica che c’è un disagio”. Ad oggi, negli asili nodo in Lombardia, i bambini non ancora vaccinati per esavalente sono 8950 e 10240 quelli ancora inadempienti per morbillo, rosolia e parotite, su un totale di 165mila. Per chi ancora non è vaccinato, ma ha intenzione di farlo, tre sono i modi per richiederlo: con una email tramite posta certificata (PEC), attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno o presentando direttamente richiesta alle Asl. L’obiettivo, ha chiarito Gallera, “è quello di applicare una norma e un principio, non di impedire a qualcuno di andare a scuola” piuttosto di “portare consapevolezza e fare vaccinare i bambini”.