Avellino, scoperto trasporto illecito di rifiuti a Partenopoli

AVELLINO – Intercettato e controllato un camion con a bordo due persone che, per le contrade del comune di Paternopoli, raccoglievano rottami ferrosi per poi smaltirli illegalmente.
L’attività rientra in una serie di servizi dei Carabinieri della Compagnia di Montella, finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica e, in particolare, al contrasto dello smaltimento e del trasporto illecito di rifiuti e sostanze inquinanti.
Grazie all’approfondita conoscenza del territorio e delle realtà locali, i Carabinieri della Stazione di Paternopoli hanno intercettato e controllato un autocarro che trasportava rifiuti costituiti da ferraglia come pezzi di autovettura, parti di elettrodomestici non bonificati, reti di recinzione, secchi, lamiere e pezzi di ferri scarto di costruzioni edili.
I controlli dei Carabinieri hanno permesso di verificare che i due romeni, provenienti dal salernitano, stavano effettuando il trasporto senza essere in possesso di alcuna autorizzazione o iscrizione all’Albo Nazione Gestore Rifiuti, necessaria per effettuare la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti di ogni genere.
Per i due soggetti, ritenuti responsabili di raccolta e trasporto illecito di rifiuti, è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Immediatamente, al fine di interrompere l’illecita attività appena contestata, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro sia l’autocarro utilizzato che i rifiuti ferrosi trasportati e proceduto alla contestazione della sanzione amministrativa pari a circa tremila euro.
Inoltre, attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la loro presenza in quel Comune, gli stessi venivano proposti per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.
Sono in corso accertamenti per individuare sia il luogo dove sono stati prelevati i rottami ferrosi che i siti dove sarebbero stati poi smaltiti.




Taranto, controlli a tappeto: denunce e sequestro sostanze stupefacenti

TARANTO – 11 denunce a piede libero e 2 assuntori segnalati al competente U.T.G.- Prefettura di Taranto è il risultato di un servizio di controllo straordinario del territorio disposto negli ultimi giorni dalla Compagnia Carabinieri di Manduria e finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere.
Il Nucleo Operativo Radiomobile e le Stazioni dipendenti, nel corso di tale attività, hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 11 persone ritenute responsabili di diversi reati: 1 per guida in stato di ebbrezza; 1 per occupazione e innovazione abusiva del demanio marittimo; 1 per tentato furto in abitazione; 1 per tentata truffa in concorso; 2 per atti persecutori in concorso; 1 per guida senza patente poiché mai conseguita; 2 per violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S.; 1 persona per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e 1 per inosservanza degli ordini dell’Autorità.
Inoltre venivano segnalate 2 persone alla Prefettura di Taranto poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Complessivamente venivano sequestrati gr. 0,50 di hashish, gr. 2,50 di cocaina e gr. 1 di marijuana.




Palermo, i corti di Nico Bonomolo e l’Enrico IV di Bellocchio

I film verranno proiettati ogni sera fino al 6 settembre, con ingresso gratuito. A partire dalle ore 19:00 sarà possibile prendere posto in sala fino ad esaurimento posti. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:15.

PROGRAMMA domenica 3 settembre

I corti di Nico Bonomolo, tra cui “Confino” che ha ottenuto la qualificazione agli Oscar 2018 e l’Enrico IV di Bellocchio.

Ore 21.15

DETOURS

di Nico Bonomolo – Italia 2015 / 3’ / animazione

Una comune palla da biliardo, guidata dalla assurde leggi del caso, attraversa luoghi remoti, storie, persone, in una dimensione onirica accentuata dall’animazione grezza della pittura.

a seguire

CONFINO

di Nico Bonomolo – Italia 2016 / 11’ / animazione

Sicilia, periodo fascista. Un artista di ombre cinesi viene confinato su un’isola in cui sorge un faro, si è permesso di deridere Mussolini durante uno spettacolo. Un evento fortuito lo riscatterà dalla solitudine e dalla prigionia attraverso la sua arte.

Nico Bonomolo è nato a Palermo nel 1974. Dopo la laurea in giurisprudenza, si dedica da autodidatta alla pittura e alla grafica e, dal 2008, ancora da autodidatta, al cinema animato d’autore. Ha all’attivo diverse collaborazioni con produzioni cinematografiche e pubblicitarie, mentre i suoi quattro cortometraggi, Lorenzo Vacirca (2008), Fur Hat (2012), Detours (2015) e Confino (2016) sono stati selezionati nei principali festival cinematografici in tutto il mondo, ottenendo importanti riconoscimenti: il New Italian Cinema Award al Festival di Taormina per Lorenzo Vacirca, una Menzione speciale ai Nastri d’Argento per Detours, una Nomination ai Globi d’Oro e il Bruce Corwin Award al Miglior cortometraggio di animazione al Festival di Santa Barbara per Confino, grazie al quale ha ottenuto la qualificazione agli Oscar 2018. Vive e lavora a Bagheria.

a seguire

Enrico IV

di Marco Bellocchio – Italia 1984 / 95’ / drammatico

Durante una festa mascherata, un giovane cade da cavallo disarcionato dal suo rivale in amore, Belcredi. Il trauma provocato dalla caduta susciterà in lui un tale scompiglio mentale che lo porterà a credersi Enrico IV di Germania, imperatore del Sacro Romano Impero. Convinto della sua nuova identità si ritirerà in un castello con un gruppo di servitori recitando la parte dell’imperatore umiliato dalla scomunica di Gregorio VII. Vent’anni dopo, la donna amata dall’uomo, Belcredi, la loro figlia e uno psichiatra si recano al castello per provare a far rinsavire l’uomo dalla follia, ma il tentativo riserverà alla brigata numerose sorprese. Enrico IV di Bellocchio è il primo confronto con l’opera pirandelliana nella carriera filmica del regista piacentino. Bellocchio declina i temi della follia e dell’identità attraverso il suo universo poetico e la sua visione del mondo.

Marco Bellocchio è uno dei più importanti registi italiani viventi. Dopo la sua prima formazione registica al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, continua i suoi studi a Londra e nel 1965 debutta nel lungometraggio con il celebre I pugni in tasca, manifesto anticonformista e ribelle pre-sessantottino. Nel 1967 dirige La Cina è vicina, vincitore quell’anno del Gran premio della giuria al Festival di Venezia. Ha attraversato i decenni a seguire con opere significative e dirigendo i più importanti attori del panorama cinematografico mondiale: Amore e rabbia(1969), film a episodi girato in collaborazione con Pasolini, Bertolucci, Godard e Lizzani; Diavolo in corpo (1986), tratto dal libro di Raymond Radiguet e La visione del sabba (1987). Nel 1991 vince l’Orso D’Argento Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino con La condanna. Nel 1999 torna ad adattare Luigi Pirandello sul grande schermo con La balia. Nel 2002 vince il Nastro d’Argento con L’ora di religione e l’anno successivo si misura con l’omicidio Moro nel film Buongiorno, notte. Nel 2009 gira Vincere, film su Ida Dalser, l’amante abbandonata da Mussolini, e nel 2012 dirige Bella addormentata, film che si confronta con il tema del fine-vita in seguito alle vicende di Eluana Englaro. Nel 1995 dà vita al Bobbio film festival, una manifestazione che prevede corsi di regia e proiezioni cinematografiche.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.




Palermo, prima festa regionale dei Bersaglieri. Orlando: “Conferma del loro rapporto di amore con la città”

Il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato questa mattina alla celebrazione eucaristica che si è tenuta in Cattedrale in onore della Madonna del Cammino, la Beata Vergine dell’Odigitria, patrona del corpo dei Bersaglieri, in occasione della prima Festa regionale del corpo. La celebrazione, presieduta da S. E. mons. Corrado Lorefice, insieme all’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri, era tra gli eventi in programma oggi nel centro storico cittadino per la seconda edizione della Festa dell’Onestà.
“Dopo il raduno nazionale dei Bersaglieri che lo scorso anno si è tenuto a Palermo – ha dichiarato il sindaco Orlando – i Bersaglieri confermano ancora una volta il loro rapporto di amore con la città, un amore ricambiato dall’entusiasmo dei palermitani lungo il corteo della Fanfara”.




Pavia: rintracciato e portato in carcere un cittadino dell’Ecuador per omicidio colposo

VIGEVANO (PV) – In Vigevano, hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione,  emesso in data 29.08.2017 dalla Procura della Repubblica di Pavia, un ecuadoregno 48enne; dovendo espiare una condanna definitiva di anni 3 e mesi 8 di reclusione, per il reato di omicidio colposo a seguito di incidente stradale avvenuto in data 26.09.2011, nel comune di Abbiategrasso (MI), allorquando mentre era alla guida della sua autovettura, dopo aver superato il ponte sul fiume Ticino direzione Abbiategrasso, giunto in prossimità della doppia curva perse il controllo, probabilmente per la forte velocità ed uno stato di alterazione alcolica causava un sinistro stradale, in cui rimaneva vittima  il nipote di poco più di un anno che era a bordo dell’auto con lui. L’arrestato espletate le formalità procedurali, é stato associato presso la casa di reclusione di Vigevano.
In Mortara, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato presso esercizio commerciale (artt. 624 bis c.p.), un 35enne; poiché presso l’esercizio commerciale “Penny Market”, sito in quella via lomellina, risultava essersi impossessata di alcuni generi alimentari per un valore complessivo di euro 20 circa, prelevandoli dagli scaffali ed occultandoli nella propria borsa personale. La prevenuta dopo aver oltrepassato le barriere antitaccheggio veniva bloccata dai militari operanti prontamente giunti sul posto mentre la refurtiva veniva restituita all’avente diritto.




Salerno, nascondeva sostanze stupefacenti in una baracca. Arrestato

SALERNO – Credeva che quel luogo potesse consentirgli di sottrarsi alle proprie responsabilità, ma non aveva fatto i conti con l’infallibile fiuto del cane antidroga, giunto dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno in ausilio ai militari della Stazione di Montoro Superiore. È cosi che i Carabinieri hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché detenzione di armi clandestine alterate, un 35enne del posto.
Nella giornata di ieri i militari, a seguito di una corposa attività informativa, hanno individuato nell’abitazione del giovane un possibile obiettivo di interesse nella lotta a quella deplorevole piaga rappresentata dal traffico di stupefacenti, specialmente tra le fasce della popolazione giovanile. Quando i Carabinieri hanno bussato alla porta il giovane, come prova della sua “buona fede”, ha financo sfidato gli operanti a trovare nella sua abitazione sostanze di qualsivoglia natura.
I Carabinieri, cui il soggetto era già noto, non credendo alle parole del giovane decidevano di procedere ad un più accurato controllo. Effettivamente la perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione dava esito negativo.
La caparbietà e la determinazione degli uomini dell’Arma, decisi a dare una risposta a degli elementi acquisiti nel corso delle indagini, premiava alla fine gli sforzi.
L’idea di “averci visto giusto” trovava conferma all’esito della successiva perquisizione, eseguita all’interno di alcune baracche ubicate nel fondo agricolo di proprietà dell’uomo, poco distante dal suo domicilio.
Ulteriori perplessità e dubbi  che quel luogo celasse qualche segreto potenzialmente sospetto, sorgevano allorquando veniva notata la presenza di grossi cani da guardia.
Grazie proprio a quell’istinto operativo ed al fiuto del cane antidroga, scovavano circa mezzo chilo di marijuana occultata in un bidone di plastica.
Ma l’acume investigativo dei militari dell’Arma era destinato a rivelare ulteriori sorprese. Questi infatti, non paghi del risultato ottenuto, rinvenivano in un’altra baracca un vecchio fucile calibro 16 ed uno calibro 12, alterato mediante il taglio delle canne e del calciolo in modo da agevolarne il porto, con marca e matricola abrase, entrambi abilmente occultati all’interno di un mobile.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria veniva reperito anche un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi, sottoposto a sequestro unitamente alla droga e ai due fucili.
Traslata la scena dell’operazione presso gli uffici del Comando Stazione di Montoro Superiore, i Carabinieri inviavano lo stupefacente presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del contermine Comando Provinciale di Salerno ove i militari specializzati, all’esito di accertamenti tecnici e qualitativi, quantificavano il numero di dosi ricavabili dalla sostanza rinvenuta in circa 3.500.
Il 35enne, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva quindi dichiarato in stato di arresto e, successivamente alle formalità di rito, condotto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino.




Roma, lotta ai borseggiatori: arrestate 9 persone in poche ore

ROMA – Prosegue senza soste l’attività antiborseggio dei  Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per garantire sicurezza ai cittadini e ai tanti turisti che popolano la Capitale.
Nella rete delle diverse pattuglie di Carabinieri, a bordo dei mezzi pubblici, nelle stazioni e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti, sono finiti nove borseggiatori.

I primi a finire in manette sono stati tre giovani cittadini di origini sud americane, due 22enni ed un 16enne, arrestati dai Carabinieri del Comando Piazza Venezia che li hanno sorpresi in via Vittorio Emanuele, all’interno di un famoso Bookshop, subito dopo aver sfilato con destrezza dalla tasca dei pantaloni, uno smartphone ad una cittadina cinese.
I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, poco dopo, hanno arrestato un cittadino cubano di 44anni, senza fissa dimora  e già noto alle forze dell’ordine, sorpreso all’interno di un bar tavola calda della stazione ferroviaria, dopo aver rubato lo zaino di una turista francese.

I Carabinieri della Stazione Tombe di Nerone invece hanno arrestato un altro cittadino colombiano, di 22 anni, già sottoposto all’obbligo di firma, perché sorpreso subito dopo aver rubato un telefono cellulare di ultima generazione, da una borsa di una cliente che attendeva il suo turno, all’interno di una farmacia di via Cassia.

Due cittadini romeni di 38 e 51 anni, entrambi con precedenti, la scorsa notte sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante, a bordo di un autobus Atac notturno della linea “H”, mentre tentavano di rubare un portafoglio custodito all’interno di una borsa di una turista siciliana.

Infine, i Carabinieri del Comando Piazza Venezia, in due distinte operazioni, hanno arrestato due cittadini algerini di 41 e 45 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti. Nello specifico, il primo è stato sorpreso in via delle Muratte, mentre stava rubando la borsa ad una turista americana seduta ad un tavolino esterno di un bar. Il secondo invece è stato pizzicato a bordo dell’autobus “90”, in piazza dei Cinquecento, dopo aver rubato il portafoglio ad un  pendolare 19enne.

Tutti gli arrestati maggiorenni sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere condotti in Tribunale per il rito direttissimo. Mentre per il 16enne si sono aperte le porte del Centro di Prima Accoglienza per i minori di via Virginia Agnelli.




Milano, un polo agricolo a Cascina Nosedo: dal Comune un bando per assegnare 30 ettari di terreno

Dalle recenti coltivazioni acquaponiche al recupero di antiche varietà di grani e cereali o all’allevamento di razze dimenticate, passando da innovativi modelli di logistica per la distribuzione dei prodotti agricoli allo sviluppo di una moderna gestione e recupero degli scarti di lavorazione dei prodotti agricoli. Sono solo alcuni esempi dei progetti che potranno essere ospitati nei 30 ettari di terreni messi a disposizione gratuitamente dal Comune per lo sviluppo dell’agricoltura periurbana.

È aperto fino a sabato 30 settembre “OpenAgri”, il bando voluto dall’Amministrazione – spiega palazzo Marino – per la ricerca di idee e progetti che abbiano l’obiettivo di coniugare l’innovazione tecnologica con la creazione di una nuova imprenditorialità nel settore agro-alimentare e la valorizzazione del patrimonio rurale e del paesaggio milanese.
Il progetto “OpenAgri” mira alla realizzazione di un nuovo polo per l’innovazione nell’agricoltura periurbana situato nell’area sud di Milano, tra il quartiere Corvetto e l’area cosiddetta “Porto di Mare” e la campagna (Parco Agricolo sud). Un nuovo centro per l’innovazione aperta (Open Innovation Hub) localizzato presso la Cascina Nosedo, di cui saranno recuperate alcune porzioni grazie al finanziamento del bando Urban Innovative Actions con il fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). In tutto circa 6 milioni di euro per la riqualificazione e integrazione tra spazi urbani e campagna.

Il bando vuole essere una risposta al costante trend di crescita fatto segnare dal settore agroalimentare, sottolinea il Comune, visto sempre più come un’opportunità di crescita professionale e occupazionale soprattutto dai i giovani oltre a intercettare la domanda di innovazione tecnologica nell’intera filiera produttiva agroalimentare. Un settore che conta un patrimonio di quasi 47 mila aziende con 61 mila addetti in Lombarda all’inizio del 2017, secondo i dati elaborati della Camera di Commercio di Milano con Coldiretti Lombardia sui dati dell’ultimo anno del registro delle imprese e pubblicati a febbraio 2017.
Le iscrizioni di nuove imprese agricole sono state più di 1.500 contro le 1.238 registrate a fine 2015, mentre le chiusure hanno toccato quota duemila, con una perdita dello 0,9% rispetto a un anno fa. Le imprese agricole guidate giovani under 40 sono aumentate del 2,9% arrivando a quota tremila, mentre quelle guidate da stranieri hanno registrato un incremento del 5% con 645 realtà in tutta la regione.

L’iniziativa Open Agri – spiega ancora il Comune – è rivolta a imprenditori agricoli già attivi o aspiranti tali soprattutto giovani under 40, micro, piccole e medie imprese e start-up oltre a cooperative sociali, onlus e ong interessate a sviluppare idee d’impresa che abbiano ricadute sull’intera filiera produttiva. I progetti e gli operatori selezionati, oltre a ottenere dall’Amministrazione l’assegnazione in comodato d’uso gratuito dei terreni (da 1 sino a un massimo di 8 ettari per singolo progetto), potranno accedere anche a un ampio programma di accompagnamento e di attività di pre-incubazione, formazione avanzata, mentorship e networking strategico, stesura di business plan, sopporto scientifico e orientamento accademico oltre a facilitare l’accesso al credito, l’incontro con possibili investitori a seconda delle caratteristiche dei singoli progetti. Un programma di supporto e accompagnamento reso possibile grazie ai partner del progetto: Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato (CCIAA) di Milano, Fondazione Politecnico di Milano (FPM) e Fondazione Parco Tecnologico Padano (PTP). Oltre a Università degli Studi di Milano (UniMi), Politecnico di Milano (POLIMI), Avanzi s.r.l., Cineca, FUTURE FOOD INSTITUTE Trust (FFI), ImpattoZero Srl, La Strada Società Cooperativa Sociale, Associazione Sunugal, Poliedra Centro di servizio e consulenza del Politecnico di Milano, IFOA – Istituto Formazione Operatori Aziendali, Mare s.r.l. impresa sociale e FOOD PARTNERS SRL. Tutte le informazioni e la modulistica per la partecipazione al bando sono disponibili nella sezione bandi e gare del Comune di Milano.




Milano, spacciatore marocchino ingoia 15 ovuli di cocaina dopo essere sorpreso: arrestato

MILANO – Arrestato per spaccio in via Maratta al civico 3 ieri alle 22.15 un 29enne marocchino con permesso di soggiorno trovato con 9,2 grammi di cocaina addosso e 70 euro. Sul posto è intervenuta la Polizia, una squadra del Commissariato Bonola in abiti civili mentre effettuava un controllo sul terriotorio ha notato il marocchino cedere un involucro ad un altro uomo. Bloccato dagli agenti ha ingoiato 15 involucri di cocaina per un totale di 9,2 grammi. Dopo aver opposto resistenza ha poi sputato la droga, addosso aveva anche 70 euro e un cellulare. Arrestato per spaccio, già con precedenti, il marocchino residente in via Tracia è stato anche indagato per resistenza a pubblico ufficiale ma nessun agente è rimasto ferito.



Bologna, coppia di sessantenni coltiva marijuana in casa: arrestati a Gaggio Montano

BOLOGNA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vergato e della Stazione di Gaggio Montano, hanno arrestato una coppia di italiani, 64enne, lei 66enne, per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri mattina a Pietracolora, una frazione del comune di Gaggio Montano. I Carabinieri si sono recati a casa della coppia per verificare alcuni elementi, sorti nell’ambito di un’attività antidroga che stavano svolgendo nei territori dell’Alta e Media Valle del Reno. Giunti sul posto, i militari hanno trovato i due soggetti intenti ad innaffiare tre arbusti di marijuana, piantati nel campo adiacente all’abitazione. La sostanza stupefacente è stata sequestrata unitamente ad altre quattro piante di marijuana, due grammi di hashish, un bilancino di precisione e 800 euro in contanti. Questa mattina, in sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e l’udienza è stata posticipata per la richiesta dei termini a difesa. Il sessantaquattrenne e la sessantaseienne sono stati rimessi in libertà.




Roma: il fiuto del cane “balboa” incastra un pusher.

ROMA – A seguito di una mirata attività antidroga, i Carabinieri della Stazione di Formello e grazie al fiuto del cane antidroga Balboa del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria hanno arrestato un 45enne, livornese, ma da anni residente a Morlupo, disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, investigando negli ambienti della droga, sono riusciti ad individuare l’abitazione dell’uomo, in via Roncacci, dove avevano il concreto sospetto che si trovasse un grosso quantitativo di droga, pronta per essere immessa nelle piazze dello spaccio.
Dopo aver atteso che l’uomo fosse in casa, i militari sono entrati in azione. Balboa ha dato il segnale che in dei punti nascosti poteva trovarsi dello stupefacente e cosi sono stati rinvenuti 160g di hashish e altri 130g di marijuana, un bilancino di precisione e vario materiale utile al confezionamento delle dosi. Il 45enne è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.