Ragusa, porto di Pozzallo: denunciate 3 persone per truffa, evasione fiscale e riciclaggio

RAGUSA – Lo scorso 7 settembre le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dalla magistratura iblea per un valore pari a quasi quattrocentomila euro nei confronti di un imprenditore locale, operante all’interno del Porto di Pozzallo.

L’operazione è frutto di una lunga attività di polizia tributaria e giudiziaria intrapresa dai finanzieri della Tenenza di Pozzallo che ha portato alla luce un vorticoso giro di false fatturazioni finalizzate a consentire ad una impresa di Pozzallo di aggiudicarsi un finanziamento del Fondo Europeo per la Pesca, pari a quasi 400 mila euro, per la costruzione di un impianto di erogazione carburante per natanti all’interno del porto.

Le indagini, scattate a seguito di un normale monitoraggio sui flussi finanziari e controllo della spesa pubblica, hanno fatto emergere un articolato sistema truffaldino fondato sul sistematico utilizzo di fatture false prodotte da società create ad hoc, il tutto finalizzato a truffare l’ente Regione Siciliana.

In particolare, per mezzo di trasversali metodologie d’indagine di polizia giudiziaria e tributaria, è stato accertato che l’azienda beneficiaria del finanziamento pubblico altro non faceva che prendere contatti con le reali aziende fornitrici, ordinare gli acquisti e fare in modo che questi venissero solo fatturati a terze aziende compiacenti perché i beni invece arrivavano a reale destinazione. Quest’ultime, denominate in gergo “cartiere” (perché prive di patrimonio e create con l’unico obiettivo di ricevere ed emettere fatture false), fatturavano la merce indicando importi maggiorati nei confronti della società beneficiaria, al solo scopo di farle creare costi compatibili con il credito pubblico ottenuto.

Tale espediente truffaldino ha permesso all’impresa di incamerare molti più soldi di quelli necessari per la fabbricazione del nuovo impianto di distribuzione ed ha consentito a due imprenditori disonesti di intascarsi illecitamente una buona fetta del finanziamento.

Inoltre, per rendere il tutto più verosimile, le fatture, attestanti acquisti sovrastimati o lavori edili mai eseguiti, venivano pagate a mezzo bonifico, e poi, nell’arco di pochi giorni, i soldi bonificati tornavano nella disponibilità dell’ordinante, mediante fittizi compromessi di acquisizione di quote societarie.

L’articolata attività d’indagine, condotta setacciando decina di conti correnti e centinaia di pagine di documentazione contabile ed extracontabile, ha permesso di seguire il flusso di denaro sporco che i due imprenditori avevano già fatto confluire in attività economiche lecite, al fine di dissimulare la provenienza delittuosa.

L’autorità Giudiziaria di Ragusa, condividendo appieno i rilievi mossi dalle Fiamme Gialle Iblee, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca di tutti i beni di proprietà e nella disponibilità della società beneficiaria.

Diversi sono i beni su cui sono stati apposti i sigilli, tra cui gran parte del patrimonio aziendale, l’intero impianto di distribuzione carburante, un molo galleggiante lungo più di 50 metri e tutte le disponibilità finanziarie contenute sui conti correnti.

Gli imprenditori coinvolti, tra cui anche un commercialista, sono stati tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria di Ragusa e dovranno ora difendersi dall’accusa di truffa aggravata, evasione fiscale e riciclaggio.

L’operazione eseguita evidenzia la trasversalità dei servizi svolti dalla Guardia di Finanza, che permette di contrastare le truffe, gli abusi e gli sprechi nel settore della spesa pubblica, al fine di garantire sia un’efficace azione di tutela della concorrenza tra le imprese che la legalità in generale.




Milano, mostra “Dentro Caravaggio: è boom di prenotazioni

MILANO – Vista la straordinaria attesa da parte del pubblico e il conseguente altissimo numero di prenotazioni – ad oggi sono già 61.629 tra singoli visitatori, gruppi e scolaresche –, a partire dal 18 settembre (alle ore 8) saranno aperte nuove disponibilità di prenotazione per i gruppi per visitare la mostra “Dentro Caravaggio”, in programma a Palazzo Reale dal 29 settembre al 28 gennaio 2018. Per far fronte alle numerose richieste ad oggi pervenute e alle esigenze dei visitatori, il Comune di Milano – spiega una nota – ha infatti deciso di ampliare i consueti orari di accesso di Palazzo Reale nelle fasce serali e di riservare l’ingresso alla mostra il lunedì mattina agli studenti delle scuole. Gli orari risultano quindi essere i seguenti: Lunedì: 8.30 – 14.30 (riservato scuole), Lunedì: 14.30 – 22:30, Martedì: 09.30 – 20.00, Mercoledì: 09.30 – 20.00, Giovedì: 09.30 – 22.30, Venerdì: 09.30 – 22.30, Sabato: 09.30 – 22.30, Domenica: 09.30 – 20.00. L’accesso alla mostra è consentito fino a un’ora prima della chiusura. Per ragioni straordinarie la chiusura sarà anticipata alle ore 20.00 nei giorni 29 settembre, 16 e il 23 ottobre. Le prenotazioni possono essere sul sito della mostra www.caravaggiomilano.it, sul sito VivaTicket e al numero 0292800375.



Imprese, Milano città di top manager: 1 su 8 lavora nel capoluogo lombardo

 MILANO –  “Direzione d’impresa: cariche al top concentrate nel capoluogo lombardo. Sono circa 550mila ad avere cariche nelle imprese milanesi nel 2017. Di questi oltre 16mila sono amministratori delegati o presidenti su 128mila nazionali. Milano da sola concentra il 12,8% dei detentori di queste cariche in Italia, uno su otto”. Si legge in una nota della Camera di Commercio, in cui si riferiscono dati che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Registro Imprese nel primo trimestre del 2017.
Quanti detengono queste cariche a Milano, si spiega, sono in media più anziani, solo uno su cento ha meno di 30 anni contro una media di quasi uno su sessanta a livello nazionale. Sopra la media anche gli stranieri con il 10,1% sul totale delle cariche direttive, il doppio del dato nazionale che si ferma al 5,2%. Il 14,6% di AD e presidenti sono donne contro una media nazionale del 17,2%.
La Lombardia con 36 mila tra amministratori delegati e presidenti pesa il 27,9% italiano con Milano prima (16.379, 12,8% nazionale), seguita da Brescia (4.425), Como (2.674), Bergamo (2.553) e Varese (2.475). Le donne sono più presenti a Pavia (pesano il 19,3% sul totale contro una media regionale del 15,8%), i giovani a Cremona (2,2% contro 1,3%), gli stranieri a Milano (10,1%) e Como (5,6%) contro una media regionale del 6,8%. Per quanto riguarda l’Italia, si legge, “più giovani a Potenza e Brindisi, più donne a Lecce, più stranieri a Bolzano. Gli amministratori delegati e presidenti di consiglio d’amministrazione in Italia sono 128mila. Pesano l’1,7% sui detentori di cariche. Lombardia (27,9%), Lazio (7,6%) e Piemonte (5,7%) le regioni dove sono più presenti. Spetta al Sud il primato per gli amministratori e presidenti di CDA giovani, con Potenza e Brindisi, dove gli under 30 pesano il 4,3% e Messina, terza con il 3,5%.  Lecce è prima per peso delle donne su chi detiene carica di amministratori delegati e presidenti, con il 24,8%, seguita da Palermo, Ragusa e Nuoro, tutte con oltre il 23%. Bolzano è prima per peso degli stranieri, tra cittadini comunitari ed extracomunitari, incidono il 13%. La seguono Gorizia (11,9%) e Milano (10,1%). Tra gli stranieri in posizioni di controllo, ai primi posti in Italia: tedeschi, svizzeri, francesi, inglesi, americani, rumeni, cinesi, albanesi. In Italia i principali settori di presidenti e amministratori delegati sono: manifatturiero (23.332 imprese), commercio (21.119), costruzioni (15.280), immobiliare (11.679), servizi professionali e scientifici (11.365)”.



Milano, 70esimo costituzione Italiana: Gentiloni a Palazzo Reale

MILANO – Parte da Milano il viaggio della Costituzione nel suo 70esimo anniversario. A inaugurarlo questa mattina a Palazzo Reale il premier Paolo Gentiloni, il ministro allo Sport Luca Lotti, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente del comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale Franco Marini. Il viaggio si compone di 12 tappe, tante quanti i principi fondamentali della Carta.

Dopo Milano, la Costituzione andrà a Catania, Reggio Calabria, Bari, Cagliari, Aosta, Roma, Venezia, Firenze, Trieste, Assisi e Reggio Emilia. A ogni città verrà associato un articolo dei primi 12 e un tema. Inoltre, ci sarà anche una mostra itinerante con filmati storici, frasi celebri e commenti audio ai 12 articoli, affidati al premio Oscar Roberto Benigni. Al termine del percorso i visitatori potranno rinnovare la propria adesione alla Costituzione con un atto simbolico: l’apposizione di una firma virtuale accanto a quella dei padri costituenti. A Palazzo Reale la mostra sarà aperta al pubblico da oggi al 17 settembre. “Penso che questo esercizio che facciamo di coltivazione della memoria – ha detto Gentiloni – sia prezioso e un grande Paese non può non farlo. Il viaggio che facciamo lo facciamo attorno ai 12 articoli fondamentali, articoli stupefacenti non solo per la forza dei principi che contengono, ma anche per la sintesi incredibile nel linguaggio. Abbiamo fatto bene a decidere di ricordare i 70 anni della Costituzione anche con questo viaggio, ricordarla per le sue origini”.

Gentiloni ha sottolineato l’importanza di partire da Milano “dove Calamandrei nel 1955 diceva che ‘dovunque è morto un italiano per riscattare la dignità e la libertà, andate lì col pensiero perché li è nata la nostra Costituzione. La costituzione è nata nella Resistenza’. Questa frase vuole dire che la Costituzione è nata dove migliaia di ragazzi hanno perso la vita nel corso della Resistenza”. Gentiloni ha voluto anche ricordare “il clima di dialogo in cui è nata” la Carta: “se uno guarda i manifesti elettorali della campagna del 1948 ha la conferma del fatto che l’ambiente in cui ci si trovava era un ambiente di scontro dal punto di vista ideologico certamente più aspro di quello che abbiamo vissuto in questi 70 anni in diversi periodi. Eppure c’è stata la capacità di mettere al primo posto l’interesse nazionale”. Per il capo del governo la Costituzione deve essere ricordata “per la sua attualità perché è un testo vivo, perché i suoi principi fondamentali sono scolpiti e irremovibili”, ha concluso. “È un onore – ha detto Sala – che questo viaggio parta da Milano e che sia legato al primo e per noi più importante articolo che sancisce la fondazione della Repubblica sul lavoro”.  Non a caso, per il sindaco si parte da Milano con l’articolo uno: “Sappiamo – ha detto Sala – che Milano è la città del lavoro, e confermavo al presidente la volontà di mettere al centro della nostra azione il lavoro. Siamo nella fortunata situazione in cui la disoccupazione è diminuita e il turismo cresciuto. A Milano si consolidano i fondamenti della Repubblica”.




Frascati, rubava negli appartamenti: nomade in manette

FRASCATI – Ieri mattina, i Carabinieri della  Stazione di Frascati hanno arrestato una cittadina romena di 30 anni, con precedenti, sorpresa subito dopo aver rubato all’interno di un appartamento di via Palmiro Togliatti.

Grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, allertati tramite il numero unico di emergenza 112,  la 30enne è stata sorpresa sull’uscio di un appartamento, vuoto in quel momento, con il bottino tra le mani ed è stata subito bloccata.

Trovata anche in possesso  degli arnesi da scasso usati per aprire la porta, la donna è stata condotta in caserma in attesa del rito direttissimo.

I Carabinieri hanno recuperato l’intera refurtiva.

 




Frascati calcio, il club cambia logo. Il dg Laureti: “Useremo un’aquila come quella del Carpi”

FRASCATI (RM) –  L’attività del Football Club Frascati procede spedita. Ancora per tutta questa settimana il sodalizio tuscolano può ospitare giovani calciatori (sia in età da settore agonistico che di Scuola calcio) per gli Open day, utili a conoscere da vicino e in maniera totalmente gratuita lo staff tecnico qualificato del club e i metodi di lavoro per poi decidere se procedere all’iscrizione annuale: l’appuntamento è per oggi, mercoledì e venerdì dalle 17,30 alle 19 presso il campo sportivo “Otto Settembre”.
Nelle scorse ore, però, un quotidiano di informazione on line aveva sollevato perplessità riguardo “l’inopportuna somiglianza” dell’aquila presente nel logo del Football Club Frascati con quella nazista. La società, per voce del direttore generale Claudio Laureti (che è subentrato in estate), tiene a fare alcune doverose precisazioni: “Quando quattro anni fa è stato scelto quel simbolo non c’era alcun intento politico e ci mancherebbe pure, a maggior ragione considerando che l’attività del Football Club Frascati si è da subito voluta concentrare sul settore giovanile e sulla Scuola calcio. In questi quattro anni nessuno aveva fatto caso a questa “somiglianza”, evidentemente ora stiamo lavorando bene e siamo sotto la luce dei riflettori. In ogni caso, proprio per voler sgomberare il campo da ogni tipo di polemica o strumentalizzazione, il Football Club Frascati presenterà in settimana un nuovo logo societario che avrà sempre un’aquila come simbolo, ma stavolta identica in tutto e per tutto a quella del Carpi, club professionistico
che ci ha scelto come polo tecnico ufficiale ai Castelli Romani. Una maniera come un’altra per sottolineare il forte legame che è nato con la società emiliana: una collaborazione che ci rende orgogliosi e che permetterà ai nostri ragazzi di poter essere monitorati costantemente dai tecnici del Carpi e di partecipare ad alcune interessanti iniziative studiate proprio per le società affiliate”. Due parole Laureti le spende anche sui primi passi stagionali. «Siamo contenti del riscontro fin qui ottenuto, ci darà ulteriore slancio per continuare a lavorare. Teniamo a ringraziare una volta di più l’amministrazione comunale tutta e in particolare l’assessore allo sport Claudio Marziale per gli spazi che ci hanno concesso e per la gestione di una vicenda per nulla semplice».
Infine la società tuscolana ricorda che per tutte le informazioni e i contatti si possono consultare il sito ufficiale www.fcfrascati.it, la pagina Facebook “Football Club Frascati” o anche il profilo Instagram del club.

 




Rugby Frascati Union 1949, Pillinini e Spagnoli: “Una stagione con prospettive importanti”

FRASCATI (RM) – Sta per tornare a pieno ritmo l’attività del Rugby Frascati Union 1949. Nella prima settimana di settembre, il club tuscolano ha visto tornare ad allenarsi molte delle sue selezioni. Il presidente Diego Pillinini e il direttore generale Antonio Spagnoli presentano la stagione che sta per entrare nel vivo. “Abbiamo ricominciato l’attività martedì scorso – dicono in coro – Abbiamo allestito una serie C1 maschile competitiva grazie anche ai ritorni di altri frascatani che si vanno aggiungere a quelli della numerosa rosa di giocatori già presente, basti pensare che tra serie C1 e C2 contiamo su oltre 100 atleti. L’obiettivo è quello che vale sempre per ogni sport: arrivare più in alto possibile. Un discorso valido anche per la C2 che ha un assetto tecnico che merita, con la presenza di un preparatore e di un fisioterapista, e che potrà togliersi molte soddisfazioni.

L’Under 18 inizia mercoledì con il nuovo progetto che in futuro dovrebbe coinvolgere altre realtà e creare un importante “serbatoio” di qualità per le squadre maggiori, inoltre stiamo cercando di allestire anche una Under 14 in collaborazione con le società del patto, vale a dire i club del territorio con cui si sono un forte legame e la massima sintonia. Il minirugby quest’anno partirà rafforzato con circa 50 bambini e inoltre prosegue anche l’accordo con gli istituti scolastici della zona.

Per ciò che concerne il settore femminile, abbiamo confermato la prima squadra e l’Under 16, quest’anno faremo anche Under 12 e 14. Se consideriamo la nostra partenza “quasi da zero”, nel giro di due anni sono cambiate davvero molte cose. Infine, novità importanti sono arrivate anche dal punto di vista dell’utilizzo delle strutture: quest’anno dovremmo avere a disposizione la palestra e speriamo di usufruire dei vantaggi legati all’utilizzo della club house” concludono Pillinini e Spagnoli.

In queste ore, intanto, l’atleta della squadra tuscolana Mayra Bucciarelli ha raggiunto il ritiro di Cantalupa (provincia di Torino) dove la Nazionale Under 18 femminile Seven sta preparando il prestigioso appuntamento del “Women’s Seven Under 18 Championship” che si terrà a Vichy, in Francia. Le convocate ufficiali per la spedizione azzurra saranno rese note mercoledì sera, ma tutto il Rugby Frascati Union 1949 è comunque orgoglioso di Mayra.




Reggio Calabria: sequestrati 216 KG di cocaina purissima per un valore di 650 milioni di euro

REGGIO CALABRIA – E’ di appena un paio di giorni fa la notizia dell’ultimo sequestro di oltre due quintali di cocaina nel porto di Gioia Tauro, ma la dura lotta al narcotraffico internazionale non accenna a pause o a cali di tensione, neanche per effetto del legittimo sentimento di appagamento dovuto alla consapevolezza dei grandi risultati ottenuti nelle ultime settimane.

Gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane, sotto la continua spinta propulsiva della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, hanno così intercettato un nuovo ed ingente carico di cocaina.

Questa volta, nascosti tra sacchi contenenti gomma in granuli, provenienti dal Sud America, sono stati rinvenuti ben 10 borsoni contenenti 200 panetti di cocaina purissima, pari a 216 Kg della letale sostanza.

Il risultato è frutto della collaudata sinergia delle istituzioni a presidio del sedime portuale, oramai consolidatasi mediante la predisposizione di piani di intervento complementari, che mirano a contenere le manifestazioni di grave pericolo per la collettività conseguenti all’immissione nel mercato illegale delle sostanze stupefacenti.

Pericoli che si manifestano non solo negli effetti più immediati e deleteri, quali quelli connessi all’uso delle sostanze stupefacenti, ma anche in quelli, più subdoli, sotterranei e forse ancor più devastanti, legati al reinvestimento nell’economia legale degli enormi capitali illecitamente lucrati dalle mafie che gestiscono i grandi traffici di droga.

Basti infatti pensare che, mentre all’origine un Kg di foglie di coca viene venduto dal coltivatore ad appena 78 centesimi di Euro, lo stesso quantitativo di cocaina, una volta definitivamente raffinato, ha un costo di 1.800 Euro per il produttore, il quale riesce a cederlo ai grossisti americani o europei tra i 25.000 ed i 30.000 Euro; considerando che la cocaina può essere tagliata fino ad aumentarne il peso di ben quattro volte e che al minuto spaccio un grammo di sostanza è ceduto per circa 100 Euro, è facile immaginare quanto siano imponenti i volumi di denaro incamerati da chi gestisce il traffico.

Denari che, una volta reinvestiti e riciclati, sono in grado di inquinare pesantemente i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza, sottraendo opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole.

Dall’inizio dell’anno, in questo senso, il sequestro di quasi 1.600 kg di cocaina, ha permesso di infliggere alla ‘ndrangheta rilevantissime perdite economiche, sia sotto il profilo dei capitali investiti che dei mancati guadagni: la droga complessivamente sequestrata, una volta lavorata ed immessa in commercio, raggiunte le piazze di spaccio, avrebbe infatti fruttato oltre 650 milioni di euro (€. 650.000.000,00).




Frascati Scherma, il maestro De Bartolomeo: “Felice di essere qui, è come un’università per me”

FRASCATI (RM) – Il Frascati Scherma arricchisce il suo staff tecnico. Il club tuscolano, nella stagione che è appena cominciata, conterà su un altro maestro di alto spessore: si tratta di Guido De Bartolomeo che, nonostante la giovane età (appena 34 anni), è nel mondo della scherma da dieci anni e da tempo fa parte dello staff della Nazionale Under 20. Un innesto di grande qualità che arricchirà lo staff del fioretto e che proprio oggi farà il suo “debutto ufficiale” nel quartier generale della palestra Simoncelli.

“Sono abbastanza emozionato, per me sarà come un primo giorno di scuola – confessa De Bartolomeo, nella foto di Augusto Bizzi – A proposito di paragoni scolastici, per me il Frascati Scherma rappresenta metaforicamente l’università: qui potrò confrontarmi con tecnici di altissimo livello e questo non potrà che agevolare la mia crescita professionale. E’ principalmente per questo motivo che ho accettato la proposta del club del presidente Paolo Molinari: lui e il suo staff mi hanno fatto un’ottima impressione e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura”.

Il maestro De Bartolomeo, però, non può dimenticare il suo recente passato. “Sono stato dieci anni alla Ss Lazio scherma Ariccia e mi sono lasciato in ottimi rapporti con loro. Non dimenticherò mai la fiducia che l’attuale presidente Mario Castrucci mi ha concesso agli inizi della mia avventura da maestro, subito dopo l’interruzione della carriera di atleta. Credo onestamente di aver ripagato quella fiducia con tanta dedizione al lavoro e tanto impegno, ora sono concentrato su questa nuova sfida”.

Nel recente passato alcuni allievi del maestro De Bartolomeo sono passati al Frascati Scherma. «Continuerò ad allenare Damiano Rosatelli, che aveva scelto Frascati qualche tempo fa, e ritroverò con piacere anche Virginia Lorenzetti. Un gruppo di ragazzi di età compresa tra il Gpg Under 14 e gli Under 20 mi seguiranno nella nuova avventura e speriamo di toglierci nuove soddisfazioni». De Bartolomeo collaborerà a stretto contatto con Fabio Galli, responsabile del fioretto del Frascati Scherma. «Un tecnico di cui ho grande stima: la sua carriera parla chiaramente, ha fatto un lavoro straordinario “costruendo” atleti di grandissimo livello come ad esempio Daniele Garozzo. Lui e tutto lo staff del Frascati mi daranno la possibilità di migliorarmi».
Intanto sabato a Firenze la squadra di fioretto femminile ha ceduto nella finale di Coppa Italia contro Jesi per 45-31: Chiara Tranquilli, Serena Puglia, Lucrezia Grimaldi e Alessandra Conti non sono riuscite nell’impresa e hanno ceduto contro il forte club marchigiano.




Roma: pluripregiudicato danneggia la facciata della basilica di Santa Maria degli Angeli

ROMA – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato un cittadino della Costa d’Avorio di 24 anni, pluripregiudicato e nella Capitale senza fissa dimora, sorpreso mentre stava danneggiando la base della facciata della Basilica di Santa Maria degli Angeli, sita in piazza della Repubblica.

Il ragazzo, che non ha saputo dare motivazioni al suo gesto, è riuscito a scalfire la parte intonacata della facciata e a strappare alcuni frammenti di mattoni, uno dei quali è stato rinvenuto integro nelle sue tasche.

Grazie alla segnalazione al “112” fatta da un cittadino, i Carabinieri lo hanno colto in flagranza mentre stava ancora battendo sul muro.




Palermo, nasconde un revolver in casa: arrestato 59enne

PALERMO: I Carabinieri della stazione di  Borgo Nuovo hanno arrestato Corona Giuseppe, 59enne, palermitano. L’accurata perquisizione dell’abitazione ha infatti permesso il ritrovamento di una pistola, perfettamente funzionante e detenuta in modo illegale: un revolver smith e wesson 357 magnum avvolto in una busta in plastica e occultato all’interno di un cassetto di un mobile.

Accanto alla pistola vi era un’ascia, sequestrata anch’essa. La verifica, poi, della matricola riportata sull’arma ha permesso di scoprire che la stessa è risultata essere rubata nel 2013 a Modica (Rg), ai danni di un impiegato.

Pertanto l’uomo è stato arrestato per detenzione illegale di armi e ricettazione.

Dopo la  convalida dell’arresto, il Corona è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. La pistola, invece,  sarà inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina, al fine di verificare se e in che occasione  sia stata eventualmente usata.