Roma: denunciati due turisti con “souvenir” del Colosseo nello zaino

 ROMA – A soli due giorni dal danneggiamento della facciata della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad opera di un cittadino della Costa d’Avorio, i Carabinieri di Roma sono dovuti intervenire nuovamente per arginare due distinti episodi di saccheggio e vandalismo nei confronti del prezioso patrimonio storico e culturale della Città Eterna.

I Carabinieri della Compagna Roma Centro, infatti, hanno denunciato 3 persone, due cittadini cileni ed un cittadino bulgaro, tutti nella Capitale per turismo, i primi per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, il secondo con l’accusa di danneggiamento aggravato.

La coppia di cittadini sudamericani, lui di 40 anni, lei di 42 anni, sono stati sorpresi dai Carabinieri della Compagnia Speciale e del Comando Roma piazza Venezia mentre stavano tentando di nascondere in una borsa dei frammenti di laterizio di epoca romana raccolti a terra nei pressi del Colosseo. Nella sacca, i militari hanno rinvenuto altri frammenti e cocci della stessa epoca storica, trafugati in precedenza, che sono stati sequestrati.

Poco dopo, gli stessi Carabinieri, grazie alla segnalazione di un passante, hanno identificato e denunciato un cittadino bulgaro di 34 anni che, con una chiave, stava vergando sul muro di epoca romana di via San Bonaventura – peraltro già fortemente deturpato da altre scritte – le iniziali del suo nome e di quello della fidanzata ai lati di un grande cuore. La prova d’amore “eterno” è costata al turista una denuncia a piede libero.




Palermo, manutenzione straordinaria alla diga Jato: possibili disservizi

PALERMO – AMAP comunica che, a causa di un intervento di manutenzione straordinaria, alla diga Jato, nella giornata di oggi, si potrebbero verificare disservizi  nell’erogazione idrica, ai comuni di: Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Terrasini, Balestrate, Trappeto e l’aeroporto Falcone-Borsellino.

Tali disservizi si potrebbero estendere nella zona nord della città di Palermo (Cruillas, Pallavicino, Zen, Partanna, Mondello, Arenella, Vergine Maria, villaggio Ruffini) ed altresì nella sottorete 5 “Libertà”.

Per qualsiasi informazione si potrà telefonare al numero 091279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 / 800-050911 (esclusivamente da telefono fisso)




Club Basket Frascati (serie B femm), Tabbanella: “Questa nuova sfida mi dà forti stimoli”

FRASCATI (RM) – Il ritorno all’attività ufficiale è ancora lontana, ma il Club Basket Frascati è tornato ad avere formalmente una prima squadra femminile. La nuova serie B, infatti, si allena da oltre due settimane sotto la guida del neo coach Giuseppe Tabbanella (l’anno scorso alla Vis Nova) che torna al basket femminile dopo l’esperienza di qualche anno fa nelle giovanili del Maccarese. «Quando ci siamo incontrati col presidente Fernando Monetti l’intesa è stata immediata, sono subito stato convinto dal progetto di questo club e soprattutto dai forti stimoli legati a questa mia nuova avventura alla guida di una prima squadra femminile». Il tecnico parla della conformazione del gruppo a sua disposizione. «Abbiamo una squadra composta da sei elementi esperti e da un folto gruppo di ragazze in età Under 18. La cosa più complicata da gestire in questo momento riguarda i diversi livelli di preparazione tra le varie componenti della squadra, ma le più grandi avranno il compito di trasmettere i giusti concetti di gioco alle più giovani e quest’ultime dovranno essere brave ad assorbirli. Anche per questo motivo, nella fase pre-campionato la serie B e l’Under 18 si alleneranno assieme sotto la mia supervisione». Anche perché l’obiettivo principale della serie B rosa del Club Basket Frascati, prima ancora di ottenere un ottimo piazzamento, sarà un altro. «La filosofia della società è incentrata sulla crescita delle giovani: lo scopo è quello di portare in prima squadra il maggior numero di atlete possibili cresciute nel settore giovanile della società» specifica Tabbanella che non si sbilancia quando si parla del risultato sportivo. «In questo periodo sarebbe davvero fuori luogo lanciarsi in pronostici o peggio ancora fare dei proclami. Al momento possiamo dire che cercheremo di dare il massimo e arrivare il più in alto possibile, ma soprattutto che cercheremo di remare tutti nella stessa direzione per poter dire di aver costruito qualcosa alla fine della stagione».




Frascati Sporting Village, il settore pallanuoto ha chiuso il ritiro in sede: “Esperimento positivo”

FRASCATI (RM) – Per il terzo anno consecutivo il settore pallanuoto del 3T Frascati Sporting Village ha “celebrato” il suo ritiro pre-campionati. Oltre cinquanta atleti appartenenti alle categorie Under 11-13, Under 15 e Under 17-20 maschili, con la presenza di alcune ragazze del settore giovanile rosa, si sono ritrovati per cinque giorni presso il centro sportivo tuscolano e hanno sostenuto intense sedute quotidiane di allenamento. «Un esperimento che abbiamo iniziato tre anni fa e che portiamo avanti con la profonda convinzione che dia innanzitutto una forte spinta alla compattezza e alla socializzazione dei nostri gruppi – spiega il responsabile del settore pallanuoto Massimiliano D’Antoni – I ragazzi hanno alternato sedute di tecnica in acqua, palestra o ginnastica a seconda delle fasce d’età e poi si sono dedicati ad altri sport come la pallamano, la pallavolo o il calcio a 5 allenandosi sia al mattino che al pomeriggio e poi rimanendo al centro nelle ore dei pasti e perfino di notte, quando hanno dormito in tende e sacchi a pelo come se si fosse in campeggio. Insomma tanto lavoro e del sano divertimento all’insegna del motto “tutto è bene quel che comincia bene”» sorride D’Antoni. Al ritiro pre-campionati della scorsa settimana hanno partecipato anche alcuni ragazzi del vecchio “Time Out”, il circolo di Formello che il presidente Massimiliano Pavia ha aggiunto agli altri due poli di Tor Tre Teste e (appunto) Frascati. Intanto è praticamente definito il quadro dei tecnici del settore maschile della pallanuoto per la stagione 2017-18. La prima squadra che militerà nel campionato di serie B sarà guidata da Emanuele Tincani con la collaborazione dello stesso D’Antoni, mentre l’Under 20 è stata affidata a Marco Mastrogiuseppe. D’Antoni seguirà in prima persona i gruppi Under 15 e Under 17 con l’Under 13 che sarà ancora allenata da Federico Piccioni. La scuola pallanuoto, infine, resterà sotto la guida di Rosario Fabiano, mentre per ciò che concerne il settore femminile la responsabilità tecnica toccherà a Federica Tagliaferri, sempre sotto la supervisione di D’Antoni.




Palermo, evasione record delle tasse comunali: ecco i dati

PALERMO – Il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore al Bilancio, Antonino Gentile, hanno illustrato, lunedì pomeriggio a Palazzo delle Aquile, i dati di uno studio dettagliato sull’evasione da record delle tasse comunali a Palermo con riferimento alle attività non domestiche e le iniziative legate al contrasto di tale fenomeno di evasione. Una “operazione verità” che ha portato alla luce punte di evasione record, fino al 90% ed un ingentissimo danno alle casse comunali.

“Questo studio evidenzia, in maniera dettagliata – ha dichiarato Orlando – il quadro dei mancati pagamenti.

Anche per evitare che con l’avvio delle procedure esecutive da parte di Riscossione Sicilia, con l’evidente maggiore aggravio e l’evidente esposizione a procedure espropriative, stiamo mandando 225.000 solleciti di pagamento, invitando il cittadino a pagare utilizzando le possibilità di rateizzare fino a 4 rate per il corrente anno e fino a 36 rate per il pregresso.

Vogliamo migliorare l’efficienza dei servizi e diminuire la TARI, ma per fare ciò, è necessario che tutti paghino, secondo il principio del  pagare tutti per pagare meno”.

Per legge non possiamo destinare alla pulizia e al decoro della città  e altre risorse oltre la TARI e quindi se non c’è un incasso, il servizio non potrà realizzarsi al meglio, ad esempio con l’acquisto dei nuovi mezzi, con la copertura del lavoro domenicale e straordinario e con tutte quelle caratteristiche che sono proprie del piano industriale della RAP.

Oggi facciamo una operazione-verità, nell’interesse dei Palermitani e della città di Palermo. Il Comune non può affrontare la spesa per la Rap senza il contributo dei cittadini ed è per questo che li esortiamo a collaborare, a mettersi in regola  e a non aspettare che si concretizzino, con notevole aggravio di costi, le procedure di riscossione coattiva, che spettano a Riscossione Sicilia”.

“La morosità – ha sottolineato Gentile –  va da un minimo del 60% ad oltre l’80% perfino nelle zone più centrali e commerciali della città. E’ evidente l’impatto fortemente negativo sugli equilibri finanziari ma anche e soprattutto sulla qualità dei servizi.

L’evasione è indice dello scollamento del senso di appartenenza ad una comunità. I palermitani devono capire che è nel loro interesse concorrere al mantenimento del servizio di nettezza urbana e alla salvaguardia del decoro della città.

LE CIFRE

A Palermo il 37% dei cittadini e il 67% delle imprese non ha pagato la Tari nel 2016. Si tratta di un danno alle casse del comune di 50 milioni di euro. Insieme al recupero degli omessi versamenti Tari, sono stati individuati oltre 600.000 mq totalmente sconosciuti al fisco e 10.000 immobili che non hanno pagato l’imu. Dal 15 settembre inizierà la notifica di oltre 250 mila avvisi di accertamento e liquidazione. Saranno trasmessi anche 2600 avvisi di accertamento per omesso pagamento della Tosap.

LE BANCHE DATI

E’ grazie ad un innovativo software realizzato dalla Sispi che sono stati individuati i singoli contribuenti che non hanno pagato quanto dovuto. Si tratta di un’elaborazione che incrocia più banche dati (catasto, cartografia, immagini satellitari, aerofotogrammetria,   toponomastica, utenze, contratti di locazione, bonifici ecc..)

ALCUNE ZONE DELLA CITTA’

IL CENTRO STORICO

In media nei quattro mandamenti del centro storico 4 imprese su cinque e 2 cittadini su 3 non hanno pagato la tari 2016. Complessivamente nei quattro mandamenti non sono stati pagati 3,9 milioni di euro

LUNGO VIA LIBERTA’

In media il 60% delle imprese non ha pagato la Tari e 1 cittadino su 4.  Complessivamente non sono stati pagati 4,2 milioni di euro

NELL’AREA CENTRO-NORD DELLA CITTA’

In media il  64% delle imprese non ha pagato la Tari e 1cittadino su 3. Complessivamente non sono stati pagati 6,7 milioni di euro

NELL’AREA MONDELLO E SFERRACAVALLO

In media il  70% delle imprese non ha pagato la Tari e 1cittadino su 3. Complessivamente non sono stati pagati 2 milioni di euro

NELL’AREA COSTA SUD

In media il  70% delle imprese non ha pagato la Tari e 2 cittadini su 4. Complessivamente non sono stati pagati 3,6 milioni di euro

ALCUNE CATEGORIE COMMERCIALI

Nelle zone più frequentate della città non ha pagato il 98% dei ristoranti, l’86% dei bar e l’85% dei supermercati e negozi alimentari. 

LE FACILITAZIONI PER I PAGAMENTI

Dal 1 gennaio 2018 la tari sarà pagata in quattro rate rispetto alle due attuali.

Per tutti i tributi, da quando il Consiglio approverà il regolamento, sarà possibile presentare un piano di rateazione per chi deve pagare carichi arretrati. Sarà poi ampliato il ravvedimento operoso. Ciò vuol dire che fino a quando non si è ricevuto un avviso di accertamento o di liquidazione, il contribuente può ravvedersi pagando spontaneamente il tributo e una sanzione ridotta.

LE AZIONI ESECUTIVE

Per coloro che non vogliono mettersi in regola sono pronti gli elenchi da inviare a Riscossione Sicilia per i pignoramenti. Si tratta di proprietari di immobili che percepiscono fitti attivi di cui saranno comunicati inquilini, estremi dei contratti di locazione, durata e importi e di soggetti che hanno la disponibilità di conti correnti bancari e postali.




Mortara incendio, Arpa: diossine sotto la soglia

MORTARA – “Diossine e furani non superano gli 0.2 picogrammi per metro cubo, entrambi ampiamente inferiori ai valori di riferimento indicati dall’Oms. Anche il Benzoapirene continua ad essere al di sotto del limite di rilevabilità ovunque. Si ricorda che la legislazione italiana prevede un valore limite per la concentrazione media annuale del B(a)P pari a 1 nanogrammo per metro cubo”. Sono questi i dati del terzo prelievo del campionatore, forniti da Arpa, i cui risultati fanno riferimento alle giornate dell’8 e del 9 settembre.
“Dati che confermano il trend in netta diminuzione, come già anticipato da Arpa nei giorni scorsi. L’incendio, fonte dell’aumento degli inquinanti nella fase acuta, era scoppiato, nella Ditta Eredi Bertè Srl di Mortara, lo scorso 6 settembre. Anche nella giornata di oggi i tecnici dell’Arpa, che stanno partecipando attivamente alle indagini in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria (Upg), hanno effettuato dei nuovi sopralluoghi, in particolare per i rifiuti combusti – spiega una nota -. I controlli termineranno solo previo accordo con la Procura che ha messo sotto sequestro tutta l’area. Anche le eventuali analisi sui terreni saranno condotte in piena collaborazione con la magistratura che indaga”.



Milano, moto investe due ragazzini sulle strisce: grave 13enne

MILANO – Due ragazzini sono stati investiti da una moto Triumph in via Zurigo, poco prima delle 15, mentre attraversavano sulle strisce pedonali all’incrocio con via Basilea: un 13enne e’ in codice rosso al San Carlo, una 15enne e’ stata soccorsa in codice verde. A guidare il motociclo, diretto verso il centro citta’, un 41enne, che si e’ fermato. Sul posto e’ intervenuta la polizia locale.




Milano, rifatto il look al toro in galleria : al via il restauro del mosaico

MILANO – Rimesso a nuovo il toro in Galleria Vittorio Emenuale II. Il mosaico, consumato dall’usanza di schiacciarne gli “attributi” come rito benaugurante, è stato risistemato con la sostituzione delle tessere da parte di un restauratore. Un intervento che fa parte dei più ampi lavori di manutenzione della pavimentazione iniziati a marzo di quest’anno e i quali termineranno fra poche settimane. Gli interventi – spiega l’amministrazione – consistono nella ripresa di diverse zone della pavimentazione a mosaico, sulle quali sono state effettuate le seguenti lavorazioni: rimozione, consolidamento, posa, stuccatura e levigatura delle tesserine. Le porzioni interessate, ad oggi, sono state in totale 110 per un totale di circa 700 decimetri quadrati di pavimentazione, che hanno richiesto la movimentazione di oltre 4.500 tesserine, in parte già in possesso dell’Amministrazione, in parte realizzate ex novo. Per le lavorazioni sono state utilizzate attrezzature idonee al tipo di attività come scalpelli da taglio per ottenere la forma del mosaico, spatoline a foglia per malta e posa e dischi in pasta di diamante per la levigatura.




Milano, precipita da ponteggio in via Mangone: morto operaio

MILANO – Deceduto alle 14 in via Fabio Mangone, in zona Papiniano, un operaio di circa 30 anni. L’uomo non è ancora stato identificato. Dalle prime informazioni sarebbe precipitato da un ponteggio forse per un crollo, ma le cause sono da definire, sull’episodio indagano i carabinieri.
Sul posto è intervenuto il 118, ma non ha trasportato il giovane che ha riportato lesioni gravi ed è morto sul posto.



Lecce: recuperati soldi pubblici da imprenditore salentino

LECCE – Le Fiamme Gialle leccesi hanno confiscato beni immobili per mezzo milione di euro, consistenti in due appartamenti, un ufficio, un’autorimessa e un opificio industriale, con terreno di pertinenza, tutti di proprietà di un imprenditore cinquantenne di Supersano che ha truffato lo Stato per ottenere finanziamenti pubblici di origine nazionale e comunitaria.

Si tratta dell’epilogo di una complessa indagine dei finanzieri della Tenenza di Maglie, nei confronti di un imprenditore, rampollo di famiglia, succeduto al padre agli inizi degli anni Ottanta, operatore economico che per molto tempo ha operato nel settore della realizzazione di reti fognarie e idriche per conto dell’Acquedotto Pugliese e nella costruzione di strade nel Sud del Salento. A

gli inizi degli anni Duemila, grazie agli incentivi per le aree depresse previsti dal 18° Bando del “Settore Industria” – Bando Speciale Ambiente – della legge 488/1992, ha avanzato al MISE istanza di finanziamento per un impianto di frantumazione e recupero di materiali provenienti da demolizione e scavi, ufficialmente funzionante ma, di fatto, mai ultimato.

Il finanziamento, ammontante ad 1 milione di euro ed inizialmente richiesto da una prima ditta intestata all’imprenditore, veniva poi trasferito a una seconda impresa, una società di capitali amministrata sempre dal medesimo, la quale, nel presentare la richiesta di erogazione delle due tranches di contributo a stato di avanzamento lavori, rendicontava tra i costi anche fatture relative a operazioni inesistenti emesse da aziende compiacenti o riconducibili allo stesso imprenditore.

Le attività dei finanzieri consentivano, nel 2009, di bloccare l’erogazione della seconda tranche del finanziamento approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico e, contestualmente, di sottoporre a sequestro preventivo beni immobili per 500 mila euro, valore equivalente all’importo che l’imprenditore aveva già incassato nell’agosto del 2006.

Le risultanze investigative acquisite venivano ritualmente comunicate all’Autorità Giudiziaria di Lecce e l’imprenditore, all’esito dei tre gradi di giudizio, veniva condannato a 4 anni di reclusione – oltre alle pene accessorie, tra le altre, dell’incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione e dell’interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese – con la conseguente confisca dei beni immobili che saranno definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato, in esecuzione della sentenza della Corte d’Appello di Lecce.




Milano: dopo oltre 200 anni torna l’Abate di Chiaravalle

MILANO – A Chiaravalle torna l’abate dopo 200 anni. Padre Stefano Zanolini sarà il primo Abate di Chiaravalle dal tempo della soppressione della comunità monastica ad opera di Napoleone Bonaparte nel 1798. Zanolini, già priore della comunità monastica di Chiaravalle, lo scorso 19 agosto è stato eletto Abate dalla comunità stessa e sabato 16 settembre alle 15.30 in Abbazia riceverà la Benedizione Abbaziale direttamente dall’Abate Generale dell’Ordine dei Cistercensi, padre Mauro Giuseppe Lepori.
Per effetto delle nuove Costituzioni approvate a febbraio di quest’anno, si spiega in una nota, padre Zanolini – bresciano nativo di Verolanuova e ordinato sacerdote a Brescia nel 1978 – diventerà anche Abate preside della Congregazione di san Bernardo in Italia,  che fa parte dell’Ordine dei Cistercensi. L’Abbazia di Chiaravalle, che ad oggi conta 15 monaci, torna così ad avere un ruolo centrale nella Congregazione e nell’Ordine monastico a cui appartiene.   Le realtà della rete Valle dei Monaci, di cui l’Abbazia fa parte, “si congratulano con padre Zanolini e gli porgono i più calorosi auguri per il nuovo importante compito che gli è stato assegnato”.

Il monastero è stato fondato nel 1135 in un’area originariamente paludosa e incolta a pochi chilometri a sud delle mura di Milano e precisamente dalla zona di Porta Romana. Alla costruzione, voluta da san Bernardo e supportata dalla popolazione milanese, hanno contribuito diversi benefattori e autorità. Oggi rimane poco o nulla delle antiche strutture, ma la costruzione della chiesa attuale è iniziata tra il 1150 e il 1160, su una prima cappella originaria. Nel 1221 il vescovo di Milano Enrico Settala consacrò la chiesa ultimata.