Milano, boom edilizia: 20 miliardi di investimenti nei prossimi 10 anni

MILANO – Nell’area di Milano “siamo di fronte a uno sviluppo senza precedenti”, con la previsione, “nel prossimo decennio di piu’ di 15 milioni di metri cubi da rigenerare con un valore di investimenti di circa 20 miliardi”, da Ema agli scali ferroviari, poi “Cascina Merlata, Citta’ Studi, Citta’ della Salute, Ortomercato, Arexpo, progetto Periferie, il nuovo polo Eni a San Donato, il nuovo ospedale dei Santi Carlo e Paolo”: di fronte a questo “un attento esame delle opportunità non e’ dilazionabile” e serve “un radicale cambiamento delle agende amministrative”. Cosi’ il presidente di Assimpredil Ance Marco Dettori, nella sua relazione all’assemblea generale degli operatori dell’edilizia di Milano, Monza e Lodi, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore regionale alla Casa Fabrizio Sala, dei sindaci di Monza e Lodi, Dario Allevi e Sara Casanova, e del presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci.

“Qui ci sono tutte le condizioni perche’ riparta un ciclo di investimenti del mercato immobiliare che possa rigenerare il territorio, qui puo’ essere superato – ha detto – il drammatico stallo delle risorse pubbliche, qui e’ possibile il dialogo all’interno della filiera e con le istituzioni”. Per questo, per Dettori, a Milano “nasce un laboratorio permanente di modelli da testare ed esportare” e la richiesta, rivolta in particolare alla pubblica amministrazione, e’ di “nuove alleanze per un nuovo modello di sviluppo del territorio”: per la tutela “di chi opera nel rispetto delle regole” e “delle piccole e medie imprese nella partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica” e per la semplificazione delle procedure.




Palermo: dopo vent’anni ritorna il Dalai Lama

PALERMO – Ci sono voluti oltre vent’anni ma il Dalai Lama è ritornano finalmente nella città che nel 1996 gli conferì la cittadinanza onoraria. L’attesa è finita: pochi minuti fa il Dalai Lama è atterrato con il suo enturage all’aeroporto militare di Boccadifalco, arrivando in elicottero da Messina.

Ad accoglierlo il sindaco Leoluca Orlando che ha ricevuto la Kathak, la sciarpa bianca simbolo di felicità. “Dopo ventuno anni Sua Santità è ritornato nella città che nel 1996 gli conferì la cittadinanza onoraria – afferma il sindaco Leoluca Orlando – nel frattempo Palermo è cambiata e da città di mafia è diventata simbolo di integrazione e accoglienza”.

Ad accogliere il Dalai Lama, il viceprefetto Umberto Massocco, Nadia Speciale della Barbera&Partners, che ha curato il ritorno del Dalai Lama a Palermo. Il Dalai Lama, dopo aver salutato le autorità, ha voluto ringraziare i piloti dell’elicottero su cui ha viaggiato; ha poi raggiunto l’hotel dove alloggerà, dove è stato nuovamente accolto dal sindaco.

Domani, lunedì, alle 9,30, Tenzin Gyatso, leader spirituale del Tibet Premio Nobel per La Pace, terrà la sua conferenza sull’”Educazione alla Gioia” al Teatro Massimo, mentre dal vicino cinema Rouge Et Noir si potrà seguire in collegamento streaming l’incontro.

Al Teatro Massimo – al centro di un complesso sistema per garantire la sicurezza di Sua Santità – potrà accedere soltanto chi è provvisto del biglietto o dell’apposito pass, dopo aver passato i controlli di sicurezza. Tantissimi i giornalisti e le troupe televisive accreditate per seguire l’evento. E si è avviata anche l’imponente macchina di sicurezza per proteggere il Dalai Lama.

Il Dalai Lama arriva a Palermo dopo aver già toccato Messina e Taormina: il titolo della Conferenza nasce dal suo “Il Libro della Gioia. Dialogo tra due Nobel per la Pace”, dialogo con l’arcivescovo africano Desmond Tutu, raccolto da Douglas Abrams. Nel volume si approfondisce il tema della gioia come attitudine, atteggiamento mentale che porta come conseguenza la mutazione del sentire degli esseri umani, dunque ad un cambiamento delle loro decisioni e azioni.

Domani il sindaco inviterà Tenzin Gyatso a firmare il libro d’onore di Palermo e gli consegnerà una medaglia della città; gli verranno inoltre conferite le cittadinanze onorarie dei comuni di Ventimiglia di Sicilia e Isola delle Femmine.

Poi la conferenza: il Dalai Lama risponderà alle domande che saranno poste da Andrea Scrosati, vice presidente di Sky Italia; e dal Prorettore, Fabio Mazzola. Al termine della conferenza – quindi intorno alle 11,15 – il Dalai Lama lascerà la città alla volta della Toscana. Non prima di aver ricevuto alcuni doni-simbolo: un Ficus religiosa,  l’albero sacro per eccellenza per i buddisti, gianisti e induisti.

L’albero, che non cresce nei nostri climi, è stato coltivato all’Università di Palermo: in occasione della vita di Sua Santità, l’albero sarà interrato all’Orto Botanico di Palermo, divenendo così un forte segno per l’accoglienza e la convivenza di popoli differenti. Sempre al termine dell’incontro, in Sala degli Stemmi, al Dalai Lama verranno presentati l’olio della pace (dai Premiati Oleifici Barbera) che altro non è se non un olio purissimo tratto da 381 cultivar diverse; il pane della pace, impastato dai giovani migranti accolti alla Missione Speranza e Carità; un rosario in ametista di Angela Pintaldi (artista e creatrice di gioielli) e l’acqua benedetta del santuario di Santa Rosalia. Modera la giornalista Paola Nicita. All’esterno del teatro, un gruppo di writers disegnerà sui cosiddetti new jersey, le barriere antisfondamento posizionate dopo i recenti attentati europei.

Il calendario, ed ogni altra informazione sulla visita del Dalai Lama, sono pubblicati on line sul sito del Comune di Palermo.

La visita a Palermo è organizzata dal Comune di Palermo con la collaborazione di Nadia Speciale per Barbera & Partners.




Milano, corone ai caduti dell’ex Rsi: polemica nella maggioranza per la proposta dell’assessore Rozza

MILANO – La proposta dell’assessore Carmela Rozza, riportata oggi da Il Giornale, che sulla questione della posa di corone di fiori del Comune al campo X del cimitero Maggiore, dove sono sepolti i caduti della Rsi, avrebbe avanzato l’idea di posare al cimitero, nella ricorrenza del 2 novembre, una corona dedicata a tutti i caduti, indistintamente, accende la polemica nella maggioranza di palazzo Marino. Se il centrodestra con De Corato plaude alla proposta, infatti, da Insieme x Milano arriva lo ‘stop’: “Apprendo dalla stampa – dichiara Anita Pirovano, capogruppo di IxM –  di una proposta dell’assessore Rozza tesa a proseguire la cattiva abitudine di portare le corone dei defunti anche al famigerato campo 10 luogo di reiterate esibizioni neofascite. Ricordo che nel novembre 2016 il sindaco Sala aveva chiaramente sottolineato la necessità di rivedere questa insana tradizione. Rimaniamo dell’idea che il necessario rispetto per tutti le vittime della guerra non possa essere confuso con l’omaggio a chi si fece strumento della dittatura nazifascista.

Siamo certi che il Sindaco, a pochi giorni dall’inaugurazione della piazza dedicata a Giovanni Pesce, nel solco del passato del presente e del futuro di Milano antifascista medaglia d’oro della resistenza darà seguito alle dichiarazioni fatte lo scorso anno”. Per il delegato alle periferie del sindaco, eletto con Sinistra x Milano al municipio 1,  “I fiori da mettere in un cimitero per ricordare dei morti non dovrebbe deciderli la giunta, ma un semplice funzionario, perché poi alla fine succede che la questione assume valenza politica e si passa dai Crisantemi alla Resistenza, che è cosa troppo nobile e seria per finire in mezzo a una polemica sui fiori….”

 

Rozza: non mi si tiri per la giacchetta, sono antifascista – L’assessore spiega poi con una lunga nota la sua posizione:   “La proposta che ho fatto ieri in giunta e che ho visto commentata da molti è semplice, pur con tutti i distinguo necessari, e so che non piacerà né alla sinistra estrema, né alla destra: in occasione del due novembre porre una corona al cimitero Maggiore in ricordo di tutti i caduti di tutte le guerre. Quella data è una festività religiosa ed è la ricorrenza dei morti. Tutti – prosegue Rozza -. Non c’è in quella occasione nessun giudizio di tipo morale o politico. Per i cattolici esiste Dio, l’unico in grado di giudicare l’essere umano e decidere per l’inferno e il paradiso. La commemorazione dei morti è quindi frutto di una pietas umana, che vale per tutti coloro che hanno perso la vita. La pietas per i caduti né riabilita, né giustifica le azioni e i motivi che hanno portato alla loro morte. Da qui il motivo di una sola corona per tutti i caduti. Questo però non significa, come vorrebbe qualcuno a destra, mettere i morti sullo stesso piano da un punto di vista storico e politico, perché non lo sono e non lo saranno mai. E quindi ribadisco anche quest’anno la richiesta che ho già fatto anche l’anno scorso, ovvero impedire che in occasione del 25 aprile i neofascisti possano andare manifestate al Campo X e onorare il ricordo di coloro che pretendevano di mantenere il Paese ancora nella dittatura. Il 25 aprile è la festa della Liberazione e noi riconosciamo e festeggiamo coloro che hanno lottato e combattuto per la libertà che ci consente di vivere in democrazia e di mantenere la pietas per tutti i morti. Per questo condivido le parole di Cenati quando dice ‘la morte rende tutti uguali, ma in vita i combattenti per la libertà hanno lottato contro l’oppressione nazifascista, mentre i repubblichini hanno collaborato con i nazifascisti nella denuncia, nella cattura, nella fucilazione di partigiani’. Quindi non mi si tiri per la giacchetta: sono e rimarrò sempre antifascista”, conclude.




Milano, bloccati 8 corrieri della droga: donna aveva ingerito 35 ovuli

MILANO – Aveva ingerito  35 ovuli, per un totale di 450 grammi circa di cocaina, una giovane nigeriana di 28 anni, fermata dai militari della Guardia di Finanza in servizio a Malpensa. I finanzieri hanno bloccato la donna, residente in provincia di Verona, proveniente da Bruxelles (Belgio), lo scorso 8 agosto. Dopo averla sottoposto a indagini radiologiche è stata rilevata la presenza degli ovuli. La donna è una dei cosiddetti ‘corrieri ovulatori’ intercettati quest’estate nello scalo varesino dai controlli della Guardia di finanza. Un fenomeno di cui i militari segnalano una “recrudescenza”. Sono 8 i corrieri bloccati dal 15 luglio:  3 persone originarie del Pakistan, un ecuadoregno, un dominicano, un uomo e una donna nigeriani e una donna della Liberia. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro 427 ovuli; di questi, 280 sono risultati contenere eroina, per un peso di oltre 2,8 kg, mentre i restanti 147 sono risultati contenere oltre 1,8 kg di cocaina.




Milano si aggiudica la Sessione Cio del 2019Sala: “Occasione per dare ancora più luce alla città”

Il sindaco e il sogno delle Olimpiadi: “Cominciamo dall’assemblea del comitato olimpico, poi chissà…”

“Milano ospiterà l’Assemblea Generale del Comitato Olimpico Internazionale nel 2019. Oggi sono a Lima, in Perù, dove è stata ufficializzata l’assegnazione alla nostra città. Sarà un grande evento internazionale, carico dell’energia e della magia che accompagna gli appuntamenti Olimpici. Una nuova occasione per dare ancora più luce alla nostra città”. Così ieri sera con un post su Facebook il sindaco Giuseppe Sala in occasione dell’ufficializzazione della sessione Cio 2019 che si terrà a Milano. Ricordando come nell’occasione siano state anche assegnate le Olimpiadi a Parigi (2024) e Los Angeles (2028), Sala ha commentato nel video postato sui social network: “Provo un po’ di invidia per i miei colleghi sindaci di Parigi e Los Angeles, cominciamo dall’assemblea e poi chissà”. Nel suo intervento davanti al Comitato olimpico il sindaco ha evidenziato le qualità di Milano, a partire dai suoi monumenti, e gli sforzi per promuovere l’attività sportiva, oltre a citare l’esperienza nella gestione dei grandi eventi, a partire da Expo.   “Ci siamo riusciti – esulta l’assessore allo Sport della Regione, Antonio Rossi -. A Milano si terra’ nel 2019 la sessione Cio. Quello ottenuto a Lima e’ il frutto di un lungo lavoro di squadra e il riconoscimento dell’impegno della Regione non solo in questa occasione, ma negli ultimi anni, in cui abbiamo messo al centro della nostra azione lo sport visto come leva per il benessere, strumento di diffusione di valori e stili di vita sani e mezzo di promozione sociale”. “Milano e la Lombardia – prosegue Rossi – rappresentano eccellenze italiane, dove cultura, tecnologia, storia e arte si fondono in una terra di sport e di passione sportiva”. “Lo testimoniano – ha aggiunto – i 9 milioni di abitanti, 9.000 centri sportivi con 17.0000 impianti, 10.000 associazioni sportive. Un lombardo su tre pratica sport in maniera continuativa, con una crescita nell’ultimo triennio del 5 per cento. Questi dati sono il risultato del lavoro di una squadra formata dalle istituzioni politiche, dal Coni, dalle societa’ sportive e dai privati”.
La sessione del CIO del 2019, assegnata a Milano all’unanimità dai membri del Comitato olimpico, si terrà nel mese di settembre. L’inaugurazione della Sessione, cui prenderanno parte i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, i membri del CIO e tutti gli altri partecipanti, si terrà al Teatro alla Scala. I lavori dell’assemblea, invece, si svolgeranno al Centro Congressi MiCo. Nell’ambito dell’assemblea generale 2019 il Comitato Olimpico Internazionale deciderà la sede dei Giochi Olimpici Invernali 2026.




Palermo, 24mo uccisione Don Pino Puglisi: Orlando a commemorazione anniversario uccisione

PALERMO – Il sindaco Leoluca Orlando questa mattina ha partecipato, all’interno della cattedrale di Palermo, alla commemorazione di padre Pino Puglisi nel 24mo anniversario dalla sua barbara uccisione. Qui i ragazzi delle scuole palermitane hanno deposto dei fiori sulla tomba del sacerdote.

“Con un fiore diciamo si alla vita – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – Pino Puglisi come tutti noi è nato due volte, una volta alla vita terrena e una volta alla vita eterna, nello stesso giorno e nello stesso quartiere: il 15 settembre giorno in cui è nato e giorno in cui è morto a Brancaccio. Lui ieri come oggi, manda un messaggio forte di importanza della formazione e dell’educazione alla libertà e ai diritti. Il sogno di Don Pino Puglisi era quello di dare ai bambini di Brancaccio una scuola e questo ha fatto paura ai mafiosi tanto quanto quanto facessero le armi dei poliziotti e le sentenze dei magistrati. Il ricordo di Pino Puglisi – conclude Orlando – è quindi un riferimento per tutti noi per la promozione dei diritti di tutti e di ciascuno. Don Pino Puglisi era una persona normale ma straordinariamente normale, è per questo che divenuto è martire e beato. I santi e gli eroi sono persone normali ma in maniera straordinaria”.

Alle 18 il sindaco Orlando, sempre in Cattedrale, sarà presente alla celebrazione di una messa, presieduta dall’arcivescovo don Corrado Lorefice, mentre alle ore 21 si recherà in piazza Anita Garibaldi, luogo dell’agguato a padre Puglisi, dove si terrà una veglia di preghiera presieduta dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti. Le iniziative per ricordare la figura di padre Pino Puglisi proseguiranno fino al prossimo 21 ottobre.




Roma, chiuso locale della movida all’Ostiense: teatro di episodi violenti

ROMA – In diverse occasioni, negli ultimi anni, è stato scenario di episodi di violenza e illegalità. Liti, aggressioni e furti fino ad arrivare allo scorso 13 agosto quando ci fu una violenta rissa, a colpi di cocci di bottiglia, tra 11 persone, poi arrestate dai Carabinieri con le accuse di rissa e lesioni aggravate.
Su proposta dei Carabinieri della Compagnia Roma EUR, che hanno redatto un dettagliato rapporto a riguardo, il Questore di Roma ha disposto la chiusura del locale di via del Commercio, noto punto d’incontro della movida del quartiere Ostiense.
I Carabinieri hanno apposto i sigilli dando esecuzione al decreto di sospensione della licenza per 30 giorni, notificato alla titolare, 50enne romana, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., da cui emerge che l’esercizio, alla luce degli episodi di violenza, costituisce pregiudizio e pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.




Enna: smantellata banda di spacciatori di eroina

ENNA – I Carabinieri dei Comando Provinciale di Enna e Catania e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, nell’ambito di un operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, questa notte hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Enna nei confronti di tre pregiudicati di Catania e Troina.
I tre arrestati, unitamente ad altre 4 persone indagate nello stesso procedimento, anch’esse di Troina, sono responsabili del reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. La banda di troinesi era specializzata nella vendita dell’eroina e lo stupefacente veniva acquistato a Catania con viaggi giornalieri. Durante l’indagine sono stati documentati, nel piccolo centro nebroideo, oltre 180 episodi di spaccio di eroina in sei mesi, dal giugno al dicembre 2016, identificati oltre 20 consumatori di sostanza, quest’ultimi segnalati alla Prefettura di Enna per le incombenze di natura amministrativa. Gli arrestati utilizzavano un linguaggio convenzionale per parlare delle dosi di eroina definendole “coca cola”, “caffè”, “pizze” e “gelati”. Nel procedimento risultano complessivamente indagate 7 persone.




Marsala: protagonista in Consiglio comunale il piano triennale opere pubbliche

MARSALA – Con 25 voti favorevoli e uno contrario, il Consiglio comunale di Marsala – ieri sera, nella seconda seduta programmata – ha approvato la “Relazione finale relativa all’indagine sullo stato di attuazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2016”. A leggere in Aula il documento è stato il consigliere Michele Gandolfo, presidente della speciale Commissione di indagine che ha prodotto la relazione finale. Con essa, sono stati posti interrogativi su taluni aspetti tecnici, nonché di natura spiccatamente politica, al fine di chiarire se sia stata disattesa o meno la volontà del Consiglio espressa con gli emendamenti al Piano triennale OO.PP. 2016/2018 proposti ed approvati dall’Assemblea. Nel prendere la parola, il sindaco Alberto Di Girolamo – presenti gli assessori Agostino Licari e Anna Maria Angileri – ha voluto fugare qualsiasi dubbio circa la sovranità del Consiglio comunale nelle materie di propria competenza, affermando che la volontà politica prioritaria è sempre stata quella di portare a termine le opere iniziate. Riguardo alle criticità riportate nel documento, il sindaco ha riferito all’Aula che approfondirà la questione con la dirigenza del settore Finanze e quella dei Lavori Pubblici (presente in Aula l’ing. Luigi Palmeri). Nel dibattito che si è aperto dopo, sono intervenuti – oltre al presidente Enzo Sturiano – Arturo Galfano, Luigia Ingrassia, Eleonora Milazzo, Aldo Rodriquez, Giovanni Sinacori, Calogero Ferreri, Giusy Piccione, Antonio Vinci, Pino Milazzo, Letizia Arcara, Rosanna Genna e Linda Licari. Gran parte degli stessi, successivamente all’approvazione della relazione della Commissione d’indagine, sono nuovamente intervenuti per dichiarazione di voto. Subito dopo, il presidente Sturiano ha posto in trattazione il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2017/2019 (punto 7 all’OdG), atto propedeutico all’approvazione del Bilancio di Previsione. Del Piano, il sindaco Di Girolamo ha illustrato le direttrici su cui si muove e, a conclusione del suo intervento, il presidente ha chiuso la seduta aggiornando i lavori a quella successiva, già fissata per il prossimo 19 settembre.




Catania, estorsioni e associazione mafiosa: colpito il clan Stidda

CATANIA – Dalle prime ore della mattinata odierna, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa e la Squadra Mobile di Ragusa, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania nei confronti di pregiudicati di Vittoria (RG), accusati di associazione mafiosa, estorsioni e fittizia intestazione di beni aggravate dalle modalità mafiose.
Gli arrestati sono considerati appartenenti ad un clan locale, appartenente all’associazione di stampo mafioso denominata “Stidda”.
Le indagini hanno permesso di ricostruire l’organigramma del clan, capeggiato dai componenti della famiglia, accertando che era dedito alle estorsioni in danno di commercianti e imprenditori, i cui proventi venivano reinvestiti in attività economiche lecite.




Poli culturali: al via il partenariato tra Palermo, Matera e Milano

PALERMO – Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cultura Andrea Cusumano hanno incontrato ieri a Villa Niscemi una delegazione dell’Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata, guidata dal Direttore Generale Mariano Luigi Schiavone, che ha proposto alla città di Palermo, Capitale della Cultura 2018, un partenariato con la Regione Basilicata e il Comune di Milano, quali poli culturali del nord e del sud d’Italia.

L’APT Basilicata. Infatti, sta ponendo in essere, in vista del 2019 – anno in cui Matera sarà Capitale europea della cultura – diverse iniziative; tra queste, una delle più significative si pone l’obiettivo di creare accordi stabili di collaborazione con le due grandi Città che segnano idealmente i confini Nord e Sud del nostro Paese: Milano e Palermo che, nella prospettiva di Matera 2019, diventano le grandi “porte di accesso” alla Capitale europea della cultura.

L’accordo, troverà una prima concreta attuazione fra autunno 2017 e primavera 2018 con due eventi tematicamente connessi: IDesign, che si terrà a Palermo dal 10 al 19 novembre 2017, e Fucina Madre – Expo dell’artigianato e del design, che si svolgerà a Matera nella primavera del 2018.

“L’incontro che si è tenuto – dichiara Orlando – getta le basi di una collaborazione Palermo-Matera-Milano, in occasione di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e Matera Capitale Europea della Cultura 2019, al fine di creare un programma sinergico che possa mettere a sistema delle relazioni già instaurate negli ultimi anni, soprattutto con attività culturali e per poter promuovere il sistema Paese attraverso queste due grandi cornici”.

“Il tema che collega le programmazioni di Matera e Palermo – sottolinea Cusumano – riguarda la Mediterraneità, chiave di volta della lettura anche dell’identità europea oggi. Sulla falsariga di questo tema verrà allestita una serie di iniziative culturali di ampio respiro che potranno essere contemporaneamente realizzate sul territorio nazionale, appunto attraverso Palermo, Matera e Milano”.

“L’idea – evidenzia Schiavone – è quella di rendere possibile un contatto fra Palermo e Matera nel segno della cultura e della creatività. In questo senso le due Città, oltre ad essere unite dall’importante ruolo di Capitale che rivestiranno rispettivamente nel 2018 e nel 2019, possono trovare un terreno di comunicazione condivisa a partire da quella visione di sviluppo incentrata su innovazione e conoscenza che evidentemente le accomuna. Creatività e design sono iscritte nel DNA di queste due Città straordinarie e dalla irresistibile capacità attrattiva; in entrambe, la tradizione artigianale incontra il design creando prodotti culturali originali e nuovi scenari evolutivi”.