Ardea: al via l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica nell’intero territorio

 

di Simonetta D'Onofrio
 

ARDEA (RM) – Parte l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica nell’intero territorio. Per il sindaco Luca Di Fiori, il tema della sicurezza e della qualità è fondamentale per migliorare la città di Ardea.: “E' la prima volta nella storia di Ardea che si punta a un percorso di efficientemento energetico così imponente. Con questo piano vogliamo affrontare in modo deciso la questione della manutenzione degli impianti molti dei quali vengono rinnovati. Inoltre puntiamo a risparmiare notevolmente con la tecnologia a Led e ad avviare un percorso di sostenibilità. Facciamo però un passo in più e diamo ai cittadini la risposta che hanno da sempre richiesto: la sicurezza. Sono 40 le telecamere che grazie a questo accordo monitoreranno h24 tutto il territorio. E' nostra intenzione dare una priorità, mettendole agli accessi di tutto il territorio. Così potremo fornire un servizio utile alle forze dell'ordine (in primis, carabinieri e polizia di Stato) per controllare chi viene a delinquere nella nostra zona”.

L’Amministrazione ha aggiudicato alla società Hera Luce un contratto ventennale che ha come obiettivo un risparmio energetico di circa il 60% (grazie e tecnologie d’avanguardia e al led) sui circa 3.200 punti luce. L’efficientamento riguarderà anche gli impianti semaforici, per un totale di oltre 60 lanterne che, come i lampioni, saranno dotate di lampade a led. Inoltre, è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di videosorveglianza: il primo così massivo nella storia della città.

Le opere di messa a norma e messa in sicurezza degli impianti prevedono, fra l’altro, la sostituzione di oltre 6 Km di linea elettrica, il rifacimento di quasi 4 Km di cavidotti, la sostituzione di circa 600 pali di sostegno.

Per il sindaco Di Fiori grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia e del led, sarà possibile raggiungere un risparmio energetico di circa il 60% rispetto allo stato di partenza degli impianti, equivalente a circa 236 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio) l’anno, con una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 509 tonnellate/anno. I lavori previsti dal progetto di riqualificazione saranno svolti in un arco di tempo di circa un anno.

A tal proposito Alessandro Battistini, direttore generale di Hera Luce, commenta così il raggiungimento di questo importante obiettivo: “L’intervento previsto nel territorio di Ardea porterà il servizio di illuminazione pubblica a un livello di efficienza energetica pari a circa il 60% rispetto allo stato di partenza degli impianti interessati. Un risultato importante, che raggiungeremo grazie all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, selezionate adottando i Criteri Ambientali Minimi per l’illuminazione pubblica sviluppati secondo le indicazioni della politica europea, che mira a coniugare competitività e sostenibilità. Si conferma così l’impegno di Hera Luce nel campo dell’efficienza energetica e dell’innovazione tecnologica Anche in questa occasione sarà tenuto conto del valore storico del contesto urbano in cui si andrà ad agire”.

Ecco in sintesi gli strumenti operativi che verranno adottati:

Videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza

Il progetto di attività prevede anche la realizzazione da parte di Hera Luce di un sistema di videosorveglianza per garantire un livello ancora maggiore di sicurezza in ambito urbano. Per dare vita all’impianto saranno realizzate una nuova centrale operativa e una rete wireless. Quindi si procederà alla collocazione di oltre 40 telecamere in punti sensibili del territorio comunale (come scuole, impianti pubblici, parchi).

Tra gli apparati di videosorveglianza che saranno o rinnovati o realizzati ex novo, quelli in via del Tempio, alla scuola elementare di via Silla, a largo delle Marmore, a via Reno, a via Tevere, a largo Nuova California, a Largo Genova, alle Salzare, a viale Gorizia, al cimitero di via Strampelli.

Un numero di pronto intervento dedicato ai cittadini

Ai cittadini, Hera Luce dedica anche un servizio tramite il quale potranno segnalare direttamente eventuali guasti o malfunzionamenti: attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, sarà utilizzabile dal 1 giugno 2017 telefonando al numero verde 800.498616.

Hera Luce/Scheda

Hera Luce è la società del Gruppo Hera che progetta, realizza, mantiene e gestisce impianti di pubblica illuminazione; ha sede a San Mauro Pascoli (provincia di Forlì-Cesena) ed è il secondo gestore italiano di illuminazione pubblica. Gestisce il servizio di illuminazione pubblica in 74 Comuni italiani in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Umbria, Marche, Toscana e Abruzzo.

Solo nel 2016 Hera Luce ha acquisito la gestione di oltre 34.000 i punti luce, attraverso le 7 gare vinte in 13 Comuni, per una popolazione servita di 178.000 abitanti. La gestione da parte di Hera Luce porterà nei nuovi Comuni acquisiti a un risparmio medio di oltre il 60% rispetto alla situazione di partenza. Il dato è pari a circa 2.300 tonnellate equivalenti di petrolio consumate in meno ogni anno.
 




Campobasso: Tutto pronto per "La Dance Cup Molise"

 

di Simonetta D'Onofrio

 

CAMPOBASSO – Fine settimana importante per il Molise, protagonista assoluto di una competizione nazionale di altissimo livello nel campo della Danza Sportiva. Tutto pronto per la seconda edizione della manifestazione organizzata dalla A.S.D. Dancing Art Molise, scuola di danza sportiva di Campobasso, diretta dai maestri e tecnici federali Fids Luca Russo e Simona Trivisonno. Si terrà a Campobasso il 25 e 26 Febbraio 2017, la gara che assegnerà “La Dance Cup Molise” , con i migliori ballerini di Danza Sportiva provenienti da ogni parte d’Italia.

L'evento che si svolgerà presso il Palaunimol di Campobasso, autorizzata dalla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) e patrocinata dalla Regione Molise e dal Comune e dalla Provincia di Campobasso, è riservata alle danze di coppia e alle danze artistiche e vedrà la partecipazione di quasi 1.000 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia.


Abbiamo intervistato il responsabile della manifestazione durante la conferenza stampa che si è tenuta nel capoluogo molisano, Luca Russo:  "Siamo estremamente soddisfatti, perché i dati dicono che la competizione è in crescita, con sempre più atleti che scelgono di venire a Campobasso per confrontarsi con altri atleti di livello nazionale e internazionale. Stiamo facendo di tutto per accogliere questo grande flusso di ballerini e di pubblico nel migliore dei modi. E tutto questo è possibile grazie al nostro fantastico staff di persone, tra genitori e ballerini della nostra associazione, che hanno dato un grande contributo nell'organizzare questo importante evento. Grazie anche alle tante aziende molisane che hanno aderito alla nostra iniziativa di offrire prodotti tipici molisani alle associazioni e ai ballerini più meritevoli".


Tanti gli sponsor che hanno dato un contributo al progetto per una valorizzazione che coinvolge l'intera regione, i quali hanno creduto fortemente alla qualità dell’evento, capace di rilanciare l’economia generale, anche in un'ottica di promozione turistica.
Tra questi ricordiamo una società molisane leader nel settore agro alimentare, DOLCEAMARO – PAPA CONFETTI E CIOCCOLATO, realtà che ha lo stabilimento operativo a Monteroduni, in provincia di Isernia. Si conferma per numero di riconoscimenti dei prodotti di qualità che produce, un’azienda leader nel settore dell’esportazione internazionale. Favorisce progetti, iniziative ed eventi per valorizzare il profondo rapporto esistente tra paesaggio, produzione tradizionale e identità culturale del territorio, nell’ottica di uno sviluppo capace di promuovere l’innovazione imprenditoriale.


Ecco il programma della manifestazione:

Sabato 25  a partire dalle ore 11.00, scenderanno in pista, per contendersi il trofeo della Dance Cup Molise, realizzato con la sagoma del Castello Monforte, le coppie di danze Standard e Latine di tutti i livelli dagli esordienti della classe D ai campioni della classe As, il livello più alto della danza sportiva, ossia quello internazionale.

Domenica 26 sempre a partire dalle 11.00, sarà il turno degli atleti delle Danze Caraibiche che con le loro combinate caraibiche, cubane e portoricane animeranno e rallegreranno il pubblico presente. A seguire, da ora di pranzo fino alla sera, scenderanno in pista tutti i ballerini delle Danze Artistiche, che si cimenteranno nelle varie discipline: Synchro Latin, Synchro Modern, Choreographic Dance, Show Dance, Latino Show e Hip Hop.
 




Anguillara, riunione farsa nel quartiere nove

di Simonetta D'Onofrio

 

Un fallimento completo. Uno squallido racconto, alla quale hanno assistito una ventina di persone. Un risultato desolante, per un’assemblea convocata annunciando la presenza della prima cittadina, in un quartiere che conta quasi tremila abitanti. Una scarna conta, che non può non essere considerata un flop.
Convocazione pubblica di tutti gli abitanti del Quartiere n°9, effettuata da un direttivo evidentemente poco convincente, considerato che anche la metà dei componenti dello stesso erano in altre faccende affaccendati. Uno spettacolo indecoroso, quello mostrato nella Casetta Comunale di Colle Sabazio, il più misero che si possa ricordare da molti anni a questa parte.
A peggiorare il risultato finale, c’è stato un clima da stadio, mal gestito da una presidente che non ha mai dimostrato di essere in grado di saper condurre il confronto. Da una parte si chiedeva al referente dell’amministrazione di capire come fosse stato possibile utilizzare la stessa struttura pubblica da una “fantomatica” associazione (da nessun parte si hanno contezza del codice fiscale, del nome delle figure direttive, della sede legale) per cene a pagamento, tornei di briscola, burraco e anche come sala bingo, e di capire quali siano i legami tra la stessa e il Comitato di Quartiere, dato che in molte di queste iniziative i due nomi sono apparsi affiancati.
Dall’altra l’assessore Piccioni, che all’ultimo momento ha sostituito la sindaca Sabrina Anselmo annunciata nel volantino, il quale rispondeva con evidente difficoltà nell’affrontare gli argomenti, tanto da essere costretto più volte ad alzare la voce e a battere i pugni sul tavolo per autosostenere le proprie tesi che forse non convincevano neanche se stesso. Come non convincevano alcune risposte che ha fornito a chi chiedeva, ad esempio, per quale motivo l’acqua uscisse dai rubinetti di colore marrone.
Una polemica, quella sulla destinazione del centro, che potrebbe vedere la parola fine con l’intenzione, annunciata dall’assessore, di destinare la struttura per le situazioni di difficoltà presenti nel territorio comunale. Bisogna però a questo punto sapere quali saranno i criteri di individuazione dei soggetti preposti a operare nel locale, chi potrà usufruire dei servizi, se potranno convivere più soggetti con progetti diversi. Su questi punti sarà il caso che il sindaco e l’assessore ai servizi sociali organizzino un incontro pubblico ad hoc.
Anche la discussione che si è sviluppata durante l’assemblea ha dimostrato come, sul piano della divisione dei quartieri, siano stati fatti, negli anni scorsi, errori madornali. Alcuni anziani presenti nel locale non riuscivano a comprendere la presenza, lì a Colle Sabazio, delle persone di Ponton dell’Elce. La costruzione del “Quartiere nove” è un’operazione di fusione a freddo, non riuscita, di due realtà diverse tra loro. Il quartiere nove non è un’identificazione topografica. È un mostro transgenico partorito dalla fantasia dell’ex delegato ai quartieri, Secondo Ricci, che ha fagocitato senza digerire i quartieri preesistenti, che non riescono a riconoscersi nella nuova realtà.
Durante l’incontro, alcuni cittadini hanno contestato anche le modalità di svolgimento delle elezioni del direttivo, condotte a ridosso delle elezioni amministrative, con candidati che erano presenti sia nelle liste comunali che in quelle del comitato. Queste ultime inoltre sono state fatte coincidere con il referendum consultivo sulle cave, elemento che ha indotto molte persone a recarsi ai seggi, falsando notevolmente il quorum necessario per la validità del suffragio.
I contestatori hanno denunciato anche, sempre in occasione delle votazioni del comitato, poca trasparenza nelle operazioni di scrutinio, tanto da far credere alla presenza di brogli.
Il nervosismo degli organizzatori è apparso evidente durante alcuni screzi, provocati principalmente da una persona presente in sala, che ha iniziato a cercare di zittire chiunque criticasse, rivolgendosi direttamente a chi prendeva la parola anche con toni minacciosi, nell’indifferenza totale sia dell’assessore che della presidente del comitato.
A giorni è stata convocata una nuova assemblea del quartiere. Ci troviamo davanti a una ripetizione di assemblee quasi bulimica. Speriamo che le ripetute convocazioni non siano un aumento di quantità per compensare l’assenza di qualità.




Roma, La Sapienza: l'efficienza energetica scende in cattedra

 

di Silvio Rossi

 

ROMA – Il ruolo dell’efficienza energetica nel contrasto alla FUEL Poverty, ovvero alla povertà energetica. È questo il tema del convegno che si terrà giovedì 16 febbraio (orario14,30-19), presso la facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, Università La Sapienza, nell’aula del Chiostro.
I dati parlano chiaramente, circa 4,5 milioni di italiani versano in condizioni di indigenza assoluta. Ne consegue che è indispensabile prendere decisioni tempestive e creare strategie con mezzi idonei per combattere la povertà energetica, trovare forme di accesso adeguate, affidabili e sicure di energia a prezzi sostenibili per soddisfare i bisogni primari degli individui, come mangiare, riscaldare gli ambienti, spostarsi. È la Direttiva europea 27/2012 sull'efficienza energetica ad aver affrontato il tema, con l’invito agli stati membri di elaborare programmi per sensibilizzare i singoli e le famiglie nel fornire loro le corrette informazioni e consulenza in materia di efficienza energetica, stabilendo di fatto il principio che dare a un maggior numero di cittadini la possibilità di utilizzare tutti quei strumenti necessari per utilizzare l’energia a prezzi accessibili. Altro elemento fondamentale legato al fabbisogno dell’energia è rappresentato dal legame che si ha nello sviluppo economico. I servizi energetici sono indispensabili per rispondere alle necessità di base delle comunità umane. Contribuiscono inoltre allo sviluppo sociale, facilitando l’accesso ai servizi sanitari ed educativi.
Il convegno è organizzato dal prof. Livio De Santoli, delegato per l’energia dell’Università La Sapienza, e vede la partecipazione del viceministro allo sviluppo economico, con delega all’energia Teresa Bellanova, del DG Energia della Commissione Europea, Claudia Canevari, e di numerosi enti interessati, da Enea all’autorità per l’Energia, ad Assoutenti.




Anguillara, giunta 5 Stelle e trasparenza: macigno sugli amministratori

 

di Simonetta D'Onofrio

 

ANGUILLARA (RM) – Mancata comunicazione, sul portale istituzionale di Anguillara, dei dati obbligatori per legge relativi i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di Governo e i titolari di incarichi dirigenziali. 

 

Questo quanto denunciato dal Presidente dell’associazione AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, che ha presentato un esposto al responsabile comunale dell'anticorruzione e all'Anac di Raffaele Cantone dove evidenzia la totale mancanza di trasparenza da parte della sindaca Sabrina Anselmo, la vice sindaca Sara Galea, il consigliere di maggioranza Ernesto Liberati, l'assessore Viviana Normando, l'assessore Marianna Casali, l'assessore Andrea Piccioni, il consigliere di maggioranza Maria Letizia Menghini, il consigliere di maggioranza Massimiliano De Rosa, il consigliere di maggioranza Alessio Pistola, il consigliere di maggioranza Barbara Esposito, il consigliere di maggioranza Giuseppe Gasperini, il consigliere di maggioranza Massimo Pierdomenico e il consigliere di maggioranza Consigliere Antonio Fioroni dopo che sono trascorsi inutilmente i 90 giorni dalla proclamazione degli eletti, come previsto dalla legge, per la pubblicazione dei dati relativi l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo; i curricula, i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti; le dichiarazioni di cui all 'articolo 2, della legge 5 luglio 1982, n. 441, nonché le attestazioni e dichiarazioni di cui agli tabella 3 e 4 della medesima legge, come modificata dal presente decreto, limitatamente al soggetto, al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado. 


Sembra quindi che la trasparenza, tanto sbandierata prima del voto, non sia stata rispettata dall’attuale giunta pentastellata di Anguillara dopo aver occupato gli scranni del palazzo baronale. Eppure, della trasparenza, si era fatta una bandiera su cui il Movimento Cinque Stelle di Anguillara, e non solo, aveva costruito la sua campagna elettorale alle scorse amministrative.

A rendere ancora più singolare questa vicenda il fatto che subito dopo l’esposto, sul portale del comune di Anguillara sono apparsi i curricula degli amministratori che manifesterebbero però alcune incongruità.
Nella pagina della sindaca Anselmo, per esempio, viene indicato: “Nei precedenti lavori ho affinato la mia capacità di guidare team, avendo ricoperto ruoli di responsabilità e gestione del personale”. Tali esperienze, però, non vengono inserite nel curriculum formato Europass in cui l’unica esperienza professionale indicata è la proprietà di un negozio di abbigliamento, del quale viene segnalato l’inizio e non la fine (riportata invece nella pagina sul sito). Non sappiamo se le esperienze dichiarate nella pagina di presentazione, e non riportate nel curriculum siano state effettivamente parte del bagaglio professionale della sindaca, in ogni caso, ciò dimostrerebbe che i curricula inseriti dopo l’esposto presentato all'Anac siano stati realizzati in maniera frettolosa.
 




Anguillara, Ponton dell'Elce: macchina in buca nonostante le rassicurazioni

 

di Simonetta D'Onofrio

 

ANGUILLARA (RM) – Già nel mese di dicembre era stato messo nero su bianco. Infatti, proprio su questa testata giornalistica era stata segnalata la pericolosità di una buca, a seguito dei lavori non conclusi a Ponton dell'Elce, popoloso quartiere di Anguillara, per interventi sulle tubature dell'acquedotto.

 

A nulla sono servite le rassicurazioni che aveva fatto nel mese di settembre il consigliere Cinque Stelle, con delega alle Manutenzioni, Massimo Pierdomenico, quando in un’assemblea pubblica rassicurò i cittadini che avrebbe provveduto alla sistemazione della profonda buca, per effetto degli scavi avvenuti per una perdita idrica. lunedì è acceduto qualcosa di inquietante, come si può vedere anche dall’immagine a fianco, poiché è finita una macchina dentro la grossa buca, provocando notevoli danni. Un pericolo che poteva essere evitato, la sicurezza inesistente in un tratto della strada che rappresenta un passaggio obbligato per quasi tutti i residenti, dal momento che si trova di fronte al centro commerciale del quartiere.

 

Ci dice un cittadino F.B. “Non è solo questa la buca pericolosa a Ponton dell’Elce, ridotta ormai in una sequenza di buche, crepe nell’asfalto e toppe messe a freddo, che saltano ogni volta che piove. Avevano promesso di fare molta manutenzione nel paese, parlavano di sistemare il manto stradale dissestato. Nulla hanno fatto di tutto ciò, rimane sempre il rischio che qualcuno possa farsi molto male. Nonostante siano passati oltre sei mesi da quando è stato aperto il cantiere, tutto rimane lì. Poi di fronte c’è anche la fermata dello scuolabus e del trasporto pubblico che collega il quartiere con il centro del Paese. Tutto ciò è vergognoso”.
 




Anguillara, PRG show: oggi conferenza stampa per pochi

 

di Simonetta D'Onofrio

 

ANGUILLARA (RM) – La questione PRG ha destato una certa fibrillazione nella scena politica ad Anguillara. Tra maggioranza e opposizione la tensione sull’argomento è notevole, le accuse sono di non poco conto.

La Regione Lazio, scaduti i termini temporali in cui il Comune avrebbe potuto mandare le proprie osservazioni sulle modifiche inserite dall’ente, ha adottato definitivamente la variante così come inviata ad Anguillara lo scorso mese di luglio.


Il prossimo 2 febbraio il Consiglio Comunale si riunirà, con all’ordine del giorno "COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM). VARIANTE GENERALE AL P.R.G. ADOTTATA CON D.C.C. N. 48 DEL 23/12/2006, NONCHE’ VARIANTE ALLE N.T.A. DEL P.R.G. APPROVATE CON D.C.C. N. 13 DEL 7.05.2013-CONTRODEDUZIONI AL VOTO N. 238/I DEL 28/04/2016 DELLA REGIONE LAZIO-DIREZIONE REGIONALE TERRITORIO, URBANISTICA E MOBILITA’-COMITATO REGIONALE PER IL TERRITORIO".

 

Sergio Manciuria, già consigliere comunale, e rappresentante dell’associazione AnguillaraSvolta, esperto del settore urbanistica, ci ha fornito in esclusiva la sua versione dei fatti:

Ieri è stata pubblicata una nota da parte del Comune sul piano regolatore. Cosa ci può dire in proposito?

Sì, in effetti ho avuto modo di vedere, tramite i social, e sono andato a prendermi questa nota sulla pagina Facebook dell’ufficio comunicazione del Comune di Anguillara e ne sono rimasto allibito, soprattutto quando si fa riferimento al concetto di sovranità comunale (basti pensare cosa accaduto con le cave n.d.r.). C’è un vulnus di fondo attinente le disposizioni legislative tra l'altro riconosciute dall'art. 117 della costituzione sulle competenze concorrenti tra Stato e Regione sul Governo del Territorio. Mi sorprende che un’amministrazione che ha sempre fatto della trasparenza la sua bandiera, non abbia pubblicato quanto la Regione ha contestato in questa fase delle controdeduzioni al piano regolatore. Qui c’è da fare un appunto. Questa amministrazione si era presentata agli elettori dicendo che l’avrebbe revocato, mentre il prossimo due febbraio si limiterà a controdedurla.

 

Può aiutarci a fare chiarezza sui tempi tecnici, perché a novembre è stata chiesta una proroga, per presentare le controdeduzioni, e anche per interagire con territorio. Il tempo c’era, perché si è arrivati a questo punto?

Per i neofiti comprendere le dinamiche legislative di un piano regolatore serve sicuramente più tempo rispetto all'iniziale comunicazione del parere regionale, e il fatto di essersi insediati a giugno, in piena estate, la proroga ci può stare se finalizzata a mantenere l'impegno elettorale: bocciarlo o revocarlo senza se e senza ma. Ma in questa occasione ci sono molti buchi sempre da quello che si apprende dal medesimo comunicato (anche all'associazione AnguillaraSvolta è stato vietato l'accesso agli atti): la Regione Lazio l’ha concessa, nei limiti temporali che prevede la norma. C’è la legge 1150 che stabilisce all’articolo 10 dei tempi ben precisi ancorché non perentori, che sono generalmente 90 giorni entro i quali controdedurre, e nei successivi 15 dopo la pubblicazione, la trasmissione al competente organo. Qui si deve ribadire un concetto: la legge 1150, che poi è stata oggetto di delega con la Bassanini, perché prima era competenza statale, poi è diventata concomitante con la modifica dell’articolo 117 della Costituzione, adesso è la Regione che ha potere di decidere quali sono le linee direttrici di un piano regolatore, su proposta del Comune ai sensi della Legge Regionale 14/1999 sul Governo del Territorio.
Quindi nel 2006 il Comune di Anguillara fece una proposta, bella, cattiva, sicuramente modificabile, sicuramente migliorabile (che le amministrazioni che si sono succedute però nessuno ha mai modificato compreso la presente), ma questo non toglie che la sovranità spetta comunque all’ente Regione Lazio, il quale poteva decidere di bocciarla, di modificarla, come ha fatto, oppure di respingerla in modo parziale. Mi sembra strano però che ci siano voluti tutti questi mesi per indire un consiglio comunale visto che i Capi Area sono stati scelti e sappiamo benissimo anche le vicende legate alle dimissioni dei due capi area, prima dell’architetto Scarpati, poi del Ragioniere.
A pensar male si fa peccato ma credo a questo punto le dimissioni possano definirsi in simbiosi con l'impostazione iniziale studiata per questa deliberazione, perché troppe complicazioni sono avvenute in questi mesi. A quanto pare il concetto di revoca che si è proposto in campagna elettorale non aveva motivo di essere supportato legalmente e senza costituire un danno erariale.

 

Sarebbe stato più utile, per un’amministrazione seria e dignitosa presentarsi oggi dimissionaria invece che indire una conferenza stampa a porte chiuse, visto che la Regione sembra aver esercitato il potere definitivo di approvazione per il dilazionamento temporale imputabile esclusivamente all'incapacità di amministrare il presente di Anguillara.

Proprio su questo punto. L’amministrazione dice che la Regione ha violato tre norme, elencandole nel loro comunicato.

Dico che ci troviamo di fronte a un concetto astratto e paradossale e purtroppo per gli elettori che hanno concesso una fiducia al ballottaggio una doccia fredda al limite del raggiro politico. Se tutto ciò fosse avvenuto nei primi tre mesi aveva ben donde di essere affermato ma dopo oltre duecento giorni sembra la solita scusa della classe dirigente politica vecchio stampo per conservare la seggiola e l'indennità.
Dico per primo che proprio essendo i fautori della trasparenza, bastava pubblicare il documento regionale, così avremmo avuto delle delucidazioni in merito, secondo fanno riferimento senza specificare a quale norma, che poi hanno anche un’altra opportunità, nel momento in cui la delibera di giunta regionale dovesse essere approvata a breve, se fosse come dicono loro la possono sempre impugnare al TAR, motivandone dal punto di vista amministrativo quali siano questi aspetti che qui non specificano. Hanno fatto molto fumo, per nascondere il fatto che è sfuggita loro di mano una prerogativa che si erano dati in campagna elettorale

 

Torniamo a parlare di partecipazione. Quest’amministrazione ha vinto le elezioni proprio puntando sulla partecipazione popolare, e sul rigetto di questo piano regolatore. Secondo lei, perché in questo periodo non c’è stata nessuna assemblea pubblica, nessun incontro con le associazioni presenti nel territorio, nonostante ci siano state diverse richieste già dal mese di settembre?

Intanto vorrei specificare che, tra le associazioni, anche la nostra fece una domanda in tal senso, che è stata bocciata dall’architetto Scarpati, motivando che era in fase un procedimento, di cui si aspettava la conclusione già da ottobre. Sarebbe più che altro una domanda da fare a chi ne ha fatto una bandiera, io dico soltanto che la coerenza è un valore aggiunto, chi è incoerente e non ha mantenuto questo impegno deve trarne le conseguenze. Certo, oggi alla luce di quanto sta accadendo sembrerebbe quasi voluta questa mancanza di confronto con le associazioni, indipendentemente da quella che posso rappresentare io, proprio perché non c’era la volontà alla fine di revocare, questo mi sembra abbastanza ovvio e scontato.




Anguillara, prepara un ordigno e gli esplode in mano: intervengono carabinieri, Vigili del Fuoco e artificeri

 

di Simonetta D'Onofrio

ANGUILLARA (RM) – Allarme per alcune esplosioni nel quartiere periferico di Ponton dell’Elce ad Anguillara.  Nel pomeriggio di ieri, in un’abitazione all’interno del comprensorio, un cittadino italiano è rimasto ferito per l’esplosione di un ordigno rudimentale che stava preparando in casa.

La persona ferita è stata portata in ospedale con l’ambulanza. Dalle prime informazioni, sembra che la ferita gli abbia seriamente danneggiato una mano, segno evidente che è avvenuta incidentalmente mentre l’uomo era intento alla preparazione del candelotto esplosivo, preparato, da quanto si apprende, con polvere di tritolo. secondo quanto riportato, il ferito non sapeva fornire giustificazioni di quanto successo, per cui sono stati chiamati i Carabinieri, che hanno fatto giungere i Vigili del Fuoco e gli artificieri.

Sono stati trovati nella casa altri ordigni preparati, che sono stati fatti brillare nel giardino dell’abitazione, l’immobile è stato posto sotto sequestro, e nella giornata di oggi, con la luce, verranno cercati eventuali altri ordigni, e polvere esplosiva necessaria per la preparazione degli stessi.

Allibiti i vicini di casa, che ignoravano l’attività dell’uomo. Per il momento non è possibile ricostruire il motivo per cui il ferito detenesse in casa il materiale esplosivo, le ipotesi sono diverse, ma saranno le indagini dei Carabinieri a stabilire la verità.




Anguillara eventi, Normando: "La città torna protagonista"

 

di Simonetta D'Onofrio

 

ANGUILLARA (RM) – Un fine settimana a piazza del Molo ad Anguillara interamente dedicato alla Befana, ai prodotti tipici, ai diversi presepi presenti nel centro storico, accompagnato dal “Festival del Gusto e della Cultura Italiana” (ViaggiaItalia APS ) e dal mercatino artigianale, tutto sotto l’atmosfera suggestiva del paesaggio del lago di Bracciano. Un programma generale, quello organizzato dalla neo amministrazione pentastellata, ricco di attività e di sorprese per tutta la famiglia e i turisti, inseriti di volta in volta eventi che hanno caratterizzato e arricchito ulteriormente l’atmosfera festosa del Natale.


Abbiamo incontrato l’assessore alla Cultura Turismo Centro Storico, dott.ssa Viviana Normando, chiedendole una sua riflessione generale in merito alla sua prima esperienza per il Natale “stellato” nell’amministrazione di Anguillara. Durante una visita al presepe in gesso degli studenti dell'Istituto Liceale Artistico Paciolo (che è possibile visitare in Corso Umberto I n. 10), ci ha raccontato tutte le novità, in particolare il legame con le tradizioni legate al Natale, sinonimo di accoglienza, di valorizzazione degli spazi all’aperto, ricchi di atmosfera e di spirito aggregativo: "Sono felice delle iniziative inserite nel calendario natalizio di Anguillara Sabazia, – afferma Normando – tra cui il presepe vivente e in generale il percorso dei presepi diffusi nel centro storico e non solo, dal presepe del Molo del Comitato Amici del Presepio al presepe suggestivo in gesso degli studenti del liceo artistico Paciolo in una grotta del corso antico, uno dei cantieri dell'arte della città, fino al presepe di Ponton dell'Elce, nonché' alla prima edizione del presepe vivente organizzato dai Rioni con l’associazione Sabate ed altre associazioni presenti ne territorio. L’obiettivo primario dell’amministrazione – prosegue l'assessore – è quello di favorire un’ulteriore solidarietà tra i cittadini e tutte le realtà ed un rinnovato inserimento di Anguillara nel circuito di località caratteristiche e turistiche del Lazio come Viterbo, Civita di Bagnoregio, Canale Monterano, Vejano e così via, avocando anche tanti turisti dai luoghi dei presepi peculiari oltre che dalla Capitale. In particolare poi, la giornata dell’Epifania, che rappresenta l’ultimo giorno di questo lungo periodo, tra mercatini artigianali e prodotti tipici, tra piazza del molo e la festa della befana in piazza del Lavatoio. Si conclude, così, l'appuntamento del presepe vivente il 6 gennaio dalle 15 alle 19 nei giardini del Torrione, che si avvierà con un corteo di figuranti dal Parco della Rimembranza alle 15 con i re magi alla ricerca della Stella Cometa fino alle scenografie presepiali realizzate anche con l'ausilio di associazioni teatrali. Siamo alla prima edizione del presepe e di un Natale pieno di luci e di festa, sperando di potere migliorare con l'aiuto di tutti. Debbo dire – conclude Normando – che una delle emozioni più grandi resta lo sguardo non solo delle famiglie che hanno potuto riunirsi anche nei laboratori didattici in piazza del Molo, ma proprio dei bambini ad esempio delle elementari che uscendo con le loro insegnanti per il progetto 'Adotta un albero', per decorare gli alberi di Natale della loro città, hanno potuto fare visite guidate nel centro storico ed assistere all'ultimazione delle statue in gesso del presepio ad opera dei ragazzi del liceo. Uno sguardo che va oltre e che senza dubbio incentiva a fare di più".


Tra le altre iniziative natalizie che si possono ammirare in questo periodo natalizio ricordiamo anche il presepio predisposto nel Molo, a cura del “Comitato degli Amici del Presepio”, contraddistinto da una architettura semplice, incastonata lungo le rive del lago.




Viterbo: boom di turisti per il capodanno nelle vie del centro storico

di Simonetta D'Onofrio

 

VITERBO – "Erano almeno dieci anni che a Viterbo non si vedeva tanta gente girare per strada la notte di Capodanno”. È stato questo il commento entusiasta di alcuni residenti incontrati durante i festeggiamenti per il nuovo anno nel centro storico del capoluogo della Tuscia. La festa, organizzata nelle piazze dei quartieri San Lorenzo e San Pellegrino, tra Piazza del Plebiscito e il Palazzo dei Papi, è stata organizzata nell’ambito del “Caffeina Christmas Village” Filippo Rossi – direttore artistico, un happening che si protrarrà fino al giorno 8 gennaio, tra la ricostruzione di un presepe a grandezza naturale, nelle scuderie del palazzo papale, la casa di Babbo Natale, e la presenza di tre palchi per le esibizioni e un mercatino natalizio di buon livello.


L’iniziativa, voluta e supportata dalla giunta viterbese, rappresentata dall’assessore al turismo e allo spettacolo, Giacomo Barelli, è riuscita a modificare l’aspetto della città, riempiendola letteralmente, in questi giorni di festa, di turisti entusiasti.
“Nella sera di San Silvestro – ci hanno raccontato alcuni ristoratori del luogo – anche i tavoli all’aperto, con una temperatura che si assestava intorno agli zero gradi centigradi, erano letteralmente esauriti. Il festival natalizio non è stato un successo, ma un trionfo”.
Una bella sorpresa per quanti, ed erano molti, credevano fosse impossibile cambiare il volto di una città che per molti anni è stata letteralmente addormentata, non in grado di saper valorizzare il suo enorme potenziale rappresentato dalla bellezza dei suoi quartieri medievali e la forza di una tradizione legata alla presenza, nei secoli scorsi, di molte famiglie della nobiltà romana, come i Chigi e i Farnese, che avevano le loro residenze a Viterbo. L'evento vitrebese conferma che nella provincia a nord della capitale si possono portare turisti anche oltre ai festeggiamenti di Santa Rosa. Viterbo, quest'anno, ha dato una risposta concreta agli analisti economici, i quali ci dicono che nei prossimi anni il valore del turismo sarà una leva fondamentale e intensa per il nostro Paese.  Un'iniziativa costruita per valorizzare l'intero sistema territoriale, caratterizzato da bellezze e tradizioni uniche nel centro Italia.




Agnone: va in scena lo spettacolo della 'ndocciata

 

di Simonetta D'Onofrio

 

AGNONE (IS) – Lo spettacolo della ‘ndocciata, tradizionale manifestazione del Natale agnonese, ha allietato, nel pomeriggio della vigilia, quanti hanno deciso di trascorrere le festività nel centro altomolisano.
La sfilata delle ‘ndocce, torce realizzate in abete bianco, una pianta presente nei boschi che circondano la cittadina nei monti molisani, ha illuminato il corso con la presenza di centinaia di volontari e di migliaia di spettatori.
Pur se negli ultimi anni il maggior numero di presenze si riscontra durante la sfilata che si svolge il giorno dell’Immacolata (quest’anno sono state stimate ventimila persone), il corteo del 24 dicembre ha un particolare fascino. Proprio il pomeriggio della vigilia è il giorno in cui tradizionalmente le ‘ndocce illuminano le strade di Agnone, l‘atmosfera ha un sapore più familiare, più vicino alla festa cui rendono omaggio.


Ricordo di riti che affondano le proprie radici nelle tribù sannitiche che abitavano il luogo nel periodo dell’antica Roma, nella sfilata agnonese si combinano una pluralità di simboli, che vanno dal bisogno di illuminare le strade percorse dalle greggi durante gli spostamenti notturni, alla credenza medievale che il fuoco allontanasse le streghe, fino alla simbologia che il fuoco rappresenta nel passaggio dalle tenebre alla luce collegato prima al Natale pagano, poi importato nella tradizione cristiana.
Proprio su quest’ultimo significato, sono state indicative le parole di papa Wojtyla quando nel 1996, per la celebrazione del suo 50° anniversario di sacerdozio, le torce hanno sfilato a Piazza San Pietro, accolte dalle parole del papa, che ha detto “Recando sulle spalle le gigantesche torce di abete e formando quasi un fiume di fuoco, voi proclamate l’amore di Colui che è venuto a portare sulla Terra il Fuoco del Vangelo”.


Lo scorso anno, le ‘ndocce hanno rappresentato la giornata dedicata al fuoco durante l’esposizione universale milanese, con un corteo che ha sfilato per i navigli, con cinquantamila spettatori alla Darsena.