ELEZIONI REGIONALI PUGLIA: LA GRANDE ATTESA

di Simonetta D'Onofrio


Tutto pronto per le elezioni regionali nella regione Puglia? A meno di un mese alle elezioni regionali, la macchina organizzativa ancora stenta a mostrarsi in Puglia, dove l’ex sindaco di Bari ed ex magistrato, Michele Emiliano, sfida i due contendenti di un centrodestra diviso: Francesco Schittulli, sostenuto da Fitto e Fratelli d’Italia, e Adriana Poli Bortone, candidata da Berlusconi.
Nel week end del Primo Maggio, occasione ghiotta per convocare comizi politici, nelle due città salentine (Lecce e Brindisi), le piazze non hanno visto i candidati promettere cambiamenti epocali, nuove opportunità, effetti speciali. Le polveri ancora non sembrano cariche per mostrare tutte le potenzialità dei vari candidati presidente.
Effettivamente accade che nella giornata di sabato scorso, la sede brindisina del comitato elettorale di Emiliano, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, sembra essere solo una sala di rappresentanza, vuota, dal grande impatto comunicativo, ma poco frequentata dai militanti della sinistra. In altre parole l’atmosfera è lontana dall’euforia che caratterizza in genere le campagne elettorali vissute sul campo. Forse il grande vantaggio che il candidato del Partito Democratico mantiene sui suoi avversari ne suggerisce un profilo basso, una vera sorpresa nel vedere una campagna elettorale così “tranquilla” resta.E per il Centrodestra? Rari i cartelloni elettorali nelle città con i simboli del partito. Chissà come saranno amareggiati gli elettori dal grande caos che il cavaliere ha voluto creare appositamente per fare un “dispettuccio” al suo ex pupillo, Raffele Fitto. La terra pugliese rappresenta un punto di scontro violento per Forza Italia. Infatti Fitto, ex-governatore, si è ammutinato contro le decisioni prese dal Cavaliere e dal commissariamento politico di Forza Itala deciso a Roma sulle liste pugliese. Quest’ultime hanno visto dalla sua parte l’appoggio finale dell’ex candidato ufficiale di Silvio Berlusconi, Francesco Schittulli, appoggiato anche dal Nuovo Centrodestra. Forza Italia sostiene Poli Bortone, con il supporto di Noi con Salvini; ma Fratelli d'Italia (di cui Poli Bortone fa parte) non accetta la cosa e vuole rimanere con Schittulli. A correre alla carica di presidente in Puglia sono Michele Emiliano, candidato del centrosinistra, Antonella Laricchia del Movimento 5 Stelle, Francesco Schittulli – Noto oncologo e chirurgo, è il candidato di Forza Italia , Adriana Poli Bortone, esponente di Fratelli d'Italia, ma non appoggiata dallo stesso, ha il sostegno delle Lega. Forse tra qualche giorno il confronto si farà più duro, le promesse si alterneranno alle accuse agli avversari, per il momento, però, sembra che in Puglia ancora in pochi si siano accorti che tra poche settimane si vota.




LAVORO: GENTILONI IN CINA INCONTRA VERTICI HUAWEI

di Simonetta D'Onofrio
Occorre sfruttare le potenzialità che le telecomunicazioni, industria in continua crescita, offrono nel mercato del lavoro. Per questo motivo il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, durante la visita ufficiale in Cina, ha incontrato una delegazione del colosso Huawei, società presente da una decina di anni nel nostro paese, con circa 700 dipendenti e due sedi a Roma e Milano.

I dirigenti della società controllante hanno confermato l’interesse dell’azienda nel nostro paese, indicando un incremento previsto del 15% di personale (corrispondente in circa 200 posti di lavoro) per il 2015. Il ruolo degli investitori stranieri è particolarmente importante in un mercato del lavoro asfittico, come quello italiano.

In particolare, l’industria cinese, oltre alla rete commerciale, ha sviluppato nel nostro paese uno dei centri di innovazione tecnologica, che a livello globale occupa una posizione di primo livello nel proprio business. Nel 2012 in innovazione tecnologica sono stati investiti quasi 5 miliardi di dollari, pari a circa il 14% del fatturato.

Il modello societario della società cinese, inoltre, è un’interessante versione della politica socialista applicata al libero mercato. Huawei tecnologies è detenuta interamente dai propri dipendenti.
In Italia gli occupati in ricerca e sviluppo sono circa un centinaio, tutti altamente specializzati, hanno una stretta collaborazione con le università italiane, e ogni anno i migliori laureandi vengono mandati per uno stage di alta specializzazione nei tre centri cinesi dell’industria (a Shangai, Pechino e Shenzhen) dove hanno possibilità di applicare gli studi effettuati.

L’espansione di Huawei in Italia è continua, i suoi prodotti e servizi si stanno imponendo a livello mondiale, essere tra i primi partner europei può essere solamente un valore aggiunto per le telecomunicazioni italiane.




ROMA, METRO B1: APERTA LA STAZIONE JONIO

di Simonetta D'Onofrio

Roma – Come ampiamente annunciato, Roma per il suo 2768° compleanno si è regalata una nuova fermata di metropolitana, che si aggiunge alle fermate Annibaliano, Libia e Conca D’Oro. La stazione Jonio, ha iniziato a funzionare dalla mattinata del 21 aprile, aumentando di un chilometro circa la lunghezza della linea.

La nuova stazione si pone al centro di un quartiere molto popoloso, davanti all’area che ospitava l’ex mercato di Val Melaina, potendo offrire un collegamento rapido verso il centro cittadino ai cittadini residenti in quartieri come Tufello, Vigne Nuove e Prati Fiscali.
Un piccolo incremento, che sommato alla prossima apertura delle sei stazioni della metro C che da luglio (con tutte le incertezze nel determinare una data certa) vedrà raggiungere la stazione Lodi, a pochi passi dallo scambio con San Giovanni, è comunque una buona notizia per l’asfittica rete metropolitana romana.

Purtroppo l’ulteriore prolungamento della linea verso Bufalotta, prevista nel progetto iniziale, è stato definanziato dalla giunta Alemanno, per cui al momento attuale non c’è una tempistica prevista per un eventuale inizio lavori.
In una capitale europea “normale”, l’apertura di un tratto così breve non sarebbe stata una notizia, ma a Roma, dove qualsiasi lavoro diventa difficile, e i tempi non sono mai rispettati, si festeggia per ogni piccolo passo avanti.
L’augurio è che, dopo quest’apertura, dopo le prossime stazioni della metro C (di cui abbiamo parlato nell’articolo “ROMA, METRO C: A LUGLIO ARRIVERÀ A PIAZZA LODI”), si riesca a partire rapidamente con i prolungamenti previsti delle linee attuali, e con la progettazione della linea C oltre Ottaviano, ipotesi rilanciata da Paolo Omodeo Salè, presidente di Roma Metropolitane, che intravede come sia possibile, lavorando sodo, arrivare a Farnesina in tempo per le Olimpiadi 2024, e come andare oltre, lungo la Cassia, che è attualmente tagliata fuori dal sistema del TPL. Durante la presentazione delle nuove sei stazioni, ha infatti affermato: “L’opera deve arrivare a Grottarossa, non si può fermare a metà, se i soggetti finanziatori sono disposti a finanziare l’opera si va avanti”.




ANGUILLARA: LA PALESTRA DI PONTON DELL'ELCE HA (FINALMENTE) UN GESTORE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Dopo una lunga attesa, e una serie di gare andate deserte, la struttura sportiva di Ponton dell’Elce, quartiere di Anguillara, ha un nuovo gestore, l’associazione sportiva Boxe & Sons Anguillara, che opera nel settore pugilistico da diversi anni con risultati di tutto rispetto. Nella giornata di martedì 21 aprile 2015 è stato firmato il contratto con cui il Comune di Anguillara affida la gestione del centro sportivo per una durata di sei anni, rinnovabili per altri sei, ponendo fine a una telenovela iniziata nel lontano 2008, quando il venerdì di Pasqua l’allora sindaco Emiliano Minnucci inaugurò la palestra, realizzata con fondi provinciali, ma che fino a oggi non ha mai pienamente svolto il suo lavoro, se non in occasioni sporadiche.
Un primo affidamento ci fu nel 2010, alla società Blue In, ma l’associazione non riuscì a far decollare la struttura, principalmente per carenze organizzative, che portarono in pochi mesi alla cessazione delle attività, e a una lunga trattativa condotta dal sindaco Pizzorno per riuscire a rientrare in possesso del plesso.

Una volta libero, però, il centro non è stato disponibile, perché i lavori da effettuare per mettere a norma la palestra, e la dislocazione periferica, hanno scoraggiato le società sportive nell’investire in questa realtà, e si è dovuto attendere quasi tre anni per giungere a un contratto. Molto soddisfatto della stipula è il Direttore Sportivo dell’associazione, Giuseppe Simiele, che ci ha confidato come non vedeva l’ora di riuscire a chiudere la trattativa, particolarmente complessa per una serie di ostacoli burocratici.
“Ora, che abbiamo preso possesso delle chiavi, il nostro primo pensiero è di mettere in sicurezza il centro – ci ha detto Simiele – perché da oggi è nostra responsabilità la cura del posto, e non vogliamo certo che nessuno si faccia male. Spero che il centro sportivo riesca a integrarsi col quartiere, vorremmo essere un punto di orgoglio per Ponton dell’Elce, per questo motivo i prossimi giorni m’incontrerò col Direttivo del Comitato di Quartiere, col quale spero di collaborare”.

“Finalmente si è concluso positivamente un lavoro di anni – ci conferma l’assessore allo sport Matteo Flenghi – per far si che Ponton dell’Elce abbia una struttura sportiva efficiente. Abbiamo dovuto superare molte difficoltà burocratiche prima per riprendere la struttura, poi per riuscire a concretizzare il contratto. Ora spero solo che il quartiere si stringa intorno all’associazione, perché questa può essere un punto di forza sia per la cittadinanza tutta, che per lo sport in particolare. Faccio i miei auguri all’associazione, e spero presto di poter venire a presenziare alle prime attività”.




CASTELPETROSO: AL VIA LA RASSEGNA DEI CORI LITURGICI

di Simonetta D'Onofrio

La diocesi di Campobasso – Bojano, come ogni anno, organizza la rassegna di cori delle parrocchie, a cura dell’Ufficio diocesano di Musica Sacra, che vede la direzione di don Giuseppe Graziano, che lo scorso 5 luglio ha diretto il coro durante la messa celebrata da papa Francesco a Campobasso all’ex stadio Romagnoli.

Come da consuetudine, la rassegna è organizzata la seconda domenica di Pasqua, quest’anno coincidente col 19 aprile, e vedrà i cori delle settanta parrocchie della diocesi misurarsi in una kermesse dedicata alla forza evangelizzatrice, sul tema “L’animatore liturgico e il canto del salmo Responsoriale”, tenuta dall’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. Mons. GianCarlo Bregantini.
Il raduno è previsto alle ore 9:30 presso la basilica dell’Addolorata di Castelpetroso, alle 12,00 si terrà una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo e animata dai cori riuniti, guidati dal maestro don Giuseppe Graziano. All’organo il maestro Pasquale Petrucci. La stessa direzione e formazione corale che ha animato la liturgia del 5 luglio scorso presieduta dal santo Padre Papa Francesco a Campobasso, riceverà il diploma di partecipazione come riconoscimento e impegno per la realizzazione dell’animazione liturgica papale.
Nel pomeriggio, dopo i saluti del Rettore della Basilica minore don Massimo Muccillo, verrà proiettato il docufilm “Con le Periferie nel Cuore” nell’auditorium della Basilica di Castelpetroso “Giovanni Paolo II” del regista Pierluigi Giorgio (produttore gruppo Kerem di Casacalenda), con la presenza di una delegazione della Pastorale giovanile della diocesi di Trivento, tra cui Sara Messere, che in occasione della visita papale ha tenuto il discorso di saluto al santo Padre.
Al termine della manifestazione ci sarà la consegna dei diplomi ai trecento coristi partecipanti. Il VI raduno si concluderà con un canto polifonico a cori riuniti.




OSSERVATORIO CNA: AUMENTO DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO

di Simonetta D'Onofrio

Più che Marchionne, o Farinetti, gli industriali individuati dalle organizzazioni sindacali come i maggiori beneficiari dei provvedimenti governativi in tema di lavoro, chi ha profittato della maggiore flessibilità introdotta dal Jobs Act sono state le piccole e medie imprese, come conferma l’osservatorio della Confederazione Nazionale dell’Artigianato.

Nel mese di marzo 2015, il primo in cui è possibile valutare le variazioni legate al contratto a tutele crescenti, le assunzioni a tempo indeterminato nelle imprese collegate alla federazione sono aumentate del 54% rispetto allo scorso anno, passando dagli 865 del marzo 2014 ai 1337 del mese scorso. L’incremento ha compensato abbondantemente il calo di assunzioni a tempo determinato, per un incremento complessivo di oltre l’otto per cento.
Oltre all’aumento nel numero di lavoratori impegnati, la caratteristica che mette il luce l’osservatorio sul lavoro della CNA è lo spostamento verso la forma più tutelata. Rispetto al mese di agosto, quando i contratti a tempo indeterminato erano il 20,9 % del totale, nel giro di otto mesi la percentuale è praticamente raddoppiata: oltre il 41% dei nuovi contratti è senza scadenza programmata.
Anche il saldo totale (nuove assunzioni contro cessazioni), ha un saldo positivo, con 3.245 nuovi ingressi contro 2.674 uscite, con un aumento dello 0,5% su base mensile, un dato che lascia ben sperare nel futuro.
Se la crisi ancora sta facendo sentire i suoi effetti sulle famiglie italiane, e la pressione fiscale è per molti ancora a livelli difficilmente sostenibili, le imprese artigiane hanno incrementato la fiducia nella ripresa.




AUCHAN: A RISCHIO LICENZIAMENTO I DIPENDENTI DEL GRUPPO

di Simonetta D'Onofrio

Non si placa la crisi lavorativa per gli addetti della catena di supermercati Auchan, che già da diversi mesi aveva dato i primi segnali sulla delicata posizione che si è creata nella retedistributiva. Preoccupazione per i dipendenti che hanno manifestato anche davanti alla Camera dei Deputati contro l’ipotesi presentata dal gruppo imprenditoriale che richiede ai lavoratori di rinunciare ad un livello contributivo per tutti gli addetti del centrosud e il congelamento di un anno per quelli del nord.
L’azienda, che dapprima aveva comunicato di non voler ottemperare il contratto integrativo firmato nell’ottobre 2007, ora ci riprova con manovre finanziarie tali da decurtare di molto lo stipendio base dei lavoratori. Circa dodicimila dipendenti che si trovano, da un giorno all’altro, tagliare la busta paga, compromettere la copertura della malattia e degli infortuni sul lavoro. Ma non finisce qua. L’allarme più  arriva dalla voce sui licenziamenti. Dalle indiscrezioni ci dicono che sono previste 1.100 persone, così suddivise 800, 300 al Nord.
Dopo il caso Mercatone Uno, ora è la casa francese che sta chiudendo diversi punti in Italia. Cosa ci dobbiamo aspettare da questa emorragia che sta attraversando la distribuzione nel nostro Paese? Che forse la grande distribuzione, che negli anni di crisi industriale ha sostenuto parzialmente l‘occupazione, con la trasformazione di molti stabilimenti produttivi in centri commerciali, stia soffrendo perché non riesce a mantenere le mastodontiche strutture create recentemente?




BENEVENTO: MOSTRA D'ARTE TRA LE POLEMICHE

di Simonetta D'Onofrio

Benevento – “Com'e ddon Farcuccio: co 'na mano davanti e n'antra de dietro”. È questa l’espressione idiomatica che meglio sintetizza quanto accaduto ad un’artista, che recentemente ha partecipato a una competizione artistica, Maleventum Contest, prima edizione del concorso internazionale di arte contemporanea per pittori, scultori e fotografi emergenti presso il museo ARCOS di Benevento.

Accade ad A.P., un giovane architetto che opera nel Molise, dopo essersi iscritto alla competizione, versando una somma di denaro. Inizialmente si è sentito dire dagli organizzatori che non si “ritrovavano” la sua sottoscrizione. Successivamente alle sue rimostranze, recandosi nella sala espositiva allestita per l’occasione, ha visto la sua opera, così come ci riferisce: “poggiata su due cubi appaiati alla meno peggio, invece che appesa a parete, così come avevo indicato nelle specifiche, peraltro chiestemi dallo staff dei sedicenti professionisti; bloccata con due staffette certamente inadeguate, e oltretutto avvitate in punti non previsti; posizionata dietro una scala semi buia; con indicazioni confuse circa nome dell’autore e tecnica”.

Ci si chiede allora cosa debba fare un’artista per accedere al mercato e avviare una seria carriera. Non sono sufficienti lo spirito di sacrifico, dedicando tempo e risorse finanziarie. Commenta l’artista isernino: “Gente improvvisata che, a giudicare dal danno riportato dal mio lavoro, non ha mai maneggiato un’opera d’arte. E già, perché al «Mal’ Eventum», di nome e di fatto, c’era anche una mia opera di cui adesso conservo solo la fotografia”.

La promozione per un artista è fondamentale, farsi conoscere e ottenere delle recensioni per il proprio lavoro rimane un biglietto da visita importante. Rimane essenziale fare attenzione a chi si mette in mano il proprio lavoro. Sembrerebbero tutte cose scontate, ma in realtà sono l’«ABC» per entrare in un circuito artistico, purtroppo pieno di predatori pronti a tutto pur di fare business, a discapito dell’amore per la cultura e l’arte in genere.
 




ANGUILLARA: NON SI PLACANO I FURTI NELLE ABITAZIONI

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Ad Anguillara continuano i furti nelle abitazioni in particolare nella zona di Ponton dell’Elce, quartiere periferico del territorio comunale di Anguillara Sabazia. Questa volta è toccato a una casa, si sono introdotti scardinando un’inferriata (il villino è situato nelle vicinanze del campo sportivo comunale).  Secondo quanto denunciato è ingente l’entità economica derubata: computer, televisori di ultima generazione, soldi, preziosi, ecc. Approfittando dell’assenza dei proprietari si sono infilati nel seminterrato e indisturbati hanno portato via gli oggetti. Immediatamente hanno denunciato ai carabinieri che nella notte hanno svolto  un sopralluogo.

I furti sono numerosi in zona e nei quartieri circostanti. I topi d’appartamento continuando ad assaltare le famiglie, creando molta preoccupazione. Non si fermano davanti a nulla. Poco tempo fa si sono “attaccati” anche a una macchia di seconda mano, parcheggiata in strada. Inoltre, ci dice un nuovo acquirente di un villino che recenetemente gli hanno saccheggiato anche l’intera canalizzazione di rame per la raccolta dell’acqua piovana.

Secondo quanto riportato dal “Censis” i furti in abitazione sono in fortissimo aumento, sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni (+127%). Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo nell'ultimo anno l'incremento è stato del 5,9%. È un aumento molto più accentuato rispetto all'andamento del numero totale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) e dei furti nel complesso (+6%), e in controtendenza rispetto all'andamento dei furti di autoveicoli (-32,2%) e degli omicidi (-29,7%).

Svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino le province più colpite. Fenomeno in forte crescita a Milano (+229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%)
I dati forniti dal “Censis” testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell'ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell'ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493).
 




DOPO ISCHIA, IL PARTITO DEMOCRATICO IN CRISI ANCHE A ERCOLANO

di Simonetta D'Onofrio

Nuovo caso primarie che mette in crisi il PD. Responsabile la destrutturazione della politica? In Campania, come nel 2011, quando Bersani annullò il risultato delle consultazioni cittadine, commissariò il partito, e schierò alla carica di sindaco un candidato poco credibile, che non giunse neanche al ballottaggio. Come poche settimane fa, durante le primarie per la guida del Governatore sono state vinte da Vincenzo de Luca, sindaco di Salerno dichiarato decaduto per la legge Severino.
Dopo Ischia, ora Renzi si deve “spostare” a Ercolano, dove il Premier annulla le Primarie e impone il consigliere comunale Ciro Buonajuto, contro la stragrande maggioranza degli iscritti della locale sezione (tra l'altro occupata dagli stessi), la quale aveva proposto il segretario cittadino del PD, Antonio Liberti, dopo che i due candidati, il sindaco uscente Vincenzo Strazzullo e il suo vice Antonello Cozzolino, sono stati indagati assieme ad altri componenti della giunta.
Quella campana è una situazione veramente imbarazzante. Nella maggior parte dei casi, quando si interviene sui candidati, mettendo da parte chi, pur non avendo un “passato limpido”, si dimostra un gran collettore di voti, si rischia di ottenere insuccessi clamorosi alle elezioni. Se invece non si interviene, lasciando all’esito delle primarie la scelta di chi viene presentato come candidato per le cariche istituzionali, si rischia di perdere di credibilità.
Prima di costruire il governo, di cambiare verso all’Italia, di proclamare la #voltabuona, la preoccupazione di Renzi, nella sua carica di Segretario del partito, dovrebbe essere quella di ricostruire una base, un nucleo di attivisti che non siano legati con le tradizionali clientele, una nuova generazione scevra dai coinvolgimenti con la politica sporca che ha caratterizzato il nostro paese, soprattutto in certi territori.
Questa sembra proprio l’occasione che il premier sta perdendo, perché sul suo carrozzone sono saliti in tanti, molti dei quali erano gli stessi che avevano creato quel sistema vecchio e logoro che la rottamazione voleva cancellare.




ANGUILLARA: BUFERA SULLA DELEGA DEL COMUNE PER IL CONSORZIO DI NAVIGAZIONE. DIMISSIONI CON POLEMICA

di Simonetta D'Onofrio

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; mso-fareast-language:EN-US;}

La nomina come rappresentante in un organismo pubblico non deve servire per “riempire una casella”, non è una occupazione da inserire in un curriculum, ma deve essere effettuata per affidare un compito di controllo e di proposta a persone valide che hanno voglia di operare e soprattutto che vengono messe in condizione di farlo.

È uno sfogo amaro quello di Luigi Buonocore, professionista che vive ad Anguillara, che due anni fa è stato nominato come rappresentante del Comune di Anguillara nel Consorzio di navigazione del Lago di Bracciano. Una situazione che ha definito nella lettera di dimissioni scrivendo: “L'espletamento del compito di rappresentare il Comune  avrebbe contemplato il coinvolgimento dello scrivente, quanto meno a titolo informativo e consultivo, da parte della Amministrazione Comunale riguardo la materia. Cosa spesso paventata e da me sollecitata, ma a tutt'oggi mai realizzata, disattendendo ogni mia più entusiastica aspettativa”.

Abbiamo cercato di farci spiegare meglio la situazione dal sig. Buonocore.

 

Può esplicitarci meglio le ragioni per cui ha deciso di lasciare il consorzio? Lei parla di un non coinvolgimento, in che senso?

Da quando sono stato chiamato a far parte del consorzio, circa due anni fa, non ci fu neanche una lettera di nomina. Non volevo certo una cerimonia, ma almeno un foglio di nomina. Sono stato invitato a fare un consiglio di amministrazione quando c’era il Commissario nominato dalla Provincia. Però hanno fatto i convegni, e non ho saputo nulla. Con l’Area Metropolitana, a inizio anno, abbiamo saputo, leggendolo da Facebook, però, che il consorzio era salvo, perché l’Area Metropolitana si era riunita e aveva stabilito che il consorzio doveva continuare ad esistere. Ma noi non sapevamo nulla. Mi ha contattato qualche giornalista, e io non sapevo neanche cosa dire. Anche quando è stato eletto Rolando Luciani come presidente, lo vengo a sapere da Facebook, non è possibile però.

 

Quindi è la mancanza di comunicazione con l’ente che ti ha nominato?

Certo. Pensa che ultimamente hanno fatto la riunione per l’emergenza delle acque del lago, neanche una telefonata per farmi sapere della cosa, o anche successiva per dirmi quello che avevano deciso. Mettono la tua faccia davanti ma non ti fanno sapere neanche ciò che decidono.

 

Oltre allo scoramento, perché hai voluto evidenziare questa tua scelta?

Volevo far capire che questi incarichi non servono solo per fare numero, o per dare un contentino. Sono incarichi che non prevedono un gettone di presenza, vengono fatti solo per volontariato, un impegno spassionato, proprio per questo, almeno non mettermi in difficoltà.

 

La vicenda evidenziata dal sig. Buonocore ci insegna una cosa. Non si può parlare di vocazione turistica, di volontà di programmare un futuro, se non si “fanno lavorare” gli strumenti che permettono un valore aggiunto al nostro territorio. Il consorzio di navigazione, che ha la gestione del battello Sabazia I, può creare turismo, ma se lasciato agli spicci delle divisioni tra i sindaci del territorio, diventa un inutile orpello che serve solo per far fare “bella figura” in alcune feste dall’utilità alquanto discutibile.

Il motto “insieme si può”, se non viene coniugato nemmeno con le persone che sono nominate dalla giunta, quale significato residuo mantiene?