Anguillara Sabazia, diritti negati a Ponton dell’Elce: cittadini in piazza con Buongiorno Regione. Assenti gli amministratori

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Un’amministrazione che non risponde alla richiesta fatta dalla Rai, per essere presente insieme ai suoi concittadini al servizio del TG3 Lazio, “Buongiorno Regione”, andato in onda lo scorso martedì 5 marzo.

Non ha risposto neanche con uno scarno comunicato alla giornalista Mariella Anziano, che avrebbe avuto l’obbligo di leggerlo in diretta. Il tutto in un guazzabuglio che da qualche anno persiste a Ponton dell’Elce, quartiere periferico di Anguillara.

Abbandonati e sviliti, è ciò che provano i cittadini, dove anche i diritti essenziali sono negati, come il diritto all’acqua, violato da tanto tempo, e che negli ultimi mesi risulta essere presente l’arsenico, poiché sono oltre due mesi che l’amministrazione Anselmo ha emanato una delibera di non potabilità.

In questi mesi sono stati numerosi i cittadini che si sono rivolti allo Sportello di Ascolto e Orientamento, servizio gratuito a cura dell’associazione “Diritti di Cittadinanza del Lago” che insieme all’associazione “Umanitaria Trevignanese Onlus” offre alla cittadinanza, denunciando la grave inadempienza da parte del Comune.

I responsabili dell’associazione hanno espresso ai microfoni della Rai le mancanze che perversano nel territorio, affermando che l’acqua è estensione del diritto alla vita, come riportato anche dalla “Dichiarazione universale dei diritti umani”.

La risoluzione ONU del 28 luglio 2010 ha dichiarato per la prima volta nella storia il diritto all’acqua come “un diritto umano universale e fondamentale”, l’acqua potabile e per uso igienico, oltre ad essere un diritto di ogni uomo, più degli altri diritti umani, concerne la dignità della persona, è essenziale al pieno godimento della vita, è fondamentale per tutti gli altri diritti umani.

Altra tematica trattata nella diretta di “Buongiorno Regione” è stata la questione relativa alla tensostruttura presente a Ponton dell’Elce, definita dai responsabili dell’associazione “la vergogna della vergogna”. La struttura è stata inaugurata a marzo del 2008, dall’allora sindaco di Anguillara Emiliano Minnucci.

Tramite un bando pubblico fu affidata ad un’associazione nel 2010, dall’allora sindaco Antonio Pizzigallo, ma l’esito non ebbe fortuna e pochi mesi dopo gli affidatari furono costretti a lasciare. Fino a scoprire che, con l’ultimo affidamento, avvenuto a settembre 2015 sotto l’amministrazione dell’ex sindaco Francesco Pizzorno, con tanto di inaugurazione fatta in pompa magna dall’associazione affidataria, è presente un manufatto che presenta gravi deficienze progettuali, ragione per la quale non è stato possibile ottenere il collaudo statico del complesso sportivo. Altro diritto violato, i ragazzi non hanno un luogo per giocare, fare sport, costretti ad entrare di “nascosto” nello stabile, con il grave rischio di incappare in situazioni di pericolo. Soldi pubblici sottratti all’intera collettività, con la complicità della politica, incapace a portare avanti un progetto al servizio della cittadinanza.

Noi andremo avanti, abbiamo le idee chiare e ci stiamo già attivando anche per altre azioni, che avranno maggior risalto rispetto al servizio andato in onda sul TG3. Ciò che ci preoccupa maggiormente, oltre alla consolidata permanenza delle problematiche, è la disinvoltura sconcertante delle azioni con la quale questa amministrazione guidata dal sindaco Sabrina Anselmo sta procedendo.

Da oltre due anni nessuno dei politici che amministra questo Comune si degna a fare un resoconto a Ponton dell’Elce, per dirci come stiano effettivamente le cose. Recentemente abbiamo inviato ufficialmente richiesta anche alla segreteria del sindaco, per una riunione pubblica da tenersi a Ponton dell’Elce. Ciò che vogliamo è un incontro, certamente non uno scontro. A tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta, vi sembra normale? A dirlo i responsabili dell’associazione “Diritti di Cittadinanza del Lago”.




“La bella d’Italia delle nevi”: tra moda e bellezza le finaliste si sono esibite in tre prove

Si conferma il concorso di bellezza tra i più accreditati della regione Lazio, “La Bella d’Italia” edizione invernale. “Nella tappa regionale che si è tenuta al WOOD – spiega la patron del concorso di bellezza, Laura Pudda – si sono susseguite in passerella ventiquattro ragazze provenienti da tutta la regione Lazio, di età compresa dai 14 ai 26 anni.

Il concorso costituisce per le concorrenti dotate di talento, di bellezza e personalità un ottimo trampolino nel campo della moda, della pubblicità e della TV, sempre alla ricerca di nuovi volti.  Lo dimostrano le ragazze che nelle precedenti edizioni sono state selezionate per partecipare, ad esempio, ad AltaRoma, leader nella valorizzazione della moda e della tradizione sartoriale, celebre in tutto il mondo”.

Nella sfilata, le finaliste, presentate da Serena Grey, si sono esibite in tre prove

la prima uscita hanno indossato gli abiti da sposa della stilista Patrizia Paoletti (MLR SPOSE), con abiti casual e infine, la passerella in costume da bagno, davanti al pubblico e alla giuria composta da Simone Pascale, Silvio Rossi, Simonetta D’Onofrio, Leoni Giuseppe, Fabrizio Maceroni, Angela Jacaranda S. Catta.

“Quest’anno abbiamo introdotto tante novità,
anche un concorso dedicato alle nuove generazioni. Proprio al Wood abbiamo
lanciato l’altra settimana il concorso Mister&star of the Year baby . Un
contesto che ci ha dato ottimi risultati, dove i bambini hanno la possibilità
di mettersi in gioco, sperimentare i propri limiti e di condividere l’impegno
di ognuno – spiega la
responsabile dell’agenzia Pudda – che possiamo considerare un momento ludico”.

In programma anche nel mese di maggio un
concorso di bellezza dedicato alle mamme , che ha nel suo intento la
valorizzazione della donna a 360°.

Ad intrattenere il pubblico anche la cantante
Ramona Giusti, formellese, che ha incantato con le interpretazioni di alcuni
brani musicali. La Fashion look Accademy, maestri di trucco e parrucchieri,
accreditata dalla Regione Lazio hanno curato l’immagine delle sfidanti.  Tutte le tappe saranno trasmesse in TV sul
canale del digitale terrestre SL 48 (canale 91).

Ad aggiudicarsi la vittoria nella tappa romana è stata Virginia Loggello di Grottaferrata, titolo bella d’Italia di Tappa. Altre fasce consegnate: ragazza viso tv Valeria Gennari, moda mare Giorgia Nonnis, gambe ok  a Natasha di Santo e Aurora Bucciarelli, ragazza prima pagina Federica Salzano e Giorgia Palla. La finale nazionale è programmata ad Ovindoli dal 24 al 28 aprile




Venolea, “Bello e buono come l’olio”: consegnati i premi dall’associazione Terra Tricolore

Si è tenuta venerdì mattina, 18 gennaio, presso la sede dell’Istituto comprensivo statale di Colli al Volturno, la cerimonia di consegna del Premio dedicato alla fotografia “Bello e buono come l’olio”, riconoscimento fortemente voluto dall’associazione “Terra Tricolore”, inserito nell’ambito della manifestazione dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, “Venolea”.

Patrocinato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Molise il concorso è rivolto agli studenti molisani e ha dimostrato un grande interesse da parte dei partecipanti, con opere arrivate da molti comuni.

I premi sono stati attribuiti da un’apposita commissione, che ha valutato le opere con molta attenzione, premiando gli studenti che hanno saputo rappresentare nel modo migliore la civiltà olearia contadina, alla base di una cultura radicata nelle tradizioni ed è un punto di forza di una regione conosciuta per la genuinità dei propri prodotti e delle comunità che li realizzano.

La giuria composta dall’architetto Antonio Pallotta, presidente dell’associazione SM’ART – l’arte SM! con la quale, in veste di direttore artistico, organizza il P.A.C.I. Premio Auditorium Città di Isernia, dal dott. Domenico Padula, dirigente scolastico in pensione, ex sindaco del comune di Pescolanciano, dove ha istituito tre musei e dal fotografo Massimo Palmieri, responsabile “Officine Cromatiche” – fotoamatori Isernia , ideatori del concorso fotografico nazionale “Città di Isernia” ha così motivato la selezione degli elaborati:
Sofia Di Palma (prima classificata, sez. fotografia, seconda classe del plesso di Rionero Sannitico): La raccolta delle olive è un rito che si ripete da secoli, tramandato di generazione in generazione. Ancora oggi, nell’era della tecnologia, è un appuntamento fisso e tradizione preziosa per interi nuclei familiari, che si ritrovano sotto le piante secolari. La fotografia rappresenta al meglio questo evento straordinario; le mani giovani e quelle anziane si incontrano racchiudendo, come in uno scrigno, il prezioso tesoro del raccolto, quasi come un passaggio di consegne e segreti familiari.
Elena Di Vincenzo (seconda classificata, sez. fotografia, terza classe Rionero Sannitico)

Specialmente nelle regioni del Sud il pane con l’olio è un pasto antico, intriso di sapore e memoria, che rappresenta in semplici gesti la storia del mondo pastorale e rurale. Oro verde sul frutto più autentico del lavoro dell’uomo: la fotografia ferma un attimo di vita e storia e, dalla sua prospettiva, sembra quasi proiettare verso il cielo un gesto simbolico e solenne.

“Questo concorso – spiega il presidente dell’associazione “Terra Tricolore” , dott. Silvio Rossi – è nato con l’obiettivo di avvicinare i giovani studenti alle produzioni agricole caratterizzanti dei propri paesi, focalizzando l’attenzione sul valore del territorio, che racchiude tutta la bellezza della regione Molise. Azioni fondamentali che coinvolgono le nuove generazioni devono necessariamente essere da esempio per tutti noi, perché solo facendo partecipare i giovani riusciamo a creare un tessuto produttivo – ha commentato il presidente dell’associazione Terra Tricolore – proprio per questo abbiamo scelto di inserire nel programma della manifestazione olearia il concorso. Sono contento nel vedere l’entusiasmo con cui questi ragazzi ci hanno accolto. Li ho visti coinvolti, contenti di aver fatto parte di un progetto semplice, ma che ha permesso loro di sentirsi parte della propria storia, della comunità. Ringrazio la dirigente scolastica e tutte le insegnanti che hanno saputo motivare i ragazzi, e hanno sposato l’iniziativa.”.

Ad arricchire la cerimonia anche la proiezione dei lavori giunti dalle altre scuole e la visione del video messaggio che alcuni volti noti della televisione hanno dedicato agli organizzatori dell’associazione “Terra Tricolore” per la promozione dell’olio extra vergine di oliva, come la conduttrice di Uno Mattina, trasmissione in onda su RAI 1, Benedetta Rinaldi. Nel clima di festa e di condivisione che ha visto coinvolte tutte le scuole, la Dirigente scolastica, prof.ssa Ilaria Lecci, ha voluto ringraziare pubblicamente il presidente Silvio Rossi, per l’opportunità fornita, le insegnanti e i ragazzi che hanno partecipato al contest finale del progetto.

“Vorrei ringraziare le insegnanti delle scuole per aver accolto il nostro invito a partecipare e chi fattivamente ha permesso questo risultato. Il passaparola di amici, di alcuni amministratori pubblici e di chi per l’impegno profuso in prima persona ha garantito la realizzazione dell’evento. Per la giornata trascorsa a Colli al Volturno, in particolare, desidero ringraziare, la dirigente scolastica, prof.ssa Ilaria Lecci per l’accoglienza e tutti i presenti, i ragazzi, che per l’occasione sono giunti da tutte le scuole. A loro tutti il mio più sentito ringraziamento – conclude la dott.ssa Simonetta D’Onofrio, ideatrice del concorso – per aver voluto condividere questa giornata con noi.




Anguillara Sabazia, dalle stelle alle stalle: c’e’ chi auspica un lungo periodo di commissariamento

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, in questo bel paese del lago di Bracciano, invidiabile per le bellezze paesaggistiche e balneari presenti nel territorio, insignito del titolo di città nel 2001, il terzo per estensione fra i laghi dell’Italia centrale, dove è presente il villaggio Neolitico, unico in Italia, risalente a circa 8.000 anni fa, con una piroga lunga 9,50 metri,  conservata in una teca di 12 metri,  presso il Centro Espositivo del Neolitico, chiuso al pubblico da circa dieci anni, accade che le opposizioni, di destra e sinistra, diverse associazioni, hanno  manifestato contro l’amministrazione guidata dal sindaco Anselmo, appoggiata da una maggioranza sostenuta dal Movimento Cinque Stelle. Una schiera di volti noti che ha abbandonato per una volta le vecchie schermaglie politiche per marciare uniti contro quella che oggi è considerata il nemico comune.

Non si può dire che i manifestanti non avessero le loro ragioni nello sfilare nelle strade di Anguillara Sabazia

Numerose sono state le decisioni della Giunta che hanno scontentato i propri elettori, senza riuscire a conquistare quanti nelle passate elezioni hanno espresso il loro voto per gli altri candidati, dalla contestata delibera sul piano regolatore di quasi due anni fa, al divieto di balneazione poi revocato a due giorni dal pronunciamento del Tar, fino ai recenti piani particolareggiati.

Tragico è il corto circuito che si è creato

Si può affermare che l’idillio tra la prima cittadina e il resto della popolazione, probabilmente mai sbocciato, sia effettivamente del tutto tramontato. Ricordiamo come l’elezione di Sabrina Anselmo è nata più dall’ostilità di una parte dell’elettorato nei confronti del suo competitor al ballottaggio 2016, Antonio Pizzigallo (già sindaco di Anguillara Sabazia per due mandati, di cui uno terminato con la decadenza per incompatibilità dopo circa un anno), sia nel centrosinistra che ha votato compatto per l’esponente grillina, sia in alcune frange della stessa compagine che ha votato al primo turno l’ex sindaco di Forza Italia, che per l’effettiva forza del Movimento e della sua candidata, che al primo turno aveva raccolto il 26% dei voti. In un quadro i questo genere, con una compagine al governo cittadino che è maggioranza in Consiglio, ma minoranza nell’opinione pubblica, tra epurazione di assessori, cambio di casacca di un consigliere, abbandono da parte di alcuni dei sostenitori della prima ora, la posizione della sindaca è oggi alquanto instabile.

Dalle stelle alle stalle

Anche sul piano dell’immagine personale, la sindaca non gode certo di quella credibilità che riesce a volte a far perdonare qualche manchevolezza dell’azione governativa. Il chiacchiericcio che dai primi mesi di amministrazione ha accompagnato la prima cittadina, rea secondo i suoi detrattori di non avere un curriculum di primo piano, ha trovato il suo clou con la vicenda della condanna patteggiata, che ha destabilizzato non poco l’autorevolezza della Anselmo. In questo quadro la cessione del servizio idrico ad Acea Ato 2 è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da eroina la sindaca è diventata un personaggio della tragedia greca, costretta alla solitudine e al declino, qualora non ci siano nei prossimi mesi risultati eclatanti.  

L’isolamento della maggioranza

Il compattarsi di tutte
le forze politiche, da Rifondazione Comunista e MDP a Lega e Fratelli d’Italia,
dal Partito Democratico a Forza Italia a Leu, oltre a una pletora di
associazioni e movimenti, ha sancito l’isolamento della maggioranza rispetto a
tutti i possibili interlocutori.

I possibili scenari in caso di dimissioni della Anselmo

Ma se domani,
ipotizzando la caduta di questa amministrazione, che potrebbe essere a questo
punto una soluzione a questa situazione così grave, che assistere per altri due
anni e mezzo a governare pateticamente la città, si dovesse di nuovo aprire una
campagna elettorale cittadina, quali scenari si aprirebbero? Chi si porrà alla
possibile guida in un percorso di ricostruzione di un decoro urbano ai minimi
termini e di un tessuto sociale mai così lacerato?

Le forze di centrodestra

Tra le persone che hanno sfilato alla manifestazione, abbiamo visto l’ex sindaco Antonio Pizzigallo, che raramente partecipa alle manifestazioni su strada, assieme al gruppo dei suoi fedelissimi. Può essere questo il segnale di una sua possibile eventuale ennesima ricandidatura, nonostante la bocciatura strettamente personale subita nel 2016? Non c’è nulla di nuovo nel sole del centrodestra? (sempre ammesso che la Lega di Salvini, in grande ascesa nei sondaggi nazionali, non cerchi di fare da asso piglia tutto anche nelle eventuali prossime amministrative, schierando un nome sul quale, perlomeno ad Anguillara, non trapela nulla di certo).

Le forze di centrosinistra

Dall’altro lato del panorama politico, esiste qualche novità, oppure la dicotomia del consigliere regionale Emiliano Minnucci – ed ex sindaco di Anguillara Sabazia Ndr. – e il consigliere comunale di minoranza Silvio Bianchini, entrambi del PD, continuerà a guerreggiarsi per la supremazia nella coalizione? A giudicare dalla presenza dell’ex vicesindaco Bianchini con tanto di megafono in mano, e del consigliere regionale Minnucci, più in disparte, non ci viene da credere a una proposta politica che superi la storica rivalità in casa PD.

Movimenti e proposte politiche serie

I movimenti che hanno
lanciato la manifestazione, e che soli hanno messo le bandiere, forse perché
uniche credibili, ma che davanti a tante presenze di personaggi ingombranti,
hanno finito per sbiadirsi, riusciranno a portare una proposta politica seria,
oppure si limiteranno, come le Comari di “Bocca di Rosa”, all’invettiva?
Davvero, come è emerso dagli interventi sotto il Comune, la proposta può essere
rappresentata da un ex consigliere che ha cambiato più partiti che paia di
scarpe, e che sostiene dei comitati di quartiere che, almeno in un caso,
durante la loro esistenza, non hanno certo brillato per democrazia e rispetto
delle regole? Con la chiosa dell’ovazione a una persona che sulla vicenda si
era costruito la sua poltroncina di “responsabile dei quartieri”, ma che
all’atto pratico davanti alla segnalazione dei problemi ha fatto come le tre
scimmiette del motto shintoista.

Come si ricollocheranno gli ex grillini?

In ultimo, come si ricollocheranno gli ex grillini, come il primo vice sindaco Giovanni Chiriatti (sfiduciato dall’attuale sindaca)  e il consigliere Antonio Fioroni, ora passato al gruppo misto, molto attivi sabato, che si vedono spesso flirtare con esponenti dell’opposizione? Davvero crediamo possano rappresentare loro, dopo aver contribuito, il primo in maniera sostanziale, alla vittoria di questa amministrazione, il “Nuovo che avanza”? Lo stesso Chiriatti si precipitava, solo poche settimane fa, a convogliare nel suo quartiere periferico di Ponton dell’Elce tutti gli esponenti politici, dal PD a FI (presenti Flenghi, Pizzigallo, Stronati, Manciuria) per andare contro all’attuale amministrazione. Il Fioroni, si è svegliato solo poco tempo fa, dopo mezza legislatura, da quel torpore che non gli consentiva di accorgersi di tutte quelle “nefandezze” che oggi è tanto attivo nello stigmatizzare. Vogliamo credere che chi ieri ha preso una cantonata, non capendo nulla di chi aveva al proprio fianco, domani diventi la persona più scaltra del mondo, tanto da rappresentare la migliore proposta per il futuro?

Un lungo periodo di commissariamento per evitare scelte scellerate per Anguillara Sabazia?

Se non nasce una vera proposta alternativa, che oggi sembra ancora troppo pallida per rappresentare una reale alternativa alle realtà presenti, l’unica possibilità per Anguillara Sabazia è un lungo periodo di commissariamento, che se non fornisce una prospettiva di investimento per il futuro, almeno si presume governi l’amministrazione corrente con il senso del “buon padre di famiglia”, evitando le scelte scellerate che questa e le passate giunte della città sabatina troppo spesso hanno perpetrato. Il miglior incentivo per l’interesse dei cittadini!

Simonetta D’Onofrio




Venafro, a Venolea 2018 si parla di ecosostenibilità con il prof. Livio De Santoli

VENAFRO (IS) – Venolea 2018, la manifestazione promossa dal Parco dell’Olivo di Venafro che punta alla tutela dei paesaggi rurali storici, vedrà tra i suoi partecipanti il pro Rettore dell’università La Sapienza con delega all’energia, il Professore Livio De Santoli. Di origine molisana, sarà presente al convegno proprio per parlare di territorio, dell’impatto che le attività umane hanno sui territori agricoli e rurali.

Puntata di Officina Stampa del 13/12/2018
Puntata di Officina Stampa del 23/02/2017

Abbiamo chiesto al pro Rettore quale è il messaggio che vuole portare nella discussione, in una dichiarazione che pubblichiamo in anteprima per i lettori de L”Osservatore d’Italia

Quella di sabato sarà la prima uscita ufficiale da quando è stato nominato Pro Rettore, nella quale si parlerà di territorio. Quanto può influire un’attenta politica energetica per la salvaguardia di luoghi come quelli del Molise, che lei conosce bene perché ne è originario?

Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno assunto l’obbligo di presentare entro il 2018 il Piano nazionale clima-energia, che deve contenere la definizione degli obiettivi e delle misure al 2030 coerenti con quelli su energia e decarbonizzazione dell’Unione europea (Clean Energy for All European Package) e una proiezione di questi obiettivi al 2050.

Gli obiettivi della UE sono molto sfidanti e possono essere conseguiti solo con azioni contestuali, congiunte ed intersettoriali su tutti i centri di consumo. Un centro di consumo molto rilevante è quello dell’agricoltura, che rappresenta attualmente circa il 30 per cento del consumo totale di energia del mondo ed il 22 percento delle emissioni di gas climalteranti totali. I paesi industrializzati utilizzano una porzione maggiore di questa energia per la lavorazione e il trasporto, tre-quattro volte superiore all’energia usata per la produzione primaria.

Questo significa che occorre necessariamente migliorare l’efficienza energetica per l’intera filiera alimentare, nelle coltivazioni, nell’uso dell’irrigazione e fertilizzanti, nella refrigerazione, nei sistemi di stoccaggio, nei trasporti, nella produzione e nella preparazione del cibo. I consumi di energia nel sistema agricolo-alimentare italiano sono – dopo un lungo trend in diminuzione – in rialzo, con una quota parte dell’energia finale consumata in Italia pari a circa 12%. Anche in questo settore occorre fare di più e soprattutto farlo in maniera organica, proprio nel settore alimentare dove si consuma quasi il doppio di quello agricolo (8 contro 5 Mtep/anno).

I potenziali risparmi energetici del settore sono da considerarsi significativi, con valori del 25% nell’irrigazione, del 70% nella ventilazione degli ambienti industriali e del 20% nella trasformazione agroalimentare, con interventi di efficienza energetica che devono riguardare contestualmente sia la produzione, la trasformazione, la conservazione dei prodotti, la climatizzazione degli ambienti di lavoro. Ma per rendere più strutturale il tema dell’efficienza energetica nel settore agricolo, occorre riferirsi obbligatoriamente alla filiera corta come strumento per ridurre le emissioni e contenere il consumo di fonti fossili. Questo significa valorizzazione dei territori ed investimenti soprattutto rivolti a questi.

Infine, l’accesso all’energia prodotta da fonti rinnovabili trova una perfetta integrazione e utilizzazione nei settori dell’agricoltura, dell’acquacoltura, negli impianti di trasformazione dei prodotti e l’energia può essere fonte di introiti supplementari se venduta sul territorio, soprattutto se favorisce lo sfruttamento delle risorse locali, dei residui di biomassa, della produzione e della trasformazione alimentare. L’aumento dell’uso delle fonti rinnovabili è allo stato iniziale nel settore agricolo, e proprio per questo il settore in questo campo si rivela ad elevato potenziale, a patto che si potenzino investimenti e ricerca, unitamente allo sviluppo di programmi di istruzione e di disseminazione di buone pratiche.

Simonetta D’Onofrio




Anguillara Sabazia: inaugurato il centro antiviolenza dedicato alla memoria di Federica Mangiapelo

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – La sala dalla casa comunale di Colle Sabazio, ad Anguillara Sabazia, era piena, in occasione dell’inaugurazione del centro antiviolenza dedicato alla memoria di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta sei anni fa sulla spiaggia di Vigna di Valle.

Un progetto voluto dall’amministrazione comunale, in particolare dalla vicesindaco Sara Galea, che vedrà la cooperativa “Prassi e Ricerca”, occuparsi del centro, con una lunga esperienza nel campo sociale, da circa quarant’anni, infatti, si occupa di temi sociali a Roma e in alcuni comuni della fascia metropolitana.

Un emozionato Luigi Mangiapelo, papà di Federica, che ha ringraziato l’amministrazione, a nome della famiglia, “In questi anni sono andato spesso a parlare di violenza, anche nelle scuole – ha detto Luigi Mangiapelo – anche davanti a trecento persone, e non ho problemi a parlare in pubblico della cosa. Qui però è diverso, questa oggi è casa di Federica, e ho sentito la cosa in maniera diversa, non ho potuto fermare qualche lacrima”.

Presenti all’inaugurazione il sindaco Anselmo, che ha letto un toccante testo sulle accuse e giustificazioni che si leggono ogni volta che una donna viene uccisa, l’assessore ai servizi sociali di Castelnuovo di Porto, comune dove la cooperativa gestisce già un progetto, e alcuni consiglieri di Anguillara Sabazia e della Regione Lazio. Per l’occasione i ragazzi del liceo artistico “Luca Paciolo” di Anguillara hanno effettuato una serie di disegni, tra i quali uno è stato scelto come logo ufficiale del centro.

Unico neo della giornata, un cittadino ha iniziato a urlare in sala, inveendo contro la decisione di utilizzare il centro per il servizio sociale, avendolo “scippato” alla cittadinanza, prontamente bloccato sia dalla Vicesindaco Sara Galea, che ha risposto per le rime e con fermezza, ricevendo dal pubblico presente disappunto, mostrare il proprio dissenso per l’ospite indesiderato, tirato fuori dall’edificio dalla Pubblica Sicurezza.

Negli ultimi tempi il centro comunale era stato utilizzato senza autorizzazioni da un’associazione per attività rivolta ai minori e pubblicizzata attraverso un gruppo Facebook che faceva riferimento ad un Comitato di quartiere di Anguillara. Solo dopo una delibera specifica del comune di Anguillara Sabazia si è potuto interrompere attività in essere presso la struttura, con minaccia di intervento della forza pubblica in caso di inadempienza, che hanno fatto troncare definitivamente iniziative, come tornei di briscola, bingo, cene con ingresso a pagamento, organizzate nella casa comunale, senza aver corrisposto all’ente alcun affitto o indennità, senza che queste iniziative siano state discusse nelle assemblee o nei direttivi del comitato, stando a quanto risulta dai verbali pubblicati sul sito dello stesso come da regolamento dei quartieri.

Tornando all’argomento della giornata, l’apertura del centro risulta importante per il territorio, perché la violenza di genere è un problema del quale solo da pochi anni si è posta l’attenzione, il dato statistico narra come, in un quadro dove gli incidenti stradali negli ultimi dieci anni sono diminuiti di circa il 40 % in dieci anni, e quelli sul lavoro del 50, le vittime di femminicidio sono rimaste pressoché stabili.

All’inaugurazione era presente anche la dott.ssa Martina Radice,  che ha presentato lo scorso anno una tesi presso L’Accademia Internazionale di Scienze Forensi sul caso di Federica Mangiapelo, in cui ha analizzato diversi aspetti della vicenda, partendo dalla gelosia del fidanzato, Marco di Muro, che è stato condannato in Cassazione a 14 anni. Come scrive Martina: “Era ormai noto che Marco Di Muro era geloso di Federica, la controllava costantemente e insistentemente: non poteva vestirsi come le piaceva, non poteva uscire di casa senza di lui, non poteva lavorare, non era libera di scegliere e di prendere decisioni per il suo futuro. Infatti, dopo le scuole medie si era iscritta ad un corso per parrucchieri ma Marco, non concorde nella scelta, decise di iscriversi anche lui soltanto per controllarla e per evitare che coltivasse amicizie «indesiderate»”.

Sulle dichiarazioni del Di Muro, rilasciate in aula, dove dichiarava che non avrebbe potuto far male alla ragazza che amava, Martina commenta: “Se l’avesse amata così tanto avrebbe risposto alle telefonate in piena notte di un padre preoccupato per il mancato rientro della figlia, avrebbe partecipato ai funerali, avrebbe collaborato alle indagini, avrebbe fatto di tutto per togliere qualsiasi vago sospetto sulla sua persona. Invece, piuttosto che dimostrare di essere innocente, senza la benché minima esitazione ha messo in campo tutto quello che poteva per depistare le indagini cercando di inseguire un vano tentativo di farla franca: fortunatamente il corso della giustizia, questa volta, è andato per il verso giusto.

Se l’avesse amata veramente non avrebbe impedito a Federica di uscire con le amiche, di frequentare la scuola, di lavorare, di vestirsi come le piaceva… non le avrebbe impedito di vivere, con la spensieratezza e leggerezza dei suoi sedici anni, la vita che Federica desiderava. Ma questa è un’altra storia: è una storia di una violenza psicologica, poi fisica fino a giungere all’annientamento totale”.

Simonetta D’Onofrio

 




Roma, “Excellence – Food Innovation”: all’ex dogana di San Lorenzo sbarca Venolea

Promuovere il primo Parco tematico sull’olivo del Mediterraneo, il territorio venafrano, diffondere la cultura dell’olio extra vergine con una degustazione offerta da produttori locali, far apprezzare gli scenari naturali e artistici della regione Molise, ma soprattutto la possibilità di invitare il pubblico romano a “Venolea”, evento dedicato all’olio di oliva e all’accostamento con il cibo, che si terrà il 29 e 30 dicembre nella “Palazzina Liberty” a Venafro.

Sono solo alcuni degli aspetti che verranno trattati sabato 10 novembre, alle 17,30 presso la “sala Intrecci” , ad “Excellence – Food Innovation”, uno spazio di oltre 2000 mq interamente dedicati alle eccellenze enogastronomiche del made in Italy , che si terrà all’ex-dogana, in via dello Scalo di S. Lorenzo 10, a Roma.

È fondamentale, spiega il dott. Emilio Pesino, Presidente dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro che il pubblico della Città Eterna possa conoscere direttamente i produttori di olio extra vergine del territorio, apprezzarne le peculiarità uniche del prodotto e le opportunità che la regione Molise offre in termini di storia, cultura, tradizione e di gastronomia”.

L’edizione di Venolea 2018, aggiunge il Presidente Pesino, manifestazione di punta della Regione Molise, vuole sottolineare il legame stretto tra il territorio rurale, che nelle nostre zone ha scorci di particolare interesse e il prodotto che è il miglior ambasciatore della cultura contadina rappresentata. Questa trasferta a Roma è una vetrina importante, ringrazio l’organizzazione di Excellence, rappresentata dal dott. Pietro Ciccotti, gli sponsor istituzionali della Regione Lazio, l’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) e l’Università di Roma TRE per questa opportunità che ci viene data, fuori confine, per promuovere il patrimonio olivicolo del territorio.

Venafro, che ha il pregio di essere “Città dell’Olio” è stata inserita recentemente come “Paesaggio del Parco Regionale” nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.

Ricorda il Presidente Pesino come sia entrato in un prestigioso elenco che al momento annovera una decina di siti in Italia ed è finalizzato, tra l’altro, a sperimentare politiche di tutela dei paesaggi rurali storicizzati.

Per far conoscere le realtà olivicole del territorio, sono state invitate alcune aziende, che faranno degustare i loro oli, eccellenze riconosciute in tutta Italia. L’olio di Venafro e gli oli prodotti dalle aziende della zona adriatica, ottenuti da cultivar specifiche del territorio, caratterizzati da gusti decisi e bassa acidità. “L’invito che rivolgo ai presenti e a tutti i visitatori di Excellence – conclude il Presidente Pesino – è di visitare Venafro, il Parco regionale dell’Olivo e Venolea, dove l’olio sarà protagonista delle due giornate del 29 e 30 dicembre, con incontri, dibattiti, degustazioni e un concorso di pittura e fotografia riservato ai ragazzi delle scuole”.

Tra gli interventi previsti nella kermesse, anche l’assessore del comune di Venafro, dott. Dario Ottaviano e il presidente dell’associazione “Terra Tricolore”, dott. Silvio Rossi, promotere dell’iniziativa romana.

Simonetta D’Onofrio

 

 




Venafro, a “Venolea 2018” un concorso di pittura e fotografia dedicato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del Molise

VENAFRO (IS) – Due giorni dedicati alla valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva, il 29 e il 30 dicembre, a Venafro, nella “Palazzina Liberty”, con degustazioni e momenti di approfondimento, insieme alle eccellenze enogastronomiche della regione Molise. È in sintesi “Venolea 2018”, un evento organizzato dal “Parco Regionale Storico Agricolo dell’olivo di Venafro.”

“Il settore olivicolo è strategico per la nostra Terra – commenta il Presidente dell’Ente Parco di Venafro, Emilio Pesino – e il territorio di Venafro è uno dei luoghi più importanti dell’olivicoltura storica mediterranea, che ha il pregio di essere “Città dell’Olio”. Le finalità della manifestazione sono incentrate sull’elemento principe della dieta Mediterranea, citato dal mondo classico romano che ne decantava l’olio di Venafro, quale migliore dell’antichità”

La manifestazione cardine nella regione, legata anche all’oleoturismo

Il presidente dell’Ente Pesino sottolinea come “Venolea” in questi anni sia diventata la manifestazione cardine nella regione, legata anche all’oleoturismo. “Un’occasione unica per conoscere e degustare l’olio extra vergine di oliva, l’oro verde «made in Italy» , visitare Venafro, una città ricca dal punto di vista architettonico e artistico, con perle come il Castello di Pandone e il Museo archeologico, ospitato all’interno del monastero seicentesco di S. Chiara, e ammirare oltre 170 olivi patriarchi di grandi dimensioni”.

All’interno della manifestazione, prevista nell’ambito del Progetto Interregionale Cross Border Olive e patrocinata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e dalla Regione Molise, è programmato anche il convegno dal titolo “Paesaggi rurali storici d’Italia – Tutela ed opportunità”. Tema principale è il recente inserimento del Paesaggio del Parco Regionale nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Un prestigioso elenco che al momento annovera una decina di siti in Italia – ricorda il Presidente Pesino – ed è finalizzato, tra l’altro, a sperimentare politiche di tutela dei paesaggi rurali storicizzati.

Il concorso di pittura e fotografia “Bello e buono come l’olio”

“Abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi delle scuole secondarie di I grado presenti nella regione Molise, perché proprio in quella età maturano le lor scelte autonome, anche sotto l’aspetto alimentare – ci spiega Silvio Rossi, presidente dell’associazione “Terra Tricolore”, che organizza per conto del Parco e promosso dall’Assessorato al Turismo e al Marketing Territoriale, il concorso di pittura e fotografia “Bello e buono come l’olio” – e la conoscenza dei prodotti alla base della dieta mediterranea è il metodo migliore per formare un domani degli adulti con uno stile alimentare più sano”.

Simonetta D’Onofrio




Anguillara Sabazia, la riunione nella piazza di Ponton dell’Elce? Cui Prodest?.

 

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Fare gruppo con chi fino a ieri ci ha trattato come bersagli da tiro a segno? Preferiamo non perdere la nostra coerenza”. A dirlo sono i membri dell’associazione “DIRITTI CITTADINANZA DEL LAGO”, che spediscono così al mittente la richiesta effettuata dall’ex vicensindaco Cinque stelle, Giovanni Chiriatti, di lasciare alle spalle le divisioni tra i vari soggetti che vivono e operano nel quartiere di Ponton dell’Elce, per contrastare tutti insieme l’amministrazione anguillarina.

A tal proposito i responsabili dicono quanto segue: “Siamo consapevoli delle mancanze del Comune in questo quartiere, per questo motivo abbiamo anche proposto un’azione dimostrativa e da oltre un anno ci dedichiamo gratuitamente per la cittadinanza con lo «Sportello di ascolto e orientamento». Non possiamo però chiudere gli occhi e le orecchie davanti agli insulti e alle offese gratuite di chi qualcuno vuole scegliere come compagno di lotta. Anche sabato, mentre una responsabile presentava agli astanti la proposta della nostra associazione, questa veniva denigrata da qualche personaggio, già da noi censurato in passato,  presso le autorità preposte per diffamazione. Non siamo disposti a unirci a chiunque, col rischio di fare la fine di Italo Balbo, ucciso dal «fuoco amico». Non siamo disposti a unirci agli analfabeti funzionali, e a chi in questi anni si è comportato illegalmente, non rispettando i diritti democratici e la legge. Non siamo disposti a farci contaminare da comportamenti scorretti di alcuni cittadini, che in questi anni si sono distinti in  «giochi d’azzardo» nel nostro quartiere”.

I membri dell’associazione, per quanto riguarda la situazione del territorio, negli ultimi mesi, ribadiscono che è peggiorata rispetto al già carente standard del passato. Le interruzioni idriche hanno raggiunto una frequenza ormai pluriquotidiana, la flebile speranza di una definitiva sistemazione del centro sportivo è stata definitivamente affossata dalla scellerata scelta governativa di bloccare i fondi periferie, in cui rientrava la sistemazione dell’area. Lo stato delle strade è ormai intollerabile, se si escludono pochi brevi tratti risistemati dalla passata amministrazione, anche far riparare un lampione non funzionante in questo quartiere diventa un’avventura, che necessita di ripetute segnalazioni e settimane di attesa. Trasparenza  amministrativa carente e rara presenza del Sindaco e della Giunta a Ponton dell’Elce.

Sulla scelta degli alleati, poi l’associazione è lapidaria: “Ci alleeremo con tutti i cittadini che, come noi, vogliono  rivendicare i propri diritti, senza dietrologie politiche. Non siamo però disposti a fare da testa d’ariete per quei «trombati» della vecchia e della nuova politica presenti nella nuova piazza di Ponton dell’Elce, che non cavalcano le lotte per una convinzione reale, ma solo per ricrearsi una verginità politica, e ripresentarci il loro faccione stantio alla prossima tornata elettorale”.

L’ultima considerazione è riservata all’organizzatore della manifestazione. Doveva essere il giorno della partecipazione dei tanti uomini e donne rimasti al palo da molti anni, il giorno della rivincita anche di chi la politica ha continuato a (non) farla dai banchi di opposizione, ma senza riuscire nel salto di qualità, non affrontata nessuna problematica di Ponton dell’Elce.

Ci chiediamo se il sig. Chiriatti si sia accorto che i nomi che balzano nelle dichiarazione fatte al microfono da lui stesso sostenuto sono i politici che hanno governato finora anche il suo quartiere. Assente, invece, l’intera Maggioranza, cioè chi governa questo Paese. Sono stati invitati?

Oggi sentiamo che la riunione «non è stata organizzata al fine di una prossima candidatura». Forse è l’unica buona notizia della giornata. Probabilmente anch’egli ha compreso come, dopo aver sostenuto o essersi candidato con liste sempre più pittoresche e meno utili, e che lui stesso  ha portato questa Giunta a governare Anguillara Sabazia, è giunto il momento di tenersi a debita distanza dalle urne, e probabilmente questa cosa l’hanno capita anche le 250 persone che gli hanno dato la preferenza all’ultima tornata, considerato il fatto che, se si escludono attuali consiglieri comunali, ex consiglieri e gente che si era presentata alla stessa carica in passate elezioni, genitori che erano in piazza per far giocare i figli, gli «afecionados» si possono contare sulle punta delle dita.

Simonetta D’Onofrio

 

 

 




Anguillara Sabazia, sagra del Fregnaccio: chiariamo alcuni concetti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Non avremmo voluto tornare sulla sera del 18 agosto, lutto nazionale, e sulla polemica innescatasi successivamente allo svolgimento della sagra del Fregnaccio ad Anguillara Sabazia da parte del Rione La Valle, evento patrocinato dall’amministrazione comunale, ma dopo la nota dell’amministrazione, conclusa con: “… e non sarà certo l’invidia e la cattiveria di qualcuno a farci fare passi indietro” intendiamo chiarire agli amministratori alcuni concetti come la solidarietà e la vicinanza alle famiglie in lutto.

Alla ricerca dei presunti eventi sospesi in biblioteca il 18 agosto

Iniziamo col dire che non si tratta certamente di invidia o cattiveria ma solo di coerenza: sulla nota pubblicata dall’amministrazione comunale si legge: “Sono stati annullati gli eventi comunali come, ad esempio, gli appuntamenti della cultura in programma in biblioteca”. A questo punto siamo andati in biblioteca per cercare di comprendere quali eventi fossero previsti il 18 agosto, perché non ne abbiamo trovato traccia né sul sito del Comune, né tantomeno sulla pagina Facebook della biblioteca e anche le addette alla biblioteca non avevano notizie di presunte iniziative programmate per sabato 18. Allora ci si chiede: se non c’erano gli eventi in biblioteca cui faceva riferimento la nota, quali erano questi misteriosi eventi comunali che sono stati annullati?
Forse che il messaggio istituzionale (la sospensione di ogni iniziativa di carattere artistico, ludico e culturale organizzata dal Comune) era solo un pro forma per salvare la faccia e in realtà non c’era alcun evento da sospendere? Ed è proprio la stessa amministrazione comunale a precisare nella propria nota istituzionale che “… nonostante l’invito a rimandare l’evento del Rione La Valle, sagra del Fregnaccio, […] hanno voluto farlo per loro decisione”.

Le giustificazioni non reggono i confronti con gli altri Comuni

Dunque è l’amministrazione che ha precisato il fatto che “NONOSTANTE L’INVITO A RIMANDARE”, hanno voluto farlo per loro decisione. Poi, nelle giustificazioni adottate per la realizzazione della sagra, abbiamo letto che: “Per motivi tecnico organizzativi, era ormai arrivata ad a un punto tale da non poter più essere rinviata, nel rispetto del lavoro svolto dai numerosi volontari che, da settimane stavano preparando l’evento”. Vorremmo far sapere agli organizzatori e all’amministrazione comunale che TUTTE le sagre sono svolte dopo lungo lavoro dei volontari, non è certamente una caratteristica solo di Anguillara Sabazia, per cui, se in altri Comuni si è deciso di rimandare gli eventi, non è perché erano stati pensati la mattina, senza alcuna organizzazione, ma solo per una diversa coscienza degli organizzatori.

Un evento che si poteva posticipare

Davanti a tanto clamore, però, è doveroso fare una considerazione. Il confinante Comune di Trevignano Romano, come confermato dal vicesindaco Galloni, ha sospeso due iniziative, di cui una coinvolgeva alcuni gruppi musicali che venivano da fuori Regione, che è stata successivamente recuperata. Su una nota dello stesso sindaco di Trevignano si legge “Torna domani, venerdì 24 agosto, l’evento sospeso lo scorso sabato: l’ultima tappa del Festival della musica popolare. Il calore del Centro-Sud con le sue tradizioni, i balli e le musiche irromperà nel nostro amato borgo”. Anche il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, alla nostra domanda, ci ha confermato come il 18 siano state sospese tutte le iniziative culturali o di spettacolo. Gli amministratori contattati ci hanno fatto sapere come la sospensione delle iniziative sia stato un atto doveroso non solo verso gli eventi organizzati direttamente dal Comune, ma anche verso gli9 eventi patrocinati dall’Ente.

Nell’occasione del lutto nazionale sono stati tanti i Comuni che hanno rispettato il lutto. Alcuni invece non sono stati altrettanto virtuosi. Peccato dover constatare che Anguillara Sabazia faccia parte di questi ultimi. E ribadendo ai custodi della legalità e della trasparenza che il diritto di critica per i giornalisti è sancito dall’articolo 2 (Diritti e doveri) della legge 69/1963 non si può certamente liquidare chi ha esercitato questo diritto con termini quali “invidioso e cattivo.”

Simonetta D’Onofrio




Anguillara Sabazia, 18 agosto lutto nazionale: un minuto di silenzio e poi tutti alla sagra “patrocinata” del Fregnaccio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Lutto nazionale, 18 agosto 2018. In segno di rispetto per il disastro di Genova, nel giorno in cui si sono svolti i funerali delle vittime del crollo del ponte Morandi anche l’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia come tante altre presenti nel territorio del lago di Bracciano, come il comune di Trevignano Romano, ha deciso di annullare tutti gli eventi e le manifestazioni in programma. Proclamato in rispetto delle vittime del ponte Morandi, nel giorno dei funerali di Stato di diciotto persone, Una decisione apprezzabile, indipendentemente dalle polemiche che, ogni volta un evento provoca tante perdite, vengono sollevate.

Provvedimenti presi  dalla maggior parte dei comuni d’Italia

Particolarmente in questo periodo in cui molti paesi, in particolare nelle zone turistiche, sono impegnati in sagre e feste, il buon senso dovrebbe indurre gli organizzatori a esimersi dal portare in piazza canti, balli, spettacoli di arte varia. Conformemente alla proclamazione, gli amministratori dei comuni del territorio sabatino, hanno tutti sospeso, così come appare nei portali istituzionali, le attività ludiche, artistiche e culturali organizzate per la giornata.

Un minuto di silenzio durante la sagra del Fregnaccio in ricordo delle vittime di Genova

Ma nel momento del grande dolore e di solidarietà verso le famiglie delle vittime e dei feriti di Genova è sembrato quantomeno inopportuno non rinviare un evento patrocinato dal Comune di Anguillara Sabazia, lasciando spazio ad una festa organizzata dal “Rione La Valle” che addirittura sulla pagina del social network Facebook, l’unico spazio al cordoglio è uno striminzito messaggio “Il Rione La Valle si unisce alla popolazione genovese e, in occasione della V° edizione della Sagra del Fregnaccio, osserverà un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. L’evento verrà svolto regolarmente per volontà dell’associazione.” Peccato però che, nello stesso momento, con il patrocinio degli stessi comuni, vengono proposte sagre gastronomiche che prevedono, come da programma, sketch teatrali, musica e banchetti. Una decisione, quella di festeggiare comunque nonostante il lutto nazionale, con il goffo tentativo di scolorire le coscienze stabilendo un “minuto di silenzio” come annunciato dagli organizzatori, che ha provocato, tra l’altro, lo sdegno da parte dell’amministrazione comunale, che a tal proposito per mezzo della consigliera Silvia Silvestri ha dichiarato: “L’Amministrazione Comunale di Anguillara Sabazia è vicina alle famiglie vittime del crollo del ponte Morandi a Genova, proprio oggi che è stato proclamato il lutto nazionale. Sono stati annullati gli eventi comunali come, ad esempio, gli appuntamenti della cultura in programma in biblioteca e tuttavia, nonostante l’invito a rimandare l’evento del Rione La Valle, sagra del fregnaccio, […] hanno voluto farlo per loro decisione.”

Se l’Amministrazione ha chiesto, inascoltata, di rinviare l’evento, considerato che lo stesso si fregia del logo comunale, e che i rioni hanno un rapporto particolare col Comune, salvo venire a conoscenza che gli stessi rioni hanno disertato l’istituzionale Sagra del Pesce, forse molte cose andrebbero riviste nel rapporto tra Amministrazione e rioni, per la salvaguardia della credibilità dello stesso Ente. Verrebbe da chiedersi, chi prende le decisioni a Anguillara Sabazia? Com’è possibile che ad un’indicazione precisa dell’amministrazione, quando fa comodo, si risponde infischiandosene? Sarà il caso, a questo punto, di rivedere completamente il rapporto tra amministrazione comunale e rioni?

Lutto e like

Curioso anche il comportamento di chi politicamente sta ai vertici di Anguillara Sabazia e dovrebbe avere una visione omogena, come per esempio la Presidente del Consiglio Comunale Silvia Silvestri che invece di  prendere le distanze, come hanno fatto chiaramente i suoi colleghi, addirittura sabato 18, ha espresso gradimento per l’iniziativa con diversi “LIKE”,  in alcuni  post pubblici apparsi su Facebook.

A questo punto sono diversi i cittadini che si chiedono se sono questi i comportamenti virtuosi da esaltare e se possono portare turismo ad Anguillara Sabazia.

In  un Paese dove quest’anno l’Amministrazione non è riuscita a produrre neanche un cartellone turistico (forse è la prima volta nella storia della città che accade), dove gli operatori del turismo si sono lamentati più volte, come riportato anche in diversi reportage da questo giornale, in questa cornice quale futuro ci si può aspettare per il patrimonio culturale e turistico? Non è possibile concepire un rapporto dove ognuno si muove per proprio conto inascoltando chi ha l’autorità per prendere le decisioni.

Per quanto riguarda la festa, incurante del lutto e delle decisioni prese dall’amministrazione di Anguillara Sabazia potremmo parafrasare la massima latina, ipotizzando che al popolo di Anguillara Sabazia si distribuisce “Fregnaccium et circensis?”

Simonetta D’Onofrio