Primarie PD a Palermo, Faraone contro Crocetta: "Non sarĂ mio candidato"
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di Paolino Canzoneri
PALERMO – Già in fermento i preparativi in vista per le prossime elezioni in Sicilia del 5 Novembre che riassesteranno gli equilibri politici governativi. Davide Faraone responsabile nazionale di Welfare e Scuola del Partito Democratico, in una conferenza stampa dopo il risultato delle primarie che hanno visto vincitore assoluto Renzi con oltre il 70% dei consensi nei gazebo di tutta Italia, ha detto: "Riconosco come unico strumento per la scelta del candidato alla presidenza della Regione gli stessi gazebo di domenica scorsa e quindi elezioni primarie che abbiano come obiettivo 200mila elettori per scegliere la leadership che sarà l'unica legittimata politicamente".
Concordi su questa linea Giuseppe Lupo, leader dell' Area Dem con a capo Franceschini, che suggerisce la data del 2 Luglio sostenendo anche: "Le primarie le chiedono gli elettori e se Crocetta vuole candidarsi deve passare dalle primarie". Stesso tono mantenuto anche da Faraone che non intende fomentare propositi di eventuali nuove candidature e autocandidature:" Non sosterrò mai una corsa di Crocetta che non passi dalle primarie e non avrò Crocetta quale candidato. Chiunque farà bene a passare per i gazebo. Il modo peggiore per affrontare questa campagna elettorale è attendere un nome"; e riguardo al probabile rimpasto della giunta regionale Faraone ha aggiunto: "Il rimpasto a sei mesi dalle elezioni fa ridere i polli, l'esame del sangue degli assessori su chi sta con me e chi no è il modo migliore per bruciare quello che è stato costruito in settimane di lavoro e il risultato di domenica". Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta non fa attendere la sua risposta: "Faraone? E’ solo un capo corrente. Non capisco perché dovrei commentare le sue esternazioni, che sono solo opinioni a titolo personale. Vuole la verità? è fallito il patto Faraone-Cardinale. Alle primarie nazionali Renzi ha preso in Sicilia un risultato più basso rispetto al resto d’Italia. E la colpa è di Faraone. Io lavorerò per un Pd unito e per coalizione unita, come ho sempre cercato di fare in questi anni. Faraone continua invece ad avere cieco furore contro di me.
Un atteggiamento che non porta a niente. Lancia le primarie per non parlare del risultato delle primarie attuali in Sicilia. Contesto la legittimità della proposta di Faraone, non è il segretario del partito: se ne faccia una ragione. E’ un capo corrente, può esprimere un’opinione ma la sua è solo una proposta”. Intanto il M5S ha candidato Gianclarlo Cancellieri grazie al voto online del moVimento per le regionali del 5 novembre e Sinistra Italian per innovare le forme dell'organizzazione politica nomina due nuovo segretari: Luca Casarini di 49 da lungo tempo impegnato nei centri sociali e nei movimenti anni e Bianca Guzzetta avvocatessa e insegnante da tempo impegnata nella formazione dei bisogni educativi speciali e vicina a riflessioni politiche che hanno avuto il femminismo e i diritti delle persone quali temi cardine.