Sanità Lazio: elisoccorso operativo di notte in tutta la regione
Redazione
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di Marco Staffiero
Lo spreco di cibo in Italia avviene soprattutto nelle case e ammonta a circa 145 kg all'anno per famiglia, il 75% dello spreco complessivo del Paese per un costo di 360 euro annui; inoltre solo 6 italiani su 10, (il 59% degli intervistati) sanno che esiste una nuova 'legge antispreco' entrata in vigore lo scorso agosto e il 90% non ne conosce i contenuti. Sono i dati dell'Osservatorio nazionale Waste Watcher di Last Minute Market/Swg presentati presso la sede dell'Enpam, in occasione della 4/a Giornata nazionale di prevenzione degli sprechi alimentari, che si celebra il 5 febbraio, promossa dal Ministero dell'Ambiente nell'ambito della campagna 'Spreco Zero' . Inoltre per quanto riguarda l'utilizzo della 'Family bag', cestino in cui inserire il cibo non consumato per portarlo a casa, è giudicata valida nella prevenzione degli sprechi per l'80% degli intervistati, efficace/funzionale per il 73%. Ma 1 su 2 teme che non sarà supportato dai ristoratori e il 75% auspica una diffusione con design elegante per "superare la timidezza nel portarsi il cibo avanzato a casa". Sui comportamenti quotidiani riguardo allo spreco: 1 italiano su 5 si dimostra "virtuoso" (22%): il 57% mette in atto comportamenti di sensibilità e prevenzione (davvero attenti il 28%, attenti per necessità il 7%), mentre il 43% è incurante o manifesta comportamenti incoerenti (27%), spreconi (12%) e disinteressati (4%).
di Marco Staffiero
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Nuovo allarme radiazioni alla centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi. Stando a quanto ha riportato dai media locali, la Tokyo Electric Power Co. Holdings ha riferito che dal reattore N. 2 si registrano emissioni killer di radiazioni. I livello di radiazioni in una parte del reattore N. 2 sarebbe il più alto mai registrato dal disastro del marzo 2011. La Tepco, riporta The Japan Times, ha ispezionato l'interno del vaso di contenimento del reattore N. 2 alla fine di gennaio, inserendo una telecamera montata su un palo telescopico. Le immagini, ha riferito la società, hanno mostrato un foro di 2 metri in uno spazio appena sotto il recipiente a pressione che contiene il nocciolo del reattore. Sulla base del "disturbo" registrato nelle immagini, la Tepco ha stimato che una zona del recipiente di contenimento emetteva radiazioni a un livello di 530 sievert all'ora, abbastanza per uccidere un uomo in meno di un minuto. In queste condizioni, nemmeno i robot impiegati nella decontaminazione possono funzionare per più di due ore prima di essere distrutti. Fino ad oggi nel reattore erano state rilevate radiazioni solo fino a 73 sievert l'ora, dopo lo stop dell'impianto provocato a marzo 2011 dallo tsunami.
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di Marco Staffiero