INCENDIO FIUMICINO: RILEVATA DIOSSINA DURANTE IL ROGO

di Maurizio Costa

Fiumicino (Rm) – Ci sono altri due indagati nell'inchiesta che riguarda l'incendio divampato l'8 maggio al terminal 3 dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma. Il procuratore Gianfranco Amendola e il pm Valentina Zavatto hanno messo nel registro degli indagati un funzionario dell'Asl Rm D e un dirigenti di Aeroporti di Roma.

Il primo non avrebbe agito in conformità della legge durante e dopo l'incendio mentre il secondo avrebbe fatto lavorare i suoi dipendenti in condizioni non idonee a livello di sicurezza e conformità con le leggi antincendio.

La procura ha anche preso nell'inchiesta 150 cartelle dei lavoratori che si sono recati dal medico. Adr aveva detto che non ci sono stati fumi tossici mentre la verità dovrebbe essere un'altra: si sarebbe scoperto che i valori di diossina, pcb e furani sono stati 10 volti superiori rispetto a roghi simili.

Il problema è che il T3 non era provvisto di porte tagliafuoco e di sistemi antincendio adeguati. L'Enac, comunque, fa sapere che "da oggi il Leonardo torna ad essere pienamente operativo: sono stati riaperti i varchi per accedere alle aree Schengen ed extra Schengen del Terminal 3, da dove sarà di nuovo possibile raggiungere i moli C e D. Anche tutti i banchi check in sono tornati completamente operativi nella loro configurazione originaria. Da questa notte, inoltre, verrà cancellato il Notam (avviso ai naviganti) con cui l'Enac aveva precedentemente disposto una riduzione della capacità".




TUNISI: SCONTRO A FUOCO IN CASERMA VICINO A MUSEO DEL BARDO

di Maurizio Costa

Tunisi – Un commando di uomini armati ha fatto irruzione nella caserma Bouchoucha e avrebbe cominciato un violento scontro a fuoco con le forze dell'ordine.

Secondo l'emittente al-Arabiya "violenti scontri sono in corso tra i terroristi e le forze dell'ordine". La caserma si trova vicino il museo del Bardo, dove è stato effettuato l'altro attentato andato su tutti i giornali del mondo.

La notizia è stata confermata da Mohamed Ali Aroui, portavoce del ministro dell'Interno. Uno dei terroristi sarebbe stato ucciso mentre nove militari sono rimasti feriti.

Secondo fonti locali, l'attentatore sarebbe un "militare".




ROMA: INCIDENTI A CATENA BLOCCANO IL GRA

di Maurizio Costa

Roma – Mattinata intensa per gli automobilisti che hanno percorso il Grande Raccordo Anulare questa mattina. Il Gra, infatti, è rimasto bloccato in tutte e due le carreggiate a causa di una catena di incidenti.

Al chilometro 63,000 c'è stato un incidente che ha riguardato quattro veicoli. A causa di questo sinistro sono state chiuse le corsie nel tratto tra via di Boccea e l'uscita di via della Pisana. Solamente una corsia a carreggiata è rimasta attiva, creando chilometri di fila.

Sempre sul Gra, un'auto si è ribaltata all'altezza del chilometro 19,500, tra l'uscita Cassia Bis Veientana e l'uscita di via Salaria. Anche qui, sono state chiuse le corsie centrali e interna, lasciando attiva solamente quella di sorpasso. 

L'Anas, in una nota, ha comunicato che "le squadre dell'Anas e della Polizia Stradale sono presenti sul posto per la gestione della viabilità e per ripristinare la normale circolazione il prima possibile, in piena sicurezza per gli utenti".




ROMA: PONTE DI NONA NON VUOLE IL CAMPO ROM

di Maurizio Costa

Roma – Qualche centinaia di persone sono scese per strada, a Ponte di Nona, per manifestare contro la presenza dei campi rom nella capitale. La manifestazione si è svolta nella periferia est della città, in piazza Muggia.

A scendere in piazza è stato il Caop (Coordinamento azioni operative di Ponte di Nona) che, con bandiere tricolori e di altri quartieri, ha sfilato per strada per dire di no alla presenza dei nomadi. Insieme a loro molti cittadini stufi della situazione.

Anche rappresentanze di altri quartieri hanno partecipato al corteo: Appio Latino, Esquilino, Torre Angela, Corcolle e Tor Pignattara. Molti gli slogan contro il sindaco Ignazio Marino.

Presenti anche alcuni sostenitori di "Noi con Salvini" e anche il consigliere regionale Fabrizio Sartori di Fratelli d'Italia.

Ricordiamo che il Caop è stato uno dei primi comitati a organizzare le ronde notturne con gps e luci.




ROMA, CLEMENTE: "INCREMENTIAMO AUTOVELOX PER EVITARE INCIDENTI"

di Maurizio Costa

Roma – Il problema della sicurezza sulle strade nella capitale è stato sempre scottante. Ne ha parlato il numero uno della Polizia Locale, Raffaele Clemente, che ha fatto un quadro della situazione.

"La repressione con le multe non basta. Le contravvenzioni via autovelox sono aumentate del 300% in un anno, ma dobbiamo lavorare sulla prevenzione degli incidenti, sulle cause, tra la velocità e i veicoli non revisionati: su questi temi saremo ancora più severi" queste le parole del capo dei vigili, che vuole incrementare ancor di più la sicurezza sulle strade.

"Rispetto al primo quadrimestre dell'anno scorso, per esempio, i morti sono diminuiti, da 54 a 49, ma si può e si deve far di meglio" ha continuato Clemente.

I dati – Clemente ha anche fornito i dati che riguardano Roma: "La capitale è stata la sesta città in Italia per indice di mortalità dopo Napoli, Trieste, Catania, Messina e Torino e, ancora meglio, ancora più in basso in quello di lesività che considera il numero medio di feriti per ogni 100 incidenti con lesioni: la Capitale è decima, pari a Milano. Tutti i numeri sono in miglioramento: in dieci anni, dal 2004 al 2013 Roma ha visto scendere il numero dei morti del 24,37 per cento e i feriti del 37,66. Ma dobbiamo migliorare".

Clemente aumenterà i controlli: "Quindi l'intervento sulla velocità con autovelox e aree a 30 chilometri orari, ma anche quello sulle auto non revisionate su cui saremo severissimi, utilizzando anche le telecamere".
 




DERBY LAZIO-ROMA: DUE TIFOSI GIALLOROSSI ACCOLTELLATI

di Maurizio Costa

Roma – Intorno alle 16:30 due tifosi della Roma sono stati accoltellati all'addome. Subito soccorsi, sono stati portati al Policlinico Gemelli in codice rosso dal 118.

Sul ponte Duca d'Aosta le due tifoserie sono entrate in contatto lanciandosi qualche bottiglia, ma la polizia, in tenuta antisommossa ha sedato la situazione. Lanciati anche molti petardi.

Lunedì alle 18 Roma ospiterà il derby di calcio tra Lazio e Roma. Come avviene tutti gli anni, per almeno due volte, le forze di sicurezza messe in campo saranno tantissime, con prefiltraggio, alti controlli ai tifosi e blocchi della viabilità nelle zone circostanti allo stadio Olimpico. Questa volta Roma sarà più paralizzata del solito.

Lunedì stesso, infatti, dalle 9 della mattina un corteo dei vigilantes Metronotte manifestano in via XX Settembre, davanti alla Banca d'Italia. Alle 10, un corteo della Cgil partirà da piazzale Esquilino a piazza Santi Apostoli, passando per via Cavour, Fori e piazza Venezia. Sono attesi almeno 1500 menifestanti.

Il problema fondamentale sarà che il derby è stato posticipato dalla Lazio a lunedì, che però è un giorno feriale e questo fatto condizionerà il traffico e la congestione di tutta Roma.

La questura di Roma ha messo a punto un Piano per affrontare questa emergenza. Sono attesi almeno 48mila spettatori. Per questo, le forze dell'ordine messe in campo saranno almeno 1700. I cancelli apriranno alle 15, tre ore prima del fischio d'inizio.

Le due tifoserie sono comunque entrate in contatto. Proprio per questo, i laziali saranno scortati da Ponte Milvio, mentre i tifosi della Roma verranno scortati dalle forze dell'ordine dal Ponte della Musica e da Ponte Duca d'Aosta.

Le strade chiuse saranno: Lungotevere Cadorna, Ponte Duca d’Aosta e Lungotevere Diaz nel tratto compreso tra piazzale De Bosis e viale Antonino da San Giuliano. In caso di necessità potrebbero essere chiuse anche lungotevere Diaz nel tratto compreso tra viale Antonino da San Giuliano e Ponte Milvio, viale della Macchia della Farnesina, via dei Robilant e viale Antonino da San Giuliano.
 




ALBANO: LA LEGGIA: "COSÌ SI COMBATTE LO STRAPOTERE DELLE BANCHE"

Redazione

"Applicazioni Legali è un’associazione senza scopo di lucro nata dalla sinergia di giovani professionisti che nell’ambito delle rispettive attività professionali si trovano giornalmente a fronteggiare i soprusi bancari ai danni di piccoli e medi imprenditori".
A raccontarci la loro attività è l’avvocato Giorgia La Leggia, giovane avvocatessa che vanta già una notevole esperienza professionale, soprattutto in rappresentanza di Enti pubblici e grandi imprenditori.

L’Avv. La Leggia ci spiega che "nell’ambito della sua pluriennale esperienza come professionista e da ultimo come consulente di Applicazioni Legali, si trova spesso ad assistere a veri e propri atti illeciti commessi dalla Banca ai danni di onesti cittadini".

"I correntisti – continua l'avvocato -, d’altro canto, pur soffrendo nel rapporto bancario sino ad indebitarsi offrendo a garanzia beni personali, finanche a perdere nelle aste giudiziarie le case familiari, difficilmente intendono imbattersi in azioni legali contro le banche principalmente per due ragioni: la prima è che ritengono, erroneamente, estremamente oneroso reperire tutta la documentazione necessaria per suffragare la domanda; in secondo luogo si prospettano un risultato negativo ritenendo che le Banche appartengono alla categoria di quei “Soggetti Economici Forti” che nelle aule di Tribunale trovano sempre una scappatoia a loro favore".

Come si può risolvere questa situazione? "Come dimostrano i numerosi risultati positivi ottenuti dall’associazione Applicazioni Legali – prosegue La Leggia -, le Banche nella maggior parte dei contenziosi, non solo soccombono, ma sono altresì condannate a restituire nelle casse degli utenti ingenti quantitativi di denaro indebitamente percepito". Quindi si può combattere questo strapotere.

Sostiene ancora l’Avv. La Leggia che "bastano pochi semplici documenti, facilmente reperibili presso la propria filiale di Banca e un semplice colloquio gratuito con lo staff tecnico di Applicazioni Legali per dare inizio allo studio del singolo caso".

Come può questa associazione aiutare le persone? "Trascorse poche settimane Applicazioni Legali sarà già in grado di comunicarvi se il vostro rapporto bancario è attinto da usura e per quali somme. In caso positivo lo staff legale avvierà, senza indugio, la richiesta di restituzione delle somme indebitamente percepite dalla banca che, nel giro di 6 mesi, saranno nelle vostre tasche".

Applicazioni Legale lavora gratuitamente fino alla fine del risultato. I consulenti verranno pagati solamente dopo aver vinto la causa.




ROMA: STALKER SFREGIA CON UNA LAMETTA UNA DONNA. ARRESTATO

di Redazione

Roma – Si sono conosciuti nella sala d'attesa dello studio di un professionista al quale si erano rivolti autonomamente. Dopo aver scambiato qualche parola, anche per ingannare il tempo, i due hanno simpatizzato e si sono scambiati il numero di telefono. Da quel giorno per la donna è iniziato un vero è proprio calvario. L'uomo infatti ha iniziato a tempestarla di messaggi per convincerla ad uscire con lui e, al rifiuto di lei, è diventato sempre più aggressivo. Messaggi intimidatori, anche di morte, a tutte le ore del giorno e della notte erano diventati ormai una costante. Giovedì pomeriggio l'epilogo quando lo straniero dalle minacce è passato ai fatti. Conoscendo le abitudini della donna, l'ha attesa nel tratto di strada che da Porta Maggiore arriva in Circonvallazione Casilina, l'ha seguita per qualche metro e poi l'ha aggredita dandole una testata in pieno volto. Non pago del gesto, ha estratto una lametta dalla tasca e le ha sfregiato il viso procurandole dei vistosi tagli e un danno permanente. Prima di andarsene ha colpito anche il figlio minore della vittima con un pugno ed è scappato. A seguito delle percosse ricevute, madre e figlio sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato che hanno ascoltato la donna. Dopo la denuncia sporta negli uffici del Commissariato di Porta Maggiore, i poliziotti si sono messi subito alla ricerca dello stalker, che da un primo accertamento è risultato essere un cittadino straniero, senza una fissa dimora e per giunta clandestino. Due giorni dopo il «fattaccio» un altro brutto episodio ha sconvolto la serenità della vittima che si è vista distruggere la casa da un incendio divampato per cause ancora tutte da accertare. Nella serata di ieri lo straniero è stato rintracciato dagli agenti nella zona di Tor Cervara. Identificato, con precedenti di polizia a carico, l'uomo è stato accompagnato in ufficio e, al termine degli accertamenti condotto in carcere. Messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria è in attesa di essere processato.




ROMA: AL VIA LE UNIONI CIVILI

di Maurizio Costa

Roma – Oggi è il "Celebration Day" in Campidoglio. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, iscriverà nel registro comunale 20 coppie che, dal 28 gennaio scorso, possono avere una legittimazione anche amministrativa.

Il capogruppo Sel in Campidoglio, Gianluca Peciola, e la consigliera comunale, Imma Battaglia, hanno portato avanti l'idea, che finalmente diventa realtà.

Tutti potranno fare richiesta. Basta compilare e inviare all'anagrafe un modulo online. Successivamente il comune di Roma iscrive la coppia nel registro delle unioni civili.

Tra le coppie che si iscrivono ci sono anche, come scrive Repubblica, "due volontarie del Gay Center, Paola e Stella. Stanno insieme da trentun'anni, sono ormai una famiglia consolidata. Entrambe lavorano, anche se la compagna di Paola è esodata. Hanno messo su una bella casa con tante piante e tre gatte. Le famiglie di entrambe hanno accettato la loro unione e il padre di Paola, ex partigiano, sebbene in un primo momento avesse avuto una reazione negativa di fronte all'omosessualità della figlia, in un secondo tempo, constatando la sua felicità e la stabilità dell'unione delle due donne, ha accolto a braccia aperte anche la sua compagna"

Aveva destato molto scalpore la decisione di Marino di istituire questo registro e di trascrivere le coppie omosessuali sposate all'estero. 




RIETI, TENTA DI ESTORCERE SOLDI IN CAMBIO DI FOTO COMPROMETTENTI, ARRESTATO

di Redazione

Rieti – Tenta di estorcere denaro in cambio di foto compromettenti. Un 38enne è stato arrestato dagli agenti della Polizia. "Dammi 6000 euro" – "Ho delle foto che ti ritraggono con l'amante". Questo il messaggio privato inviato ad un 43enne sul suo profilo Facebook e con il quale il mittente, un 38 anni, originario di Rieti, usando un nome di fantasia, ha tentato di estorcergli i soldi, minacciandolo che in caso contrario avrebbe fatto recapitare le foto alla moglie.

Dopo essersi fatto spedire la prova di ciò per cui lo stava ricattando, due immagini che lo ritraevano in compagnia di una donna a bordo di un autovettura, la vittima, sempre tramite il social network, ha risposto al messaggio e fingendo di essere interessato allo proposta ha spiegato al 38enne che al momento era in possesso di soli 3000 euro. Accettata la controfferta i due si sono dati appuntamento nella piazzola di una stazione del Cotral nella zona di Rieti, dove il malcapitato sarebbe dovuto arrivare con la busta dei soldi, da inserire all'interno di una colonnina antincendio presente in loco.

Chiusa la conversazione, il 43enne ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia e si è rivolto agli agenti del Commissariato Colombo, ai quali ha raccontato l'intera vicenda. Organizzato un servizio di osservazione nella piazza, gli agenti si sono appostati e, senza perdere mai di vista la vittima, hanno atteso che la stessa recapitasse i soldi al malvivente nei modi e nei tempi che gli erano stati indicati. Qualche minuto più tardi un uomo di mezza età si è avvicinato alla colonnina con aria circospetta e dopo essersi assicurato che nessuno lo stesse osservando, ha prelevato la busta e si è incamminato verso l'auto con la quale era giunto sul posto. A questo punto sono intervenuti i poliziotti che lo hanno bloccato e accompagnato in ufficio. Sequestrato anche il suo cellulare, all'interno del quale i poliziotti sono riusciti a estrapolare tutti file con le immagini che ritraevano la vittima e le conversazioni avute con lui sul social network. Terminati gli accertamenti l'uomo, è stato condotto presso la sua abitazione dove è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l'accusa di estorsione.




RIFORMA SCUOLA: COS'È E COSA CAMBIERÀ

di Maurizio Costa

Roma
– La riforma della scuola promossa dal governo di Matteo Renzi è pronta a prendere il volo. Fino ad ora, la Camera dei Deputati ha approvato il ddl. Prossimamente il disegno di legge approderà in Senato, dove la maggioranza del Pd è più labile.

Analizziamo adesso, articolo per articolo, la riforma della scuola approvata dalla Camera.

Articolo 1 – La riforma nazionale del sistema di istruzione prende il via con il primo articolo, fatto passare dalla Camera alle 11:58 di venerdì 15 maggio. L'articolo 1 disciplina l'intero ddl e presenta le finalità della riforma: prima di tutto, viene stabilita l'autonomia delle scuole, anche in relazione alla dotazione finanziaria, in modo da renderle più efficienti nelle decisioni. Questa riforma renderà le scuole più autonome e con maggior potere decisionale: secondo il governo, questo porterà a un miglior utilizzo delle risorse e delle strutture scolastiche.

Ogni scuola dovrà effettuare ogni tre anni un Piano dell'offerta formativa, che aumenterà l'apprendimento degli studenti e l'apertura dell'istituto verso il territorio. Il Piano, che verrà redatto dal preside e dai docenti, stabilirà il monte ore annuale di ciascuna disciplina, in vista comunque di un potenziamento del tempo scolastico e delle attività interdisciplinari.

Articolo 2 – Votato con 251 sì e 83 no, l'articolo 2 disciplina l'autonomia scolastica e le maggiori responsabilità del preside. Grazie all'autonomia delle scuole, il Piano triennale stabilirà monte ore, attività extra e fabbisogno di docenti e di personale Ata. In questo articolo compare l'annosa questione del potere del dirigente scolastico. Il preside, infatti, sentito il collegio d'istituto e secondo il Piano triennale, individuerà il personale da assegnare nella scuola; inoltre, il dirigente promuoverà i necessari rapporti con gli enti locali e le istituzioni economiche, in modo da organizzare attività lavorative per gli studenti.

Inoltre viene stabilito un incremento della lingua inglese, dello studio di internet e dei social network, dei nuovi media e delle leggi dello Stato. Si combatterà il cyberbullismo e verranno tutelate le minoranze linguistiche e religiose. La scuola rimarrà aperta anche il pomeriggio, per aumentare le attività extra degli studenti. Infine, viene incrementato di 126 milioni di euro annui il Fondo per le istituzioni scolastiche.

Articolo 3 – Tutti gli studenti saranno dotati di un curriculum personale, che verrà pubblicato anche sul portale della scuola, e che terrà conto del percorso degli studi ma soprattutto delle attività opzionali svolte dallo studente, attività di lavoro in alternanza allo studio e attività di volontariato. Le scuole introdurranno insegnamenti opzionali a partire dal secondo biennio, che potranno anche essere finanziate da soggetti esterni. Il curriculum servirà allo studente per entrare più facilmente nel mondo del lavoro. In sede di esame di Stato, inoltre, la commissione terrà conto del curriculum personale dello studente.

Articolo 4 – Il governo stanzia 100 milioni di euro annui per permettere agli studenti l'alternanza scuola-lavoro. Dal terzo anno in poi, i ragazzi potranno svolgere attività di stage o tirocinio presso enti privati o pubblici, individuati dal preside, per permettere un programma di iniziazione al lavoro già dalla scuola. Ci saranno 400 ore di scuola-lavoro per gli istituti tecnici e 200 per i licei. Le attività si potranno svolgere anche all'estero e aumenteranno il valore del curriculum personale di ogni studente.

Articolo 5 – Questo articolo dà disposizioni per l'insegnamento negli istituti penitenziari. Viene stabilito che per questo tipo di insegnamento è istituito un ruolo speciale, al quale possono accedere docenti che abbiano almeno tre anni di esperienza.

Articolo 6
– Le fondazioni che gestiscono gli istituti tecnici superiori dovranno avere un fondo minimo di 100.000 euro, per permettere il normale svolgersi delle lezioni e delle attività. Inoltre, il ministero ripartirà i fondi agli istituti in base al tasso di occubabilità degli ex studenti a 12 mesi dal diploma e al numero di corsi attivati negli stessi istituti.

Articolo 7 – Viene approvato il Piano nazionale scuola digitale che prevede interventi strutturali tesi a: realizzare attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; potenziare laboratori e strumenti digitali nelle scuole; formare i docenti per l'utilizzo di tali strumenti; adottare testi digitali stile e-book da dare agli studenti. Il decreto stabilisce che 90 milioni di euro, già stanziati nel 2014 per l scuola, verranno usati in questo programma di digitalizzazione. Dal 2016 verranno spesi 30 milioni di euro annui.

Articolo 8
– A decorrere dal 2016, viene stabilito che l'organico di ogni scuola deve essere deciso su ambito territoriale. Questo vuol dire che verranno istituiti degli uffici regionali territoriali, grandi al massimo come una provincia, che decideranno la ripartizione della dotazione organica per ogni scuola. Questa scelta permetterà anche una maggiore interconnessione tra gli istituti che si trovano nello stesso territorio.

Articolo 9 – Questo è uno dei punti più cruciali di tutto il testo. Il preside, in base al Piano triennale dell'istituto, deciderà quali professori assumere nell'ambito territoriale. I docenti avranno un contratto di durata triennale, rinnovabile. Il preside deve dichiarare che il docente scelto non sia imparentato con lui (fino al secondo grado). I professori che non saranno scelti dai dirigenti scolastici verranno ricollocati dall'ufficio regionale. Inoltre, gli stipendi dei dirigenti, in totale, verranno incrementati di 12 milioni per il 2015 e di 35 milioni annui successivamente.

Articolo 10 – Stabilisce un “un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado, per la copertura dei posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia”. Saranno assunti a tempo indeterminato coloro che hanno vinto il concorso pubblico per titoli ed esami a posti e cattedre bandito dal ministero dell'Istruzione. Ma saranno assunti anche coloro che sono iscritti alle Graduatorie ad esaurimento (Gae), che, successivamente, perderanno efficacia.

Articolo 11 – I professori, prima di entrare a lavorare a pieno titolo, dovranno svolgere un anno di formazione e di prova, che è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche. Il preside, poi, dovrà valutare la prestazione del docente.

Articolo 12 – Il governo stanzia 381 milioni annui per istituire la “Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. "La Carta – si legge nel testo -, dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di natura didattico-scientifica, di pubblicazioni e di riviste riferite alle materie di insegnamento e comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software”.

Articolo 13
– Il preside, insieme a un comitato di insegnanti, attribuirà ad alcuni professori meritevoli un bonus una tantum. Il governo stanzia, per questa somma, 200 milioni di euro annui.

Articolo 14 – I contratti a tempo determinato dei docenti potranno durare al massimo 36 mesi, anche non continuativi.

Articolo 15
– “Il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario in posizione di comando, distacco o fuori ruolo alla data di entrata in vigore della presente legge, sulla base di un provvedimento formale adottato ai sensi della normativa vigente, può transitare, a seguito di una procedura comparativa, nei ruoli dell'amministrazione di destinazione”.

Articolo 16 – Viene istituito il Portale unico dei dati della scuola, pubblicando in formato aperto i dati relativi ai bilanci delle scuole, i dati pubblici afferenti al Sistema nazionale di valutazione. Questa misura costerà 100mila euro all'anno.

Articolo 17 – “In sede di dichiarazione dei redditi, a partire dall'anno 2016, i contribuenti che intendono destinare la quota del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche potranno indicare la scuola del sistema nazionale di istruzione alla quale devolvere la suddetta quota”.

Articolo 18 e 19 – Viene istituito lo school bonus. “Per le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti, spetta un credito d'imposta pari al 65 per cento”.

Articolo 20, 21 e 22 – Questi tre tabella riguardano la struttura delle scuole. Ne verranno costruite una per regione, di ultima generazione, e verranno stabiliti dei criteri di valutazione sugli edifici, soprattutto riguardo ai problemi sismici che caratterizzano alcune zone d'Italia.