Il cambiamento climatico colpisce anche la Lapponia: abitanti allertati a prepararsi autonomamente a proteggere le loro proprietà dalle acque alluvionali nelle aree ad alto rischio

Le acque del fiume Tornio stanno crescendo di 2-3 centimetri all’ora

Lungi da fare comparazioni ed analogie con il disastro avvenuto in Emilia-Romagna ma, in questi giorni, anche la Lapponia, in Finlandia, sta subendo inconsuete inondazioni.

Ancora lunedì 22 maggio mattina numerose strade dentro e intorno alle città di Tornio e Ylitornio sono ancora interrotte dalle acque alluvionali e si prevede che il livello dell’acqua rimarrà ai valori massimi per un altro paio di giorni.

Mentre le acque alluvionali hanno iniziato a ritirarsi nel corso superiore della valle del fiume Tornio, le aree più meridionali continuano ad essere inondate dalle acque che si sono alzate durante il fine settimana. Secondo l’Istituto finlandese per l’ambiente, le inondazioni nelle valli dei fiumi Tornio e Muonio nella parte occidentale della Lapponia finlandese sono le più gravi degli ultimi 55 anni.

Il livello dell’acqua di inondazione a Tornio è stato segnalato per essere alla stessa lettura durante le prime ore del mattino di lunedì 22. Altrove nella valle del fiume Tornio, il picco di piena è stato superato domenica scorsa. Tuttavia, i livelli dell’acqua sono ancora alti nella regione. Secondo l’agenzia statale Fintraffic, attualmente ci sono una dozzina di strade bloccate nella regione. Le acque alluvionali hanno interrotto l’autostrada VT 21 a Ylitornio e il traffico è stato indirizzato verso una deviazione.

Nei comuni di Pello e Kolari, i livelli dell’acqua si stanno avvicinando ai livelli record di tutti i tempi, con il livello dell’acqua del fiume Tornio crescente di 2-3 centimetri all’ora. Nel centro di Pello, il servizio di soccorso sta proteggendo vari edifici, ha dichiarato il locale capo dei vigili del fuoco. Le piene primaverili dei fiumi Tornio, Muonio e Ounas dovrebbero raggiungere il picco nei prossimi giorni. Lungo il fiume Ounas, l’acqua ha invaso strade in alcuni punti, quasi bloccando il traffico tra i villaggi di Tepasto e Köngäs a Kittilä. Lungo il fiume Tornio, che delimita il confine finnico-svedese, l’acqua ha iniziato a salire minacciosa vicino agli edifici.

I servizi di soccorso della Lapponia sono stati chiamati in queste aree nella tarda serata di giovedì scorso per proteggere gli insediamenti e sono stati tenuti occupati per tutta la notte. Tuttavia, i residenti non hanno ancora dovuto evacuare completamente gli edifici. I funzionari del servizio di soccorso hanno esortato le persone a prepararsi autonomamente a proteggere le loro proprietà dalle acque alluvionali nelle aree ad alto rischio. Venerdì il livello dell’acqua ha continuato a salire in varie parti della Lapponia finlandese mentre il disgelo primaverile ha gonfiato i fiumi.

Oltre a strade, campi e scantinati allagati, i servizi di soccorso della Lapponia affermano di non aver ricevuto segnalazioni di gravi danni o perdite di vite umane. La regione non ha i livelli di cementificazione e di densità abitativa che si registrano in Italia per cui i fenomeni di questo tipo in Finlandia sono meno disastrosi.




Guardia di Finanza, una scelta in continuità con il nuovo comandante generale

Andrea De Gennaro è il nuovo comandante generale della Guardia di Finanza. La nomina è arrivata dal Consiglio dei Ministri. De Gennaro, nato a Roma 63 anni fa raccoglie il testimone da Giuseppe Zafarana, nominato presidente dell’Eni.

Una scelta in continuità visto che De Gennaro, generale di corpo d’armata, era dal novembre 2022 il Comandante in Seconda. In precedenza ha svolto numerosi ruoli nelle Fiamme Gialle.

Tra il 2020 e il 2022 è stato Comandante Interregionale dell’Italia Centrale, in precedenza aveva ricoperto il ruolo di comandante dei Reparti Speciali e Comandante Aeronavale Centrale, di comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, di comandante Regionale Toscana ma anche di direttore centrale per i Servizi Antidroga presso il ministero dell’Interno. Ha ricoperto molti altri incarichi di vertice sul territorio e, tra gli altri, è stato a capo del V Reparto Comunicazione e Relazioni Esterne presso il comando generale. 

Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza economico-finanziaria, De Gennaro, ha frequentato il ‘Corso Superiore di Polizia Tributaria’ ed anche l’Istituto Alti Studi Difesa, con un master all’Università Bocconi di Milano in Diritto Tributario internazionale. È sposato e ha tre figli.




A Roma va in onda “Digital ergo sum”: festival della società e della cultura digitale

Il primo evento a Roma che mette insieme il mondo del digitale e quello del sociale
 
 
Sabato 20 maggio, Technotown, centro della scienza creativa di Roma situato all’interno di Villa Torlonia, ospiterà la  prima edizione di DIGITAL ERGO SUM – Festival della Società e della Cultura Digitale. L’evento, organizzato da Zètema Progetto Cultura in collaborazione con ASSIPOD.org – Associazione Italiana Podcasting e Siamoumani.org – SiamoUmani Business Lab, si rivolge ad appassionati di digitale, studenti, professionisti, docenti e formatori, giornalisti, imprenditori e operatori del sociale che vogliono essere protagonisti del cambiamento e promuovere un approccio consapevole all’utilizzo del      digitale. Le tecnologie digitali fanno sempre più parte della vita quotidiana, con risvolti positivi e negativi, ma con impatto sulla cultura e sulla società.
 
Durante l’evento si rifletterà su come rimettere al centro dell’innovazione tecnologica l’uomo e la società, per promuovere iniziative di inclusione e sostenibilità.
 
Dalle 10.00 alle 13.00 avranno luogo tre tavole rotonde sui temi: Humans of Digital (in lingua inglese), Technology for Peace (in lingua italiana), Dalla comunicazione alla Comunità Digitale.
 
Dalle 15.00 alle 18.30 interverranno numerosi esperti di digitale per condividere esperienze e casi di successo sull’utilizzo virtuoso delle nuove tecnologie e social media parlando di temi come raccolta fondi, narrativa digitale, digitale a scuola,  lavoro digitale, video e podcast, marketing e comunicazione.
 
Dalle 18.30 alle 20.00 l’evento si concluderà con un aperitivo di networking.
 
Con il biglietto di ingresso giornaliero di 1 euro, acquistabile sul posto presso la biglietteria, si potrà partecipare a tutte le iniziative del Festival.




Rieti, incontro sul tema “vivere la montagna in sicurezza”

Alla presenza del Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza, gen. Virgilio Pomponi , e delle massime Autorità civili e militari locali, presso la caserma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, si è svolto un evento informativo cui hanno partecipato gli Enti/Organismi di soccorso della provincia (Forze di Polizia, C.A.I./C.N.S.A.S. Lazio di Rieti e Antrodoco, Vigili del Fuoco di Rieti) nonché delle associazioni locali operanti sui monti del reatino.
L’incontro, che ha visto come relatori il Direttore della Scuola di Alpinismo “Franco Alletto”, il Capo Stazione del CNSAS di Rieti, un dirigente Medico ARES 118 esperto di medicina in montagna e un ufficiale del Corpo proveniente dalla Sezione Aerea di Pratica di Mare, ha trattato i temi della “prevenzione del rischio in ambiente montano” nonché della “gestione dell’infortunato e del primo soccorso in montagna”. Tra le tematiche trattate è stata dedicata particolare attenzione ai compiti dell’operatore di polizia giudiziaria, a cura del Comandante della Stazione SAGF della Fiamme Gialle di Antrodoco ed illustrate anche le potenzialità dei sistemi di intercettazione con specifica descrizione delle finalità e capacità di impiego dei sofisticati sistemi dell’IMSI Catcher installati a bordo degli elicotteri del Corpo della Guardia di Finanza per intercettare i segnali di cellulari accesi, anche sotto diversi strati di neve.
Il progetto, nasce anche dall’esigenza di far emergere, a livello locale, le peculiarità della componente del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza a seguito dell’apertura della Stazione SAGF ad Antrodoco (RI). Le stazioni S.A.G.F. hanno compiti di soccorso in montagna, rilevamento dati in collaborazione con altri organismi di soccorso alpino per lo studio e la prevenzione degli incidenti da valanga, concorso in interventi di ricerca persone, protezione civile, tutela ambientale. La delicatezza dei compiti di soccorso e le correlate responsabilità richiedono che il personale S.A.G.F. si mantenga in costante efficienza con adeguati allenamenti e continuo addestramento.
Sono stati, inoltre, realizzati dei momenti correlati a cui hanno partecipato anche alcune scolaresche della vicina scuola cittadina di Piazza Tevere, fra i quali una mostra sul Soccorso Alpino, un’esposizione statica dei mezzi del Corpo della Guardia di Finanza, un’esibizione delle unità cinofile da soccorso/ricerca in superficie. Inoltre è stata colta l’occasione per illustrare il “Progetto Ossigeno”, promosso dalla Regione Lazio con la finalità di piantare nuovi alberi e arbusti nel territorio, cui la Guardia di Finanza di Rieti ha aderito.



Roma, il turismo sotto i riflettori del Forum PA

“Il sistema del turismo ha agito finora con limiti. Solo da un anno finalmente esiste un Ministero del turismo ad hoc con portafoglio proprio per sostenere il valore e il peso che il settore ha per tutto il comparto economico. La cattiva rappresentazione della filiera e la narrazione sbagliata della nomenclatura e della considerazione delle competenze a livello sociologico è stata finora disincentivante.
 
Essere impiegati nel settore è da troppo tempo visto come un ripiego lavorativo. Non esiste lavoro di serie a e serie b. Di base c’ è un problema culturale.  Ci vuole una mappatura delle competenze e l’abbattimento della discrezionalità formativa lasciata a enti di formazione, presidi e camere commercio. Si genera frammentazione. Il tema della concorrenza è un tema importante dobbiamo essere competitivi e capaci di farci scegliere a livello internazionale tenendo presente che nel turismo la competizione non è tre imprese all’interno della nazione ma tra destinazioni quindi tra l’Italia e altre mete nel mondo. Se il turismo vale il 13 per cento del PIL, numero anche ridimensionato rispetto alla portata se si tiene conto dell’indotto, va tradotto in scelte politiche mirate e centrali perché è un comparto che genera valore a tutta l’economia”. Così Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit intervenuta a Forum PA che si chiude il 18 maggio a Roma.
 
Riscontri positivi arrivano direttamente dal ministero del turismo con Barbara Casagrande, Segretaria Generale del Ministero, che rileva con entusiasmo la nascita di nuove sinergia per questa prima volta del Ministero al Forum Pa che “ha scelto di esserci insieme alle parti sociali. I due punti fondamentali con cui si vuole fare turismo è quello di mettere al centro le persone per fare rete e ascoltare. Perché finzioni il sistema non bisogna dimenticare le persone. Abbiamo avviato i contatti con i rettori italiani per un lavoro di ricognizione dei percorsi frammentati sul turismo e intanto stiamo avviando un master ma resta da lavorare sulla formazione di primo livello oltre ad essere partito il liceo del Made In Italy.
 
Tutto atterrerà sul portare del turismo digitale che nel 2026 sarà uno strumento straordinario”. Il tema della sostenibilità del mercato del lavoro turistico del reperimento del personale è stato al centro del dibattito organizzato da Enit con il Ministero del turismo, Federalberghi, Federturismo. Una fotografia che rileva una carenza strutturale che deve indurre a divenire più attrattivi. “Va uniformato il percorso professionale perché altrimenti i territori si orientano senza una rotta e tutto è lasciato al buon senso degli operatori di turno. Anche se il turismo è stato un grande ascensore sociale perché spesso i direttori sono diventati tali facendo gavetta dal basso, è giusto anche che venga strutturato in considerazione dei volumi d’affari forti e lo sforzo di emergere rispetto alle altre nazioni. Attualmente i problemi sono due: mancanza personale e quindi sarebbe necessario un intervento del governo sui compensi dei lavoratori e incentivi fiscali.
 
E poi sul lungo periodo la situazione puó essere risolta a livello governativo disegnando percorsi di formazione standardizzati per tutte le categorie del turismo” ha dichiarato Marina Lalli Presidente di Federturismo Confindustria.Un fenomeno non solo italiano quello della difficoltà di reperire personale qualificato. Lo segnala Alessandro Massimo Nucara, Direttore Generale di Federalberghi e Presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo: “è un problema è esploso ancora di più con la pandemia. La chiave di lettura è creare relazioni salde con i collaboratori Lavorare mentre gli altri si divertono non è facile non è da tutti non è per tutti. E si entra nell’ottica di considerare il lavoro nell’ambito turistico come una missione oppure è necessario attivare delle politiche incentivanti”. Va incontro al tema la proposta della presidente di Isnart Loretta Credaro puntando “ad una certificazione delle competenze con credenziali individuate dopo un confronto pubblico e privato.
 
La creazione di un’ accademia che allinei la formazione per ridefinire il modello. Senza turismo non c’è commercio. Occorre far crescere la consapevolezza in un sistema critico. Stiamo cercando di portare avanti percorsi di alternanza e affianchiamo nelle imprese turistiche e percorsi per le competenze trasversali”. Tutte questioni ampiamente analizzate mentre non è stata molto evidenziato un fenomeno ormai tipico italiano: anche nel turismo, come in tutti i settori lavorativi, i salari sono diminuiti nell’ultimo trentennio, come ha certificato l’OCSE. Occorre quindi un recupero del potere d’acquisto dei lavoratori anche in questo campo, e gli operatori non possono minimizzare o tacere su questo fondamentale aspetto. 
 




La Biblioteca di Architettura Sámi in trasferta a Venezia

Anche questa 18a edizione, come quella del 2022 della Mostra Internazionale di Architettura della La Biennale di Venezia ospita, nel Padiglione dei Paesi Nordici, una interessante presenza legata al popolo Sámi : per oltre quindici anni, l’architetto e artista Joar Nango ha messo insieme un archivio di libri su questioni rilevanti per l’architettura di quel popolo. Quest’anno Nango, insieme a un gruppo di collaboratori, presenta Girjegumpi: The Sámi Architecture Library – una struttura, uno spazio sociale e una fonte di conoscenza dell’architettura in Sápmi (così denominata quella regione che interessa Svezia, Finlandia e Norvegia ove risiedono i rappresentanti di quel popolo).

Girjegumpi è una spazializzazione di conversazioni e ricerche avviata da Nango in oltre due decenni di pratica all’intersezione tra architettura e arte. In quanto biblioteca itinerante e collettiva, il progetto si è evoluto e ampliato con adattamenti specifici per il sito mentre viaggiava in diverse località della Sápmi e della più ampia regione nordica. Questo viaggio coinvolge molteplici collaborazioni, tra cui artisti e artigiani come Katarina Spik Skum, Anders Sunna, Ken Are Bongo e Anders Rimpi, tra gli altri. Al centro di Girjegumpi c’è l’archivio che contiene e condivide dai titoli rari ai libri contemporanei, una collezione di oltre 500 edizioni che abbraccia argomenti come l’architettura e il design Sámi, la conoscenza dell’edilizia tradizionale e ancestrale, l’attivismo e la decolonialità.

Questo archivio comprende anche opere d’arte, materiali, dettagli di design e oggetti trovati. Come spazio di aggregazione, ospita grandi gruppi di persone. Come sala di lettura, offre un ambiente per lo studio e la riflessione solitari. Come progetto critico, costruisce spazi per l’immaginazione indigena.

‘Nomade by design, Girjegumpi’ è un progetto vivente che affronta l’importanza della cultura indigena nel discorso architettonico e nella costruzione di oggi: l’importanza del lavoro collaborativo, delle tecniche di costruzione e dell’uso delle risorse in condizioni climatiche in rapido cambiamento, l’uso di flussi di materiali radicati localmente e approcci sensibili ai paesaggi e alla natura. Sottolinea la posizione dell’architetto verso una comprensione più polifonica del mondo.

Il Padiglione dei Paesi Nordici, progettato da Sverre Fehn nel 1962, è stato concepito per rappresentare le forme di cooperazione tra i Paesi nordici. In questo contesto, Girjegumpi si apre a un pubblico internazionale per continuare a costruire corpi di conoscenza, collaborazione e solidarietà che trascendono i confini nazionali.
La parola Girjegumpi deriva da due parole Sámi settentrionali: “Girji”, che significa libro, e “Gumpi”, una piccola capanna mobile di pastori di renne su slitte, spesso trainate da una motoslitta. Questo gioco di parole si riferisce a una biblioteca, a un archivio e alla struttura in cui questi vengono conservati e trasportati.

Girjegumpi si è svolto in molte località dal 2018. Quando non è itinerante, ha sede presso il Sámi Dáiddaguovddáš (SDG – Sámi Center for Contemporary Art) a Kárášjohka/Karasjok. Una versione gemella di Girjegumpi è conservata presso la National Gallery of Canada a Odàwàg/Ottawa.

Joar Nango (nato nel 1979, Áltá) è un architetto e artista con sede a Romsa/Tromsø, Norvegia. Il suo lavoro è radicato nel Sápmi, il tradizionale territorio Sámi che copre le regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e la penisola di Kola in Russia. Attraverso la costruzione, interventi site-specific, collaborazioni progettuali, fotografie, pubblicazioni e video, il lavoro di Nango esplora il ruolo dell’architettura e dell’artigianato sámi e indigeni nel pensiero contemporaneo.
La Biennale di Venezia si svolge ogni due anni a Venezia, in Italia. Il Padiglione dei Paesi Nordici rappresenta ufficialmente Finlandia, Norvegia e Svezia. La 18a Mostra Internazionale di Architettura, che si svolge dal 20 maggio al 26 novembre 2023, è curata da Lesley Lokko.
Nel 2023,la svedese ArkDes è commissario e Nasjonalmuseum (Oslo, Norvegia) e Arkkitehtuurimuseo (Museo di architettura finlandese, Helsinki, Finlandia) sono vice commissari.

Girjegumpi. The Sámi Architecture Library di Joar Nango sabato 20 maggio 2023 ore 14 nel padiglione dei paesi nordici funge da cornice per una conversazione informale su questioni relative all’architettura e al design Sámi contemporanei, con un gruppo di ospiti speciali. Partecipanti: Astrid Fadnes, Jenni Hakovirta, Grethe Johanna Minde, Joar Nango, Káre Raija Anti, Katrine Rugeldal, Eveliina Sarapää, Magnus Antaris Tuolja Conversazione, guidata da James Taylor-Foster.

Il Padiglione dei Paesi Nordici si trova all’interno dei Giardini della Biennale di Venezia . Per entrare ai Giardini è necessario un biglietto, acquistabile qui . L’evento stesso è gratuito.
Sempre in questo contesto, il 18 maggio il padiglione nordico ospita il cantore del popolo Sámi, Wimme Saari come esecutore di canti tradizionali del suo popolo, i tipici joik.
Wimme Saari è nato a Kelottijärvi, Enontekiö, Lapponia, Finlandia. È un artista poliedrico: joiker, compositore, attore e artista.. Combina il canto tradizionale Sámi con le sue improvvisazioni, di solito con un accompagnamento ‘techno-ambient’.

https://fb.watch/knchqD7G39/




La Valtellina scende a Roma

La Casa Fluviale a Roma ha ospitato una interessante presentazione della Valtellina, apprezzata area della Lombardia, offrendo alla stampa intervenuta una panoramica sulle attrattive turistiche e sugli eventi che l’estate 2023 e le stagioni successive hanno in programma. Denominata ‘Valtellina da record’ la presentazione si è articolata in due fasi: la scoperta della ricca offerta valtellinese tra sport, natura , cultura ed enogastronomia ed un riflettore sulla cucina locale di qualità, con esempi diretti a cura dei rinomati cuochi Gianni Tarabini e Roberto Tonola.
 
I dirigenti dei vari enti e consorzi turistici della zona hanno illustrato con immagini suggestive una carrellata di possibilità ed iniziative di svago e soggiorno, a 5 ore di distanza da Roma. Una Valtellina spesso sconosciuta e proprio per questo attraente e variegata. Sono passate in rassegna le oasi benessere delle Terme di Bormio, le panoramiche piste ciclabili attrezzate per il cicloturismo che impreziosiscono la provincia di Sondrio e oltre,le dotazioni sportive di Livigno, le ricchezze culturali della Valchiavenna, il Cammino Mariano che si snoda nelle Alpi, gli splendidi paesaggi dello Spluga, dell’Aprica, dello Stelvio, della Valmalenco ed altre località. Non meno attrattive le specialità gastronomiche: dalla famosa bresaola, ai formaggi, ai pizzocheri ed ai vini che innaffiano queste specialità tanto buone quanto rare in altre parti d’Italia.
 
L’obiettivo di presentare ai comunicatori dell’Italia centrale è stato ben centrato da Lucia Simonelli, responsabile di progetto, e Manuel Pozzoni, comunicazione e promozione, di Valtellina Turismo, validamente affiancata dai suoi colleghi Filippo Pighetti, di Valchiavenna Turismo, Pierluigi Negri, dei Consorzi turistici di Media Valtellina e di Porte di Valtellina, Matteo Dessì, direttore dell’APT di Livigno ed altri ancora.
 
Le prospettive per la stagione estiva sono state indicate molto positive ed ottimistiche, il che è facilmente intuibile se si considera la gamma di iniziative e di programmi predisposti, con strutture ricettive di ottima qualità ed operatori di elevata professionalità.
 




L’Austria accoglie acquirenti internazionali all’ATB 2023 e pianta un albero per ogni partecipante arrivato a in aereo

Si sono recentemente tenuti a Vienna l’Austrian Tourism Day (ÖTT) con la fiera ATB (Austrian Travel Business),l’evento più grande per l’incoming austriaco. Nell’ambito della fiera ATB circa 350 acquirenti internazionali – tra cui 8 tour operator dall’Italia – hanno incontrato 240 espositori austriaci. Con oltre 4.300 appuntamenti di durante l’ATB e 10 conferenze, 30 relatori e 800 ospiti registrati durante l’Austrian Tourism Day (ÖTT), il bilancio è molto positivo. Filo conduttore di questa edizione è stata la sostenibilità: per ogni partecipante arrivato in aereo, verrà piantato un albero. “La sostenibilità gioca un ruolo sempre più importante sia per il settore turistico che per il cliente finale. Il nostro obiettivo è quello di rendere l’Austria una delle destinazioni turistiche più sostenibili al mondo”, afferma Susanne Kraus-Winkler, Sottosegretario per il turismo presso il Ministero dell’Economia. Con questo evento Austria Turismo manda un forte segnale al settore turistico. Per Astrid Steharnig-Staudinger, che il 1° maggio ha assunto il suo nuovo ruolo come Direttrice Generale di Austria Turismo, coincide anche con il suo primo giorno di lavoro: “Poter iniziare con gli eventi clou del nostro settore è un ottimo inizio. Poter dare il benvenuto all’intero settore riunito qui a Vienna, scambiare idee e parlare delle prospettive del nostro Paese mi rende davvero ottimista per i compiti dei prossimi anni. Le nostre previsioni per l’estate sono eccellenti. Questo si riflette anche nel fatto che, con 4.300 appuntamenti di lavoro all’ATB, il record dell’anno scorso è stato superato. L’importanza della sostenibilità per il nostro settore non è emersa solo dal grande interesse suscitato dalle presentazioni dell’ÖTT. Le tavole rotonde e le conferenze che hanno trattato l’argomento hanno anche dimostrato la necessità, per il settore turistico austriaco, di unire ancora di più le forze. In questo contesto, sono particolarmente lieta di annunciare che da maggio Austria Turismo è membro del Global Sustainable Tourism Council. In qualità di membro di questo organismo globale, il nostro obiettivo è quello di imparare dagli altri membri, ma allo stesso tempo di far emergere i numerosi esempi di migliori pratiche austriache”, conclude Steharnig-Staudinger. Uno studio fornisce buone previsioni per l’estate 2023
Da uno studio recente, commissionato da Austria Turismo e condotto dall’istituto “NIT” (Institut für Tourismus und Bäderforschung in Nordeuropa) nei 10 mercati più importanti per il turismo in Austria (Austria, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria), sono emerse le previsioni per l’estate 2023. I risultati promettono bene: le persone interpellate hanno bilanci, tempo e voglia di vacanze. Per gli italiani, rispetto agli altri paesi, le vacanze hanno la più alta priorità.L’Austria per gli italiani al primo posto fra le destinazioni “senza mare” ed in “montagna”. L’inchiesta in Italia, nello specifico, ha coinvolto 1.000 persone tra i 18 e 75 anni. Il 81% di questi ha dichiarato di aver intenzione di andare in vacanza, tra i mercati coinvolti è il valore più alto. Tra queste, il 30% delle persone interpellate ha dichiarato di aver già deciso la propria destinazione delle vacanze estive oppure di aver già prenotato. Le attività più apprezzate dagli italiani in vacanza in Austria sono i viaggi culturali in città, le vacanze rigeneranti in montagna ed i viaggi di “scoperta”. Dallo studio emerge inoltre che la sostenibilità come aspetto importante o decisivo nelle decisioni di viaggio, è in forte aumento.
Tra le destinazioni top degli italiani risultano Spagna, Grecia, Francia e Croazia, mentre l’Austria si posiziona al primo posto fra le destinazioni “senza mare”. Tra le destinazioni estere di montagna in Europa invece, l’Austria risulta essere per gli italiani la prima scelta.
L’Austrian tourism day e l’ATB sono organizzati da Austria Turismo in collaborazione con il Ministero del Turismo e la Camera di Economia. Prevedono, oltre alla fiera ATB, un ricco programma di incontri con relatori di alto livello. Tutti gli interventi possono essere ascoltati in lingua tedesca ed inglese sul sito www.tourismustage.at




Presentata a Roma “La Notte dei Musei” 2023

La città di Roma si prepara ad accogliere la nuova edizione della Notte dei Musei 2023, l’annuale appuntamento all’insegna dello spettacolo e dell’arte promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura. Radio Partner: Dimensione Suono Roma. la ricca programmazione è stata presentata all’Ara pacis dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessore alla cultura Miguel Gotor e da Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali.

Giunta alla 13a edizione nella Capitale, la manifestazione di sabato 13 maggio si svolgerà in contemporanea con la Nuit Européenne Des Musées e proporrà l’apertura straordinaria in orario serale (dalle 20.00 alle 2.00) di tutti gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale con un biglietto di ingresso che avrà il costo simbolico di un euro (o gratuito dove espressamente previsto).

Nel totale, la manifestazione vedrà l’apertura di 80 spazi con 60 mostre e un calendario di circa 130 spettacoli oltre a visite guidate e attività didattiche per tutte le età. L’evento costituisce un importante richiamo non solo culturale ma anche turistico per la città.

Per quanto riguarda i Musei Civici, saranno coinvolti: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Museo di Roma in Trastevere, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca), Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Civico di Zoologia, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Galleria d’Arte Moderna, Museo di Casal de’ Pazzi. In questi l’accesso sarà gratuito con la MIC card.

Al loro interno, circondati dai grandi capolavori dell’arte e delle mostre in corso, si potrà assistere a un ricco programma di eventi e spettacoli dal vivo (selezionati tramite l’apposito avviso concorrenziale “Notte dei Musei 2023”) che spazieranno dalla musica classica, jazz e contemporanea alle incursioni nella musica tradizionale di paesi lontani, dalle performance sperimentali alla danza contemporanea, fino ad arrivare alle esperienze sensoriali e a quelle meditative. A dare il via ufficiale alla serata, alle 19.30, sarà l’esibizione in Piazza del Campidoglio della BANDA DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI ROMA, che introdurrà in musica, una lunga notte capitolina della Cultura.

Il MUSEO DELL’ARA PACIS, sarà invece il luogo prescelto per l’esibizione dell’ospite speciale di questa edizione: EMANUEL GAT, uno dei più rinomati coreografi e danzatori del mondo. Grazie a Orbita Spellbound – Centro Nazionale di Produzione della Danza, l’artista israeliano, insieme alla sua compagnia Emanuel Gat Dance, darà vita, davanti all’altare eretto in onore della Pax Augustea, a un evento site specific basato sul legame tra memorie storiche e pratiche contemporanee di danza, design e moda. Gli spettatori avranno l’opportunità di assistere a un’esplorazione coreografica unica, pensata appositamente per la serata e impreziosita dai costumi originali dell’artista Thomas Bradley (Ore 20.30, 21.30, 23.00 e 24.00)

Ma “La Notte dei Musei” di Roma, oltre a rappresentare un’occasione per vivere in un modo diverso la città, permetterà a cittadini e turisti, di conoscere luoghi istituzionali della città e tanti spazi dedicati all’arte, alla cultura e all’intrattenimento e le molte università, accademie italiane e straniere, ambasciate, Istituti di alta formazione che hanno aderito all’iniziativa aprendo eccezionalmente i propri spazi in orario serale con mostre, eventi e visite guidate. Tra le molte opportunità a disposizione dei visitatori nei vari spazi non comunali che apriranno nel corso della Notte dei Musei, sono da segnalare:

Le aperture, al costo simbolico di 1,00 €, di musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici statali, il cui elenco completo è disponibile sulla pagina dedicata del MINISTERO DELLA CULTURA: https://cultura.gov.it/evento/notte-europea-dei-musei-2023.

Il SENATO DELLA REPUBBLICA che parteciperà con l’apertura di Palazzo Giustiniani e della sua mostra sul 75° anniversario della Costituzione e del Senato (dalle 20.00 alle 01.00, ultimo ingresso ore 00.30) e la CAMERA DEI DEPUTATI (dalle 20.00 alle 02.00, ultimo ingresso ore 00.30), che aprirà le porte di Palazzo Montecitorio consentendo al pubblico di visitare la mostra A testa alta e di assistere, alle ore 20.00, al concerto della Banda Militare dell’Esercito;

Il MINISTERO DELLA DIFESA parteciperà con le aperture a ingresso gratuito: del MUSEO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI (dalle 20.00 alle 24.00, ultimo ingresso ore 23.30) dove si potrà assistere al concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri; del MUSEO STORICO DEI GRANATIERI e della sua mostra attuale (dalle 20.00 alle 24.00, ultimo ingresso ore 23.00); del MUSEO STORICO DEI BERSAGLIERI (dalle 20.00 alle 02.00, ultimo ingresso ore 01.00) al cui interno si terrà il concerto della Banda dell’Esercito e della Banda dell’Arma dei Trasporti e Materiali; del PALAZZO MARINA (dalle 20.00 alle 24.00, ultimo ingresso ore 23.30), che ospiterà, alle 20.30 e alle 21.30, l’esibizione della Banda Musicale della Marina; della CASERMA GIACOMO ACQUA (dalle 20.00 alle 02.00, ingresso ore 01.30) e del SACRARIO DELLE BANDIERE DELLE FORZE ARMATE (dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 02.00, ultimo ingresso ore 01.30).

Ad accesso gratuito saranno, inoltre, il museo dell’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (dalle 20.00 alle 23.00, ultimo ingresso ore 21.30 – prenotazione obbligatoria a museo@iss.it), dell’ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI (dalle 20.00 alle 23.00, ultimo ingresso ore 22.30) e del MUSEO STORICO DEI VIGILI DEL FUOCO (dalle 20.00 alle 02.00, ultimo ore 01.00).

Eccezionalmente aperto in orario serale sarà anche il MUSEO EBRAICO DI ROMA con la possibilità di visitare la mostra Roma 1948. Arte italiana verso Israele (visita guidata alle 22.00) e il Tempio Maggiore (dalle 22.00 alle 01.00);

Così come il PALAZZO LATERANENSE (dalle 17.30 alle 23.00, ultimo ingresso ore 22.00) che proporrà, alle 18.00 e alle 22.00, il concerto dell’Ensemble Concerto Regio (ingresso 1€ + 1,50€ di prevendita)

Aperto anche il COMPLESSO DEL VITTORIANO E PALAZZO VENEZIA (dalle 19.30 alle 22.30, ultimo ingresso ore 21.45) con visite animate alle 19.30 e alle 20.30 (prenotazione: vi-ve.edu@cultura.gov.it)

Per il programma aggiornato de La Notte dei Musei 2023 coordinata da Roma Capitale (che è suscettibile di variazioni) e per l’elenco completo delle strutture aderenti: www.museiincomuneroma.it.




Cervia, successo per la 43esima edizione di Artevento: il Festival Internazionale dell’Aquilone

È da record la 43a edizione di ARTEVENTO CERVIA, il Festival Internazionale dell’Aquilone che si è tenuto sulla spiaggia di Pinarella a Cervia da venerdì 21 aprile a lunedì 1° maggio 2023. Non solo divertimento, il calendario è ricco di eventi adatti a tutte le età per undici giorni in cui Cervia si trasforma nella capitale mondiale dell’aquilone: sono 50 le delegazioni provenienti da 5 continenti e oltre 250 gli artisti per l’edizione 2023.
 
ARTEVENTO CERVIA, organizzato da Caterina Capelli in qualità di direttrice artistica, si conferma l’appuntamento di culto tanto per i promotori dell’arte eolica che per gli amanti del turismo verde e della creatività sostenibile. È la più completa e longeva rassegna di aquiloni d’arte, etnici, storici, giganti, sportivi, acrobatici, per tuffarsi nella magia di una pratica nata oltre 2500 anni fa. Dal 1981 il festival ha favorito un proficuo dialogo fra artisti, attivisti, pensatori e creativi sollecitati dal poetico simbolo dell’aquilone ad una riflessione sul tema della sostenibilità ambientale e delle responsabilità sociale. Sulla spiaggia di Cervia si dirigono migliaia di persone per vedere il cielo colorarsi di centinaia di forme e non solo. Il pubblico è affascinato da esibizioni di volo, esecuzioni multidisciplinari, eventi notturni, mostre, laboratori didattici per grandi e piccini, parate, musica, sculture in aria e molto altro.
 
“ARTEVENTO è un festival unico e prestigioso che caratterizza Cervia fin dal 1981 ed ogni anno apre la stagione balneare colorando il cielo con meravigliose opere volanti. – dichiara il Sindaco di Cervia Massimo Medri.
 
ARTEVENTO CERVIA: UN FESTIVAL INTERNAZIONALE
 
ARTEVENTO CERVIA per il 2023 accoglie come Ospiti d’Onore i giovani ambasciatori della cultura maori nel mondo del gruppo Kaimatariki Trust & Te Kura O Hirangi, in arrivo a Cervia dalla Città di Turangi. Accolta in Italia con il patrocinio della ambasciata della Nuova Zelanda in Italia, la delegazione maori composta da 30 artisti  coordinata dallo studioso di cultura maori John Ham, è protagonista, sulla spiaggia di Pinarella, di uno spettacolo straordinario, che comprende anche esibizioni di kapa haka (tipica “danza” maori) e canti waiata sul palco centrale del Villaggio del Festival e l’incontro con il pubblico presso la Tenda Maori, situata al centro della Fiera del Vento. Daniel Wai-Poi, Vice Ambasciatore della Nuova Zelanda dichiara “Aotearoa Nuova Zealanda è lieta di far parte di Artevento ed è entusiasta che il gruppo kapa haka Te Kura o Hirangi partecipi a questo colorato evento culturale. Questa collaborazione è nello spirito di whanaungatanga, un importante valore Māori che riconosce il calore dato da relazioni strette e dallo stare insieme.  Ci auguriamo che i tanti aquiloni provenienti da tutto il mondo che voleranno nei cieli di Cervia portino un messaggio di diversità, libertà e speranza”. Dal Giappone arriva Masaaki Sato, insignito del Premio Speciale per Meriti di Volo 2023 di ARTEVENTO CERVIA e ospite d’onore con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura, autore insieme all’artista viennese Hundertwasser dello straordinario aquilone insetto realizzato per il progetto Immagini per il Cielo del Goethe Institut di Osaka, in arrivo da Nagoya insieme a Kengo Nagata. Con loro torna a Cervia lo straordinario Makoto Ohye, giardiniere e paesaggista dalla Città di Daimon (Toyama), autore di aquiloni di carta washi e bambù ispirati ai simboli della cultura giapponese all’equilibrio di consapevolezza, armonia e calma acquisiti attraverso lo studio della “cerimonia del tè”. Tra i 200 Maestri del Vento ospiti della 43esima edizione segnaliamo alcuni grandi nomi, conosciuti in tutto il mondo: l’indonesiano Kadek Armika, vincitore del primo premio per la miglior opera originale al Festival di Dieppe, attualmente impegnato in un monumentale pannello scultoreo per l’Aeroporto di Bali e nella creazione di aquiloni d’Arte per le campagne pubblicitarie e gli allestimenti della maison di moda Hermès; gli americani George Peters e Melanie Walkers, autori di oltre 80 interventi nazionali e internazionali commissionati da istituzioni private, pubbliche ed aziendali e curatori dell’immagine della campagna di Barack Obama per lo Stato del Colorado. Dalla Francia partecipa Michel Gressier, firmatario insieme a Jackie Matisse nel 1995 del Manifesto dell’Arte Eolica oggi esposto alla Fondazione Mirò di Palma de Majorca e autore degli aquiloni dipinti per la produzione Toruk del Cirque du Soleil; insieme a lui arriva dalla Francia Gerard Clement, storico organizzatore del festival internazionale di Berck sur Mer, artista eolico ed esperto della storia e delle culture del vento, dalla fine degli anni ‘70 rappresenta la Parigi degli aquiloni grazie alla sua mitica boutique La Maison du Cerf Volant, alle mostre organizzate per il Louvre ed altre istituzioni nazionali e alle collaborazioni con celebri maison di moda. E ancora accoreranno ad ARTEVENTO artisti dalla Thailandia, Inghilterra, Canada, Germania, Italia, Finlandia, Olanda, Kuwait, Israele, India, Russia, Ucraina, Pakistan, Tasmania, Svezia, Vietnam, Messico, Grecia, Corea, Filippine, Portogallo e molti altri Paesi.
 
Storicizzano questa edizione due annulli postali celebrativi dedicati ad ARTEVENTO CERVIA e realizzati presso la reception ARTEVENTO da FILATELIA.
 
Durante i giorni di ARTEVENTO inoltre il Maestro giapponese Masaaki Sato si esibirà diverse volte con l’aquilone insetto di Nagoya. Lo stesso Sato sarà protagonista della mostra al Magazzino del Sale di Cervia nella Sala Rubicone dove saranno esposti circa 20 dei suoi aquiloni più famosi.
 
Ogni giorno inoltre sarà possibile visitare i GIARDINI DEL VENTO, una delle principali attrazioni del festival: la più grande mostra all’aria aperta di sculture e installazioni eoliche dal mondo per celebrare l’arte ambientale e promuovere l’eolico come inesauribile fonte di energia rinnovabile. Accanto ai giardini più famosi, vicino alle meduse di Fausto Marrocu, alle formiche rosse di Eric Aouara Ott e ai giardini di papaveri di Vita Giacopelli, lungo un percorso dedicato alla natura e alla fantasia, straordinarie creazioni nuove fioriscono questa primavera in riva al mare: dalle opere di Kevin & Linda Sanders dall’Australia fino al giardino di farfalle di Kati Singhasaneh dalla Thailandia passando per l’omaggio all’indimenticato Ray Bethell in arrivo dal Canada grazie al pilota acrobatico erede del nostro BigDaddy, Mario di Lucca. Dalla Finlandia, partecipazione da record quella dell’’architetto Mårten Bondestam, il più anziano partecipante , coi suoi 88 anni e le 30 edizioni al suo attivo.
 
Il programma dettagliato di ARTEVENTO CERVIA è disponibile su www.artevento.com/
 
ARTEVENTO CERVIA Festival Internazionale dell’Aquilone è realizzato da ARTEVENTO con il patrocinio e la collaborazione di Regione Emilia Romagna, Comune di Cervia, New Zealand Embassy, Istituto Giapponese di Cultura, APT Servizi, Consorzio Aquiloni, BPER Banca, Cooperativa Bagnini Spiagge Cervia. Media partner: Rai Pubblica Utilità.
 
 
 
 
 
 
 
 
 




La Finlandia a Venezia mette in mostra “Huussi” alla Biennale Architettura 2023, i servizi igienici del passato che guardano al futuro

Il Padiglione della Finlandia presenta la mostra di The Dry Collective ‘Huussi, Imagining the future history of sanitation’ alla Biennale Architettura 2023 di Venezia. La mostra si occupa dell’architettura della circolazione dell’acqua e dei nutrienti e mette in discussione la soluzione sanitaria che diamo per scontata, la toilette ad acqua. La mostra Huussi, prodotta da Archinfo – Centro informazioni per l’architettura finlandese, rivaluta criticamente il nostro sistema igienico-sanitario in un momento in cui la sufficienza dell’acqua potabile e della produzione alimentare è un problema globale. “Il tema della mostra ospitata nel Padiglione della Finlandia è molto attuale.
 
Secondo Lesley Lokko, curatrice responsabile della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia di quest’anno, gli architetti hanno la capacità di presentare idee ambiziose e creative che ci aiutano immaginare un futuro condiviso più giusto e ottimista. Questo racchiude anche il contenuto della mostra progettata da The Dry Collective: “gli architetti possono trovare insieme soluzioni ai problemi globali, e in questo modo l’architettura può servire la società”, afferma Katarina Siltavuori, direttrice di Archinfo e commissario della mostra, che attinge al patrimonio culturale finlandese: ‘huussi? è la parola finlandese per latrina, una toilette compostante comunemente usata dai finlandesi, in particolare negli ambienti rurali e nei cottage estivi.
 
“È naturale per gli architetti finlandesi sollevare l’argomento, aprire una discussione in ambito internazionale e sfidare la professione in un momento in cui dobbiamo cercare attivamente soluzioni più sostenibili in tutti gli ambiti della società. La mostra sottolinea il ruolo degli architetti in trovare soluzioni alle questioni sociali e difensori dell’interesse comune e dell’ambiente”, afferma Arja Renell, curatrice della mostra Huussi. Le attuali abitudini di consumo combinate con la crescita della popolazione e il cambiamento climatico hanno portato a carenze idriche in tutto il mondo, anche in Europa. Ciò è stato chiaramente visibile, ad esempio, nel prosciugamento dei fiumi Reno e Po nell’estate del 2022 e, secondo il governo britannico, la mancanza di acqua è già una minaccia per la nostra esistenza. La mostra nel Padiglione Aalto interroga se sia ancora giustificato utilizzare il 30 percento della nostra acqua per eliminare gli escrementi. Un’infrastruttura basata su una toilette con sciacquone spreca anche i nutrienti necessari per la produzione alimentare. Dalla fine del XIX secolo l’agricoltura utilizza principalmente fertilizzanti chimici, la cui produzione distrugge la natura e inquina corsi d’acqua e falde acquifere.
 
La produzione di fertilizzanti a base di azoto provoca enormi emissioni di gas serra e la produzione di fertilizzanti al fosforo si basa sull’industria mineraria, che provoca danni permanenti all’ambiente. I fertilizzanti chimici distruggono anche il microbioma del suolo e alla fine portano all’impoverimento dei terreni agricoli. Gran parte dei nutrienti contenuti nelle feci, in particolare azoto e fosforo, si perdono nei processi chimici di trattamento delle acque reflue o finiscono nei corsi d’acqua dove i nutrienti provocano l’eutrofizzazione. La mostra, che prevede un utilizzo più ampio delle soluzioni di toilette a secco, evidenzia, oltre al risparmio idrico, come, se opportunamente separati e compostati, i nutrienti nelle feci possono essere efficacemente riciclati e restituiti alla produzione alimentare. “Huussi, la dependance, serve come una sorta di simpatica introduzione all’argomento, le cui vere sfide sono su scala urbana”, afferma la curatrice Arja Renell.
 
“Diversi esperimenti sono già stati fatti in Europa con diversi sistemi che consumano molta meno acqua. Portiamo in primo piano la portata del problema del consumo di acqua e la quantità di nutrienti sprecati nell’attuale infrastruttura sanitaria. Vogliamo che la mostra funzioni come un’apertura al confronto su un tema importante che non è stato ancora visibilmente messo in discussione nella progettazione dell’ambiente costruito. Riteniamo inoltre importante non iniziare a presentare le toilette a secco come una soluzione solo ad altri paesi, ma dobbiamo impegnarci anche per correggere i nostri metodi operativi”, afferma Arja Renell. La mostra è realizzata dal gruppo di lavoro The Dry Collective che, oltre all’architetto e artista Arja Renell (FI), comprende gli architetti Emmi Keskisarja (FI), Barbara Motta (IT), Eero Renell (FI) e Janne Teräsvirta (FI ) e il grafico Antero Jokinen (FI). L’idea espositiva è stata selezionata attraverso un bando pubblico.
 
Luogo: GIARDINI CASTELLO – PADIGLIONE FINLANDESE ALVAR AALTO
Indirizzo: Fondamenta dell’Arsenale – Venezia –
Quando: dal 20/05/2023 – al 26/11/2023
Orari: 20,5 –30.9, Mar – Dom, 11 – 19;  1.10 –26.11, Mar – Dom, 10 – 18