La Ginnastica italiana compie 150 anni. Presentato il Grand Prix “Antenore Energia” 2018

ROMA – Si è svolta presso il Salone d’onore del Coni, la conferenza stampa dei 150 anni della Federazione Ginnastica d’italia e la presentazione del Grand Prix di Ginnastica “Antenore Energia” 2018. Erano presenti il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, l’onorevole Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, l’onorevole Simone Valente, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai rapporti con il Parlamento e il cav. Gherardo Tecchi, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia. Tra i grandi sportivi del passato e del presente, invece, hanno partecipato Bruno Grandi, Presidente Onorario della Fédération Internationale de Gymnastique, Riccardo Agabio, Presidente Onorario della Federginnastica, Franco Menichelli (oro al corpo libero, argento agli anelli, bronzo parallele pari ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964, bronzo al corpo libero e a squadre ai Giochi di Roma 1960, insieme a Giovanni Carminucci, Pasquale Carminucci, Orlando Polmonari, Angelo Vicardi e Gianfranco Marzolla), Emanuela Maccarani, (Direttrice Tecnica Nazionale della Sezione di Ginnastica Ritmica, l’allenatrice più vincente dello sport italiano, nonché membro del Consiglio Nazionale del CONI), l’Aviere dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, capitana delle Farfalle azzurre vice campionesse iridate e continentali già qualificate per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, Giorgia Villa, Campionessa Continentale Juniores di Artistica femminile, Milena Baldassarri, medaglia d’argento al nastro ai recenti campionati del Mondo di Ginnastica Ritmica a Sofia, Nicolò Mozzato, Campione continentale Juniores di Ginnastica Artistica maschile e l’Aviere scelto dell’Aeronautica militare Marco Lodadio, Medaglia di bronzo iridata agli anelli ai Mondiali di Doha, un piazzamento che mancava da otto anni. Per la presentazione del Grand Prix “Antenore Energia” 2018 sono intervenuti: Diego Bonavina, Assessore allo Sport Comune di Padova, Filippo Agostini, amministratore delegato Antenore Energia e Roberto Ghiretti, presidente SG Plus.

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Il presidente Tecchi ha dichiarato che “Per me questo è un grande momento, questa conferenza stampa introduce al 2019, l’anno dei 150 anni della Federazione Ginnastica d’Italia. La nostra è una storia che abbraccia tutto lo sport italiano, parte dai più giovani fino ad arrivare ai grandi campioni: da Franco Menichelli a Jury Chechi a Igor Cassina fino ai nostri atleti che competeranno per arrivare a Tokyo 2020. Se riusciranno a vincere tutte le medaglie vinte ai Giochi Olimpici del 1964, saremmo tutti felicissimi. Abbiamo perseguito un percorso di altissimo livello, lavorando e curando la base nelle scuole. Abbiamo 1300 società e 150 mila iscritti, in continua crescita perché la Federazione cerca di fare le cose per bene. Non ci accontentiamo. Devo ringraziare ginnasti, tecnici, giudici, dirigenti, colleghi del consiglio e presidenti regionali: senza il loro contributo, noi non potremmo fare nulla”.

A sua volta il Presidente del Coni Giovanni Malagò: “E’ una data così importante i 150 anni della Federazione Ginnastica d’Italia. Siamo felici di aver pensato con il presidente Gherardo Tecchi alle celebrazioni di questo evento. La storia del nostro paese è stata sempre accompagnata da quella della Federginnastica. La ginnastica è sempre stata avanti, è la base di ogni disciplina. Oggi abbiamo dei giganti: da Tecchi al Presidente onorario Riccardo Agabio, dalla Direttrice Tecnica Nazionale Emanuela Maccarani al capitano della Squadra Alessia Maurelli. Siamo felici di aver collaborato nel progetto della Casa delle Farfalle a Desio, la realtà della Ginnastica Ritmica è unica nel suo genere. Siamo orgogliosi dei traguardi raggiunti da Marco Lodadio, Giorgia Villa e Nicolò Mozzato. Il Presidente del Coni è orgoglioso per tanti motivi, soprattutto di festeggiare i 150 anni di storia della Federazione”.

Ha aggiunto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti: “Confesso la mia ignoranza, sono rimasto sorpreso quando ho scoperto che la Federazione Ginnastica d’Italia festeggiava i 150 anni di storia. Dalla ginnastica discendono tutte le altre discipline, perché insegna a conoscere se stessi e a comandare testa e corpo. Inoltre ha una funzione educativa e universale. Purtroppo non ha la ribalta mediatica che meriterebbe, ma è un bellissimo mondo. Spesso è soggetta alla valutazione dei giudici e spero che a Tokyo 2020, i nostri atleti che non sono riusciti a conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici di Rio 2016, possano riuscirci. Non lasciamo cadere il testimone di chi è arrivato per primo”.

Il Grand Prix Antenore Energia 2018

è la 27a edizione della kermesse che porterà alla Kioene Arena di Padova, l’8 dicembre, le esibizioni dei campioni azzurri di Artistica, Ritmica, Aerobica e Acrobatica.

Questo evento chiude un anno fantastico per tutto il movimento e lo proietta verso le celebrazioni dei 150 anni della fondazione della FIG. Oltre 30 stelle della ginnastica artistica, ritmica, aerobica e acrobatica, tra medaglie olimpiche, mondiali ed europee, scenderanno in pedana nella città veneta per dar vita ad uno show mozzafiato e stupire il pubblico tra performance di assoluto livello e spettacolari esibizioni dal vivo.

Gianfranco Nitti




Stampa estera, dopo 26 anni storico aggiornamento del ventaglio

Presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia a Roma, ASEI, si è svolta una informale cerimonia per l’installazione nelle sue due sale di riunione del pannello, denominato ‘ventaglio’, che sintetizza le testate estere i cui corrispondenti le rappresentano in Italia.

 

Il consigliere Gianfranco Nitti ed il nuovo ‘ventaglio’

Il nuovo ventaglio sostituisce ed aggiorna il precedente del 1992

Ha circa 240 loghi e contiene un tributo, alla sua base, ai giornalisti incarcerati e vessati in vari paesi. La semplice cerimonia è stata definita un momento storico per l’Associazione dalla sua presidente Esma Çakır che, d’intesa con il consiglio direttivo, ha deciso l’aggiornamento dell’icona della Stampa Estera, simbolo di tante conferenze stampa ed incontri.

Lo svelamento ufficiale del tabellone, analogia del classico taglio di un nastro, è stato effettuato dalla stessa presidente,alla presenza del consigliere Gustav Hofer che aveva materialmente seguito i lavori di elaborazione della nuova grafica.

Era tempo di rinfrescare il simbolo poiché tante testate che lo componevano non esistevano ormai più, e tante altre nuove e nuovi corrispondenti, ora circa 400, si erano aggiunte col tempo. Tra queste, anche LaRondine.fi, testata in lingua italiana basata in Finlandia dal 2002, che ha preso il suo posto nell’immagine ufficiale della Stampa Estera.

Gianfranco Nitti




Napoli – Bilbao: Volotea potenzia i collegamenti

Volotea, la compagnia aerea che collega medie e piccole destinazioni in Europa, ha annunciato l’avvio di una nuova rotta operata in esclusiva per il 2019 da Napoli alla volta di Bilbao. Il nuovo collegamento, che prenderà il via da aprile, porterà a 22, 10 delle quali esclusive, le mete raggiungibili dallo scalo a bordo degli aeromobili del vettore. Inoltre, per il 2019, il vettore concentrerà i suoi investimenti a Napoli, dove scenderà in pista con la sua offerta più importante a livello nazionale: saranno, infatti, più di 930.000 i biglietti in vendita presso l’aeroporto campano. Ottimi i risultati registrati da Volotea a Napoli durante il periodo gennaio-ottobre 2018: sono stati oltre 625.000, infatti, i passeggeri trasportati dalla low-cost, il 51% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Grazie al nuovo volo alla volta di Bilbao proponiamo per l’anno prossimo un ventaglio di offerte davvero ampio a Napoli – afferma Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea -. In Campania, dove abbiamo intensificato gli investimenti, si concretizzerà nel 2019 la più importante offerta Volotea in Italia: saranno 7.000 i voli per il 2019, riconfermando così lo scalo come uno dei più importanti e strategici”.

Da sin. Carlos Muñoz, Presidente Volotea con Armando Brunini, Amministratore Delegato Gesac.jpg

Armando Brunini, Amministratore Delegato Gesac Spa dichiara: “Da quando ha avviato le sue attività su Napoli, solo cinque anni fa, Volotea ha progressivamente moltiplicato rotte e voli. Gli facciamo i nostri complimenti perché nel 2019 dovrebbe divenire la 3° compagnia aerea per numero di posti offerti sul nostro scalo.”

Durante il 2019 da Napoli sarà possibile decollare a bordo della flotta Volotea verso 22 destinazioni, 9 in Italia – Alghero, Cagliari, Catania, Genova, Olbia, Palermo, Torino, Trieste e Verona – e 13 all’estero – Cefalonia, Creta, Mykonos, Preveza-Lefkada, Rodi, Santorini, Skiathos e Zante in Grecia, Bordeaux, Marsiglia, Nantes e Tolosa in Francia e Bilbao (novità 2019) in Spagna.

Ricchissima l’offerta invernale che, nei prossimi mesi, vedrà Volotea operare da Napoli numerosi collegamenti diretti verso alcune città italiane come Catania (disponibile anche con doppia frequenza nei periodi di maggiore richiesta), Palermo, Verona, Genova, Torino, Trieste e, per la prima volta nei mesi più freddi, anche Cagliari (nuova base Volotea per il 2019). Prima volta in inverno anche per il collegamento con la Francia: è infatti disponibile, fino a gennaio, il volo Napoli – Nantes. Infine, nel 2019, Volotea incrementerà sensibilmente la sua capacità invernale, aumentando del 25% i biglietti disponibili durante il primo e il quarto trimestre.

Tutti i collegamenti da e per Napoli sono disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea all’895 895 44 04.

Crescita di Volotea

Volotea ha raggiunto il traguardo dei 20 milioni di passeggeri trasportati dal suo primo volo nel 2012, totalizzando più di 4,8 milioni di passeggeri nel 2017.

Nel 2018, Volotea ha aperto 58 nuove rotte per un totale di 293 collegamenti in 78 medie e piccole destinazioni europee in 13 Paesi: Francia, Italia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Repubblica Ceca, Albania, Portogallo, Malta, Austria, Irlanda e Lussemburgo. La compagnia aerea stima di trasportare tra i 5,7 e i 6 milioni di passeggeri nel 2018.

Volotea ha al momento 12 basi operative: Venezia, Nantes, Bordeaux, Palermo, Strasburgo, Asturie, Verona, Tolosa, Genova, Bilbao, Marsiglia e Atene. Queste ultime 3 sono state recentemente inaugurate nel 2018. La compagnia inaugurerà nel 2019 la sua nuova base a Cagliari.

L’organico Volotea nel 2018 ha superato quota 1.000 dipendenti. Quest’anno la compagnia creerà altri 250 nuovi posti di lavoro per capitalizzare la sua crescita.

Nel 2018 Volotea vola nel suo network di destinazioni con una flotta di 32 aeromobili, tra cui Boeing 717 e Airbus A319. Entrambi gli aeromobili, riconosciuti per affidabilità e comfort, dispongono di sedili reclinabili e sono il 5% più spaziosi della media.

L’Airbus A319 è il modello di aeromobile scelto per la futura crescita della compagnia e permetterà un aumento del 25% nella sua capacità di trasporto, consentendo di trasportare 156 passeggeri e di operare rotte più lunghe.

Volotea è stata selezionata dai TripAdvisor Travellers’ Choice 2017 come la migliore compagnia aerea basata in Italia, Francia e Spagna nella categoria “Europe Regional and Low Cost

Gianfranco Nitti




Arte e moda, il connubio che fa grande il Made in Italy

Se la moda Made in Italy ha conquistato un dominanza mondiale – realizzando nel 2017 ricavi per oltre 94 miliardi di euro, di cui 61,8 destinati al mercato straniero con una crescita dell’export del 5,2% – il merito è in gran parte degli stilisti. I quali spesso, in modo sistematico o intuitivo, hanno saputo ispirarsi a un immenso patrimonio artistico trasformandolo dall’interno e restituendo, a loro volta, nuove produzioni d’arte.

Con Arte in Moda

Giochi d’ispirazione, Stefania Macioce, docente di Storia dell’arte moderna alla Sapienza di Roma, sviscera il paradigma tradizionale dell’arte che influenza la moda, raccontando che cosa accade quando è la moda a diventare arte e l’arte a interessarsi alla moda e alle sue produzioni. Una separazione, quella tra arte e moda, sempre più labile se entrambe, oltre ad essere terreno di creatività sono – suggerisce Macioce –sinonimo di lusso.

L’analisi di Stefania Macioce è insieme storica, sociologica e antropologica ed è supportata da un ricchissimo apparato iconografico di ben 120 fotografie a colori e 80 in bianco e nero. Nel volume, rigoroso nell’analisi ma di piacevole lettura anche per un pubblico non esperto, non mancano profili a tuttotondo degli stilisti che con più talento hanno interpretato l’arte nella e della moda: da Ken Scott – artista divenuto stilista – a Coco Chanel, da Balenciaga a Gianni Versace e Roberto Capucci, i cui abiti-scultura sono esposti nei musei più prestigiosi del mondo.

E a proposito di musei, è di grande interesse anche la ricostruzione del rapporto moda-arte attraverso i luoghi, come la celebre sfilata di Ferragamo al Louvre nel giugno 2012 e la creazione, nell’ultimo decennio, di numerose fondazioni di moda per l’arte contemporanea, a loro volta occasione di eventi collaterali, quali premiazioni e nascita di spazi alternativi.

Macioce dedica inoltre una ricognizione molto accurata agli apparati pubblicitari di cui l’universo della moda si avvale, dalle vetrine alle immagini promozionali, al vastissimo campo delle riviste.
Il libro è stato di recente presentato Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea, di Roma, con interventi di Roberto Capucci, maestro di moda, Antonio Romano, brand designer, Claudio Strinati, critico d’arte e Santo Versace, imprenditore della moda.

Gianfranco Nitti

 

Info:
Stefania Macioce, Arte in Moda. Giochi d’ispirazione. Collaborazione scientifica di Elena Foschi, Logart Press Editore, Roma 2018, 188 pagine a 4 colori, 22×22 cm, €33.




In Puglia è boom per il turismo ambientale

Cresce il Turismo verde anche in Puglia e di conseguenza cresce la necessità di operatori competenti e preparati che possano accogliere al meglio i visitatori e trasmettere loro il senso della Esperienza Puglia.

La domanda, in questo settore del turismo è in aumento

Nella sola Puglia si contano ben 72 Guide Ambientali Escursionistiche ma si va oltre. Per far fronte all’aumento di domanda, recentemente è stato bandito un nuovo corso professionalizzante per diventare Guide. Lo ha annunciato, Giuseppe Flore, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche, Aigae. Il corso andrà a formare almeno altre nuove 20 guide sul territorio pugliese.
In un territorio ricchissimo di natura e cultura, il corso professionalizzante per Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della legge 4 del 2013, durerà 300 ore e sarà suddiviso in due aree: Area tecnico – professionale con nozioni riguardanti gli strumenti del “saper fare” ed Area Scientifica con analisi della Geologia, Ecologia, Botanica, Zoologia. Al termine del corso, gli allievi potranno sostenere l’Esame di Accesso ad AIGAE.

Le materie sono:

Cartografia, Abbigliamento, Attrezzatura, Alimentazione, Allenamento, Pianificazione escursioni, Tecniche di comunicazione efficace, GPS, Psicologia, Gestione dell’emergenza, Sentieristica, Geologia, Riduzione del rischio, Primo soccorso outdoor, Marketing e promozione, Turismo responsabile, Ecologia e biodiversità, Zoologia, Poroject Work, Fiscalità, Parchi e aree protette, Educazione ambientale e alla sostenibilità, Botanica, Storia ed ecologia del paesaggio, Meteorologia e climatologia ed altri ancora.Il corso inizierà ai primi di Dicembre e terminerà a fine Marzo del 2019.

È boom per il Sentiero dell’Acqua e della Pietra a Gravina di Puglia

“L’Italia è il Paese della bellezza. Il progetto Gravina –afferma Nino Martino, direttore tecnico di Aigae – è nato proprio per portare alla luce l’intima bellezza delle Murge pugliesi. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale di Gravina e della Regione Puglia per aver pensato e finanziato questo piccolo ma bellissimo progetto. Un grazie speciale alla Guida AIGAE, Ezio Spano, che con il suo amore per la sua terra e il grande impegno ne ha determinato il successo. Ma voglio ringraziare il nostro staff comunicazione di Aigae per il grandissimo lavoro svolto. Senza dimenticare lo scrittore Davide Sapienza che ha curato il cammino geopoetico. Proprio la passione per il territorio, l’ambiente, la cultura sono la cifra del nostro comune lavoro quali Guide Ambientali Escursionistiche in AIGAE”.

L’evento appena concluso nella splendida cornice di Gravina in Puglia è stato un ottimo esempio di collaborazione tra enti pubblici e operatori privati, esperti del campo dell’ecoturismo. L’AIGAE ha avuto un ruolo fondamentale sia nella fase organizzativa che nella fase attuativa con l’intervento della Guida Ambientale Ezio Spano.

Le tante attività svolte hanno permesso di far conoscere ai giornalisti, ma anche a turisti e alla gente del posto, le meraviglie ipogee ed epigee del territorio della Murgia, contribuendo così ad aumentare quei flussi turistici che ormai da diversi anni stanno scegliendo la Puglia come meta delle proprie vacanze.

Gianfranco Nitti




Rimini, Ecomondo 2018: Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca per la prima volta insieme

RIMINI – Nella 22° edizione 2018 di Ecomondo, svoltasi dal 6 al 9 novembre a Rimini, la più grande fiera del Mediterraneo riguardante le tecnologie ambientali, era presente il primo stand collettivo Nordico organizzato da Business Sweden e Innovation Norway, in collaborazione con Nordic Innovation (Il Consiglio dei Ministri Nordici), le Ambasciate dei paesi Nordici, Business Finland e Norwegian Seafood Council. Lo stand collettivo ospitava aziende e istituzioni di Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, con il supporto della Camera di Commercio Italo-Svedese Assosvezia.

Le aziende presenti nel padiglione hanno promosso i loro prodotti e servizi nei settori della gestione e riciclaggio dei rifiuti, della depurazione di acqua e aria, delle bio-industrie e delle tecnologie per le smart city. Ecomondo si è confermato l’appuntamento principale del settore, offrendo ottime opportunità per stabilire contatti commerciali con aziende e partner pubblici e privati, nazionali ed internazionali.

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“Dopo aver partecipato a diverse edizioni della fiera, Ecomondo si é confermata un´ottima opportunità per dare la giusta visibilità alle aziende svedesi. La fiera infatti promuove valori quali la sostenibilità, l´innovazione e la qualità: gli stessi valori per cui le aziende scandinave si contraddistinguono. Siamo convinti che questa iniziativa porterà ad ulteriori sinergie e visibilità per tutte aziende scandinave che hanno partecipato ad Ecomondo 2018” afferma Martin Skoogh, Consigliere d´Affari Svedese e Direttore di Business Sweden Italia.

“Ecomondo rappresenta indubbiamente la più importante vetrina in Italia e nel bacino Mediterraneo per il settore della circular economy e delle tecnologie sostenibili in genere. Dopo l’esperienza estremamente positiva dell’anno scorso in cui abbiamo collaborato al progetto con Business Sweden, abbiamo voluto estendere il progetto ad altri paesi nordici ed abbiamo anche ottenuto il supporto di Nordic Innovation, il Consiglio dei Ministri Nordici, che crede fortemente nella collaborazione tra paesi Nordici per veicolare al meglio il know-how scandinavo verso i mercati mediterranei.” aggiunge Rolf Sørland Direttore di Innovation Norway Italia.

Business Sweden e Innovation Norway hanno collaborato attivamente per attirare acquirenti internazionali al padiglione Nordico tramite un sistema di matchmaking in cui era possibile prenotare appuntamenti privati B2B. Il giorno dell’inaugurazione erano presenti l’Ambasciatore di Svezia in Italia Robert Rydberg, l’Ambasciatore di Norvegia in Italia Margit. F. Tveiten, l’Ambasciatore di Finlandia Janne Taalas, e una rappresentanza del Consiglio dei Ministri Nordici, che hanno dato il benvenuto alle aziende e a tutti gli ospiti. Inoltre, ogni pomeriggio è stato organizzato un “aperitivo Nordico” a cui erano invitati i manager delle aziende presenti alla fiera.

L’anno scorso hanno partecipato a Ecomondo più di 110.000 persone e 1200 aziende provenienti da tutto il mondo.

Gianfranco Nitti




Roma, turismo: la città eterna in vetrina al World Travel Market di Londra

ROMA – Anche quest’anno Roma è stata presente al WTM, il World Travel Market di Londra, tra le maggiori fiere internazionali del turismo. Un appuntamento imperdibile, quello londinese, per mostrare al mondo le infinite attrattive della Città Eterna attraverso le varie declinazioni dell’offerta turistica capitolina.

Dalla Roma dell’arte, della cultura e dei grandi eventi, ai percorsi ecologici studiati per famiglie e sportivi, passando per i tour della gastronomia e dello shopping, tutti gli itinerari possibili in città sono sponsorizzati dai professionisti di settore. “Quella presentata nella capitale britannica – spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – è una città dove ogni viaggio è possibile, una capitale moderna che allo stesso tempo continua ad affascinare con la magia della sua storia, della sua cultura. Ma anche in virtù dell’ospitalità e del calore che contraddistinguono i professionisti di filiera e i cittadini stessi, e che ci avvicinano sempre più al traguardo dei 15 milioni di visitatori l’anno. Una bella conferma delle strategie di qualità e sostenibilità messe in campo. Diversificare i percorsi proposti, puntare su nuovi target emergenti, sul filone del congressuale e sulla digitalizzazione delle ‘bussole turistiche’, si sono rivelate scelte vincenti. Grande ruolo gioca la promozione all’estero: ecco perché la partecipazione al WTM di Londra è così importante. Quest’evento polarizza 51mila partecipanti e coinvolge 5.000 espositori provenienti da 182 diversi Paesi. Ci attendiamo un ottimo ritorno in termini di visibilità, competitività e fatturato delle nostre imprese”.

Protagonisti dell’area espositiva dedicata alla capitale nel Padiglione Italia, 35 operatori romani, che hanno proposto a compratori, promotori e stampa specializzata la propria offerta turistica, da quella alberghiera a quella fieristico-congressuale. Presente infatti anche il Convention Bureau di Roma e del Lazio, l’organismo per il turismo d’affari e congressuale di Roma e del Lazio, che ad oggi ha raggiunto quota 57 eventi confermati fino al 2020, partecipati dalle 500 alle 12mila persone.

Gianfranco Nitti




Doha, campionato del mondo: Marco Lodadio in finale agli anelli

La squadra azzurra composta da Ludovico Edalli (Aeronautica Militare), Marco Lodadio (Aeronautica Militare), Andrea Russo (Ginnastica Civitavecchia), Marco Sarrugerio (Juventus Nova Melzo), Carlo Macchini (Fermo ’85) e Luca Garza (riserva, La Costanza Massucchi) ha terminato la fase di qualificazione del 48° Campionato del Mondo di Doha in 14ª posizione con 240.763 punti.

TEAM ITALY – Qualifying MAG, WCH Doha 2018, Oct26

Con questo punteggio i nostri azzurri finiscono pochi decimi dietro alla Francia (pt. 241.203) e alla Corea (pt.240.844) ma davanti a Nazioni storicamente forti come la Turchia (pt. 240.196), il Canada (pt.237.828), il Belgio (pt. 236.644) e la Romania (234.121). Sul filo di un punto se la sono giocata sei squadre. Bastava un punto in più con qualche errore in meno e l’Italia sarebbe stata tra le migliori dieci al Mondo. La Russia comanda la classifica di qualificazione con 258.402 punti. Dietro la Cina con 257.836 e il Giappone a quota 253.312.

Gli azzurri sono fuori dalla finale All around mentre Marco Lodadio, con 14.666 punti, si assicura un posto in quella di specialità agli anelli. Rivedremo il neo Aviere del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle sul castello di Doha il 2 novembre. ”I ragazzi sono stati formidabili – afferma il Responsabile delle Squadre Nazionali Maurizio Allievi – Sono felice di come hanno condotto la gara dall’inizio alla fine. Il percorso iniziato per rientrare tra le dodici squadre che l’anno prossimo al Mondiale di Stoccarda gareggeranno per uno dei posti validi per l’Olimpiade di Tokyo 2020 è sicuramente quello giusto. Il risultato di oggi dà una grande spinta a migliorare ma dobbiamo lavorare tutti insieme”.

Gianfranco Nitti




Milano, al Design Film Festival il documentario dedicato a un capolavoro della moderna architettura

MILANO – E’ in programma a Milano MDFF dal 25 al 28 ottobre ad Anteo Palazzo del Cinema il Milano Design Film Festival, un festival dove si indaga il mondo sotteso alla parola design, giunto alla sua sesta edizione. Una rassegna di documentari, biografie, storie che portano sul grande schermo il tema del progetto e si propone di fornire al pubblico gli strumenti per interiorizzare il percorso creativo in senso lato.

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Per gli appassionati di architettura

E’ in programma “Non abbiamo sete di scenografie”. La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola di Mara Corradi e Roberto Ronchi, un documentario realizzato grazie al contributo di Marazzi. La Chiesa di Riola di Vergato, in provincia di Bologna, pur essendo l’unica opera italiana di uno dei più grandi maestri del Movimento Moderno, l’architetto finlandese Alvar Aalto, è rimasta quasi sconosciuta ai più per quarant’anni. E risulta inspiegabilmente poco nota anche agli addetti ai lavori. Il documentario, della durata di un’ora, va alla scoperta di questa preziosa opera e racconta l’interessante vicenda che portò alla sua edificazione, attraverso le ricerche di un ragazzino incuriosito dall’opera, commissionata e progettata nel 1965, ma di fatto realizzata e inaugurata solo tredici anni dopo, il 17 giugno 1978, evento di cui quest’anno si celebra il quarantennale.

Tante le testimonianze fra architetti, protagonisti e riolesi che ricuciono la storia avviata dal Cardinale di Bologna Giacomo Lercaro che individuò nel linguaggio dell’architettura del Maestro finlandese la capacità di farsi interprete dei nuovi orientamenti spaziali indicati dal Concilio Vaticano II, premettendo che: “Non abbiamo sete di scenografie”.

Dove: Piazza Venticinque Aprile, 8, 20121 Milano – Venerdì 26 ottobre ore 20.45 presso Anteo Palazzo del Cinema (sala Astoria) e sabato 27 ottobre ore 19.15 (sala Abanella)
Info: Facebook: MilanoDesignFilmFestival | Instagram: mdff_mi..

Gianfranco Nitti 




Mercato internazionale dell’Audiovisivo, assegnati i premi 2018

ROMA – Sono stati assegnati i premi 2018 al MIA, il Mercato internazionale dell’Audiovisivo appena conclusosi a Roma. Il Premio Lazio Frames Cinema è stato assegnato a Bangla di Phaym Bhuiyan, prodotto da Fandango e TIMVISION Production. Il Premio ARTE Kino International nell’ambito dei film selezionati nella sezione MIA-Cinema è andato a Domina Maris di Silvia Perra, Main Producers Luca Cabriolu. Il Premio Lazio Frames Serie Tv è andato a Il nome della Rosa di Matteo Levi, prodotto da 11 Marzo Film.

Il National Geographic Award per il miglior pitch del MIA- DOC 2018 è andato a Vibrato di Jérémy Leroux, Day For Night Productions. La VII edizione del Premio Carlo Bixio promosso da APT, RTI e Rai ha assegnato i seguenti riconoscimenti: Premio Carlo Bixio messo in palio da SIAE a L’oro di Achille di Elio Penna, Giuseppe Maria Martino, Armando Francesco Serrano; il Premio Carlo Bixio assegnato da Rai per il miglior concept è andato a Redemption di Matteo Ferri e il premio migliore sceneggiatura a Bordello Chiaia di Laura Grimaldi e Pietro Seghetti. Eurimages Development Award al miglior progetto di coproduzione europea di 20.000 Euro a The Nightsiren di Tereza Nvotova, prodotto da Milos Lochman per Moloko Film.

Anche questa edizione ha riscosso un ottimo successo in tutte e tre le sezioni – cinema, TV e documentari – con oltre 1800 operatori provenienti da tutto il mondo, oltre 125 proiezioni di mercato, circa 400 acquirenti, 4 vetrine di anteprime esclusive dedicate a film, serie televisive e documentari dei prossimi anni ; 58 progetti di lancio da 21 paesi di lungometraggi, serie drammatiche e documentari ancora in fase di sviluppo, 3 sessioni di presentazione pubblica, 4 giorni di incontri B2B e circa 40 conferenze.

Gianfranco Nitti




Un salmone fresco dal mar glaciale artico al ristorante di Tokyo in 36 ore

È nota la passione gastronomica dei giapponesi per il pesce ma non certo solo per il sushi. Una passione che li porta ad essere esigenti ed anche generosi, se si tratta di assaggiare un pescato di qualità, come il salmone delle fredde ma limpide acque del mar Glaciale Artico.

Durante uno dei tanti periodici viaggi che mi portano in Scandinavia, mi è capitato recentemente di visionare un breve ed originale video*, prodotto e diffuso dalla Finnair, la compagnia aerea di bandiera finlandese, sull’itinerario compiuto dal salmone nordico per arrivare nel piatto di un affamato giapponese in un ristorante di Tokyo, a sole 36 ore dalla sua cattura. Ed ho voluto approfondire le modalità di questa impresa logistica, anche perché un salmone artico, con tutta la sua buona volontà, non ce la farebbe mai a nuotare in 36 ore dal mare Glaciale al mar del Giappone….

Ho quindi incontrato Janne Tarvainen, direttore generale della divisione Cargo di Finnair, e l’incontro si svolge presso il nuovissimo centro cargo nell’area dell’aeroporto di Helsinki, un grande complesso, costato 80 milioni di euro, operativo da inizio 2018, denominato Finnair Cargo COOL Nordic Cargo Hub. ‘Cool’, per ‘fresco’, intende sottolineare la particolarità di questa struttura, una cui sezione è riservata proprio alla gestione di raccolta e spedizione nel mondo di elevati volumi di merci e prodotti alimentari e farmaceutici che richiedono particolari condizioni di attenzione e temperatura controllata per la loro manipolazione.

Janne Tarvainen, in Finnair da circa 25 anni in varie posizioni, illustra con orgoglio e competenza le caratteristiche del nuovo centro di controllo del carico altamente tecnologico (CCC) che gestisce in modo intelligente e ottimizzato il flusso di merci e le prestazioni dell’hub. Indica anche le specifiche di Cargo Eye, una nuova piattaforma di monitoraggio delle operazioni sviluppata da Qoco Systems, che offre a CCC una visione diretta a 360 gradi di ciò che sta accadendo attraverso la rete: Cargo Eye raccoglie dati in tempo reale da tutti i sistemi di informazione e tracciamento di Finnair Cargo, come la posizione globale degli aeromobili, le informazioni di volo, la posizione geografica del traffico cargo e i dati chiave di SkyChain, il sistema di gestione del carico di Finnair sviluppato da Accelya.

“Grazie a Cargo Eye, dal Control Center nel nuovo terminale COOL possiamo vedere dove si trova ogni camion e aereo che trasporti, ad esempio, pesce o prodotti farmaceutici, ricevere le ultime informazioni sugli arrivi di merci e il trasporto di collegamento, controllare il contenuto e la temperatura, ed essere pronti a spostare le risorse a terra dove sono più necessarie in previsione della consegna “, spiega Tarvainen,

Ampiamente considerato dal settore della logistica aerea come il più avanzato in Europa. COOL è il gioiello della corona di Finnair Cargo nel rispetto dei suoi sforzi in corso per primeggiare nel collegamento cargo Est / Ovest nell’emisfero settentrionale ed è particolarmente degno di nota per il suo design, tecnologia e processi eco-compatibili. In effetti, COOL è eccezionale perché è uno dei due soli terminal cargo al mondo ad essere valutato ‘Molto buono’ dai valutatori di fama mondiale di sostenibilità degli edifici, BREEAM.

Una delle cose che più ha apprezzato della sua attuale posizione è la gestione del cambiamento che sta attraversando il settore del cargo aereo.

“La gestione dei cambiamenti e il cambiamento in generale sono qualcosa che mi piace e che trovo stimolante. Con questo progetto parliamo di trasformazione, non solo di un miglioramento incrementale, ma di una trasformazione, costruendo un terminale più ‘intelligente’ “.

Tarvainen afferma che il motivo principale per la costruzione del nuovo centro cargo è stato che la struttura esistente stava raggiungendo il limite di capacità. Con la compagnia aerea che aggiungeva ulteriore spazio per le merci, era imperativo che gli addetti disponessero degli strumenti giusti per essere in grado di elaborare il traffico nel modo più efficiente possibile. Il carico è importante per la compagnia aerea – rappresentando circa il 15% dei ricavi generati dalle sue operazioni widebody a lungo raggio – e pertanto Finnair era pronta a investire tempo e denaro nella costruzione di una struttura leader del mercato.

Un altro motivo per garantire che il centro sia il più efficiente possibile è il fatto che l’80% del carico gestito a Helsinki è traffico di trasferimento, il che significa che deve essere rapidamente elaborato.

Un altro punto di forza della compagnia aerea, sottolinea Tarvainen, è che volare attraverso Helsinki è geograficamente la via più breve verso l’Asia. Inoltre, l’aeroporto non soffre di congestione, a differenza di alcuni dei suoi più grandi concorrenti europei.

Il terminale è uno strumento sofisticato, che utilizza i dati e l’automazione per creare efficienza, processi e visibilità migliorati, piuttosto che un semplice magazzino. Ciò è ottenuto attraverso i suoi sistemi di gestione del carico e del magazzino, l’automazione e il software di monitoraggio Cargo Eye.

Dal fiordo al piatto

Ritornando al salmone norvegese appena pescato, sono oltre 450 tonnellate di merci trasportate da Finnair Cargo ogni giorno, ed alcuni degli articoli più comuni sono l’elettronica di consumo, le medicine e le sostanze deperibili come prodotti ittici e fiori. L’industria dei deperibili è destinata ad espandersi ulteriormente nel 2018 ed anni successivi, in quanto i consumatori richiedono cibi freschi fuori stagione. Circa una cinquantina di tonnellate è costituita da salmone norvegese e granchi reali molto richiesti dai mercati asiatici. Il carico trasportato per via aerea equivale solo a circa il 1% del flusso annuale di merci, ma rappresenta il 35% del valore di mercato, e ciò a causa di prodotti di valore elevato come i granchi reali. Grazie a sensori, Finnair Cargo è in grado di controllare la temperatura dei prodotti ittici durante l’intero viaggio. Ciò significa che i ristoranti in Giappone possono fidarsi al 100% della freschezza del salmone trasportato da Finnair Cargo. Presso l’hub COOL l’area di imballaggio per ittici e altri prodotti deperibili è mantenuta tra 6 ° e 8 ° Celsius e l’area di stoccaggio a 2 ° Celsius. Le merci deperibili vengono imbarcate solo 30 minuti prima della partenza, e, a differenza del carico generale che viene spostato 50 minuti prima, i beni deperibili procedono più tardi riducendo il tempo in cui sono esposti a condizioni meteorologiche esterne.

Finnair e la ditta di prodotti ittici norvegese Lerøy hanno sviluppato quello che chiamano il concetto “Pesce fresco ogni giorno“,  il che significa che insieme sperano di soddisfare la crescente domanda di salmone come ingrediente principale del sushi al mondo.

Il salmone del tipo Norwegian Aurora Salmon® è particolarmente richiesto in Giappone ed è un prodotto esclusivo di alta gamma su misura per il sushi e il segmento di mercato è tra i più esigenti.

Gli esigenti consumatori orientali di sushi si aspettano sicurezza e affidabilità nei loro prodotti e,  poiché l’impianto per il trattamento degli Aurora è situato nel nord della Norvegia, ha più senso inviare camion che trasportano salmoni a Helsinki invece che ad Oslo.

Il concetto del ‘pesce fresco ogni giorno’ è quindi garantire che il salmone sia trasportato rapidamente a Helsinki e in Asia, nel più breve tempo possibile, insieme al continuo miglioramento dell’affidabilità e della qualità della cooperazione con lo stato dell’arte delle tecnologie di monitoraggio.

Dei 31.000 metri quadrati della capacità totale di COOL, 3000 metri quadrati sono riservati per deperibili, 3000 metri quadrati per prodotti farmaceutici; e 25.000 metri quadrati per merci generiche e c’è lo spazio per la COOL Nordic Cargo Hub per crescere di ulteriori 10.000 metri quadrati

La nuova capacità di carico del vettore prodotta da altri aerei Airbus A350  in arrivo significa un aumento di carico gestito da Finnair del 45% entro il 2020. Un risultato indubbiamente lusinghiero per un investimento di risorse finanziarie e umane, oltre 300 gli addetti, di notevole impegno.

La riconosciuta cura di Finnair per la compatibilità ambientale è rinvenibile anche nell’uso di energia solare prodotta dai 1200 pannelli collocati sul tetto dell’edificio, e che fornisce il 10 % dei consumi energetici annuali sostenendo la strategia di sostenibilità di Finnair che mira a ridurre l’impatto ambientale. Ciascuno dei pannelli installati può produrre fino a 260 watt di energia e il livello annuale di produzione di energia è stimato in circa 265 MWh / a.

Il miglioramento costante dell’efficienza energetica delle sue strutture fa parte della citata strategia , sottolinea Tarvainen. Lo sviluppo sostenibile è stato un fattore chiave nella costruzione del nuovo terminal merci e le caratteristiche di sostenibilità dell’edificio hanno fatto guadagnare al terminal il rating “molto buono” anche qui sotto la certificazione di sostenibilità BREEAM.

Per quanto riguarda il contributo economico del settore merci al risultato globale di Finnair, Tarvainen cita che iricavi di Finnair Cargo nel 2017 sono stati di € 197,4 milioni, in crescita del 13,5% rispetto a € 173,8 milioni (2016). Tali  ricavi di Finnair Cargo ammontavano al 7,7% delle entrate totali di Finnair nel 2017, e di € 197,4 milioni di entrate cargo, l’Asia ha contribuito con € 147,1 milioni, il Nord Atlantico € 10,9 milioni, l’Europa € 31 milioni, il mercato interno con € 1,8 milioni.

Forse il buongustaio giapponese non può sapere tutto ciò che ha contribuito a portare il salmone artico nel suo piatto, ma certamente non sarà dispiaciuto nel saldare il conto del ristorante dopo aver fatto concludere il viaggio del salmone nel suo stomaco esperto e soddisfatto.

Gianfranco Nitti