Roma, all’auditorium Parco della Musica va in scena l’Equilibrio Festival 2019: una panoramica sulla danza e il balletto contemporanei europei

ROMA – E’ partito a Roma l’Equilibrio Festival 2019 con l’Aurora Boreale, dedicato ai Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia), che corona il progetto triennale della Fondazione Musica per Roma inteso a proporre nell’Auditorium Parco della Musica una panoramica sulla danza e il balletto contemporanei europei.

Il Festival Equilibrio, con la direzione artistica di Roger Salas e la consulenza di David Lopez, pone quindi l’Auditorium al vertice di tutte le statistiche riguardanti la programmazione di spettacoli di danza nella Capitale. La scelta dei paesi cui intitolare le varie edizioni di Equilibrio non è stata casuale ma risponde a uno specifico proposito culturale: evidenziare le relazioni storiche ed estetiche di ciascuno di essi con l’Italia e la danza italiana e, al contempo, fare il punto su ciò che succede nell’ambito delle avanguardie coreutiche continentali.

Organizzatori ed ambasciatori dei paesi nordici all’inaugurazione

Il sottotitolo di Equilibrio Festival 2019 – Aurora boreale a Roma – è insieme poetico e metaforico

L’aurora boreale viene definita fin dall’antichità “danza della luce” e le culture arcaiche chiamavano già così questo straordinario fenomeno atmosferico che è stato fonte d’ispirazione in tutti i campi dell’arte. In programma un ampio cartellone che non si concentra esclusivamente sulla danza, ma anche su ciò che la circonda e la rende popolare. Il pretesto poetico dell’Aurora boreale servirà a fare accostare il pubblico romano al panorama culturale offerto dai Paesi nordici. “Nel 1859 il cielo di Roma ospitò lo spettacolo eccezionale di una vera Aurora boreale – ha spiegato Salas- Adesso nel 2019, con ‘La danza delle luci’ un selezionato gruppo di coreografi e ballerini presenteranno il meglio della loro produzione”.

“Equilibrio e’ un bel nome per un festival, ma e’ soprattutto un temine che ben si adatta al tempo che stiamo vivendo, fatto di gravi squilibri – ha detto durante l’inaugurazione il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo – La ricerca della cultura per consentire di ricostruire gli equilibri sui diritti umani e civili e’ importantissima e i Paesi nordici in questo hanno fatto scuola”.

La danza capitolina si arricchisce di un ventaglio di proposte di elevato contenuto artistico e valore estetico

Tra i rilevanti temi di attualità di cui si occupa quest’edizione del festival citiamo la “Banca dei semi delle Svalbard” e il suo futuro, le memorabili avventure di vari artisti italiani nei paesi scandinavi, la storia del popolo Sámi , l’emergere sulla scena mondiale di nuovi talenti della coreografia. Agli spettacoli dal vivo si affianca un sorprendente ciclo di proiezioni del più moderno cinema di danza. Aurora Boreale a Roma ribadisce con estrema chiarezza l’importanza della danza contemporanea come veicolo di comunicazione e fraternizzazione, due elementi imprescindibili per la vita moderna e un futuro migliore. Dal 10 al 26 febbraio l’Auditorium Parco della Musica ospita una grande festa capace di sintetizzare e trasmettere un messaggio culturale di elevato contenuto umanistico.

Il Presidente della Fondazione, Aurelio Regina, durante l’inaugurazione, , dopo aver ricordato che “con Equilibrio Festival apriamo l’attenzione a Roma su un mondo poco conosciuto in Italia”, ha auspicato che, “grazie al lavoro di squadra che ha positivamente coinvolto le cinque ambasciate, Roma e l’Auditorium riescano ad ottenere l’assegnazione dell’iniziativa dei Paesi del Nord Europa ‘Nordic Festival’, manifestazione quadriennale sinora svoltasi a Washington DC e nel 2017 a Londra, e per la quale sono in gara diversi Paesi”.

Il direttore artistico della manifestazione, Roger Salas, ha ricordato come “il fascino di Roma abbia stregato anche gli artisti dei paesi nordici, scrittori, poeti, compositori, pittori, scultori e coreografi, cui va aggiunta la regina scandinava Cristina di Svezia, che ha lasciato traccia di sé e della sua leggenda nella Città Eterna”. Ed ha aggiunto che “nell’ambito della danza spiccano il lavoro e il lungo soggiorno di Vincenzo Galleotti a Copenaghen e di Filippo Taglioni a Stoccolma, la città che diede i natali alla leggendaria figlia Maria. Quel glorioso e fruttifero interscambio tra Italia e i Paesi nordici si estende fino ai giorni nostri”.

Commenti positivi per l’iniziativa sono state espressi da tutti i cinque ambasciatori nordici, Robert Rydberg (Svezia), Janne Taalas (Finlandia), Erik Vilstrup Lorenzen (Danimarca), Kristján Andri Stefánsson (Islanda), e Margit F. Tveiten (Norvegia), che hanno dimostrato interesse e plauso.

Ma Equilibrio Festival 2019 apre anche una finestra sulla Lapponia finlandese. Sulla cupola della sala Sinopoli durante il festival viene proiettata in diretta l’aurora boreale. L’aurora boreale è la danza della luce, un fenomeno naturale che colora il cielo notturno di diverse tonalità di verde, rosso e azzurro. Queste aurore polari nascono quando le particelle cariche, di origine solare, colpiscono la ionosfera terrestre. L’interazione è più forte attorno ai poli magnetici della Terra, ecco perché le aurore sono visibili in queste zone: nell’emisfero nord vengono chiamate aurore boreali e al sud aurore australi. Quando fa buio e il cielo è sereno, si possono vedere a occhio nudo – se si è fortunati! Il live streaming arriva in diretta dalla Lapponia,dall’osservatorio di Geofisica di Sodankylä, dell’Università di Oulu, che fa ricerca sulle aurore boreali ed è realizzato da Pukki Visuals, un’azienda creativa finlandese, specializzata nella produzione innovativa delle immagini. In Finlandia Pukki Visuals ha realizzato dei live streaming molto popolari sulle specie in estinzione che permettono di osservare la vita degli animali nei loro habitat naturali attraverso una telecamera.
In caso di visibilità ridotta, vengono proiettate le immagini dell’Aurora Borealis del fotografo naturalista finlandese Sampsa Sulonen.
Questa edizione è in collaborazione con le ambasciate di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia e con l’Accademia Nazionale di Danza oltre a numerosi sponsor sia italiani che nordici.




Musei, registrato il massimo storico d’ingressi nel 2017

Con riferimento agli ultimi dati relativi al 2017, il patrimonio culturale italiano comprende 4.889 musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico.

Di questi, 4.026 sono musei, gallerie o collezioni, 293 aree e parchi archeologici e 570 monumenti e complessi monumentali.

I musei e le altre strutture espositive a carattere museale hanno registrato il massimo storico di 119 milioni di ingressi nel 2017 (+7,7% rispetto al 2015) così suddivisi: 57,8 milioni i musei, 15,5 milioni le aree archeologiche, 45,8 milioni i monumenti. L’incremento maggiore riguarda i monumenti e le aree archeologiche.

Sono 2.371, uno su tre, i Comuni italiani che ospitano almeno una struttura a carattere museale. È un patrimonio diffuso su tutto il territorio nazionale: 1,6 musei o istituti similari ogni 100 km2 e circa uno ogni 12 mila abitanti.
Le regioni con più strutture museali (29% del totale) sono Toscana (528), Emilia-Romagna (482) e Lombardia (409). Nel Mezzogiorno si concentra invece oltre la metà delle aree archeologiche (50,8%), il 30,7% si trova in Sicilia e Sardegna.

A Roma e Firenze si contano quasi 200 tra musei, aree e monumenti, ma anche i Comuni con meno di 2mila abitanti (il 27,9% del totale dei comuni) accolgono un’ampia percentuale di istituzioni museali (il 16,7%). Alcuni di questi hanno nei loro territori sino a quattro o cinque istituti.
La maggior parte dei musei presenti in Italia espone collezioni di etnografia e antropologia (12,8%), archeologia (12,7%) e arte antica (12,3%). Aumenta il numero di strutture con raccolte monotematiche di materiali (10%).

La rilevazione è stata realizzata dall’Istat anche in base alla nuova convenzione stipulata tra Istat e l’Autorità di Gestione del PON “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020”, relativa all’attuazione del Progetto “Informazione statistica territoriale e settoriale per le politiche di coesione 2014-2020”.

La dotazione museale italiana costituisce un patrimonio di cultura unico al mondo con effetti di grande rilievo sia sull’occupazione diretta che su quella indiretta e sulla attrattività turistica dal nostro Paese.




Firenze, anche quest’anno a Pitti Uomo la Finlandia alla ribalta

FIRENZEPitti Uomo a Firenze costituisce da tempo uno degli appuntamenti più prestigiosi al mondo per la presentazione di novità e proposte del settore della moda maschile. Anche nel 2019 la Finlandia ha partecipato all’evento, l’otto gennaio scorso, dopo il successo riscosso dal progetto Guest Nation del 2018.

A Firenze Rolf Ekroth, 36 anni, designer finlandese, vincitore di concorsi internazionali, ha infatti presentato la propria collezione e, in contemporanea, è stato rilanciato il leggendario marchio sportivo finlandese Terinit, acquisito dallo stesso designer finnico.

Laureato alla Università Aalto ad Helsinki, nel 2016 è arrivato in finale
allo Hyères Fashion Festival. Dopo il successo riscosso al celebre festival
francese, Ekroth ha disegnato una capsule
collection
per i grandi magazzini Galeries Lafayette di Parigi. Lanciata
nella primavera del 2017, la collezione è fedele al marchio di fabbrica del
designer, ossia le influenze sportswear
futuristiche, e contempla capi rainwear
e scarpe da ginnastica unisex. Nel 2018, Ekroth ha partecipato con altri
designer finlandesi al progetto Guest
Nation
Finlandia organizzato in occasione di Pitti Uomo con una collezione
realizzata in collaborazione con il marchio di abbigliamento sportivo Halti.

Le sue collezioni, ispirate agli anni della sua adolescenza, rendono
omaggio all’hip hop anni ‘90, alla vela e agli anime (film animati).

Terinit è uno storico brand finlandese di
abbigliamento sportivo, fondato nel 1949. Negli anni Ottanta, il marchio era
principalmente noto per i suoi capi da sci e salto con gli sci. Le proposte di
Terenit hanno contribuito in misura sostanziale a costruire l’immagine degli
sport invernali finlandesi e l’identità nazionale. La prima collezione è
disegnata da Rolf Ekroth e trae ispirazione da quelli che negli anni Ottanta
erano due dei principali sport invernali della Finlandia: l’hockey su ghiaccio e il salto con gli sci.

All’evento
fiorentino è intervenuto anche l’ambasciatore di Finlandia, Janne Taalas.

Ma a
Pitti Uomo aveva un suo spazio importante anche l’eco-sostenibilità, parola
d’ordine anche nel mondo dello stile classico contemporaneo maschile. La
ricerca tocca nuovi livelli di sperimentazione tecnologica, applicandosi a
materiali creativi e alternativi, provenienti dalla pratica virtuosa del
riciclo ma non solo. All’anima eco si unisce un’estetica curata che non deroga
allo stile, ma inserisce dettagli futuristici come termonastrature, tessuti catarifrangenti
e tagli laser. Tra i brand di Pitti Uomo che hanno fatto dell’ecosostenibilità
la loro cifra stilistica, notevole Il marchio svedese Tretorn, insieme al finlandese Makia,
che hanno lanciato a Pitti Uomo una collezione sailing denominata Åland. L’ottica della Peace Islands
Collection
 è iper sostenibile: parte della vendita andrà alla
fondazione John Nurminen per un Mar
Baltico pulito. E gli impermeabili sono in poliestere riciclato.

La Peace Islands Collection, che comprende abbigliamento da pioggia, stivali, maglioni e accessori, è ispirata ad Åland, un arcipelago del Mar Baltico situato tra Svezia e Finlandia, e ruota attorno ai temi della pacifica vita marina e alla cultura della navigazione, ma parla anche di pace e sostenibilità. L’idea è emersa quando Tretorn e Makia hanno avuto modo di scoprire le affinità che li univano e li collegavano a questo luogo unico. Åland, appartenente alla Finlandia ma di lingua svedese,  un punto d’incontro per gli appassionati di vela di mentalità eco. 

Gianfranco Nitti




Verità e riconciliazione, un difficile percorso per il popolo lappone di Finlandia

È stato recentemente pubblicato,dal Governo finlandese, un rapporto denominato “Processo di verità e riconciliazione riguardante le questioni Sámi”.

Redattrice del rapporto è Anni-Kristiina Juuso, una nota esponente Sámi della provincia di Inari, attrice e giornalista e qui nella veste di consigliere speciale del Primo Ministro.

Il rapporto contiene una sintesi dei risultati delle audizioni svolte nell’ambito dei preparativi per il processo di verità e riconciliazione riguardante il popolo Sámi. La serie di audizioni, rivolte in particolare ai membri della comunità indigena Sámi, si è svolta dal 2 maggio al 29 giugno 2018.

Il processo di verità e riconciliazione attualmente in preparazione in Finlandia si basa sull’istituzione internazionale di commissioni di verità e riconciliazione emerse negli anni ’70.

Commissioni per la verità o commissioni per la verità e la riconciliazione si riferiscono a processi di investigazione delle ingiustizie che hanno avuto luogo nel corso della storia e alla scoperta della verità (cioè cosa è successo) al fine di evitare che tali ingiustizie si ripetano. Una caratteristica centrale delle commissioni che indagano le ingiustizie contro le popolazioni indigene è quella di mirare principalmente a mettere in evidenza le ingiustizie collettive piuttosto che a indagare sulle ingiustizie affrontate dagli individui. Queste ingiustizie collettive hanno avuto e continuano ad avere vari effetti sulle singole persone.

Il rapporto discute di argomenti che includono le riflessioni del popolo Sámi riguardo al processo di riconciliazione in preparazione in Finlandia, che decide quali tematiche la commissione, se stabilita, debba indagare e quali tipi di commissari o direttori di commissioni potrebbero godere della fiducia degli indigeni Sámi. Il rapporto elabora inoltre particolari caratteristiche emerse nelle audizioni in diverse aree e / o con diversi gruppi.

Il popolo indigeno Sámi ritiene che la verità e il processo di riconciliazione siano generalmente una buona idea. Tuttavia è stata espressa una certa sfiducia riguardo all’idea che la Finlandia stia indagando sulle ingiustizie affrontate dal popolo indigeno Sámi in buona fede.

La fase successiva del processo – se davvero ci sarà anche un’altra fase – dovrebbe dipendere da una decisione congiunta del Ministero della Giustizia, del Parlamento Sámi e dell’ufficio del Primo Ministro. Non vi è scadenza per il processo anche se sembra che ci sia volontà da tutte le parti di progredire.

Le rivendicazioni del popolo lappone o Sámi, probabilmente l’unico popolo autoctono d’Europa, sono di lunga data.

Sparsi in poche migliaia tra Svezia, Finlandia, Norvegia con tracce in Russia, i Sámi han subito nel corso dei secoli vessazioni e tentativi di assimilazione forzata che ne hanno messo in pericolo cultura, lingua e tradizioni. Ma negli ultimi trenta anni si è fatta strada un significativa consapevolezza delle proprie caratteristiche etniche, culturali e sociali, che ne hanno promosso il risveglio ed un rinnovato desiderio di valorizzazione di usanze, tradizioni e diritti, con particolare riguardo alla proprietà delle terre ed all’allevamento delle renne. Da qui l’esigenza di conformare le legislazioni degli Stati ove i Sámi sono distribuiti per meglio tutelare tali diritti ed anche sostenere insegnamento ed uso delle tre lingue Sámi.

Il rapporto, pubblicato nelle tre lingue Sámi, finlandese e svedese, è disponibile in inglese al link
http://julkaisut.valtioneuvosto.fi/bitstream/handle/10024/161203/15_18_Saamelaisten%20asioita%20koskeva%20sovintoprosessi_EN.pdf?sequence=1&isAllowed=y

Gianfranco Nitti




L’anno che verrà, gestirlo al meglio con l’agenda Flexy 2019

Pratici, colorati, di designer internazionali. Anche per il 2019 Nava propone una vasta scelta di calendari e agende per regalare e regalarsi 365 giorni di stile ed efficienza e per un anno senza intoppi programmando bene. Nonostante la tecnologia ed i calendari elettronici, un prodotto fisico di qualità e stile italiani reggono sempre bene.

Ed ecco una scelta di quello che l’azienda leader italiana propone per il 2019: Agenda Work Baladek con copertina in baladek e scritta serigrafata. Dotata di elastico di chiusura e nastro segna pagina, è disponibile in vari colori e formati (giornaliera, settimanale, 12 o 18 mesi).

Design Artemio Croatto, da € 8

La colorata agenda FLEXY 2019 dall’originale copertina flessibile in PU con logo stampato a caldo, è disponibile in vari formati (giornaliera, settimanale, 12 o 18 mesi) e colori che la rendono un prodotto al contempo estetico e funzionale, Design Artemio Croatto,da € 9.
Calendario mensile da parete CALENDIARY con rilegatura spiralata. E’ caratterizzato dall’uso di 2 lingue (italiano e inglese). Utile per tenere sotto controllo tutti i giorni del mese. Misure 16,5×49 cm
Design Giulio Confalonieri,da: € 8.
Calendario bimestrale da parete INTERNATIONAL. Consente di tenere sotto controllo 2 mesi (3 nel formato small) contemporaneamente, Utilizza 5 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco e giapponese. Misure 32×138 cm (nel formato small 23,5 x 72,8 cm), Design Ornella Noorda, da € 8.

Gianfranco Nitti




L’aeroporto di Helsinki diventa il primo al mondo a rete 5G

HELSINKI – L’aeroporto di Helsinki diventa il primo aeroporto a rete 5G al mondo mentre Finavia, il gestore degli aeroporti finlandesi, e Telia, la società finlandese di telecomunicazioni, introducono un robot per utilizzare la rete 5G lanciata all’aeroporto appena inaugurata da Telia,.
Finavia e Telia hanno avviato un progetto che esplora le possibilità di utilizzare il 5G nelle operazioni aeroportuali e di offrire nuovi tipi di esperienze ai passeggeri. Il progetto significa che Finavia sarà il primo cliente di Telia ad utilizzare la rete pre-commerciale5G in Finlandia.
Il robot 5G opera dal 3 dicembre scorso nell’area non Schengen del terminal T2. Telia e Finavia studieranno come i passeggeri e il personale dell’aeroporto reagiscono e interagiscono con un robot autonomo che svolge compiti di servizio.

“Il robot è in grado di fornire flussi video in tempo reale dal terminale e consente ad esempio di monitorare l’area del terminale tramite controllo remoto o autonomo e verificare che tutto funzioni come dovrebbe.

Il robot può anche guidare i passeggeri nel terminal e miriamo a provare diversi casi d’uso durante il progetto “, afferma Heikki Koski, Chief Digital Officer di Finavia.

La trasmissione e il controllo dei dati del robot sono effettuati su una stazione base 5G in aeroporto. La rete, basata sulla tecnologia di Nokia, utilizza la banda di frequenza a 28 GHz, banda di frequenza più elevata riservata per il5G. Questa è la prima volta in Finlandia che le cosiddette onde millimetriche vengono utilizzate per il 5G in un caso di uso pubblico.
“Il 5G inizierà con i clienti aziendali, in particolare per l’automazione industriale e il controllo remoto. La connessione a bassa latenza e la massiccia capacità del 5G serviranno l’aeroporto con le masse di passeggeri e dati e con l’attenzione per la sicurezza e la fluidità dei servizi “, afferma il direttore del programma 5G Janne Koistinen, diTelia Finland.

Gianfranco Nitti




Souvenir dall’Italia ad Helsinki: influenze mediterranee nell’edificio Rautatalo di Alvar Aalto

HELSINKI – Questa piccola mostra prodotta dalla Fondazione Alvar Aalto presenta l’architettura dell’edificio per uffici Rautatalo completato sulla via Keskuskatu di Helsinki nel 1955. Illumina anche la parte più privata di Alvar Aalto, come la sua vita familiare e numerosi viaggi nel Mediterraneo. Aalto ha viaggiato molte volte in Italia, e vi si recò anche per la sua luna di miele nel 1924.

Dai suoi viaggi Aalto ha riportato influenze sulla sua architettura, che sono evidenti nel cortile all’aperto, in stile piazza, Marmoripiha, incorniciato dagli spazi degli uffici di Rautatalo e dalle pareti interne rivestite in marmo di Carrara e travertino.

Nei progetti di Aalto questa piazza in stile italiano doveva essere aperta agli abitanti delle città, uno spazio animato dal brusio delle conversazioni e delle persone che si incontravano, illuminata dalla luce naturale dai lucernari.
La mostra nel cortile di Marmoripiha è costituita da materiale pittorico dei viaggi di Aalto, con informazioni stampate in finlandese, svedese e inglese.

Informazioni sull’evento:

31 dicembre 2018
presso
Edificio per uffici Rautatalo, Helsinki, Finlandia
Biglietti: Ingresso libero
Maggiori informazioni: https://www.rautatalo.fi/en/
La mostra è aperta nei giorni feriali 9-16, e nei fine settimana per abbinare gli orari di apertura del ristorante Dylan Marmoripiha sul sito

Gianfranco Nitti




Padova, spettacolo ed emozioni al Grand Prix Antenore Energia 2018 con la grande Ginnastica azzurra

PADOVA – Esecuzioni spettacolari ed emozionanti con oltre 30 stelle della Ginnastica: tutto questo e molto di più è stato il Grand Prix Antenore Energia 2018.

L’attesissimo evento, in diretta su Rai Sport HD sul canale 57 del DTT), ha confermato le aspettative e i campioni si sono lasciati stringere dal grande abbraccio del pubblico con 3.600 spettatori che hanno occupato la Kioene Arena di Padova in ogni ordine di posto.

La vincitrice del premio Antenore Energia – consegnato dall’Amministratore delegato Filippo Agostini – per la migliore prestazione è stata la squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica, vice campionessa del Mondo, allenata da Emanuela Maccarani.

Premiati da Casio, nuovo partner della FGI, anche Veronica Paccagnella della Bluekippe di Ginnastica Artistica di Padova, Vanessa Ferrari, Michela Castoldi e Giorgia Villa. In apertura è stato osservato un minuto di silenzio in onore di Asia Nasoni e delle altre vittime della tragedia di Corinaldo.
Presenti varie istituzioni sportive. A partire da Gherardo Tecchi, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia: “Il Grand Prix di Ginnastica: da sempre rappresenta una festa e un’occasione per i nostri atleti di essere vicino agli appassionati con il solo obiettivo di divertire tutti.

Quest’anno è oltretutto una degna conclusione di un 2018 ricco di successi per tutte le nostre discipline”. Al suo fianco anche i due vice presidenti della FGI, Valter Peroni (vicario) e Rosario Pitton, il presidente regionale del CONI Veneto Gianfranco Bardelle, il presidente del Comitato regionale Veneto FGI Dario Martello e il Segretario Generale della FGI Roberto Pentrella.
A fargli eco è Diego Bonavina, Assessore allo Sport del Comune di Padova: “Siamo tutti molto contenti, perché oggi rappresentiamo la capitale internazionale della ginnastica. La nostra città e tutto il veneto vivono di questo meraviglioso sport. Vedere poi il palazzetto così gremito e caloroso è fantastico”.

Prima delle esibizioni Azzurre in pedana sono scesi gli atleti della “Ginnastica per Tutti”: il Gruppo Regionale Veneto di Ginnastica Ritmica, il Special Team Bluekippe di Ginnastica Artistica di Padova con Giacomo Bacelle e Veronica Paccagnella, il Gruppo Gym Fly Boselli.

Spettacolari le esibizioni della Nazionale di ritmica

Le Farfalle sono riuscite a sbalordire il pubblico con tre coreografie tra cui l’esercizio che ha permesso di vincere l’Oro mondiale nella specialità con 3 palle e 2 funi al Mondiale di Sofia. Non da meno sono state le individualiste, le azzurre Alexandra Agiurgiuculese, Milena Baldassarri, Alessia Russo e Talisa Torretti.
Sotto gli occhi di Vanessa Ferrari, presente ma ancora ferma per un infortunio, sono salite alla trave e alle parallele Nina Derwael, Alessia Federici, Sara Ricciardi, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Lara Mori, Asia e Alice D’Amato.

Nel campo dell’artistica maschile sono saliti sugli attrezzi, anelli e sbarra, Nicolò Mozzato, Andrea Russo, Ludovico Edalli, Marco Sarrugerio e Carlo Macchini. Presente anche il bronzo mondiale di Doha agli anelli l’aviere dell’Aeronautica militare Marco Lodadio.

Grande spettacolo per l’aerobica con Michela Castoldi e Davide Donati, campioni iridati con l’Oro a Guimaraes 2018, in Portogallo. Applausi per la padovana d’adozione Anna Bullo, nata a Venezia, ma iscritta fisioterapia all’Università di Padova, è stata la rivelazione del Campionato del Mondo 2018 con la medaglia di bronzo. Il pubblico del Grand Prix Antenore Energia infine ha potuto applaudire le evoluzioni di Michael Grossi e Rebecca Sirca.

Presenti anche il bronzo di Rio de Janeiro 2016 Marta Pagnini, farfalla d’argento di Atene 2004 Fabrizia D’Ottavio e il doppio oro iridato a squadre di Ritmica Giulia Galtarossa.

Il Grand Prix Antenore Energia 2018 è stato organizzato da Federazione Ginnastica d’Italia, in collaborazione con SG Plus Ghiretti & Partners, il supporto e il patrocinio del Comune di Padova. I partner, oltre ad Antenore Energia Title Sponsor Grand Prix 2018, sono Baby-G, Freddy e Ringo. I partner istituzionali sono: Istituto per il Credito Sportivo, Esercito, Aeronautica Militare e CONI Comitato Regionale Veneto. La Gazzetta dello Sport, il Mattino di Padova e Radio Bella & Monella affiancano l’evento come Media Partner.

Gianfranco Nitti




Meridionali poveri al pari dei romeni

La povertà assoluta nel 2017 è alta nel Mezzogiorno quasi come in Romania, il paese europeo che detiene questo triste primato.

Lo ha detto il direttore della SVIMEZ Luca Bianchi, intervenendo alla Stampa estera in un incontro con i corrispondenti dei media esteri dall’Italia presso la loro Associazione.

Nel Mezzogiorno, il livello è ormai al 12%, contro il 12,1% del Paese ex comunista, con una differenza di fondo, però: che in Romania nel 2008, era attorno all’11%, nel Sud dieci anni fa era al 10%.

Di qui la preoccupante accelerazione dalla crisi recessiva fino all’attuale fase di ripresina.
“Nel Mezzogiorno – ha spiegato Bianchi – si delinea una netta cesura tra dinamica economica che, seppur in rallentamento, ha ripreso a muoversi dopo la crisi, e dinamica sociale che tende ad escludere una quota crescente di cittadini dal mercato del lavoro, ampliando le sacche di povertà e di disagio a nuove fasce della popolazione”. Secondo il Direttore SVIMEZ, “particolarmente preoccupante è la crescita del fenomeno dei ‘lavoratori poveri’, conseguente all’aumento di lavori a bassa retribuzione, dovuto a complessiva dequalificazione delle occupazioni e all’esplosione del part time involontario”.

I poveri assoluti sono saliti nel 2017 in Italia sopra i 5 milioni, di cui quasi 2,4 milioni nel solo Mezzogiorno. Le famiglie in povertà assoluta sono cresciute al Sud dalle 700 mila del 2016 alle 845 mila del 2017. Nell’area meridionale più di un quarto delle famiglie, coppie e mono-genitori, con figli adulti, si collocano nella più bassa fascia di reddito, per giungere addirittura a circa la metà della popolazione se si parla di famiglie con figli minori. L’incidenza della povertà assoluta aumenta nel Mezzogiorno soprattutto per il peggioramento nelle grandi aree metropolitane (da 5,8% a 10,1% nel 2017), nelle quali incidono massicciamente le spese abitative, che rappresentano la voce di uscita più consistente nei bilanci familiari, colpendo soprattutto i soggetti più vulnerabili: giovani, disoccupati, lavoratori con bassi salari, immigrati, genitori single, persone con disabilità fisica e intellettiva, anziani.

Per di più, nelle regioni meridionali, l’incidenza della povertà relativa risulta più che tripla rispetto al resto del Paese (28,2% a fronte dell’8,9%del Centro-Nord), a seguito del basso tasso di occupazione e di un reddito pro capite pari a circa il 56% di quello del Centro-Nord.

Nell’incontro con i corrispondenti, il primo del suo genere da tempo, il direttore Bianchi ha affrontato, in una sequenza serrata di domande, le problematiche più contingenti: dall’emigrazione qualificata dal Sud, al tasso di utilizzo dei fondi europei, all’impatto della manovra economica sulle prospettive dell’area, ed, in generale, ai temi più di attualità che coinvolgono un terzo del paese.

Gianfranco Nitti




Roberto Wirth e l’hotel Hassler, un’avventura umana ed imprenditoriale

ROMA – Si è svolta recentemente presso la sede della Associazione della Stampa Estera in Italia la presentazione del libro di Roberto Wirth ‘Il silenzio è stato il mio primo compagno di giochi’ (Newton Compton Editori) scritto con il giornalista Corrado Ruggeri.

Presente anche la dottoressa Stefania Fadda, psicoterapeuta e direttore scientifico di Cabss onlus, associazione fondata dal Roberto Wirth che si dedica al supporto dei bambini sordi e sordociechi, e delle loro famiglie, offrendo programmi di intervento precoce individualizzati: “i genitori dopo la diagnosi di sordità o sordocecità sono spaesati e non sanno che strada prendere. Noi, con Cabss, siamo l’unico team italiano specializzato in intervento precoce per bambini sordi e sordociechi. Loro vengono stimolati su tutti i sensi e imparano a sviluppare il loro potenziale cognitivo ; il nostro obiettivo è la comunicazione piena che ha le sue fondamenta nel fatto che i bimbi pensano”.

La presentazione dell’interessante libro ha coinciso con la celebrazione dei 125 anni dalla istituzione dell’ Hassler , e con 40 anni di carriera nello storico albergo.
Racconta nel suo libro Roberto Wirth: “già a 5 anni avevo il desiderio di fare l’albergatore ma la mia identità di sordo profondo – di cui sono fiero – poteva sembrare un ostacolo. Quindi ho chiesto a mio padre se lui credeva che io sarei potuto diventare albergatore come lui. Quando avevo dodici anni mi ha risposto: per essere un albergatore devi saper parlare diverse lingue, comunicare col personale, comunicare con cliente, saper scrivere la corrispondenza. Mi sentivo sempre fuori posto. Ma poi ho deciso di raccogliere la sfida. E con tenacia e passione ho intrapreso un cammino di studi all’estero, in America. Oggi sono qua, sono albergatore grazie al mio coraggio e determinazione. Never give up, non cedere mai: è il mio motto”.

Aggiunge Corrado Ruggeri: “Roberto è cresciuto nel silenzio e poi ha scoperto che il mondo non era fatto di silenzio ma era fatto di suoni, di voci, di rumori, di cose. Con grande coraggio ha sfidato tutto e tutti, ha sfidato questa condizione, e con determinazione è arrivato ad essere l’unico sordo General Manager e proprietario di un albergo di lusso al mondo con sordità. Sul libro e la vita del signor Wirth verrà realizzato un docufilm”.
Roberto Wirth (Roma, 25 maggio 1950) è proprietario e direttore generale dell’Hotel Hassler, l’iconico albergo situato in cima alla scalinata di Piazza di Spagna.

Wirth rappresenta la quinta generazione di una famosa dinastia di albergatori svizzeri che, per quasi due secoli, lasciato il suo segno nel settore dell’ospitalità, gestendo alberghi di prestigio in Italia, in Svizzera e in Egitto. Roberto Wirth, nato profondamente sordo, ha quattro lauree, parla correntemente italiano, inglese e si esprime con la lingua dei segni in italiano e americano.
È fondatore e presidente del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus (CABSS), un’associazione senza scopo di lucro dedicata al sostegno dei bambini sordi e sordociechi e delle loro famiglie, cui vengono devoluti i diritti d’autore del libro .

L’hotel Hassler e Roma

L’Hotel Hassler in cima alla scalinata di Trinità dei Monti è il simbolo di una tradizione d’eccellenza nell’ospitalità. Roberto E. Wirth, accoglie personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che hanno segnato la storia dell’Hotel.
Da sempre un naturale punto d’incontro dell’élite politica, economica e culturale italiana e straniera, l’Hassler ha avuto il privilegio di accogliere centinaia di personalità di spicco internazionale: la famiglia Kennedy, il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant e George Clooney sono solo alcuni dei nomi che compaiono sul libro d’oro dell’Hotel.
Con le sue 96 stanze e suite, arredate una diversa dall’altra in un’elegante combinazione di classico e moderno, dotate dei confort più moderni e impreziosite da capolavori artistici e mobili d’epoca, l’Hassler offre panorami unici sulle cupole, i cortili e i tetti dell’intera città.
Al sesto piano troneggia il ristorante stellato Imàgo condotto abilmente dal pluripremiato chef Francesco Apreda, capace di incantare i palati proponendo la sua egregia interpretazione dell’eccellenza gastronomica italiana.
Grazie alla qualità superiore dei servizi e attenzioni offerti ai suoi ospiti, è la struttura del settore più prestigiosa della capitale e la destinazione preferita dai viaggiatori che esigono solo il meglio.

Gianfranco Nitti

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Incontro con la stampa estera del Ministro per il Sud Barbara Lezzi

ROMA – Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha incontrato a Roma i corrispondenti della stampa estera in Italia in un confronto a tutto campo, nel quale si è parlato della manovra economica, della riforma del sistema pensionistico, dei rapporti tra Italia ed Unione Europea, del governo e dei rapporti all’interno della maggioranza.

I giornalisti, inoltre, hanno manifestato particolare interesse per i provvedimenti per il rilancio del Sud, gli investimenti in infrastrutture, i rapporti economici tra il Mezzogiorno e i paesi del Mediterraneo e le misure per la lotta alla disoccupazione. Il ministro ha citato le infrastrutture ferroviarie come l’alta velocità Bari Napoli “da prolungare in Salento, per assecondare la vocazione turistica della zona”, e gli interventi stradali che si stanno completando dopo anni di attesa, come la Catania-Ragusa, la Sassari Olbia, e la Bari-Matera. Il ministro ha colto l’occasione anche per parlare dell’avvio delle Zone Economiche Speciali (Zes) che saranno coordinate da una cabina di regia centrale affinché agiscano in modo integrato e non isolatamente, e dell’imminente decreto sulle semplificazioni amministrative che interverrà anche su questa materia.

Una parte del lungo confronto è stata dedicata ai fondi europei e al loro utilizzo da parte delle Regioni del Sud: “Entro dicembre 2018 dovremo rendicontare circa 4miliardi e 200 milioni di fondi europei, e quando mi sono insediata la percentuale di rendicontazione era bassissima- ha spiegato il Barbara Lezzi – soprattutto in alcune regioni. In Sicilia ad esempio, restavano da rendicontare più di 700 milioni in meno di sei mesi, ma nonostante la difficoltà dell’impresa abbiamo attivato una procedura prevista dal regolamento per i fondi strutturali nella programmazione 2014/2020 e che consiste in un monitoraggio rafforzato che vede coinvolti direttamente il ministero, il presidente della Regione e la Commissione Europea. Grazie a questa collaborazione ad oggi il rischio di perdere questi fondi è quasi nullo, e i risultati si manifesteranno concretamente per i cittadini, perché saranno realizzati, tra l’altro, un’autostrada e uno snodo ferroviario su Palermo che erano attesi da anni.”

A latere dell’incontro, rispondendo ad un quesito dello scrivente, il ministro Lezzi ha ricordato l’attenzione che il governo intende riservare alla città di Taranto per il suo rilancio. Infatti il governo ha espresso parere favorevole rispetto alla candidatura della città per ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 2025. Secondo la Lezzi, “Al di là dell’evento sportivo, già di per sé molto importante, questo appuntamento può diventare l’occasione per promuovere interventi migliorativi e di crescita nella città, che si possono innestare all’interno del processo di riconversione al quale questo governo sta lavorando, principalmente attraverso il lavoro del ministro Di Maio”.

Il ministro Lezzi, al termine dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi al quale avevano partecipato anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il Direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, e i deputati locali del M5S Giovanni Vianello e Paolo Lattanzio aveva affermato che “Per prima cosa è stato stabilito che verrà costituito un comitato promotore per Taranto 2025 al quale parteciperanno tutti gli attori che possono apportare un contributo. In particolare, l’intenzione è quella di mettere a sistema tutte le risorse che possono essere destinate a questo progetto, compresa una parte di quelle previste all’interno del Cis Taranto. Tutti abbiamo la volontà di investire su questa candidatura che può davvero rappresentare l’occasione giusta per il rilancio e lo sviluppo di una città e di un territorio che ne hanno estremo bisogno. Parliamo anche di una occasione di fondamentale importanza nella ridefinizione dell’identità culturale della città, che vanta una storia, un patrimonio ambientale e artistico la cui conoscenza deve essere incentivata e promossa, sia nel resto del Paese che in Europa”.

Gianfranco Nitti