Vertice Web Italia-Svezia: l’innovazione digitale pilastro della ripresa

Si è svolto recentemente il “Web Summit Italia-Svezia: l’innovazione digitale pilastro della ripresa”, organizzato da Business Sweden, l’Ambasciata di Svezia in Italia, e il Ministero degli Esteri svedese, a cui hanno partecipato la Ministra per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano e il Ministro svedese dell’Energia e della Digitalizzazione Anders Ygeman.

Reti a banda ultralarga e tecnologie digitali: sono questi gli ingredienti fondamentali della ricetta per la ripresa economica messa nero su bianco dall’Unione Europea nel Piano “Next generation UE”. Il rilancio e il sostegno agli investimenti rappresentano la priorità europea per far fronte alle conseguenze della pandemia da Coronavirus e per l’avvio di un nuovo percorso votato alla crescita e al recupero della competitività. Lo scopo di questo Web Summit era di mettere a confronto le esperienze e i progetti in campo in Italia e in Svezia sul fronte dell’innovazione digitale con l’obiettivo di individuare nuove sinergie e stimolare iniziative congiunte alla ricerca di un “modello” comune.

Il Ministro Anders Ygeman, e la Ministra Paola Pisano hanno messo a confronto e discusso le loro agende digitali per rilanciare le rispettive economie nazionali.

Oltre ai ministri Ygeman e Pisano, sono intervenuti l’ambasciatore di Svezia Jan Björklund e il vicepresidente di Business Sweden Fredrik Fexe. A dibattito anche rappresentanti delle istituzioni, operatori di telecomunicazioni e tech companies: Elisabetta Ripa per Open Fiber, Roberto Basso per Windtre, Carlo Nardello per TIM, Emanuele Iannetti per Ericsson, Conny Franzén per Genexis e Viktor Wrede per Scrive. L’evento è stato moderato da Mila Fiordalisi, Direttrice CorCom, la rivista online di riferimento sull’economia digitale e l’innovazione.

Qui di seguito si citano alcuni dei punti più rilevanti emersi durante il Web Summit qui di seguito:

  • il progresso congiunto della transizione dell’UE verso un futuro verde e digitale è cruciale, come ha evidenziato la pandemia di Covid-19. Solo lavorando insieme possiamo raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 che assicurano una società che offra benessere a tutti, aziende competitive e sviluppo economico rispettoso del clima.
  • Italia e Svezia dovrebbero assumere un ruolo guida nel promuovere la copertura della banda larga e la digitalizzazione, anche a livello europeo, e continuare il proficuo scambio di esperienze e conoscenze tra i italiani e svedesi. Diverse aziende ICT svedesi di eccellenza sono presenti in Italia e pronte a contribuire ad accelerare il cambiamento digitale.
  • Esigenza di sfruttare i vantaggi della trasformazione digitale e anche affrontare le sfide ad essa associate, come il divario tra coloro che sono già connessi e coloro che hanno necessità di accedere ai servizi e all’istruzione nelle competenze digitali. Ciò richiede uno sviluppo politico attivo e collaborazione tra le diverse aree politiche.
  • Facilitare accesso ed uso dei servizi digitali, l’esperienza dell’utente è fondamentale per il successo aziendale e anche per gli enti pubblici. La digitalizzazione è davvero uno sforzo congiunto e non c’è una sola ricetta per il successo. Servono soluzioni tecniche diverse e complementari, investimenti in capitale umano e una prospettiva a lungo termine, in cui il governo, le imprese e il mondo accademico lavorino insieme.
  • La digitalizzazione non incrementa automaticamente il giro d’affari delle imprese, ma attraverso un’amministrazione semplificata, le aziende possono liberare risorse da utilizzare per attività creative e di creazione di valore.



Lotta al Covid-19: dalla tecnologia finlandese arriva in Italia Airforte Aero

Tecnologia d’avanguardia, innovazione e unicità, il tutto inserito nell’ottica ecologica tipica dei paesi nordeuropei: sono questi i plus del ricco ventaglio di soluzioni offerte da Greenova Italia, che dal 2009 seleziona attraverso una capillare attività di ricerca, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica, nel rispetto delle risorse naturali, dell’ambiente e delle persone.

All’interno delle proposte dell’azienda spicca la gamma Airforte Aero, una linea di sistemi per la sanificazione continua e permanente dell’aria in ambienti chiusi anche in presenza di persone. L’alto grado di efficacia ed efficienza di questi prodotti è garantito dall’impiego contemporaneo di ben 5 tecnologie certificate; ionizzazione, lampade UVC, filtri brevettati rivestiti di biossido di titanio, filtro HEPA di ultima generazione e filtri a carboni attivi.  

Ciò permette anzitutto di garantire che la sanificazione operata da questi macchinari sia Covid_Free Tested, fattore di assoluta priorità in questo momento storico, ma non unico. Ad esso infatti si aggiungono numerosi altri benefici; sanificazione continua dei locali anche in presenza di persone, eliminazione di virus, batteri, muffe, spore ed acari, odori incluso il fumo, polveri sottili, pollini, microparticelle, formaldeide, legionella, nessuna emissione di ozono e nessun rifiuto nocivo, basso consumo energetico e bassi costi di manutenzione, facile installazione pronto all’uso. 

I sistemi per la sanificazione di Greenova Italia riproducono il processo naturale con cui il sole, con l’irraggiamento UV, trasforma il vapore acqueo presente nell’aria e l’ossigeno in una miriade di radicali idrossilici, il più importante sanificante presente nel nostro ambiente, capace di eliminare qualsiasi contaminante organico e inorganico presente nell’aria e sulle superfici. Poiché i radicali idrossilici non sono naturalmente presenti negli ambienti, e se ci sono muoiono in 20-50 millisecondi, per poter sanificare in modo efficace un ambiente è necessario produrli costantemente.

A conferma dell’efficacia dei prodotti Greenova arrivano già significative testimonianze, come quella deldott. Roberto Vettori di Viareggio, medico pediatra con 35 anni di esperienza, che dice: “Ho scelto di abbinare questo macchinario ai protocolli esistenti per aumentare esponenzialmente la protezione dei miei collaboratori, dei miei piccoli pazienti e delle loro famiglie nonché la mia, perché l’unica maniera per abbattere la possibilità di contagio, anche solo di un semplice raffreddore, è eliminare tutte le impurità e respirare aria sana. Tra le varie opzioni propostemi, questa mi offriva di gran lunga le migliori garanzie di efficienza e salubrità. La macchina lavora mentre sono in ambulatorio con pazienti e genitori, quindi quando c’e’ più bisogno della sanificazione, e senza alcuna emissione di sostanze nocive. Inoltre ho risolto il problema dell’aria viziata e non devo nemmeno più aprire le finestre durante gli orari di visita.




Trasporto aereo: accordo tra i cieli del Nord

Il viaggiare è cambiato e si vive in tempi insoliti ed incerti; da questa constatazione la compagnia aerea islandese Icelandair pensa che valga la pena individuare nuovi collegamenti e nuove opportunità di viaggio, anche per quando si potrà ritornare a tempi normali ed a tornare regolarmente nei cieli.

In questa ‘filosofia’ si inserisce il nuovo accordo di collaborazione tra Icelandair e easyJet, con Icelandair che, unendosi alla piattaforma Worldwide by easyJet, apre un mondo di collegamenti di volo semplificati.

Il servizio dovrebbe essere attivo nelle prossime settimane nei principali aeroporti europei

Da quel momento, i viaggiatori potranno volare con Icelandair verso qualsiasi aeroporto snodo easyJet e collegarsi in seguito alla rete easyJet. In alternativa, si può volare con easyJet ovunque e proseguire con coincidenze Icelandair.

In pratica, questo significa volare dall’Islanda ad Amsterdam con Icelandair, poi a Roma con easyJet. Oppure, da Edimburgo all’Islanda con easyJet e poi con Icelandair verso una delle destinazioni nordamericane di quest’ultima con innumerevoli opzioni.

In tutto il mondo da easyJet è cresciuta costantemente: più di 5.000 origini e destinazioni, che possono essere prenotate in combinazione con le 17 compagnie aeree partner di easyJet tramite un centro unico di prenotazione digitale Worldwide by easyJet , semplice ed efficiente, e che offre  maggiore tranquillità, poiché i collegamenti aerei sono coperti dalla protezione Dohop Connect. Se c’è una coincidenza persa, un volo in ritardo o qualsiasi cosa che interrompa il proprio itinerario di viaggio in tutto il mondo, Dohop assicura di arrivare alla destinazione finale con il minor ritardo possibile.

L’accordo con easyjet segue uno analogo realizzato lo scorso luglio con la compagnia aerea lettone Air Baltic.




Bonus Vacanze, Franceschini: probabilmente verrà esteso a tutto il 2021

Il Ministro del Turismo Franceschini ha dichiarato che probabilmente il Bonus Vacanze verrà esteso a tutto il 2021. Gli operatori del settore extralberghiero non imprenditoriale ritengono sia una scelta giusta, ma chiedono che possa essere esteso anche al loro settore, che è la maggioranza, inspiegabilmente escluso da questo che è, affermano, l’unico intervento a favore del turismo in Italia

Bed & Breakfast, Affittacamere, Case Vacanza e Affitti Brevi coprono come numero di camere il 55% dell’ospitalità Italiana. Secondo i dati Istat gli esercizi extralberghieri censiti arrivano a 183.000 unità mentre gli alberghi attivi sono solo un sesto: 33.000.Per la loro dimensione, localizzazione, stagionalità e soprattutto giro d’affari, che mediamente è sui 10.000 euro l’anno, se non meno, la maggior parte delle strutture extralberghiere opera in forma non imprenditoriale, perfettamente in linea con la legge dello Stato che disciplina le attività saltuarie. Ma, sottolinea Giambattista Scivoletto, amministratore di Bed-and-Breakfast.it, ciò non significa che queste famiglie non paghino le tasse sul reddito. Paradossalmente ne pagano – a volte – più di quelle che esercitano un’attività imprenditoriale. Prendiamo il caso banalissimo di un B&B senza partita Iva che dichiara la somma delle ricevute emesse come redditi diversi: come minimo pagherà il 23%, lo scaglione più basso dell’Irpef, più la tassa sui rifiuti maggiorata, un doppio canone Rai con il secondo maggiorato, che arriva fino a 400 euro l’anno, il canone SIAE, etc.

Un B&B con partita iva in regime forfettario paga il 2% di tasse sul reddito nei primi 5 anni e il 6% dal quinto anno in poi, a parte l’INPS che comunque concorre a generare una pensione. Si parla inoltre di strutture regolarmente censite, con una SCIA, che assolvono all’obbligo della segnalazione degli alloggiati alla Polizia, che segnalano i flussi turistici alle Regioni e all’ISTAT, e che ormai nella quasi totalità dei casi ricevono pagamenti tracciabili sulle OTA con una possibilità di evasione minima, inferiore sicuramente a quella fisiologica di tantissime altre attività produttive. Il settore extralberghiero è quindi un pilastro dell’economia nazionale, che produce buona parte del PIL turistico attraendo milioni di nuovi viaggiatori, così come hanno fatto le compagnie aeree low cost, e generando di riflesso un’economia diffusa e capillare che arricchisce tutto il Paese. Sebbene il giro d’affari del settore extralberghiero non sia grandissimo, ad esempio quello dei 30.000 B&B Italiani è di soli 350 milioni di euro, l’effetto leva sul PIL turistico è enorme: aerei, treni, autobus, autonoleggi, musei, gallerie, ristoranti, negozi, taxi, guide turistiche, souvenir. L’extralberghiero per la sua capillarità porta ricchezza in abbondanza anche e soprattutto nell’Italia turistica “minore”, nei borghi, in località che altrimenti rimarrebbero sconosciute, ovunque non è conveniente aprire un’attività alberghiera. Con tutto ciò l’intero settore extralberghiero non imprenditoriale, che è la maggioranza, lamentano non sia stato assolutamente considerato nelle azioni di ristoro messe in campo dal Governo per i settori dell’economia italiana nel 2020, come se fosse un settore marginale e trascurabile. Da un loro sondaggio, è emerso anche che il 73,6% di queste attività non ha avuto accesso nemmeno a nessuna delle misure di sostegno per le famiglie. Si aggiunga poi anche l’esclusione dal Bonus Vacanze. Le strutture ricettive che non hanno partita Iva sono state escluse da quello che ci sembra l’unico intervento di sostegno al turismo Italiano. Questo, sottolineano, è un grave errore per l’economia turistica, e con la crisi inevitabilmente destinata a prolungarsi, ciò porterà alla chiusura definitiva di moltissime di queste attività. Il danno che si creerà per l’economia non sarà limitato alla mera scomparsa di queste strutture familiari, come magari qualcuno si augura, bensì ridimensionerà tragicamente quell’incredibile indotto che queste strutture riescono a generare attorno a sé. Il Gestore di B&B non dà solo ospitalità e colazione, ma introduce e accompagna nel viaggio consigliando come un vecchio amico. È il primo ambasciatore nei confronti dei visitatori del nostro paese. A questo è dovuto il successo dell’ospitalità familiare nel mondo ma soprattutto in Italia, più che in tantissimi altri paesi. Il Bed & Breakfast e l’ospitalità familiare in genere, si è diffusa in Italia molto più che in altri paesi, proprio per le caratteristiche del gestore, dell’OSTE Italiano, che i Viaggiatori di tutto il mondo apprezzano sopra ogni altra cosa.“Vivere” insieme agli Italiani è uno dei “PLUS” che il nostro paese può offrire ai turisti di tutto il mondo. L’Italia ha questa fortuna, e la deve sfruttare.

Gli operatori prendono atto con estremo piacere della volontà del Governo di voler prorogare la misura del Bonus Vacanze, ma è anche giunto il momento di pensare di rivedere le modalità di fruizione del bonus per farlo diventare un vero motore di destagionalizzazione e rilancio, liberandolo dall’eccessiva burocrazia in cui è stato inspiegabilmente ingabbiato e concedendo più fiducia agli Italiani onesti, la stragrande maggioranza, che vogliono usufruirne; inoltre, bisogna allargare la platea di chi può accettarlo a tutte le attività ricettive, incluse le piccole attività familiari non imprenditoriali, ingiustamente tenute fuori in questa che sperano sia solo la prima fase di rodaggio di un intervento che, rivisto, ha tutte le possibilità di funzionare al meglio. Le modalità di fruizione dovranno essere semplici ed immediate: il viaggiatore dovrà poter scegliere di soggiornare in qualsiasi tipologia di struttura, senza essere costretto a ricerche frustranti e infruttuose, dato che non è stata prevista nemmeno una lista ufficiale delle strutture aderenti all’iniziativa, e poi detrarre il bonus dalle imposte, allegando la ricevuta/fattura della struttura ricettiva insieme ad un documento che ne comprovi il pagamento (bonifico, estratto conto carta di credito).

Questa, secondo gli operatori, è la modalità che si sarebbe dovuta adottare fin dal primo momento, ed è ancora l’unica che possa garantire che i due miliardi ancora da spendere finiscano nelle casse del comparto turistico, offrendogli così la possibilità di superare la crisi e prepararsi alla ripresa che si spera possa arrivare al più presto.




Roma, a Roberto E. Wirth le redini di via Sistina

La storica Associazione via Sistina-via F. Crispi, nata circa un secolo fa, dopo alcuni anni di oblio è stata rifondata e, poi, ampliata includendo, oltre alle due storiche vie: via Gregoriana, via Capo le Case, Piazza della Trinità dei Monti e Viale Trinità dei Monti.

Alle redini del nuovo gruppo il dr. Roberto E. Wirth, proprietario e direttore generale dell’Hotel Hassler, già Presidente dell’Associazione Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.

Roberto E. Wirth rappresenta la quinta generazione di una famosa dinastia di albergatori svizzeri. I suoi genitori Oscar Wirth e Carmen Bucher Wirth erano entrambi discendenti di due famiglie di albergatori: la famiglia Bucher della zona di Lucerna in Svizzera e la famiglia Wirth di Maulach, in Germania. Tra le proprietà della famiglia di Roberto E. Wirth anche il luxury resort Borgo Bastia Creti in Umbria e l’antica residenza di lusso – risalente alla seconda parte del XVIII° secolo Parco del Principe in Toscana. Dal 2018 è proprietario dell’Hotel Vannucci a Città della Pieve, in Umbria.

Roberto E. Wirth, che da anni è impegnato e si batte per la riqualificazione e il decoro del centro storico, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura per amore del rione dove è cresciuto.

In questo momento storico, lo scopo dell’Associazione è quello di rilanciare, più che mai, una parte del centro così importante sia per i romani che per il turismo nazionale ed internazionale.

L’obiettivo dell’Associazione è quello di formare un gruppo forte e coeso – composto da albergatori; commercianti; residenti; artigiani; gallerie d’Arte, tra cui La Gagosian e biblioteche, del calibro della Biblioteca Hertziana –  atto a rilanciare e migliorare, in collaborazione con le Istituzioni, la zona con eventi culturali ed omaggiare, così, la città di Roma e il pubblico straniero con questo patrimonio dove tradizione ed innovazione si incontrano e convivono.

Tutta l’area, crocevia dei più importanti hotel della Capitale, era ed è luogo d’incontro di intellettuali, artisti, pittori, scrittori, uomini politici e d’affari. Via Sistina, così come tutte le strade riunite nell’Associazione, è una strada ricca di storia, arte e cultura. Parte della lunghissima “Strada Felice”, la via fu costruita per volontà di Papa Sisto V alla fine del 1500 per collegare il Pincio a S. Croce in Gerusalemme.

Gli storici Palazzi presenti custodiscono magnifici ed inimmaginabili cortili e prestigiose terrazze per ammirare le cupole e la magnificenza della Città Eterna. Tra tutti, lo storico Palazzo Zuccari, sede della Biblioteca Hertziana, con il suo caratteristico portone, su via Gregoriana, a forma di una gigantesca bocca spalancata e con il naso a fare da chiave di volta della struttura di ingresso.

Degna di nota, la maestosità di Piazza della Trinità dei Monti con la meravigliosa chiesa della Ss. Trinità e l’obelisco Sallustiano alto 13,91mt realizzato in epoca romana imperiale ad imitazione degli obelischi egiziani.

Gioielli nascosti e sconosciuti a molti come il Ninfeo Romano delle Suore di Nostra Signora Lourdes, con mosaici policromi opera, con ogni probabilità, di maestranze greche, le stesse che lavorarono alle terme Eleniane.

La zona è, inoltre, sede di attività e botteghe storiche, artigiani di fama mondiale, luoghi d’incontro del Jet set internazionale e di hotel di tale prestigio che hanno ospitato ed ospitano ancora Capi di Stato e movie stars.




Finlandia, economia: riduzione del 4,5 percento secondo le previsioni del ministero delle Finanze

HELSINKI – L’economia finlandese si è contratta per tre trimestri consecutivi. La pandemia di coronavirus (COVID-19) ha tuttavia causato meno danni nella prima metà dell’anno rispetto alla maggior parte delle altre economie europee.

Durante l’estate si è verificato un periodo più tranquillo nella situazione dei contagi, il che ha spinto le famiglie in molti paesi a essere più attive ed a consumare di più, come avvenuto anche in Finlandia. Tuttavia, il ritmo della ripresa economica è lento a causa del basso livello di fiducia percepito nell’economia e dell’aumento dell’incertezza. Il notevole aumento delle infezioni da COVID-19 e l’imposizione di nuove restrizioni gettano un’ulteriore ombra sulla ripresa e l’economia è ancora una volta a un punto di svolta.

Il prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe crescere del 2,6% nel 2021 e dell’1,7% nel 2022. Questa graduale ripresa dell’economia segue la battuta d’arresto osservata nella prima parte del 2020. I consumi privati riprenderanno più rapidamente, ma la crescita nel consumo di servizi del settore privato continuerà a essere lento. Il livello ridotto di costruzione di alloggi indebolirà la ripresa degli investimenti; le esportazioni e la produzione industriale risentono del perdurare della pandemia e non torneranno a crescere fino al prossimo anno.

Il livello del debito nelle finanze pubbliche crescerà in modo molto sostanziale quest’anno e nel 2021. Le finanze delle amministrazioni pubbliche erano già in deficit prima della recessione e lo squilibrio non si correggerà semplicemente una volta che la pandemia si sarà placata. Il rapporto tra debito delle amministrazioni pubbliche e PIL sembra destinato ad aumentare nel corso degli anni ’20, poiché le finanze delle amministrazioni centrali e locali rimangono in deficit, le prospettive di crescita economica rimangono modeste e l’invecchiamento della popolazione fa aumentare la spesa pubblica.
“L’economia è ad un punto di svolta, poiché l’epidemia ha rialzato la testa. La ripresa rischia di essere ritardata se le famiglie e le imprese assumono una visione più cupa della strada da percorrere. Solo un trattamento efficace od un vaccino porterà una visione più chiara. Una volta che ciò accadrà, tuttavia, le cose potrebbero andare avanti a un ritmo piuttosto sostenuto per un po’”, secondo Mikko Spolander, direttore generale del Dipartimento di economia presso il Ministero delle Finanze.

Mikko_Spolander direttore generale del Dipartimento di economia presso il Ministero delle Finanze

L’economia globale si sta riprendendo a ritmi variabili

La pandemia da COVID-19 ha portato a una profonda recessione nell’economia globale, ma molti indicatori suggeriscono che una ripresa sarà evidente dal terzo trimestre di quest’anno in poi. Le previsioni mostrano che per l’intero anno 2020 l’economia globale si sarà contratta di oltre il 6%, ma dovrebbe crescere nel 2021 del 5,5%.

Il commercio mondiale ha tuttavia iniziato a riprendersi a giugno. Si prevede che gli scambi di merci cresceranno nel periodo di previsione, sostenuti da un aumento della domanda. Per il 2020 nel suo complesso, il commercio mondiale si sarà ridotto di oltre il 10%, ma crescerà del 6,5% l’anno prossimo.
Sia i tassi di mercato a breve termine che gli interessi sui titoli di Stato sono ai minimi storici. I tassi di interesse a breve termine sono diminuiti dal rialzo temporaneo in primavera; alla fine del periodo previsionale si prospetta un moderato aumento dei tassi di interesse.

Ultimi due trimestri difficili per export e industria

L’incertezza causata dalla pandemia sta rallentando la crescita della domanda estera in molti settori importanti per le esportazioni finlandesi, e di conseguenza le esportazioni continueranno a diminuire ulteriormente quest’anno. Anche le prospettive per l’industria nell’ultima parte di quest’anno sono quindi modeste. Nei servizi, le prospettive per le TIC e i servizi alle imprese sono migliori rispetto ai settori direttamente interessati dalle limitazioni alla mobilità e dalla ridotta fiducia dei consumatori. La crescita degli investimenti privati sarà più debole nel terzo trimestre di quest’anno e continuerà a essere debole fino a fine dell’anno. Nelle costruzioni, invece, il primo semestre dell’anno è stato più favorevole del previsto. Il numero di nuove abitazioni iniziate per il 2020 nel suo complesso diminuirà solo leggermente. Ciò equivarrà a una diminuzione di poche migliaia di unità e segnerà una netta riduzione dell’importo degli investimenti nella costruzione di alloggi. La crescita degli investimenti privati rimarrà complessivamente debole nei prossimi anni. Verso la fine del periodo di previsione, gli investimenti in macchinari e attrezzature saranno stimolati da una domanda più forte a livello internazionale e nazionale. La spesa in ricerca e sviluppo inizierà a crescere, sostenuta dai finanziamenti governativi per le attività di ricerca e sviluppo. Gli investimenti privati diminuiranno nel complesso, riducendo il rapporto tra investimenti privati e PIL a circa il 19% nel 2022.Il consumo di servizi è stato più duramente colpito dalle restrizioni alla mobilità e alle attività commerciali provocate dalla pandemia. Si prevede che la cautela dei consumatori influirà negativamente anche sul consumo di servizi il prossimo anno. I consumi di beni di consumo sono diminuiti moderatamente nella prima metà del 2020, mentre i consumi alimentari sono in realtà leggermente aumentati rispetto a un anno fa. Si stima che il consumo di beni tornerà ai livelli normali nella prima metà del 2021. La domanda di lavoro è diminuita e il numero di persone occupate continuerà a diminuire nel 2020. Nel 2021 e nel 2022, la crescita dell’economia farà aumentare gradualmente la domanda di lavoro. Il tasso di disoccupazione nel 2021 salirà al massimo all’8,2%. Nel 2022, nonostante un aumento dell’occupazione, il tasso di occupazione non supererà il 71,5%. I ricavi aumenteranno di circa il 2% all’anno dal prossimo anno. L’aumento dei prezzi al consumo rimarrà moderato a causa del basso livello di crescita dei consumi.

Persiste il deficit delle finanze pubbliche

Il disavanzo delle amministrazioni pubbliche finlandesi crescerà notevolmente quest’anno fino a circa 18 miliardi di euro, pari al 7,7% del PIL. Anche il rapporto tra debito delle amministrazioni pubbliche e PIL aumenterà vertiginosamente. Le finanze pubbliche sono state indebolite a causa della recessione economica che ha seguito la crisi del COVID-19 e le misure adottate dal governo per sostenere le imprese, i cittadini e la crescita economica. Lo squilibrio tra entrate e spese delle amministrazioni pubbliche sarà ridotto nei prossimi anni, ma nel 2024 sarà ancora vicino ai 7 miliardi di euro, pari al 2,7% del PIL.
Le finanze delle amministrazioni pubbliche erano in deficit strutturale anche prima della pandemia. L’invecchiamento della popolazione ha notevolmente indebolito queste finanze negli ultimi dieci anni, poiché il numero di persone anziane con un elevato utilizzo di servizi e benefici pubblici ha iniziato a crescere rapidamente. Allo stesso tempo, la popolazione in età lavorativa, le cui tasse finanziano i servizi pubblici e la sicurezza sociale, ha iniziato a diminuire.
L’invecchiamento della popolazione eserciterà inoltre pressioni sulle finanze pubbliche in futuro, con un aumento del numero di persone di età superiore ai 75 anni che utilizzano ampiamente i servizi sanitari e sociali. Il rapporto debito pubblico / PIL sembra quindi destinato a crescere nel corso degli anni 2020. Il rafforzamento delle finanze pubbliche di circa 5 miliardi di EUR nel periodo fino al 2026 stabilizzerebbe il rapporto debito / PIL a un livello compreso tra il 70% e il 75% negli anni 2020. Il ripristino del rapporto debito / PIL nel corso degli anni 2020 al livello del 2019, ossia a circa il 60%, richiederebbe a sua volta un rafforzamento delle finanze pubbliche di circa 10 miliardi di EUR.

Le prospettive economiche incerte rispecchiano l’incertezza sulla pandemia

La situazione del virus è rimasta tollerabile in Finlandia e le previsioni economiche presumono che lo sarà anche in futuro. La fiducia dei consumatori e la capacità dell’economia di funzionare rimarranno deboli fino a quando non verrà trovato un trattamento o un vaccino efficace per il COVID-19. Un chiaro deterioramento della situazione del virus durante l’autunno aumenterebbe l’incertezza in tutta l’economia e indebolirebbe il livello di crescita economica anche senza nuove misure restrittive effettive. Una recrudescenza del virus è il fattore di rischio più significativo nella previsione. La portata dell’impatto economico di una seconda ondata dipenderebbe non solo dalle misure del governo adottate per mitigare l’epidemia e sostenere l’economia, ma anche da come queste azioni influenzeranno la varietà di decisioni economiche prese in tutto il paese. Se l’economia non si riprendesse completamente prima di una seconda ondata è probabile che il potenziale di crescita economica risulti diminuito e gli effetti della crisi si farebbero sentire su un periodo più lungo.
Le misure sostanziali dell’Unione europea per stimolare la produzione e la domanda sono già state lanciate o sono in preparazione e l’attuazione di queste misure e del pacchetto di ripresa economica della Finlandia deciso dal governo a giugno avranno un effetto positivo sulla produzione sia a livello nazionale che altrove nel 2020 e nel 2021.




Doppia mostra sull’antico Egitto in Finlandia ed Estonia con oltre cinquecento reperti in prestito dal Museo Egizio di Torino

Al via la doppia mostra al museo Amos Rex di Helsinki e il Kumu Art Musem di Tallinn. Un exhibition senza precedenti con oltre cinquecento reperti in prestito dal Museo Egizio di Torino, che ospita una delle più importanti collezioni al mondo di arte e cultura dell’antico Egitto al di fuori dello Stato.

La storia dell’antico Egitto non è facile da comprendere, poiché copre un arco di tempo veramente lungo. Ad esempio,l’epoca della regina Cleopatra (70/69 a.C.-30 d.C.) è più vicina a noi che non all’epoca delle piramidi di Giza (2500 a.C.). Di tutte le culture antiche, forse è quella nata sulle rive del Nilo con i suoi faraoni e la sua mitologia che ha maggiormente affascinato l’umanità nel corso dei secoli. Attraverso dieci temi, il museo Amos Rex presenta l’intero arco della vita e della morte nell’antico Egitto, dagli oggetti di uso quotidiano agli amuleti d’oro, dalle mummie di animali alle grandi sculture dando la possibilità al pubblico di conoscere il ciclo annuale degli antichi egizi, la loro visione del mondo e la struttura dello stato, gli dei e la religione e il come e il perché i defunti furono mummificati. L’insieme di reperti crea un’immagine affascinante e viva su questa antica civiltà. “Egypt’s Glory è un progetto straordinario che, con oltre 500 pezzi della collezione del Museo Egizio distribuiti in due sedi, permette di narrare la storia della civiltà egizia dalle sue origini al periodo Tolemaico. I temi del tempo e dell’arte costituiscono il filo rosso che accompagnerà i visitatori nella scoperta dell’Egitto del primo millennio” dichiara Christian Greco, direttore del Museo Egizio. “All’Amos Rex e al Kumu Art Museum il nostro obiettivo è esporre, insieme, arte antica e contemporanea. Pensiamo infatti che conoscere il passato ci aiuti ad affrontare il futuro. Con questa esposizione sarà inoltre interessante vedere quale valore aggiunto le tecnologie più avanzate possono portare all’interno un’esposizione sull’antico Egitto” spiega Kai Karto, direttore del museo Amos Rex.

Questa ricca cultura, rivelata attraverso gli scavi archeologici, influenza la nostra vita quotidiana ancora oggi: ad esempio, il nostro calendario di 365 giorni e 12 mesi risale all’antico Egitto. Non c’è da stupirsi quindi che la sua gloria non svanisca nemmeno con il passare dei millenni.

Il Museo Egizio di Torino – nato nel 1824 – è il più antico museo dedicato alla civiltà sviluppatasi sulle rive del Nilo e vanta la seconda collezione di antichità egizie del mondo nonché la più importante al di fuori dell’Egitto. Nei suoi quasi 200 anni di storia, il Museo si è più volte trasformato e rinnovato, cercando di coniugare le esigenze della ricerca scientifica con quelle di fruizione del pubblico.

Amos Rex è un museo d’arte dove passato, presente e futuro si incontrano. L’iconico Lasipalatsi (“palazzo di vetro”), edificio di architettura funzionalista, e i nuovi spazi espositivi che si trovano sotto la superficie della piazza si estendono su 10mila metri quadrati, dando ai visitatori la possibilità di vivere esperienze uniche sotto e sopra il livello del suolo, oltre che sullo schermo della sala cinematografica Bio Rex. Il programma di mostre dell’Amos Rex spazia dalle forme più recenti, e spesso sperimentali, dell’arte contemporanea, al Modernismo del 20° secolo, alle culture antiche.

L’Art Museum of Estonia, che nel 2019 festeggia i 100 anni dalla fondazione, si sviluppa su più sedi museali: Kumu Art Museum, Kadriorg Art Museum, Mikkel Museum, Niguliste Museum e Adamson-Eric Museum. Il Kumu Art Museum è il principale museo a ospitare importanti mostre d’arte internazionali in Estonia.

 L’esposizione è visitabile a Helsinki dall’8 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021, a Tallinn dal 9 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021.

Maggiori informazioni sulla mostra: https://amosrex.fi/en/exhibitions/egypt-of-glory/




Confassociazioni e Tribuna Economica: al via la cooperazione editoriale

È stata siglata una collaborazione editoriale tra Confassociazioni (www.confassociazioni.eu) e Tribuna Economica, giornale di economia finanza, (www.etribuna.com).

Il giornale, che da 34 anni pubblica rapporti economici dedicati ai Paesi esteri collaborando con autorevoli istituzioni fra cui Ambasciate, Consolati e Camere di Commercio, intende offrire nuove opportunità agli aderenti di Confassociazioni che, con le sue 678 associazioni in rappresentanza di oltre 1 milione e 180mila operatori di cui circa 210mila imprese, potrà contare su un’informazione mirata alle proprie competenze ed esigenze. Di contro, Tribuna Economica punta al coinvolgimento di un pubblico ad ampio spettro costituito da professionisti ed esperti.

“La condivisione dei saperi e il desiderio di operare in prima linea per il bene del sistema Paese sono il nostro pane quotidiano – dichiara il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana -. Una collaborazione editoriale come quella appena stipulata con Tribuna Economica, favorisce il flusso di informazioni adeguate e utili ai professionisti dei tempi attuali. Per cui moltiplicare le opportunità per i nostri aderenti anche attraverso canali di informazione mediatica è un punto di forza per superare bene e presto un momento così delicato quale quello che stiamo vivendo in questo anno”.

La collaborazione, siglata in occasione dell’avvio della nuova sezione di Confassociazioni, dedicata a Media e Informazione, presieduta da Carmelo Cutulli, darà ulteriore visibilità ai contenuti di Tribuna Economica nella versione cartacea/digitale e online. Confassociazioni, potrà contare sull’esperienza di un giornale economico edito da 34 anni, per divulgare notizie e approfondimenti su temi di attualità economica.

“La nostra strategia, oltre all’internazionalizzazione e ai mercati esteri, è quella di avere come interlocutori professionisti ed esperti del settore economico-finanziario” dichiara Francesco Bartolini Caccia, direttore di Tribuna Economica.

“Il bilancio alla soglia del 35° anno di attività, che festeggeremo nel 2021, non può che essere soddisfacente e di tutto rispetto nell’ambito editoriale privato in quanto alle collaborazioni editoriali stipulate con numerosissimi operatori di comparti specifici, si unisce quella con Confassociazioni, attraverso la quale possiamo dare voce a un’ulteriore categoria professionale”.

“La realtà editoriale non solo italiana, ma mondiale, ha subito delle modifiche sistemiche che hanno stravolto la professione del giornalista – conclude il direttore generale di Confassociazioni, Adriana Apicella -. Resistenza e nuove competenze digitali sono gli strumenti, oggi, divenuti ordinari per essere veicolo di un’informazione di qualità che in questo periodo, imperversato da falese notizie, risulta più che mai necessaria. Stipulare la collaborazione con Tribuna Economica da una parte rafforza il concetto di sinergia che ci è proprio, dall’altra soddisfa l’esigenza del professionista che, attraverso i media, cerca costantemente un punto di riferimento per le sue esigenze e i suoi aggiornamenti”.




Taranto, si preparano operatori per la gestione del turismo legato al mare

TARANTO – Turismo culturale ed economia del mare. Taranto con il suo mare protagonista del biennio di alta specializzazione ITS “Management 4.0 del turismo per lo sviluppo di una blue destination”, in partenza entro ottobre 2020, grazie al Protocollo di Intesa tra Comune di Taranto e Fondazione ITS Turismo e Beni Culturali della Puglia.

L’obiettivo è quello di formare 25 tecnici esperti nella gestione della filiera dell’Economia del Mare e delle nuove forme di turismo (esperienziale, lento, emozionale,ecc..) che, attraverso la valorizzazione e la messa in rete di tutte le risorse territoriali, operino per una effettiva integrazione, nell’ottica di una gestione di destinazione per l’economia del mare.

La valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del territorio sono una componente della programmazione e dello sviluppo economico di Ecosistema Taranto e comportano ricadute positive sia in ambito strettamente turistico, sia in ambito culturale ed economico, contribuendo alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla promozione del diversificato patrimonio di un territorio.
Le iscrizioni sono aperte su itsturismopuglia.gov.it e saranno accettate fino al raggiungimento del numero massimo di candidature previste.

Il 7 ottobre alle 10, a Palazzo Pantaleo, a Taranto, l’assessore allo Sviluppo Economico, Promozione Territoriale e Turismo Fabrizio Manzulli e la presidente della fondazione “ITS per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato” Giuseppina Antonaci, presentano il percorso di studi su citato.

La collaborazione tra l’ente e l’Istituto Tecnico Superiore è nata a inizio agosto con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato proprio all’avvio di questa attività di alta formazione con lo scopo di preparare figure professionali in grado di far fronte alle esigenze del turismo del mare e del turismo nautico, prevedendo anche una collaborazione con Costa Crociere.




Finnair, cambio al vertice della comunicazione

Päivyt Tallqvist, M.Sc. (economia), 50 anni, è stata nominata Vicepresidente senior, Comunicazione e membro del Comitato esecutivo di Finnair, compagnia aerea di bandiera finlandese, dal 1 ° novembre 2020. Tallqvist attualmente lavora come Direttore, Relazioni con i media presso Finnair e prima della sua carriera in Finnair ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali nella comunicazione di in Nokia.

Päivyt Tallqvist

Arja Suominen, attuale Vicepresidente senior per la Comunicazione e responsabilità aziendale di Finnair nonché membro del Comitato esecutivo di Finnair, lascerà il Consiglio esecutivo come previsto il 31 ottobre 2020. Continuerà a collaborare come consulente esecutivo in Finnair fino al 31 dicembre 2020.

Arja-Suominen

Sono felice che Arja Suominen abbia guidato il settore della comunicazione di Finnair attraverso la difficile prima fase della situazione pandemica. Desidero inoltre estendere i miei sinceri ringraziamenti ad Arja per il suo ruolo nella costruzione di una cultura della comunicazione veramente inclusiva e basata sul dialogo in Finnair. Con il suo gruppo, Arja ha anche portato la visibilità internazionale di Finnair a un livello completamente nuovo, il che ha fortemente contribuito alla crescita di Finnair e alla consapevolezza del marchio nei nostri mercati. Un altro segno di grande leadership è anche il fatto che possiamo nominare il suo successore dall’interno del gruppo ”, afferma Topi Manner, CEO di Finnair.

“Päivyt Tallqvist è una dirigente esperta e competente delle comunicazioni, il cui ruolo ora si espande fino a coprire le comunicazioni di Finnair nel loro complesso. In questa fase di ricostruzione dell’aviazione è fondamentale avere una forte esperienza sia dell’aviazione che delle impegnative sfide di comunicazione nel nostro gruppo della comunicazione. Auguro inoltre a Päivyt un caloroso benvenuto nel nostro consiglio di amministrazione ”, afferma Manner.

Ho ricoperto il ruolo di Vice Presidente Senior per la comunicazione e la responsabilità aziendale per quasi 10 anni e sento che ora è il momento giusto per fare qualcos’altro. In questi anni sono cresciuta fino a valorizzare sia i dipendenti Finnair che Finnair come azienda. Sono anche fiduciosa che Finnair supererà le sfide del coronavirus. Abbiamo persone straordinarie che mettono il cuore e la mente nel lavorare secondo i valori Finnair. Ringrazio tutti loro per essere ottimi colleghi ”, dichiara a sua volta Arja Suominen. “Sono felice di avere un successore dalla mia squadra; Päivyt ha fatto un ottimo lavoro e ora continuerà a farlo nel suo nuovo ruolo. Le auguro il meglio del successo per le comunicazioni nel periodo di ricostruzione di Finnair. Ora tornerò ad essere una cliente fedele di Finnair. “

Päivyt Tallqvist dichiara infine “Sto assumendo il nuovo ruolo con grande entusiasmo; “Finnair si trova ora in una situazione eccezionale a causa della crisi del settore derivante dalla pandemia COVID-19 e le comunicazioni giocheranno un ruolo di particolare risalto nel periodo di ricostruzione. Finnair è importante per i finlandesi ed è per questo che questo nuovo ruolo è particolarmente significativo per me “.




Roma, la 6° edizione del MIA scalda i motori:

Dal 14 al 18 ottobre 2020 a Roma nei consueti spazi del Distretto Barberini

ROMA – Sin dalla prima edizione, il MIA, |Mercato Internazionale Audiovisivo, si è affermato come l’evento fondamentale dell’intero sistema cine-audiovisivo italiano, lo strumento più efficace grazie al quale incrementare l’esportazione di prodotto, le co-produzioni e le relazioni di affari a livello internazionale.

La sesta edizione del MIA 2020 si svolgerà dal 14 al 18 ottobre 2020 a Roma nei consueti spazi del Distretto Barberini, in un ambiente protetto e a prova di Covid, grazie a protocolli che consentiranno la piena partecipazione nazionale e internazionale a tutti gli appuntamenti, con le necessarie precauzioni per la salute pubblica.

L’attività in presenza sarà ulteriormente potenziata e integrata dall’attività online, grazie ad un nuovo e importante strumento: il MIA Digital, una piattaforma online chiara e di facile navigazione, che consentirà l’accesso esclusivo e in diretta a migliaia di utenti, da tutti i dispositivi e sistemi operativi, la fruizione digitale di tutte le attività e di tutti i servizi del Mercato e la possibilità di accedere ad un vasto catalogo di contenuti multimediali inediti.

La manifestazione, che di anno in anno è stata capace di imporsi come evento innovativo e trasversale, in controtendenza con i mercati tradizionali, compie così un ulteriore passo in avanti, avviando un percorso ancora più ambizioso, che risponde non solo alle nuove esigenze sanitarie, ma soprattutto alle necessità dell’industria audiovisiva in rapido mutamento. La piattaforma è stata ulteriormente potenziata e il sito ufficiale del MIA Market, completamente rinnovato e potenziato, è già operativo e pronto ad accogliere le attività dell’edizione 2020. Si sono svolti, infatti, il 14 e il 18 maggio i due webinar promossi dalla manifestazione per analizzare le nuove prospettive della produzione e della distribuzione audiovisiva, il 14 maggio con il panel, in collaborazione con EAVE e EPC, Back to the Future: Dopo il lockdown quali scenari per la produzione audiovisiva? Alcuni produttori europei hanno condiviso le possibili modalità per far ripartire il settore e ricominciare a produrre e girare in sicurezza: Marta Donzelli (Vivo Film, Italia); Jonas Dornbach (Komplizen Film, Germania); Alexandra Lebret (European Producers Club); Alvaro Longoria (Morena Films, Spagna); Giannandrea Pecorelli (Aurora TV, Italia) Carole Scotta (Haut et Court, Francia). Tra i temi, le assicurazioni, la disponibilità dei talent, i protocolli per set Covid-proof, le più urgenti misure di sostegno richieste dai produttori per poter tornare al lavoro. Dal 15 maggio sono poi state, inoltre, aperte le iscrizioni al Pitching Forum E Co – Production Market, per le sezioni Film, Drama e Doc, che, anche quest’anno, selezionano circa 50 progetti da tutto il mondo. I progetti selezionati avranno quindi l’opportunità, durante i giorni del Mercato, di essere presentati a un pubblico di protagonisti chiave nazionali e internazionali, delle principali emittenti europee e americane e delle piattaforme OTT, con l’obiettivo di sostenere la coproduzione, il finanziamento e la diffusione dei più interessanti contenuti in arrivo. MIA è il risultato di uno sforzo collettivo del settore industriale italiano, che ha ricevuto un grande e sinergico sostegno dalle istituzioni, nato dalla consolidata cooperazione tra ANICA e APA con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Lazio, e Creative Europe e la partecipazione delle istituzioni e degli organismi internazionali e dei partner nazionali, tra cui Apulia Film Commission, Unicredit, Fondazione Cinema per Roma, Eurimages; anche per questa edizione, MIA si avvale del contributo del Comitato Editoriale – un tavolo di ragionamento, aperto a tutte le associazioni di categoria Associazioni Audiovisive Italiane – 100autori, AGICI, ANICA, APA, Cartoon it, CNA, Italian Film Commission, Doc/it, LARA, UNEFA.

Concentrato nel tempo e nello spazio – 4 giorni a Roma e dal 2020 su MIA Digital – il MIA ha consolidato il suo schema negli anni: dalla prima edizione, il Mercato è cresciuto di quasi il doppio in termini di presenze e numero di contenuti presentati (+84% dal 2015), dal 2017 gli operatori registrati sono aumentati del 35%, dal 2018 del 20%. Nell’edizione 2019 sono state 2.600 le presenze a Palazzo Barberini in 4 giorni di mercato, di cui il 44% internazionali; 4.295 le presenze a convegni, proiezioni, lancio e mostra di contenuti, di cui ancora 44% internazionali. Programmi e calendario sul sito ufficiale: www.miamarket.it