Rimini, alla galleria Augeo la mostra di Katundo

Le opere esposte costituiscono, quasi integralmente, una produzione rinnovata rispetto alla mostra del 2018. Dall’11 settembre fino al 10 ottobre

RIMINI – Apre a Rimini una mostra di lavori pittorici di Katundo, alias Vincenzo Leone, pittore e cardiologo, nato a San Marzano di San Giuseppe, Taranto nel 1948, ed impegnato nella città ionica per molti anni ad esercitare la professione presso il Servizio Sanitario Nazionale.

Avendo presto avvertito l’esigenza di portare il suo ausilio in Paesi in cui la organizzazione sanitaria è meno sviluppata ed il bisogno di salute più stringente, è stato promotore di iniziative di cooperazione internazionale, con un sostanziale consenso da parte della Azienda sanitaria presso cui ha operato.

La sua azione si svolge per oltre 20 anni, dalla fine degli anni ’80 fino ai primi del 2000, in Romania, Nicaragua, Somalia, Brasile, Kenia, Ruanda, Bosnia, Albania, El Salvador, Congo, Libano, Siria, Armenia, Georgia, Bulgaria: Paesi tutti in cui le condizioni politiche e sociali richiedevano massima prudenza. La fine degli interventi di cooperazione coincisero con il suo collocamento a riposo e con il suo ritorno alla terra ed alla cultura di origine, riprendendo la sua attività artistica, che aveva rallentato in costanza del suo impegno socio-professionale.

Sin da giovane infatti, aveva avuto molteplici frequentazioni con la scultura in pietra, l’incisione su rame, la pittura murale. Intensifica la pittura di acrilico su tela, ricorrendo in alcuni casi anche al grande formato (2m x 3m), rappresentando il degrado umano ed il dolore che avevano accompagnato le sue esperienze di cooperazione.

Il riaffiorare in questo periodo anche della cultura arbresh che aveva caratterizzato la sua infanzia lo induce a scegliere Katundo (“Il paese”) come suo nome d’arte; intanto,diverse sue opere sono sparse per il mondo perché espressamente commissionate mentre l ricavato della vendita di diverse sue opere è stato reimpiegato in azioni di cooperazione internazionale, verso la quale, pur se non più impegnato fisicamente, l’Artista continua a mostrare una viva partecipazione.

Dopo una mostra realizzata a Taranto nel 2018, si intensificano i contatti con la galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Spina, a Rimini, e si concretizza, a fine 2018, l’idea di una personale.

La pandemia incombente costringe, tuttavia, a sospendere la realizzazione della mostra per un periodo molto lungo.

Il vernissage, previsto per le ore 18 di sabato 11 settembre, da’ finalmente il via all’evento presso la galleria Augeo, in corso d’Augusto 217 a Rimini, fino alla prima decade di ottobre.

Le opere esposte costituiscono, quasi integralmente, una produzione rinnovata rispetto alla mostra del 2018: nel periodo di obbligato isolamento, infatti, si è rafforzato nell’Artista l’impeto alla produzione pittorica, essendo le motivazioni troppo fori per farlo recedere, ed il suo stile iperrealista, inizialmente timido, è viepiù diventato la cifra che caratterizza la sua espressione e rappresentata al meglio l’oggetto delle sue opere, realizzate prevalentemente in acrilico su tela di medio formato.

La principale causa di sollecitazione nasce dal dolore e dal degrado cui è ridotta la condizione umana, realtà che, per un ‘occidentale benpensante’,  è lontanamente immaginabile (anche se spesso è proprio la “distrazione” di quest’ultimo la causa principale di tale condizione. E a tale ‘distrazione’ Katundo non vuole partecipare…




Nordea Economic Outlook: nuova fase in Nord Europa per le prospettive economiche

La pandemia è tutt’altro che finita, ma le prospettive economiche globali rimangono favorevoli. È quanto espone il gruppo bancario nordico, con base in Finlandia e sede anche a Milano, Nordea, nelle sue prospettive economiche appena pubblicate, ove si prevede che la crescita globale arrivi al 5,5% quest’anno, prima di rallentare al 5,1% ed al 4,1% nel 2022 e nel 2023, secondo Helge Pedersen, capo economista del Gruppo.

L’inflazione è aumentata bruscamente e potrebbe stabilizzarsi a un livello più alto di quanto visto da molti anni.

H.J. Pedersen

Nei paesi nordici, la diffusione del virus è sotto controllo, le ultime restrizioni un vigore vengono gradualmente revocate e la crescita è elevata. I livelli di produzione pre-pandemia sono stati raggiunti in tutti i paesi e ora si entra in una nuova fase in cui è necessario rivedere la necessità di ulteriori stimoli di politica economica.

L’economia danese è passata, in tempi record, da una profonda crisi ad un rischio di surriscaldamento. L’attività economica complessiva ora supera i livelli pre-pandemia e la rapida ripresa richiede una piena flessibilità del mercato del lavoro ed una notevole adattabilità in termini di politica economica. Il mercato immobiliare sembra normalizzarsi dopo un periodo di forti aumenti dei prezzi; i prezzi al consumo hanno iniziato a salire più velocemente di prima e ci sono segnali di crescenti pressioni salariali..

In Finlandia, la crescita economica è stata sostenuta durante l’estate. Il PIL ha raggiunto il livello pre-pandemia nel secondo trimestre del 2021. La buona performance delle esportazioni ha avviato investimenti in macchinari e gli investimenti in costruzioni stanno beneficiando di una forte domanda da parte del mercato immobiliare. La forte crescita dell’occupazione e il graduale calo del tasso di risparmio delle famiglie alimentano i consumi privati.

L’economia norvegese ha ora riguadagnato tutto il terreno perso durante la crisi del coronavirus. La disoccupazione è diminuita drasticamente in sincronia con la riapertura della società. Allo stesso tempo, il numero di posti di lavoro vacanti è da record e stanno emergendo segnali di discrepanza nel mercato del lavoro, che potrebbero portare a una maggiore crescita dei salari. La corsa del mercato immobiliare è terminata e i prezzi probabilmente si appiattiranno in futuro. La Norges Bank inizierà a normalizzare i tassi di interesse a settembre di quest’anno.

A sua volta, l’economia svedese sta entrando anch’essa  in una nuova fase in cui un elevato utilizzo delle risorse ostacolerà la crescita della produzione. La crescita è destinata a diventare più diffusa, con gli investimenti come motore chiave accanto alle esportazioni e ai consumi delle famiglie. La carenza di manodopera darà luogo a crescenti preoccupazioni e continuerà la crescita dei salari. L’inflazione aumenterà a causa della salita dei prezzi delle materie prime e degli elevati costi di trasporto, tuttavia non abbastanza da consentire alla Riksbank di inasprire la politica monetaria.

Nel complesso, le prospettive dei paesi nordici puntano appaiono rosee e si spera che siano confortate dal proseguimento della tendenza al bello.




Sicilia, i fagioli dei Nebrodi sono un nuovo Presidio Slow Food

Dei circa sessanta fagioli censiti, quelli riconosciuti Presidio Slow Food sono nove

Un Presidio Slow Food che ne racchiude nove, tutti insieme. È quello dei fagioli di carrazzo dei Nebrodi, in provincia di Messina. Scriviamo nove, perché altrettante sono le varietà di fagiolo rampicante (carrazzo, nel dialetto dei Nebrodi, significa proprio rampicante) che in quest’area della Sicilia sono accomunate dalla caratteristica di crescere avvinghiati a tutori fatti con le canne, con i polloni di nocciolo oppure con reti, pur mantenendo forma e colori diversi gli uni dagli altri, oltre che naturalmente un’identità ben precisa esplicitata anche dal nome. 

I Nebrodi, terra di fagioli

C’è il fagiolo lumachedda, di colore marroncino chiaro con venature marrone scuro; il setticanni, dal seme nero; l’ucchittu santanciulisi e l’ucchiuttu di Santa Lucia, al contrario, sono bianchi; c’è il buttuna di gaddu, rosato e nero e il pinuttaru, rosa con venature viola. E poi tre ecotipi chiamati crucchittu, coltivati nell’alta valle del torrente Naso: vanno dal colore rosso vinoso al viola scuro screziato di rosa. Tutti e nove si caratterizzano per la quasi totale assenza di buccia, caratteristica che li rende altamente digeribili, e per rappresentare la tradizione agricola dei Nebrodi. 

Secondo i racconti degli anziani, infatti, nei Nebrodi i fagioli vengono coltivati almeno dalla metà dell’Ottocento, in particolare in prossimità delle sorgenti, tra i 600 metri di altitudine fino ai 1200 metri. Un territorio caratterizzato da forti pendenze e, proprio per questa ragione, ben poco adatto a produzioni intensive. Più semplice, si fa per dire, seminare i fagioli negli appezzamenti di terra pianeggiante ricavati dai terrazzamenti: piccole superfici, che garantivano ai contadini una produzione appena sufficiente per il consumo familiare, magari nella ricetta più tipica e semplice di tutte, lessi e conditi con un filo di olio extravergine (a piatto, come si dice in dialetto). Poi, a partire dagli anni ’60, la presenza degli orti sui Nebrodi ha subito un lento declino.

A spiegarci il progetto di recupero è Salvatore Granata, referente Slow Food del Presidio: «Tutto è nato dalla collaborazione tra il Parco dei Nebrodi e il Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università di Palermo, che insieme hanno dato vita alla Banca vivente del germoplasma vegetale a Ucria, un luogo destinato alla conservazione della biodiversità e della salvaguardia del patrimonio naturalistico e ambientale di varie specie vegetali, sia forestali che agricole, e l’annesso “Giardino dei Semplici”, un orto per la riproduzione dei semi». 

Negli anni, la Banca del germoplasma ha studiato la tradizionale coltivazione di fagioli nel territorio dei Nebrodi, raccogliendo e catalogando i semi di diverse varietà: alla fine, il loro numero sfiorava quota 60. «Come comunità abbiamo pensato che conservare i semi non fosse sufficiente – prosegue Granata – ma che bisognasse diffonderli, inducendo i coltivatori locali a valorizzare queste specie tornando a coltivarle». Gli obiettivi? «Fungere da barriera contro l’omologazione dei fagioli coltivati intensivamente, scongiurare la perdita di varietà e, naturalmente, anche produrre reddito».

Scelta di vita

Dei circa sessanta fagioli censiti, quelli riconosciuti Presidio Slow Food sono nove. La scelta, spiega il referente di Slow Food, è caduta «su quelli antichi, quelli cioè la cui presenza è attestata più indietro nel tempo, e su quelli dalle caratteristiche organolettiche migliori, maggiormente apprezzati dal mercato». 

I produttori che aderiscono al Presidio Slow Food dei fagioli di carrazzo sono otto. Il loro referente, Stefano Lembo, ha meno di 40 anni e una passione nata in un giorno di settembre del 2008: «Era il primo anno che alla Banca del germoplasma venivano piantati i fagioli e le varietà erano già 43 – ricorda -. Quel giorno mio padre, che lavorava lì, mi chiese di accompagnarlo e di aiutarlo a spostare le cassette. Arrivato lì mi trovai di fronte agli occhi un’esplosione di forme e di colori che mi lasciò senza parole: decine di varietà di fagioli tutte diverse… e io che fino ad allora pensavo soltanto ai borlotti e ai cannellini! Fu in quel momento che, inconsciamente, decisi che avrei voluto fare questo lavoro». I tempi, allora, però non erano ancora maturi: «Nel 2014, insieme alla ragazza che oggi è diventata mia moglie, ho piantato 40 varietà di fagioli nell’orto di casa. Per me era un periodo difficile perché non trovavo lavoro, e dopo qualche tempo ci siamo chiesti perché non provare a cominciare a commercializzare la nostra produzione. È cominciata così e poi, come spesso accade, da cosa nasce cosa, fino al riconoscimento come Presidio Slow Food: sono convinto che, per tanti ragazzi come me, questa produzione possa rappresentare una strada, uno sbocco anche professionale». Il Presidio Slow Food dei fagioli di carrazzo dei Nebrodi è sostenuto dal Parco naturale regionale dei Nebrodi, dal Comune di Ucria e dalla Banca vivente del germoplasma vegetale dei Nebrodi. L’area di produzione del Presidio Slow Food dei fagioli di carrazzo dei Nebrodi coincide con i Monti Nebrodi, tra la Vallata del Valdemone e la Vallata del Fitalia, fino all’altopiano di Ucria e il comune di Floresta.




Regione Lombardia premia Lu-Ve tra le aziende eccellenti per l’impegno nella lotta e nella gestione della pandemia

LU-VE Group, multinazionale varesina quotata su MTA tra i primi operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore, ha ricevuto da Regione Lombardia il premio “L’impresa oltre l’impresa”,unica per la provincia di Varese, per il lungo e significativo impegno di crescita e di sviluppo apportato sul territorio anche in un periodo difficile come quello segnato dalla pandemia.

Il riconoscimento, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, è stato consegnato a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dall’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Il premio – istituito dall’assessorato allo Sviluppo economico di Regione Lombardia per valorizzare l’impegno delle imprese lombarde nella lotta e nella gestione della pandemia – è stato consegnato a 20 modelli di eccellenza di imprese lombarde che, con la crisi dell’epidemia da Covid 19, si sono distinte con strategie innovative per fronteggiare la crisi a favore dei propri dipendenti, dei clienti, dei fornitori e del territorio di riferimento, per attivare un meccanismo virtuoso di promozione delle buone pratiche riproducibili. A ritirare il premio per LU-VE Group, Fabio Liberali, membro del Cda del Gruppo e responsabile della comunicazione.

Il premio ricevuto rappresenta per noi un importante riconoscimento dell’impegno che abbiamo messo nell’affrontare questo periodo di pandemia, facendo squadra e stando vicini ai nostri collaboratori e a tutto il territorio” ha commentato Fabio Liberali, di LU-VE. ”Ringrazio a nome di tutta l’azienda le donne e gli uomini di LU-VE Group e l’intera struttura per aver dato prova della consueta forza e senso del dovere. Questo atteggiamento ci ha consentito di crescere anche nel 2020”. LU-VE si è distinta nel 2020 per la resilienza dimostrata durante la pandemia e il lockdown imposto per limitare il contagio da Covid-19, riuscendo a raggiungere gli obiettivi fissati a seguito del lockdown. Il diffondersi della pandemia non ha infatti frenato la produttività negli stabilimenti lombardi, come dimostrano i numeri del 2020: un fatturato prodotti cresciuto a €401,5 milioni, +2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. “Abbiamo premiato – ha spiegato il presidente Attilio Fontana – 20 modelli di eccellenza di aziende che, in diversi territori lombardi, si sono distinte con strategie innovative a favore dei propri dipendenti, clienti e fornitori per attivare un meccanismo virtuoso di promozione delle buone pratiche riproducibili. Attività – ha concluso Fontana – che le imprese hanno messo in atto prevalentemente durante tutto il periodo della pandemia da Covid“. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico ha commentato: “È stato doveroso e lo è tutt’oggi ringraziare i medici, gli operatori sanitari i volontari, ma è arrivato anche il momento di ringraziare le nostre imprese e gli imprenditori. L’iniziativa di oggi vuole essere soprattutto il ringraziamento a chi crea lavoro. Alle tante aziende lombarde tra cui queste venti premiate che hanno fatto tanto per il nostro territorio, le Comunità, i loro dipendenti e per la loro stessa attività”. “Hanno aiutato anche a livello sociale la nostra Regione. Insieme a loro vogliamo passare dalla fase emergenziale alla fase strategica evidenziando gli esempi positivi che saranno riconosciuti con questi premi. Questo è il connubio tra pubblico e privato che resta la ‘ricetta’ vincente di Regione Lombardia e che lo sarà ancora nel futuro”.

La selezione e l’esito della valutazione di tipo qualitativo sono state curate dal Comitato Scientifico composto da valutatori esterni, con caratteristiche di indipendenza e competenza, coordinato dal Sole 24 Ore. Ne hanno fatto parte: Mattia Losi, sviluppo strategico Gruppo 24 Ore in qualità di coordinatore; Daniele Bellasio, già direttore Comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore, ora direttore de ‘La Prealpina’; Maurizio Dallocchio, professore di Finanza Università Bocconi; Rossella Sobrero, presidente della Federazione relazione pubbliche italiana; Cristiana Rogate, presidente Refe – Strategie di Sviluppo Sostenibile; Tiziana dell’Orto, segretario generale EY Foundation onlus e Maria Grazia Andali, Chief marketing officer Credimi.




Firenze, Giardino Corsini: tutto pronto per la mostra “Artigianato e Palazzo”

Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali – riletti in chiave contemporanea

FIRENZE – La prossima edizione di ‘Artigianato e Palazzo botteghe artigiane e loro committenze’ – in programma dal 16 al 19 settembre 2021 al Giardino Corsini Firenze – sarà un’edizione inedita che accompagnerà il pubblico nel Giardino e nel Palazzo, passando dall’evocazione storica alla realtà contemporanea delle attività manuali.

“Il nuovo concetto espositivo della nostra Mostra – spiegano Sabina Corsini, Presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani, ideatore ed organizzatore della manifestazione, nasce dall’esigenza di offrire ai visitatori un luogo organico a sottolineare come nel tempo le maestranze artigiane prosperavano attorno al “Palazzo”, un luogo ideale che diventava di volta in volta “vetrina” e “palestra” per la sperimentazione. Perché il sapersi rinnovare dell’artigiano parte proprio da qui”.

Artigianato e Palazzo diventa quindi un’esperienza che invita il pubblico a sviluppare un rapporto con le maestranze al lavoro aprendo per la prima volta alcuni spazi del Palazzo – dalle Sale Monumentali alle Scuderie, dai Garage alla Stanza dei Finimenti, dalla Falegnameria alla Legnaia.

Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali – riletti in chiave contemporanea – con una nuova selezione di 80 straordinari artigiani, dall’Italia e dall’estero.

La Mostra sarà inoltre accessibile anche dall’ingresso del Palazzo (via Il Prato, 58) oltre che da quello abituale del Giardino (via della Scala, 115), più comodo per chi viene da fuori città in treno, tramvia e auto.

Da ricordare la straordinaria “Mostra Principe” dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481” nel Salone da Ballo, “Galleria dell’Artigianato: Viaggio in Toscana” promosso da Artex e le tante iniziative che vedono le collaborazioni di importanti personaggi e istituzioni internazionali il cui calendario è riportato sul sito artigianatoepalazzo.it




Alla Milano Design Week “Lunae Lumen” di Felice Limosani

Un momento artistico sospeso tra passato e futuro

“Lunae Lumen” è il titolo della video installazione di Felice Limosani, artista multidisciplinare tra i più importanti esponenti contemporanei dell’arte visiva e delle sue forme emergenti di espressione.

La videoarte dell’opera è resa evocativa dalla voce narrante del Maestro Beatrice Venezi, direttore d’orchestra tra le donne leader del futuro secondo Forbes, e accompagnata da una esecuzione inedita di Clair de Lune, una delle più belle suite per pianoforte scritte da Claude Debussy. È così che il duo artistico guida il visitatore in un’esperienza sensoriale unica nel suo genere.

5.05 minuti per mettere in pausa la quotidianità e lasciarsi guidare dalle parole di Limosani e dalla voce di Beatrice Venezi. Un momento artistico sospeso tra passato e futuro.

Inaugurata lo scorso giugno a Firenze – dopo aver toccato Porto Rotondo, Forte dei Marmi e Cortina d’Ampezzo

La video installazione itinerante termina il suo percorso alla Milano Design Week. Un’opera,“Lunae Lumen”, che si inserisce nell’innovativo linguaggio culturale delle Digital Humanities, celebrandone la creatività e dimostrando come discipline umanistiche e tecnologie digitali possano ibridarsi ed emozionare.

L’accesso all’installazione è riservato ai soli visitatori adulti

Tra le iniziative della Milano Design Week, Philip Morris Italia presenta anche IQOS CLUB, uno spazio presso l’Opificio 31 dedicato a tutti i membri della comunità IQOS e aperto ai visitatori fumatori adulti interessati, con un allestimento immersivo in cui confluiscono elementi di design e tecnologia. Nello stesso spazio sarà anche possibile apprezzare e gustare le “opere culinarie” preparate dallo Chef stellato Felice Lo Basso del Felix Lo Basso Home & Restaurant di Milano.

Felice Limosani (1966)

Artista riconosciuto in ambito internazionale, interprete e innovatore delle Digital Humanities, esperto di avanguardie espressive e linguaggi emergenti. Lavora con l’idea di integrare discipline umanistiche e cultura digitale, attraverso l’arte e il design, per creare nuovi livelli di percezione, di conoscenza e di interazione tra persone, tecnologie ed esperienze sinestetiche.

Basato a Firenze, il suo studio multidisciplinare opera con lo status giuridico di Società Benefit per creare inediti modelli di valorizzazione del patrimonio culturale, anche a supporto di contesti sociali e della sostenibilità ambientale. I suoi lavori spaziano dalle installazioni artistiche, alla costruzione di ambienti immersivi fisici e virtuali, fino alla curatela di progetti benefit su commissione.

Ha creato opere su commissione, esposte al Louvre di Parigi, a Miami Art Basel, a The White Chapel Gallery di Londra, Palazzo Strozzi, Palazzo Vecchio e Accademia di Firenze, Accademia di Francia a Roma, Duomo di Milano, Triennale di Milano e Padiglione Mies Van der Rohe Barcellona.




Finlandia, il primo ministro incontra i rappresentanti del Parlamento Sámi

Il primo ministro Sanna Marin ha recentemente incontrato ad Helsinki il presidente del Sámediggi, il parlamento Sámi  (lappone), Tuomas Aslak Juuso e altri rappresentanti dello stesso organismo, che, con sede ad Inari, ha poteri consultivi.

 L’incontro è stato organizzato su iniziativa del Parlamento Sámi. Era presente anche il segretario di Stato Henrik Haapajärvi, insieme a funzionari dell’ufficio del primo ministro e del ministero della Giustizia.

Gli argomenti discussi durante l’incontro includevano la riforma della legge sul Sámediggi e altre questioni di attualità. Il primo ministro Marin ha affermato che è importante che l’emendamento alla legge sul Sámediggi sia presentato in Parlamento il prima possibile.

Sotto la guida dell’Ufficio del Primo Ministro, sono in corso le attività inerenti la Commissione per la verità e la riconciliazione riguardante il popolo Sámi di cui al Programma di governo. La signora Marin ha espresso la speranza che tale organismo possa iniziare il suo importante lavoro il prima possibile.

L’incontro ha evidenziato l’importanza di continuare e intensificare la cooperazione e le discussioni. Gli obiettivi del Parlamento Sámi hanno molti punti in comune con quelli del Programma di governo.

In occasione dell’incontro, il Sámediggi ha invitato il Primo Ministro a visitare la patria dei Sámi.




Kabul, aeroporto: la Finlandia invia contingente militare a supporto delle operazioni di evacuazione

Il  20 agosto, il Presidente della Repubblica finlandese, Sauli Niinistö, ha deciso di inviare un contingente militare all’aeroporto internazionale di Kabul per salvaguardare l’operazione di evacuazione da parte della squadra di soccorso finlandese.

La decisione è stata preceduta da deliberazioni su una relazione in materia in seduta plenaria del Parlamento, relazione presentata il 19 agosto e le decisioni sono durate un giorno. I parlamentari erano stati richiamati dalla loro pausa estiva per discutere del dispiegamento, poiché il deterioramento della situazione della sicurezza in Afghanistan rendeva più difficile l’evacuazione dei cittadini finlandesi e di altri.

La decisione di inviare truppe è stata presa in conformità con la legge sull’adozione di decisioni relative alla fornitura e richiesta di assistenza internazionale e questa è la sua prima applicazione.

L’unità assegnata al compito è la più qualificata grazie alla sua vasta esperienza nell’ambito di formazione e gestione delle crisi. Durante l’operazione, l’unità, composta da un numero non precisato di elementi, opererà sotto la guida nazionale della Finlandia e limitatamente all’aeroporto internazionale di Kabul e nelle sue immediate vicinanze.

In un suo intervento venerdì sera, Niinistö aveva affermato che l’ambiente era tutt’altro che ideale e che il successo non poteva essere garantito, “abbiamo visto tutti che la situazione è estremamente poco chiara e quindi molto difficile”, aggiungendo che la situazione cambia continuamente e che l’atmosfera si fa sempre più tesa. “Per questo motivo ogni previsione sul successo dell’operazione di evacuazione è piuttosto difficile. Dipende da che tipo di posizione prenderanno i talebani in futuro. Hanno le chiavi della soluzione nelle loro mani”.

Diversi altri paesi hanno anche inviato unità militari in Afghanistan per assistere nell’evacuazione dei propri cittadini.Il ministero degli esteri finlandese è in contatto con una sessantina di cittadini finlandesi che sono ancora a Kabul ma non sono riusciti a raggiungere l’aeroporto. Circa 34 cittadini finlandesi sono già stati evacuati. Attualmente, la Finlandia intende portare a casa 240 tra cittadini finlandesi o afgani dipendenti diretti della Finlandia.

Riflettendo sulle lezioni dell’Afghanistan, Niinisto aveva affermato che ” questa è ormai diventata un’esperienza, che ci dice come sia estremamente difficile impiantare il proprio modello in comunità e società completamente diverse con retroterra diversi”.

In tutto, 2.500 soldati finlandesi hanno preso parte alla gestione della crisi conclusasi a giugno scorso. Secondo dati ufficiali, negli ultimi 20 anni la Finlandia ha speso circa 700 milioni di euro (per la stabilizzazione dell’Afghanistan che è stato il principale destinatario dei suoi aiuti allo sviluppo negli ultimi anni. Pochi giorni fa il governo ha deciso di sospendere la fornitura di tali aiuti ma fornirà 3 milioni di euro tramite l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati UNHCR per aiutare i rifugiati afgani.




TreeHugging World Championship 2021: come una coscienza ecologica produce un’iniziativa imprenditoriale

In Lapponia, gli alberi si adottano e si abbracciano

Nel 1951 venne istituzionalizzata in Italia la Festa degli Alberi anche per insegnare ai giovani il valore e l’importanza di queste entità viventi tanto utili all’umanità; anch’io, ai miei tempi, in genere il 21 novembre, ero lieto di scrivere componimenti e temi su questo argomento. Nel 1979 questa celebrazione venne delegata alle regioni che, come con tante altre cose, la fecero  languire e morire. Ma esiste un paese che occorre prendere ad esempio per le modalità con cui cura e gestisce il patrimonio arboricolo, ed è la Finlandia, ove le foreste occupano il 75% del territorio. La foresta è elemento vitale per i finlandesi ed amore e rispetto li si esprimono in varie forme. Particolarmente originale quelle ideate da una signora che vive nella zona di Levi, Lapponia finlandese. Riitta Raekallio-Wunderink. Insieme alla famiglia ha realizzato un sistema di adozione a distanza di alberi ed addirittura un campionato mondiale di abbraccio all’albero, la cui prima edizione è stata vinta l’anno scorso da una italiana  e la cui 2° edizione è in programma il 21 agosto. La vincitrice dell’edizione 2021, Stefania D, ha trascorso tutta la sua vita vicino o circondata da alberi, raccogliendo bacche e castagne, facendo sport o semplicemente godendosi l'energia trasmessa dai boschi. “Ero molto nervosa prima della partenza”, racconta Stefania. “Ma quando la competizione è finita, ero piena di energia positiva dagli alberi, dalla foresta e dall'amore che si riversava dagli altri partecipanti”. Secondo i giudici, il modo di incontrare gli alberi di Stefania è stato "convincentemente attento e perspicacemente profondo".

I Campionati del mondo di TreeHugging 2021

che combinano il divertimento sostenibile e i benefici della connessione con la natura, sono organizzati da HaliPuu, una piccola azienda a conduzione familiare dal cuore grande che dal 2015 opera in Lapponia, prima per proteggere la foresta di famiglia dall’abbattimento ed ora, a distanza di anni, per diffondere l’esperienza e i benefici dell’amare gli alberi in tutto il mondo sia nella propria foresta a Levi che online. In effetti, il nome finlandese dell’azienda vuol dire “abbraccia l’albero”, Ora più che mai, connettersi con la natura e trovare pace ed equilibrio tra gli alberi – vivi o virtuali – è diventato più essenziale e necessario. HaliPuu funge da connettore tra la natura e le persone e spera di aiutare tutti a trovare il proprio modo ideale di vivere l’amore per gli alberi anche nelle proprie comunità.

Il TreeHugging World Championship 2021 è diviso in due parti, una competizione dal vivo nella foresta di HaliPuu a Levi, in Finlandia, e una competizione online di due settimane a cui chiunque può partecipare in qualsiasi parte del mondo. L’evento dal vivo nella foresta di HaliPuu è in programma a Levi, Lapponia, Finlandia, sabato 21 agosto 2021 alle 12:00 CET (a causa di Covid solo su invito) mentre l’evento virtuale, in tutto il mondo, si svolge  dal 13 al 28 agosto 2021

L’evento dal vivo dà il via alla National Treehugging Week 23.8.-29.8.22021 che si celebra in Finlandia dal 2016. L’evento live sarà trasmesso in streaming il 21.8.2021 alle 12:00 CET sui canali di social media di HaliPuu, tra cui https://happs.tv/ @RiittaRW e su https://www.instagram.com/LeviLapland/. I video clip verranno pubblicati in seguito sul sito Web di HaliPuu e su altri canali.  Finora sono stati annunciati dieci concorrenti, in rappresentanza dei loro paesi o aree di origine. Attualmente risiedono tutti in Lapponia e quindi non hanno bisogno di viaggiare. I Paesi e le regioni rappresentate: Ucraina, Spagna, Italia, Finlandia, Germania, Svizzera, Sámiland, Russia, Scozia e USA. Ogni partecipante gareggerà in tre categorie:

‘Speedhugging’(abbraccio rapido): la maggior parte degli alberi viene è abbracciata in due minuti. In un’area chiaramente contrassegnata, abbracciando il maggior numero possibile di alberi in un minuto, ogni abbraccio della durata minima di cinque secondi,

“Dedica”: abbraccio dedicato di un albero specifico a scelta del concorrente della durata massima di un minuto,

“Stile libero”: l’abbraccio più creativo. Stile aperto alla propria interpretazione del concorrente, un solo albero, della durata massima di un minuto.

Il premio: il vincitore combinato di tutte e tre le categorie riceverà il prestigioso titolo di TreeHugging World Champion 2021 e riceverà un’esperienza privata di Arctic Cocooning (una specie di immersione nella natura artica) con la famiglia HaliPuu .

Giudici: HaliPuu-Pappa Kaarle Raekallio, boscaiolo in pensione e proprietario della foresta, Ritva Saarensalmi, consulente senior del Parco Nazionale Pallas-Yllästunturi, Heikki Hamunen, esperto di foreste e media, Misha del Val, artista visivo e curatore indipendente.

L’evento online mondiale

Chiunque in qualsiasi parte del mondo può partecipare scattando una foto del proprio treehug  e condividendola con HaliPuu. Le immagini verranno posizionate nell’app HaliPuuForest dove possono essere esplorate in base alla posizione sulla mappa.Per qualificarsi, i partecipanti devono fare tre cose:

caricare una fotografia (nessun video) di se stessi o di una persona cara/amica che abbraccia un albero su https://www.halipuu.com/treehuggingworldchampionships/   O pubblicarla su Instagram con entrambi gli hashtag #TreeHugging2021 e #HaliPuu entro le 11:00 CET di sabato 28 agosto 2021, includendovi le coordinate dell’albero in questione (in modo che si possa posizionarlo nell’app HaliPuu) nella fotografia. Questo può essere fatto ad esempio con le mappe di Google o la funzione bussola della maggior parte dei telefoni).

Includere una descrizione del motivo per cui piace questo albero specifico o l’abbraccio di un albero in generale. Il vincitore sarà selezionato dai giudici in base al sentimento profondo trasmesso nell’abbraccio all’albero,alla creatività e al espressività complessivi nell’immagine.

Il vincitore del concorso online sarà annunciato domenica 29 agosto, durante una normale trasmissione settimanale in diretta di HaliPuu a mezzogiorno CET (https://happs.tv/@RiittaRW)

I premi: il vincitore dei campionati mondiali online di TreeHugging 2021 sarà invitato a partecipare alla competizione dal vivo del 2022 nella foresta di HaliPuu, Levi, Finlandia. Riceverà biglietti in vagone letto per il viaggio in treno per due, Helsinki-Rovaniemi-Helsinki (per gentile concessione di VR, ferrovie finlandesi), un soggiorno di una settimana per due a Levi (per gentile concessione di Visit Levi) ed un viaggio privato per due nella foresta HaliPuu, il tutto durante il TreeHugging 2022 l’anno prossimo.

Maggiori dettagli sui Campionati Mondiali di TreeHugging 2021 pubblicati su https://www.halipuu.com/treehuggingworldchampionships/ e seguendo gli hashtag #TreeHugging2021 #HaliPuu

Oltre ai Campionati mondiali di TreeHugging, HaliPuu è noto per aver generato un’enorme attenzione da parte dei media con le sue idee innovative. È stata creata l’agenzia omonima per adottare un albero. Kaarle, il nonno, ‘Pappa’, il proprietario della foresta, ha selezionato personalmente alcuni dei migliori pini lapponi tra cui scegliere il potenziale adottando. HaliPuu offre, con tariffe esposte sul sito, anche una gamma di accessori prodotti localmente utilizzabili per personalizzare l’albero prescelto; si può tenere il proprio albero come amico personale o regalarlo a qualcuno. Una volta adottato un albero, è da amare e custodire per i duccessivi cinque anni (dopodiché sarà chiesto di riconfermare la propria adozione per assicurarsi che si sia ancora interessati). Viene contrassegnato e sono inviate le coordinate precise con un collegamento video dove è presentato il proprio albero che può anche esser visitato, se si vuole, in loco od a distanza.

Nel 2018, Halipuu ha ricevuto, come prodotto turistico,  il premio dall’ente turistico finlandese, VisitFinland, “VisitFinland authentic experience award “per una esperienza autentica.

https://www.halipuu.com/



Finlandia, pronte nuove rotte per la compagnia aerea di bandiera

Da Stoccolma alla Florida e alla Thailandia per 270 posti di lavoro e rafforzando l’offerta nell’importante mercato svedese

Il 20 maggio 2020, la compagnia aerea di bandiera finlandese,Finnair, aveva annunciato l’obiettivo di quasi 80 milioni di euro di riduzione permanente della base dei costi entro il 2022, rispetto ai livelli del 2019. La società aveva quindi aggiornato lo stesso obiettivo nel suo annuncio del 25 agosto 2020 aumentandolo a c. 100 milioni di euro, aggiornato nuovamente il 28 ottobre 2020 a c. 140 milioni di euro e il 27 aprile 2021 al c. 170 milioni di euro. La compagnia ha compiuto buoni progressi nel programma di risparmio sui costi e raggiungerà questo obiettivo prima del previsto. Allo stesso tempo, ha individuato nuove opportunità di risparmio. Di conseguenza, mira a riduzioni permanenti per circa 200 milioni di euro nella sua base di costo entro il 2022, sulla base dei volumi operativi del 2019, di cui circa 125 milioni di euro sono basati sul volume e circa 75 milioni di euro sono costi fissi.Il programma di risparmio permanente sui costi terminerà nel 2021 e, pertanto, la società non riferirà sui suoi progressi dopo questa sua ultima informativa, pur continuando a cercare ulteriori riduzioni in tutte le categorie di costi che, come affermato in precedenza, includono risparmi in aree quali beni immobili, leasing di aeromobili, IT, costi di vendita e distribuzione e amministrazione, nonché strutture di compensazione. La società continuerà ulteriormente a razionalizzare la propria organizzazione, le operazioni e la digitalizzazione e automazione dei processi pei propri clienti. Inoltre, rimarrà focalizzata sulla rinegoziazione dei suoi accordi con fornitori e partner.

Il programma di risparmio permanente sui costi terminerà nel 2021 e, pertanto, la società non riferirà sui suoi progressi dopo questa sua ultima informativa, pur continuando a cercare ulteriori riduzioni in tutte le categorie di costi che, come affermato in precedenza, includono risparmi in aree quali beni immobili, leasing di aeromobili, IT, costi di vendita e distribuzione e amministrazione, nonché strutture di compensazione. La società continuerà ulteriormente a razionalizzare la propria organizzazione, le operazioni e la digitalizzazione e automazione dei processi pei propri clienti. Inoltre, rimarrà focalizzata sulla rinegoziazione dei suoi accordi con fornitori e partner.

Licenziamenti a tempo indeterminato e temporaneo con conseguente risparmio temporaneo sui costi, che non sono inclusi nel programma di risparmio sui costi, proseguiranno.

…e crea una base a Stoccolma

Il CEO Finnair, Topi Manner, nel suo commento alla semestrale di bilancio recentemente pubblicata, aveva sottolineato come la pandemia e le relative restrizioni ai viaggi abbiano continuato a incidere pesantemente sul numero di passeggeri, sulle entrate e sui risultati di Finnair durante il secondo trimestre, continuando a gestire una rete limitata, aggiungendo voli man mano che la domanda si evolveva quando i paesi europei hanno iniziato ad aprire ai viaggi.

il CEO Finnair, Topi Manner, foto Finnair

Oltre alla rotta per New York aperta in primavera, sono stati reintrodotti i servizi per Chicago e Los Angeles dopo una pausa di oltre un anno.

La domanda di merci è rimasta sostenuta a causa delle sfide della catena di consegna causate dalla pandemia. Sono stati effettuati 522 voli solo cargo. Le merci hanno continuato a rappresentare più della metà delle entrate, anche se le entrate dal trasporto passeggeri hanno superato nuovamente le entrate delle merci a giugno.

Manner ha affermato che “la copertura vaccinale sta ora aumentando a un buon ritmo in tutto il mondo, ma la ripresa dei viaggi continua a dipendere dall’evoluzione della situazione pandemica, comprese le varianti del virus, e le relative restrizioni di viaggio. Sebbene stimiamo che la domanda possa crescere gradualmente durante l’autunno, bisognerà attendere almeno fino al 2023 perché i volumi di traffico tornino ai livelli pre-pandemia”.

Il piano del traffico Finnair per l’autunno e l’inverno comprende circa 70 destinazioni con l’obiettivo di sfruttare le opportunità del mercato, lanciando voli a lungo raggio totalmente nuovi da Stoccolma alla Florida e alla Thailandia, creando 270 posti di lavoro e rafforzando l’offerta nell’importante mercato svedese. Concludendo la sua presentazione, Manner ha affermato che “nonostante la continua incertezza, ci avviciniamo con fiducia alla seconda metà dell’anno, continuando la formazione di ritorno dei nostri piloti e del personale di cabina e reintroducendo gradualmente i servizi. Voglio estendere i miei sinceri ringraziamenti a tutto il personale Finnair per il loro impegno, perseveranza e collaborazione durante i mesi di pandemia”.




Taranto, mercato musicale italiano: torna il Medimex con un’edizione ibrida

Per la prima volta il Medimex entrerà nelle sale del percorso permanente del MArTA

È in programma da mercoledì 15 a domenica 19 settembre a Taranto il Medimex 2021, International Festival & Music Conference promosso da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato dal Teatro Pubblico Pugliese, con un fitto programma di showcase, incontri d’autore, mostre, attività professionali, scuole di musica, film e presentazioni.

Un’edizione ibrida, con appuntamenti in presenza e in streaming, che ha come tema centrale il cambiamento e conferma il Medimex  appuntamento di riferimento per il mercato musicale italiano e il grande pubblico di appassionati. 

 “Credo che questo festival rappresenti la perfetta sintesi dell’impegno sostenuto dalla Regione Puglia in materia di sviluppo del sistema musicale territoriale e nazionale. – ha commentato l’Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia, Massimo Bray – Tengo a sottolineare quanto il progetto Puglia Sounds, la cui attuazione fa capo al Teatro Pubblico Pugliese, non abbia eguali fra le amministrazioni italiane per innovatività e sperimentazione messa in campo in favore di artisti, operatori di settore e appassionati di musica. Sono convinto inoltre che Puglia Sounds, oltre a condurre con successo l’organizzazione del Medimex risulti essere il miglior strumento per la promozione della cultura musicale pugliese oltre i suoi confini, senza dimenticare la capacità di valorizzare i nostri giovani talenti”.  «Dopo il Sail Gp e le tante manifestazioni di spettacolo quest’estate, il Medimex è la ciliegina sulla torta di una stagione che sta celebrando Taranto città dei festival, ma anche città proiettata verso l’organizzazione della Biennale di architettura del Mediterraneo, progetto sul quale stiamo lavorando con grande sintonia con l’assessore Massimo Bray – ha dichiarato il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci -Il Medimex ritorna a Taranto grazie all’impegno di una grande squadra che ha lavorato per essere più prossima al settore della musica pugliese, fortemente penalizzato dalla pandemia, e a diverse zone della città, con l’obiettivo di favorire una più larga ricaduta economica».  

Per la prima volta, però, l’edizione 2021 del Medimex entrerà nelle sale del percorso permanente del MArTA. Creando un dialogo rispettoso tra l’antico e il contemporaneo, le foto di Kevin Cummins parleranno dei Joy Division, ma anche di tutto quel movimento musicale che si sviluppò nella cittadina di Manchester fino a decretarne la sua rinascita. E’ il segno di come la cultura può contribuire in modo determinante al processo di rinnovamento socio-culturale dei territori, come la scuola pitagorica tarantina di Archita d’altronde molto prima di noi”. Rilevante il programma di incontri d’Autore, tra gli appuntamenti più seguiti del Medimex, che anche in questa edizione ospita – tra Teatro Fusco, MarTa, Università degli Studi di Taranto e streaming – alcuni dei protagonisti della scena musicale italiana ed internazionale: il duo  Psicologi (15 settembre), il fotografo Kevin Cummins, Speranza (16 settembre), il produttore, chitarrista e fondatore dei Subsonica Max Casacci, il cantautore Aiello e Ligabue (17 settembre), il rapper Gemello e ancora Willie Peyote e Fast Animals & Slow Kids, il duo Coma_Cose, Malika Ayane (18 settembre) e infine Gaia e Negramaro (19 settembre).  Come di consueto il Medimex è una importante vetrina per la musica pugliese. Dal 16 al 18 settembre sono in programma allo Spazio Porto, e in streaming, tre giorni dedicati alla musica pugliese con gli showcase di una selezione, in aggiornamento, di vincitori dell’avviso pubblico Puglia Sounds Record. Il 16 settembre spazio alla scena indie pop con Carolina Bubbico, Erica Mou, Gaia Gentile, Underworld Vampires, Muriki, Marmo, Stain, Ninfea e Chromophobia. Il 17 settembre in programma showcase dedicati alla musica world con Radicanto, Tarantula Garganica, Mascarimirì, Terraross, Mimmo Epifani & Josè Barros. Infine il 18 settembre in scena la musica jazz con Roberto Ottaviano, Gaetano Partipilo & Boom Collective, Michele Fazio, Guido Di Leone e Francesca Leone feat Trio Corrente, Armstrong and the Moonwalkers, Kekko Fornarelli, Soul Hunters.

Anche questa edizione ospiterà mostre e video installazioni originali e in esclusiva nazionale dedicate ai pilastri della musica mondiale. Il Museo MarTa ospita, dal 16 settembre al 23 gennaio 2022, la mostra Joy Division: an ideal for living di Kevin Cummins, oltre 50 fotografie ai sali d’argento per ripercorre la straordinaria avventura dei Joy Division e la storia musicale e culturale della città di Manchester con scatti che ritraggono New Order, Smiths, Stone Roses, Happy Mondays fino ad arrivare agli Oasis. Ma anche immagini di paesaggio urbano per raccontare quella che è la storia della rinascita, partita dal basso, di una interna comunità. Al Castello Aragonese, dal 15 settembre al 3 ottobre,  invece protagonista la stagione dei concerti internazionali degli ’80 in Puglia con la mostra originale Pictures of you, che raccoglie foto di Marcello Nitti, Franzi Baroni, Arturo Rossi e Roberto Pastore scattate ad alcuni dei protagonisti della scena new wave come New Order, Peter Murphy dei Bauhaus, Jim Kerr dei Simple Minds, Nina Hagen, Paul Weller degli The Style Council e molti altri (inaugurazione con un incontro con gli autori delle foto e Gianluigi Trevisi moderato da Francesco Costantini). E gli storici concerti che in quegli anni si svolsero a Taranto in quel periodo sono al centro anche del video mapping dell’artista Hermes Mangialardo, a cura di Contempo, sulla facciata del Castello Aragonese di Taranto. Infine nell’ex chiesetta Università degli Studi per la durata del Medimex è in programma Musica di Carta: 60 anni di giornali musicali, la mostra di riviste musicali italiane ed internazionali, collezionate da Ernesto Assante che il 18 settembre al Teatro Fusco con Gino Castaldo tiene una Lezione di Rock su Franco Battiato, che raccoglie numeri leggendari di New Musical Express, Mersey Beat, Berkeley Barb, Rolling Stone, Melody Maker, The Oracle, Record Mirror, Musica Rock e Altro, Il Musichiere, Frigidaire, Muzak, Il Mucchio Selvaggio, Laboratorio Musica, Fare Musica, Rockerilla, Rockstar, Rumore, Tutti Frutti e molte altre.

E ancora in programma tre imperdibili film musicali presentati dai protagonisti. Al Teatro Fusco, e in streaming, mercoledì 15 settembre alle ore 20.30 il documentario Sisters with Transistors (2020, Lisa Rovner, 90’) presentato in diretta streaming da Laurie Anderson. Giovedì 16 settembre alle ore 20.30 Don’t Go Gentle: A film about Idles(2020, Mark Archer, 75’) presentato in diretta streaming da Joe Talbot, frontman degli Idles e venerdì 17 settembre alle ore 21.00 anteprima nazionale del biopic Creation Stories (2021, Nick Moran, 105’) presentato in diretta streaming dal leggendario produttore discografico Alan McGee, che sarà protagonista anche di un workshop sul management.

 Importante, qualificata e internazionale la sezione professionale che si sviluppa tra incontri, seminari, workshop, letture e presentazioni con i protagonisti dell’industia musicale tra i quali Amazon Europe, TikTok Italia, SIAE, Arts Infopoint UK, iMusician e numerosi artisti come Mahmood, Random, Alfa, Mokadelic, Garbo e Niccolò Agliardi. Quest’anno le attività si svolgeranno in presenza e online sulla piattaforma WYTH™ (iscrizioni a partire dal 23 agosto su medimex.it) che progetta e produce prodotti innovativi per far convergere in modalità ibrida esperienze fisiche e digitali.  Molto ricco il calendario  dei Talk che  tra venerdì 17 e sabato 18 settembre propone Sicurezza sul lavoro in tempo di pandemia, in collaborazione con Distretto Puglia Creativa, AFO6 e INAIL,  con Massimo Bray ( Assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica Regione Puglia), Pier Luigi Lopalco (Assessore Sanità Regione Puglia), Giuseppe Gigante (INAIL Puglia), Lorenzo Cipriani (INAIL), Gianni Raimondi (AFO6), Federico Rasetti (Keep, on Live), Vincenzo Bellini (Distretto Puglia Creativa); Digitalizzazione e innovazione: TikTok, l’evoluzione del mezzo e la sua trasformazione con Giulia Lizzoli (TikTok Italia) e Alfa modera Ernesto Assante; Diritti d’autore: blockchain e Siae. Il futuro del diritto d’autore, rivoluzione del digitale con Matteo Fedeli (SIAE), Mario Cianchi (Sugarmusic) modera Giampiero Di Carlo; Il mercato della musica e lo streaming con Jillian Gerngross (Amazon Europe). Modera Ernesto Assante; Evoluzione della stampa musicale dagli anni 80 ad oggi con Riccardo Bertoncelli (giornalista), Giampiero Vigorito (giornalista), Giampiero Di Carlo (Rockol), modera Gino Castaldo; La New Wave in Italia con Oderso Rubini (Italian Records), Ciro Pagano (Gaznevada), Fabio Luzietti (Sky Arte), Garbo (cantautore), Enzo Mansueto (autore), Stefano Senardi (produttore discografico), Random. Modera Carlo Massarini; L’esperienza di un manager di artisti mainstream con Brian Message (ATC) in diretta streaming, modera Ernesto Assante; Musica e Cinema con Mokadelic,  modera Gino Castaldo e Musica e Fumetto con Mahmood (in streaming) e Lucio Staiano (Shockdom). Modera Ernesto Assante. Cinque i workshop in programma: venerdì 17 settembre  Come monetizzare la tua musica online, in collaborazione con iMusician, con Annamaria Dirella (iMusician) e Alice Bertolio (iMusician Italy) e Brexit: what’s the deal for musicians?, in collaborazione con Art Infopoint UK, con Zelie Flach and Katie James (Arts Infopoint UK) e Marie Fol mentre sabato 18 settembre in calendario Voglio andare a suonare in Cina, cosa devo fare? con Alessandro Pavanello (Kanjian Music) e Scrittura testi con Niccolò Agliardi (Autore, cantautore, conduttore radio-TV, scrittore). Due le presentazioni in programma venerdì 17 Presentazione di Wyth, in collaborazione con Wyth, con Samuele Franzini e Giuseppe Marmina (Wyth) e Non chiamateli concerti in streaming – La Nuova Era della musica Phygital, in collaborazione con A-Live, con Alex Braga (A-Live) e due i key note, in lingua inglese, in programma sabato 18 settembre How AI is shaping the future of the music business con Bas Grasmeyer (Music x) e What’s Next con Mark Mulligan (MIDiA). E ancora in programma Sync Lab@Medimex (iscrizioni a partire dal 1 aqosto sul sito web medimex.it) a cura di Node che prevede il 16 settembre il workshop Raccontare i Brand attraverso la musica con Chiara Luzzana (Sound of City) e il 16 e 18 settembre il workshop Narrativa nella musica per videogiochi a cura di AIV – Accademia Italiana Videogiochi con Andrea

Federici(AIV – Accademia Italiana Videogiochi),  il 17 settembre Musica, Disabilità e tecnologia in partnership con Future Music Forum con  Rich Legate (Attitude is everything), Rachel Wolffsohn (Charity OHMI), Louis Gilbert (Drake Music) + guest e poi le listening sessione con Ciara Elwis (Air Edel), Silvia Siano (Gruppo editoriale Bixio – Cinevox Record) , Milena Fessman (Cine Song). 

 Tornano le scuole di musica con Puglia Sounds Musicarium e Medimex Music Factory, in collaborazione con Sugar Music, che anche quest’anno sono rivolti ad artisti ed operatori musicali e offrono formazione secondo vari livelli di competenza e argomenti. Puglia Sounds Musicarium, dal 16 al 18 settembre in presenza all’Università degli Studi di Taranto e in streaming sulla piattaforma With, per la versione base propone lezioni sulla discografia con Marco Valente e Emiliano Colasanti, sulla fotografia con Fabrizio Pastore, Cosimo Calabrese e Maurizio Greco, sulla produzione con Populous, sulla promozione con Giovanni Bordieri & Gian Marco Bachetti, Carla Armogida (Spotify Italia) e con Giulia Lizzoli e Alfa  un approfondimento su TikTok e infine sulla contrattualistica con Nico Regina. La versione advanced, rivolta a professionisti, propone lezioni sull’ingegneria del suono con Marc Urselli e John Ryan, fotografia con Gianni Canitano, comunicazione e promozione con Cristiano Maggi e Jessica Gaibotti e un appuntamento sulla content strategy nell’era della musica liquida con Helio Di Nardo.  Medimex Music Factory, realizzato in collaborazione con Sugar Music, che offre la possibilità a musicisti di lavorare fianco a fianco con i tutor Stabber (Stefano Tartaglini), Federico Secondomè, Piero Romitelli, Silvia Tofani, Alessandra Flora, Valeria Palmitessa, Vincenzo Colella, Gianni Pollex e Leo Pari e lezionicon Motta, Speranza e Willie peyote (iscrizioni a partire dal 26 luglio sul medimex.it).

Infine è in programma Medimex Book Stories 2021 The sound of crashing waves, una serie di incontri al Caffè Letterario di Taranto per raccontare, attraverso i libri,  il fenomeno new wave che ha segnato in maniera prorompente un determinato periodo storico. Il 15 settembre New wave. La scena post-punk inglese 1978-1982 di  Pierfrancesco Pacoda, il 16 settembre Shock antistatico. Il post-punk italiano 1979-1985 di Stefano Gilardino, il 17 settembre BOLOGNA 1980, Il concerto dei Clash in Piazza Maggiore nell’anno che cambiò l’Italia di Ferruccio Quercetti e Oderso Rubini e il 18 settembre  Segnali di vita – La biografia de La Voce del Padrone di Fabio Zuffanti.

Tutti gli appuntamenti di Medimex 2021 si svolgeranno nel rispetto delle norme anti COVID, dettagli e modalità di partecipazione sul sito web medimex.it. Le iscrizioni al Medimex Music Factory iscrizioni aperte dal 26 luglio, Sync iscrizioni aperte dal 1 mentre sarà possibile iscriversi alle attività professionali e Puglia Sounds Musicarium a partire dal 23 agosto.

Medimex è un progetto  Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese,  realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa 2021 con Puglia Promozione, operazione finanziata a valere su PO FESR PUGLIA 2014/2020 — POC PUGLIA 2014/2020 Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche