SCUOLE ROCCA DI PAPA, IL SINDACO BOCCIA CONTRO AFFERMAZIONI DI PALMIERI

Nota del sindaco Pasquale Boccia 

“On. Palmieri, in risposta ai suoi comunicati diramati a mezzo stampa, mi pare di capire che Lei non conosce affatto la reale situazione delle scuole di Rocca di Papa né quanto l’Amministrazione comunale attuale e quella precedente, da me ugualmente guidata,  si siano  impegnate negli anni a garantire  l’efficienza  e il potenziamento sia delle strutture scolastiche  che dei servizi. Premettendo che le scelte inerenti l’organizzazione e la gestione della scuola statale spettano e sono di esclusiva competenza dell’istituzione scolastica medesima  e non della Giunta comunale, trovo ingiusto e scorretto diramre comunicati stampa che raccolgono e veicolano informazioni errate e palesemente false; tutto ciò  è poco professionale e lede gravemente il lavoro di tanti professionisti del settore che si adoperano quotidianamente per ottimizzare l’attività scolastica di Rocca di Papa. L’Amministrazione che mi pregio di guidare, nel 2010, ha consegnato alla città, unicamente con risorse proprie, due nuovi edifici scolastici in linea con gli standard europei, uno in località Campi di Annibale e l’altro all’interno del consorzio “Giardino degli Ulivi’ nel quartiere “Le Vigne”. Quest’ultimo accoglie gli studenti che prima venivano ospitati nel vecchio e inadeguato edificio in moduli, ex Colle delle Fate, dando maggior respiro ad una zona residenziale in continua crescita. Ed è proprio in virtù di questa espansione demografica e grazie all’ottimo lavoro svolto dagli insegnanti e dalla dirigenza scolastica dell’Istituto comprensivo del nostro territorio che le nuove iscrizioni sono cresciute in maniera esponenziale, rendendo necessaria la predisposizioni di un ulteriore ampliamento del plesso. E’ per questo, On. Palmieri, che gli uffici comunali hanno già predisposto per la scuola “Giardino degli Ulivi”  un progetto di aumento  delle aule e degli spazi per accogliere nuovi studenti della scuola primaria. Intervento questo, insieme ad adeguamenti e manutenzioni, che potrebbero realizzarsi in tempi sicuramente più celeri, in questo momento di pesanti ristrettezze economiche in cui vengono a trovarsi tutti i municipi, se la Regione concedesse nuovi finanziamenti.  

Per quanto riguarda i finanziamenti concessi dalla Regione, circa 800mila euro in totale risalenti al 2008, questi sono stati utilizzati per adeguare le strutture preesistenti e funzionanti, tralasciando il vecchio edificio scolastico ex Colle delle Fate, su cui è stato richiesto un finanziamento alla Regione Lazio per realizzarvi, ex novo, una scuola dell’infanzia. Ed è solo nelle more dell’inizio dei lavori, che è stata messa temporaneamente a disposizione  del comitato di quartiere “Le Vigne” una delle stanze dell’edificio.

Inoltre la scelta di trasferire gli alunni dell’unica sezione della scuola secondaria di primo grado situata presso il plesso “Giardino degli Ulivi” in via sperimentale, nei locali della sede centrale dell’Istituto comprensivo è stata suggerita dalla stessa scuola per esigenze pedagogiche  e didattiche ben specifiche. Il dirigente scolastico dell’Istituto, prof. Paolo D’Anna, ha inteso recepire i bisogni scolastici degli studenti, affermando che “ quella che si sta facendo è una scelta più  funzionale rispetto alla qualità del servizio offerto, potenziando e specializzando due poli: uno di scuola primaria nel  “Giardino degli Ulivi” e uno di  istruzione  secondaria nella sede centrale”. Al momento sono in corso gli incontri tra la dirigenza scolastica e i genitori degli alunni coinvolti nello spostamento, perché qualsiasi decisione verrà presa in futuro, sarà il frutto di una concertazione ragionata e ampiamente discussa.

 Inoltre, la informo, che nessuno studente resterà escluso dalla formazione scolastica e le iscrizioni, aperte il 20 gennaio, si concluderanno solo il 20 febbraio.

Cos’altro dire se non che ritengo assurdo che la politica oggi si occupi di creare falso allarmismo e cattiva informazione quando ci sono ben altri compiti da svolgere per aiutare i nostri cittadini.  Resto comunque aperto a qualsiasi confronto sulla vicenda”.

 

  




CIAMPINO, CONSIGLIERE REGIONALE PALMIERI (LP): LA PARTECIPATA VA IN ROSSO, PAGANO I CITTADINI

Redazione

Nota del Consigliere regionale della lista Polverini e vicepresidente della Commissione sicurezza e lotta alla criminalità, Maresciallo Pino Palmieri.

“La forma più opportuna che l’Amministrazione comunale di Ciampino è riuscita ad escogitare per risolvere la gestione dei rifiuto, è stato l’aumento del 30% della TARSU. Roba da alta finanza!

La raccolta differenziata porta a porta a Ciampino funziona grazie al grandissimo impegno profuso dalla cittadinanza. I 40 mila abitanti sono anni che selezionano, dividono, raccolgono, portano alle isole ecologiche. Il ringraziamento a questo comportamento virtuoso è stato l’aumento della tassa. La gente ha capito ed ha attuato un comportamento lungimirante, peccato non possa dirsi altrettanto dell’Amministrazione comunale.

La lagnanza della mancanza di fondi ad opera della Provincia non è veritiera, stante l’erogato così come prevede la legge. Addurre inoltre come scusa l’inesigibilità di molte cartelle di pagamento che contenevano errori e quindi non più riscuotibili è sicuramente imputabile alla mala gestione del Comune, che fa pagare i propri errori a quelli che considera suoi sudditi. Ha inoltre falsamente giustificato l’aumento scaricando ulteriormente le proprie responsabilità sulla società Ambi.en.te che ‘per quattro anni si è impegnata a non ritoccare in nessun modo i costi, lasciando le tariffe vecchie’. Voglio ricordare al Comune di Ciampino che la società Ambi.en.te è partecipata, e che la quota di partecipazione dell’amministrazione e del 99,63%.

Allora forse sarebbe più trasparente dichiarare che non ci si guadagna abbastanza. Era preferibile divulgare, già nel mese di luglio scorso, quando il Sindaco ritirava il premio di Legambiente “Comuni Ricicloni 2011” e i dirigenti di Ambi.en.te si dimettevano (motivi di salute o bilancio in rosso?) che sarebbe arrivata la stangata per i cittadini.

Sta di fatto che i ciampinesi hanno valutato la gestione dei rifiuti in termini di qualità delle condizioni di vivibilità del territorio, mentre la miopia delle istituzioni ha valutato in termini economici e di profitto.”

 
 

 


 


 


 




CIAMPINO, SUL PIANO DI RIDIMENSIONAMENTO SCOLASTICO IL SINDACO LUPI CHIEDE SPIEGAZIONI IN REGIONE


Redazione
 
Il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi, si recherà questa mattina presso la Regione Lazio per chiedere spiegazioni in merito alla proposta di dimensionamento scolastico avanzata dalla Regione, che va in contraddizione con la Delibera Provinciale n. 1136/44 del 28/12/2011.
 
l'Amministrazione comunale sta lavorando per trovare soluzioni dallo scorso ottobre, appena appresa la notizia del piano di razionalizzazione scolastica, disposto sulla base di una normativa di rango statale e regionale.

A seguito dei numerosi tavoli di concertazione, portati avanti dall'Amministrazione insieme alle parti sociali coinvolte, la Giunta comunale ha deliberato una proposta articolata riguardante le istituzioni scolastiche della scuola dell'infanzia, primaria e della scuola secondaria di I° grado.
 
La Delibera di Giunta comunale, nel rispetto degli indirizzi e criteri per la programmazione previsti dalla normativa, è stata trasmessa nei termini previsti alla Provincia di Roma, alla quale è stato affidato il compito di promuovere tutte le attività necessarie per la presentazione alla Regione del Piano Provinciale di riorganizzazione della rete scolastica.
 
Con Delibera Provinciale n.1136/44, è stata accolta la prima proposta, avanzata dall'Amministrazione comunale, la più equilibrata perchè va a creare tre istituti comprensivi di circa 1.200 studenti ciascuno, tenendo conto delle reali esigenze delle scuole del nostro territorio.

 
La Regione Lazio, però, con proposta di Giunta Regionale n. 236, ha stravolto completamente i deliberati di Provincia e Comune, non rispettando tra l'altro alcuni degli indirizzi e criteri del Decreto Legislativo n.112/98, che prevede istituti comprensivi con un minimo di 1.000 alunni iscritti.

 
“In questi giorni – dichiara il Sindaco Lupi – abbiamo appreso una discordanza tra la risposta che ci è stata trasmessa dalla Provincia e quella della Regione Lazio, gettando, di fatto, confusione tra i Dirigenti ed i Docenti scolastici. E' per questo motivo che in mattinata mi recherò personalmente presso il Consiglio Regionale per chiedere spiegazioni, prima dell'inizio della Commissione XIV – Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università, convocata per le ore 11.00”.

 
“Altro elemento assurdo, – continua il Sindaco – è la creazione di una nuova scuola secondaria di I° grado, come da proposta della Regione, sicuramente un istituto fantasma, in quanto dovrebbe essere costituito in circa quattro mesi con fondi inesistenti e senza alcuna continuità didattica con le altre realtà scolastiche del territorio, data la chiusura delle iscrizioni prevista per il 20/02/2012”.

 
“Mi auguro che l'incontro di questa mattina – conclude il Sindaco Simone Lupi – servirà a fare chiarezza su una questione che sta a cuore di tutti, per l'incidenza che potrà ripercuotersi sul lavoro degli insegnanti, del personale Ata, di segreteria e degli studenti della nostra Città. Se i nostri diritti non saranno riconosciuti, l'Amministrazione comunale è già pronta a fare ricorso in tutte le sedi competenti”.



ALBANO LAZIALE, ALCUNE VIE DEL TERRITORIO SI FARANNO IL LOOK

Redazione

«Partiremo tra pochi giorni con la riasfaltatura di alcune strade della città per poi cercare di estendere l’opera all’intero territorio, valutando le vie che più di altre necessitano un intervento». Lo dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Maurizio Sementilli a pochi giorni dall’approvazione in giunta dello stanziamento di fondi per la manutenzione di alcune strade comunali.

«I soldi a nostra disposizione – continua Sementilli – non sono certo molti. Anzi, sempre più dobbiamo razionalizzare le risorse per cercare di dare comunque un servizio efficiente alla cittadinanza. Pochi giorni fa, siamo anche intervenuti sul rifacimento della segnaletica orizzontale, soprattutto con le strisce pedonali che in alcune zone erano ben poco visibili».

Le strade su cui si interverrà saranno piazza Mazzini, via Fratelli Bandiera, via Selvotta (tra via Miralago e via Cicerone), via Pisacane, marciapiede via Roma (tra il civico 38 e il 46), via Taranto, via Liguria, via Abruzzo, via Lombardia e piazza delle Regioni. Quest’ultima, data la presenza di radici nel sottosuolo, verrà prima “bonificata” e in seguito riasfaltata. La spesa complessiva è di circa 176 mila euro.



 




VITERBO, COLTURE DANNEGGIATE: APPELLO ALLA REGIONE

Redazione

Seduta congiunta per le commissioni Agricoltura e Ambiente che hanno approvato all’unanimitá un ordine del giorno proposto dall’assessore all’Agricoltura Franco Simeone, condiviso con l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani, concernente il problema dei danni alle colture da parte dei cinghiali, nelle riserve e nelle aree protette.

L’ordine del giorno contiene la richiesta al presidente della Regione Lazio Renata Polverini e agli assessori Angela Birindelli (Agricoltura) e Marco Mattei (Ambiente) di istituire un tavolo tecnico politico con il coinvolgimento dell’Ispra (Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale), degli enti gestori dei parchi, dei rappresentanti del mondo agricolo e dei cacciatori, per adottare misure straordinarie ed urgenti in grado di limitare i danni all’agricoltura nella provincia di Viterbo.

Le scarse risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione non risultano sufficienti a coprire i danni accertati.

Si chiede anche di includere all’interno di questo tavolo l’Universitá degli Studi della Tuscia, nella persona del professor Andrea Amici che oltre a collaborare con la Provincia per la redazione del piano faunistico venatorio, ha redatto lo studio triennale di gestione della specie cinghiale.

Fondamentale la determinazione del presidente della Commissione Agricoltura Bruno Capitoni che ha sposato totalmente la proposta dell’assessore Simeone, impegnandosi insieme al presidente della Commissione Ambiente Francesco Galli a costruire intorno al documento il consenso unanime dei consiglieri

“E' un risultato estremamente importante – ha commentato Simeone – ottenuto grazie alla preziosa collaborazione del consigliere Capitoni. Purtroppo l’elevata quantitá di danni all’agricoltura che da anni viene registrata sul nostro territorio, impone la ricerca di soluzioni straordinarie. Il 70% di questi danni sono provocati dai cinghiali, il 30% da altre specie come il corvo e lo storno, mentre per ciò che riguarda le riserve naturali, sempre più notevoli sono i danni causati dalle nutrie. Per ridurre il fenomeno la Provincia ha predisposto un nuovo regolamento per la caccia al cinghiale che ha cercato di garantire l’equilibrio fra caccia, agricoltura e ambiente. E’ sempre più necessario però un cambio di strategia passando dalla politica dell’indennizzo a quella della prevenzione”.




VITERBO, QUOTE ROSA: SPOSETTI AL SINDACO: "LA GIUNTA SIA DI SEI ASSESSORI PER META' DONNE

Riceviamo e pubblichiamo: Nota di Ugo Sposetti

“Viterbo può voltare pagina. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il sindaco ha dovuto lasciare un incarico e ha scelto di fare il sindaco a tempo pieno. Lo avrebbe dovuto fare sin da maggio del 2008, anziché aspettare di essere costretto. Pazienza. Meglio tardi che mai!

Dopo il pronunciamento del Tar che, su iniziativa dei consiglieri del gruppo del Partito democratico, ha annullato tutti gli atti per la nomina degli assessori a causa del mancato rispetto della norma sulla rappresentanza femminile, segnando una vittoria delle donne viterbesi che si estende a tutte le elettrici italiane, ora il sindaco ha l’occasione di voltare pagina.
 
Avrá la forza politica e il coraggio personale? Purtroppo, questi ultimi sono ingredienti che non si acquistano in alcun alimentari.
 
Noi, come Pd, diciamo cose molto semplici e chiare: nomini una giunta con sei assessori di cui tre donne, risparmi quattro indennitá, visto pure che sul Bilancio 2011 graverá quella del sindaco. Chiediamo, poi, che non nomini gli inquisiti: un po’ di pulizia non guasta mai.
 
Anticipazioni riportate dai giornali parlano invece di una giunta a 10. Alla faccia della coerenza! In campagna elettorale (primavera 2008), parlando di discontinuitá, il sindaco si impegnò cogli elettori a non nominare dieci assessori in giunta.
 
La politica ha bisogno di recuperare prestigio e seppellire le vecchie logiche. Sindaco, prendi un po’ di coraggio e opera. Il baratro è vicino”.




RIETI AMMINISTRATIVE CENTROSINISTRA: SIMONE PETRANGELI VINCE LE PRIMARIE

Riceviamo e pubblichiamo da Circolo Sel Fara in Sabina

A Rieti è stata scritta una bella pagina di democrazia. Simone Petrangeli vince le primarie ed sarà il candidato sindaco alle amministrative di primavera. Ancora una volta le primarie si rivelano lo strumento democratico per eccellenza, apprezzato dai cittadini che sempre più dimostrano consapevolezza e maturità partecipando con entusiasmo e direttamente alla scelta dei candidati
Una vittoria che ci riempie di soddisfazione e sulla quale invitiamo tutti, anche a Fara, a riflettere. Una vittoria libera dai condizionamenti degli apparati, frutto di una politica di grande ascolto ed attenzione che ha visto Simone spendersi in ogni angolo della città per dimostrare che la buona politica esiste e si può fare. Ci ha messo idee e cuore e ieri in molti hanno dimostrato di averlo capito, ora lasciamoci accarezzare da questo nuovo vento che soffia su Rieti e tiriamo dritti verso il prossimo traguardo con lo stesso entusiasmo, credendoci ancora come tutti noi abbiamo fatto, perché cambiare si può. Forza Simone!




GAETA, GIOVEDI’ 26 CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: SI DECIDE SUL PORTO TURISTICO

Redazione 

Giovedì 26 gennaio 2012 alle ore 08:30 si terrà Consiglio comunale straordinario, fino

all’esaurimento degli argomenti all’ordine del giorno con prosecuzione, all’occorrenza,

anche per i giorni successivi a quello iniziale di convocazione (compresi i festivi). Ed in eventuale seconda convocazione in data lunedì 30 gennaio 2012 alle ore 08:30 (con le stesse modalità procedurali di cui alla prima convocazione).

L’ordine del giorno è:

Lo Stato di attuazione del PRUSST dell’area del Golfo di Gaeta e dei Monti Aurunci.

Presa d’atto e richiesta proroga finanziamenti ministeriali. Approvazione del

protocollo d’intesa per la realizzazione del Porto Turistico.




FRASCATI MERCATO COPERTO: IL PDL VUOLE SAPERE LA VERITA’

Redazione 

Il PDL di Frascati, dopo aver incontrato cittadini e commercianti della zona di Piazza del Mercato, attraverso il Capogruppo del partito Mirko Fiasco, ha presentato un’interrogazione inerente la struttura comunale del Mercato Coperto.

"Purtroppo –  afferma il Capogruppo del partito –  sono anni che assistiamo all’immobilismo dell’ Amministrazione Comunale nel rispondere ed assumersi la responsabilità su codesto immobile. Abbiamo incontrato cittadini e commercianti della zona, i quali hanno espresso preoccupazione nel vedere una struttura storica declassarsi ogni giorno. Ratti e anellidi, possono trovarsi nel Piazzale adiacente la struttura e sinceramente non è piacevole per una città come Frascati, assistere all’immobilismo di chi la governa".

Il PDL presenterà un’ulteriore interrogazione sulla vicenda per conoscere la verità della struttura “Mercato Coperto”

 

L'interrogazione presentata da Fiasco:

 

Dopo aver effettuato un sopralluogo presso la struttura situata in Piazza Del Mercato, conosciuto come “ Mercato Coperto”, ho constatato che la struttura è carente.

 

Purtroppo il “patrimonio” non è valorizzato dall’Amministrazione che governa questa città.

 

Chiedo di conoscere che ne sarà della struttura situata presso Piazza Del Mercato, sarà valorizzata? Cosa nascerà? Continuerà ad essere un punto commerciale? Passeranno altri anni nell’indifferenza?

 

Stiamo assistendo all’indifferenza assoluta nei confronti del patrimonio e in maniera particolare il “mercato coperto”il quale potrebbe essere un punto per valorizzare una zona del centro storico della città.

 




MONTE COMPATRI, COLPO DI SCENA NEL CENTROSINISTRA: CELESTINO MARTORELLI VINCE LE PRIMARIE

 

 Redazione 

 

Celestino Martorelli vince le primarie di Monte Compatri incassando ben 480 preferenze, in coda il candidato del Pd Fausto Bassani, mentre Renato Vernini portato da Sel prende 209 voti.  Per il Pd la vittoria di Martorelli è stata vista come una vera e propria sconfitta del partito e intanto Vernini parla di “sudore” e pensa, probabilmente, ad allontanarsi da una coalizione che adesso potrebbe non piacergli più come prima. Ricordiamo che Martorelli, poche settimane prima di candidarsi, si dimise da assessore al Bilancio nell'attuale giunta di centrodestra De Carolis.

“Mi piacevano quelli tosti e un po’ sfigati – scrive Vernini in una nota sul “sudore” –  Rocky, che non era un pugile vero, era il più grande. Sul ring puoi prenderle per quindici round, ma poi, con il sapore del sangue in bocca, devi avere la forza e il coraggio di mettere l’ultimo colpo! Ma quello che conta e’ il dopo. ” Adrianaaaa!”, come deve sentirsi un uomo gonfio di botte, che ha perso e che grida “Adriana!!!”? Io lo so. E’ questo quello che conta!

 

 




GROTTAFERRATA, CASO MEVI: GLI ATTI FATTI IN SUA ASSENZA POTREBBERO DECADERE

Chiara Rai

Filippo Mevi ha vinto il ricorso al Tar contro il sindaco Gabriele Mori che a settembre scorso ha ritirato la delega all’Urbanistica. Il Comune è stato anche condannato alle spese di 500 euro. La revoca della delega all'assessore fu decisa dal sindaco dopo una crisi di giunta durata e a seguito del rifiuto di Mevi di rimettere la delega, assumendo incarichi più leggeri. A dire di Mevi, la richiesta fatta da Mori era, tra l’altro, dovuta alle pressioni del consigliere Mauro Tomboletti, eletto nelle fila dell'Idv. Attraverso un comunicato stampa Mevi disse che il sindaco aveva “ceduto a un ricatto” e a seguito di queste dichiarazioni fu subito considerato incapace a ricoprire il ruolo di assessore. Ma il tar ha rimesso le cose a posto, stabilendo che seppure e sebbene il sindaco possa nelle sue prerogative ritirare le deleghe, dato che l’assessore ha espresso solo libertà di pensiero e si è sempre comportato nella legalità e per il bene del paese, non esistono motivi gravi che giustifichino il ritiro della delega di assessore all’Urbanistica. “Sono molto soddisfatto – dice Filippo Mevi – che la giustizia e la moralità abbiano trionfato. Ho sempre lavorato per il bene comune e sono a disposizione per perseguire questo obiettivo aldilà di questi formalismi. Senz’altro questo è un caso che costituirà giurisprudenza”. Mevi si è sentito calpestare la sua dignità, “adesso bisogna vagliare bene i fatti – aggiunge Mevi – perché una delle conseguenze della sentenza del Tar potrebbe essere che tutti gli atti fatti durante la mia assenza “ingiustificata e forzata”, potrebbero decadere”. Intanto l’Italia Dei Valori ha diramato con grande soddisfazione la seguente nota: L’Italia dei Valori, sezione di Grottaferrata, esprime la massima soddisfazione per la Sentenza n° 642/2012  del  T.A.R. Lazio che ha visto ristabilire i principi di  giustizia e moralità,  riproponedo il proprio Responsabile cittadino, Avvocato Filippo Mevi al suo ruolo di Assessore all’Urbanistica, Assetto territoriale, Traffico e Viabilità.