LUDOVICA PERISSINOTTO, DA MISS ITALIA AD ALTA ROMA

 Redazione

Sfilerà questa sera nell’ambito di Alta Roma per la stilista Giada Curti e l’intramontabile Renato Balestra, dopo aver calcato le passerelle dell’Alta moda romana lo scorso sabato, per Nino Lettieri : Maria Ludovica Perissinitto, 19 anni di Teramo, dalla passerella di Miss Italia entra dalla porta principale della moda e fa il suo ingresso in Alta Roma. 

Il titolo di “Miss Eleganza” (coniato nel 1950 per una giovanissima Sophia Loren) porta ancora una volta fortuna. E Ludovica commenta così: «Devo tutto questo a Miss Italia, che è stata il trampolino di lancio. E poi l’organizzazione mi ha seguita nel periodo di preparazione. Ora ho vicino Patrizia Mirigliani che mi telefona, mi da consigli su come comportarmi, vestirmi. Non potrei desiderare di più».

Ludovica si sta preparando così al grande evento di domani, dopo aver interpretato, con uno stile semplice ma raffinato, i capi dai tessuti leggeri di chiffon e georgette di seta dello stilista Lettieri. Per lo stilista ha sfilato anche Aurora Felici, Miss Miluna 2009. 

Alta m.1,80, occhi verdi e capelli castano chiaro, Miss Eleganza Si è Lei, che da sempre coltiva il sogno della passerella, è stata ‘accompagnata’ ed introdotta dal Concorso Miss Italia nel mondo della moda.

«Miss Italia si propone ancora una volta come accademia di formazione per queste ragazze – ha detto la patron Patrizia Mirigliani – dando loro la possibilità di fare esperienza nei campi dove dimostrano di avere talento. A tal proposito ringrazio Alta Roma, nella persona della sua presidente Fendi, e tutti gli stilisti che danno a Ludovica (così come ad altre miss) la possibilità di mettersi alla prova».

Per Renato Balestra, Ludovica indosserà domani un abito corto blu con richiami bianchi e un altro lungo color acqua marina con effetti laminati d’oro, tessuto damasco goffrè.

 




LATINA, AL VIA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO L'AIDS

Redazione

Giovedì 2 febbraio, alle ore 11.00, presso la sala "De Pasquale" del Comune di Latina, si svolgerà una Conferenza Stampa per la presentazione in dettaglio del progetto di collaborazione tra il Comune di Latina e l’Anlaids (Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids). Si tratta del “Progetto Scuole: informazione e prevenzione sull’infezione da HIV/AIDS in ambito scolastico”.      

Il progetto è promosso dall’assessorato ai servizi sociali dal Comune di Latina. Sarà presente in conferenza l’assessore Patrizia Fanti.  

Il progetto, di grande rilievo, è proposto dall'Anlaids Lazio e riguarda  l'informazione e la prevenzione su HIV/AIDS/IST in ambito scolastico, che coinvolge più di 50 Istituti Superiori di Roma nell'anno scolastico 2011-2012.

Da quest'anno, il Progetto Scuole è stato promosso anche a Latina con l'adesione di due Istituti auspicando di raggiungere il maggior numero di scuole il prossimo anno.

Attualmente in Italia l’Aids conclamato si manifesta nella fascia di età compresa tra i 25 e i 39 anni e dopo il lungo periodo di latenza della malattia, il contagio potrebbe essere avvenuto durante l’adolescenza.. Obiettivo principale, come sostiene il dott. Massimo Ghenzer Presidente dell'Associazione, è quello di sensibilizzare i giovani a considerare la salute un bene primario da difendere e potenziare. La metodologia per informare è quella di effettuare incontri per ogni classe nelle varie scuole, della durata di 2 ore da effettuarsi durante l‘anno scolastico. Ogni incontro è tenuto da specialisti del settore, medici, psicologi, e biologi.

Nel Progetto Scuole ricordiamo una Partnership eccellente come quella dell’.I.R.C.C.S.”Lazzaro Spallanzani” di Roma dove il direttore scientifico del Progetto Scuole è il Prof. Pasquale Narciso.

Il Progetto è promosso dal 2003 ed ha informato sino ad oggi circa 60.000 studenti.

 




ANZIO E NETTUNO: E' ALLARME UFFICI INPS. ARRIVANO I COMMENTI DEL SINDACO DI ANZIO

Redazione

"I servizi prestati dall'Ufficio Inps di Anzio e Nettuno sono inadeguati ed è inammissibile che i cittadini sono costretti ad ore ed ore di fila, fin dalle prime ore dell"alba, per tentare di avere qualche risposta a tutta una serie di istanze che riguardano pratiche di primaria importanza”.

Lo ha detto il Sindaco, Luciano Bruschini, in riferimento all’agenzia operativa Inps di Anzio che sembrerebbe sia stata soppressa lo scorso 31 dicembre per essere sostituita da un semplice Punto Inps abilitato unicamente alla gestione dei servizi immediati.

“Anzio e Nettuno contano circa 130.000 cittadini – prosegue il Sindaco Bruschini – e non meritano un simile trattamento. Abbiamo messo a disposizione dell’Ente nuovi locali comunali, proprio con l’intento di contenere i loro costi e con l’auspicio di prestare un servizio utile alla cittadinanza, ma siamo ancora in attesa di sapere come e quando si trasferiranno. Resto perplesso nel vedere l’apertura di nuovi Uffici Inps in altre città mentre ad Anzio e Nettuno risultano in servizio soltanto sei dipendenti che non riescono a far fronte alle legittime richieste dei cittadini”.

Un anno fa la direzione regionale dell’Inps aveva deciso di chiudere gli Uffici di Anzio, che si trovano in alcuni locali del centro commerciale Anteo, per trasferirli nella sede di Pomezia. La scelta dell’Amministrazione Comunale, di assegnare all’Inps i nuovi locali comunali, era tesa ad evitare il trasferimento definitivo degli uffici in modo da evitare disagi e disservizi alle fasce deboli della popolazione




CIVITAVECCHIA, PRIMARIE CENTROSINISTRA: VINCE PIETRO TIDEI

Redazione

Ora tutti uniti per la grande vittoria del centrosinistra a Civitavecchia per il buon governo”. Lo scrive in un comunicato il deputato del Pd, Enrico Gasbarra commentando il risultato delle primarie del centrosinistra per il candidato a sindaco di Civitavacchia, vinte dal deputato del Pd, Pietro Tidei. “A Pietro Tidei e ai tanti amici, ai tantissimi giovani che hanno condiviso e sostenuto il suo progetto in questo meraviglioso confronto che si è svolto con le primarie, vanno le mie congratulazioni, sapendo che ora saprà essere il candidato sindaco della famiglia del centrosinistra, aperta alla società civile”. “La straordinaria partecipazione dei cittadini, oltre 8 mila, – aggiunge Gasbarra – premia il Pd e le primarie che rappresentano il nuovo passo per costruire la buona politica. Un vento democratico a cui hanno offerto un contributo determinante gli altri candidati, Enrico Luciani, Mauro Guerrini, Vittorio Petrelli e Roberto Bonomi che meritano un grande plauso per l’impegno, ma soprattutto per aver saputo portare avanti un confronto aperto e serio per il futuro di Civitavecchia. Da oggi – conclude Gasbarra – il Pd e l’intero centrosinistra dovranno unire le forze, le idee per scrivere una nuova straordinaria pagina a Civitavecchia, umiliata in questi anni dalla destra”.




FIUMICINO, DIPENDENTI ARGOL IMBRATTANO DI SANGUE PALAZZINA ALITALIA

Redazione

Quando perdere il lavoro fa andare su di giri. Un vero e proprio blitz dei lavoratori della societa' Argol, per i quali da domani scatta il licenziamento, dinnanzi all'atrio della palazzina Alitalia all'aeroporto di Fiumicino. Reduci dalla ''delusione e rabbia'' dell'incontro di ieri alla Regione Lazio, una trentina di loro si sono presentati alla palazzina Rpu ed hanno lanciato sui vetri e sull'ingresso frattaglie di animali e secchi di sangue. Hanno inoltre invocato i nomi dei vertici Alitalia scandendo a piu' riprese ''Vergogna, vergogna''.




TIVOLI, PIZZO PER LA CONCESSIONE DI UN TRATTO DI MARCIAPIEDE. ROMENA ARRESTATA DALLA POLIZIA PER ESTORSIONE IN DANNO DI CONNAZIONALE.

Redazione

Ha chiesto il “pizzo” ad una connazionale di 21 anni per “concederle” di sostare in quel tratto di marciapiede lungo la via Tiburtina. Al suo rifiuto, P.F., 28enne romena, ha minacciato la “rivale”. Tra le due donne è nata una lite, che è stata notata dagli agenti del Commissariato di Tivoli, diretto dal dr. Giancarlo Sant’Elia. I poliziotti impegnati nei servizi di pattugliamento notturno, sono intervenuti per verificare cosa stesse succedendo. A terra sul posto, hanno trovato una bottiglietta contenente liquido infiammabile, utilizzata per rendere più credibili le minacce. Negli Uffici del Commissariato, la 21enne ha denunciato di essere vittima da alcuni giorni di richieste di denaro da parte della connazionale per esercitare “il meretricio”.Dopo non “aver frequentato” quel tratto di strada per alcuni mesi, il suo posto era stato preso dalla 28enne, che pretendeva qualcosa in cambio per cederle di nuovo il posto. E’ stato solo grazie all’intervento della Polizia che la situazione non è degenerata ulteriormente. Nei confronti di P.F. sono scattate le manette con l’accusa di estorsione. Sottoposta a sequestro la bottiglia contenente liquido infiammabile.

 




ALBANO LAZIALE: TREMA LA MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA, POSSIBILE RIMPASTO DI GIUNTA

Redazione

Un consiglio comunale molto acceso ad Albano Laziale in occasione del quale, il consigliere della Rete dei Cittadini, Adriano Venditti, ha attaccato i metodi della maggioranza che sarebbero di “egemonia” del Pd rispetto ai rapporti tra partito e liste, e ha chiesto di andare a nuove elezioni, minacciando di sfilarsi dalla coalizione che sostiene il Sindaco Marini. Il segretario del Pd cittadino, Alessio Colini, ha poi tuonato: "Occorre cambiare metodologia nella maggioranza". Ora si aprirà una verifica, che presumibilmente sfocerà in un rimpasto di giunta. Intanto, oggi è incertezza sull’ennesima richiesta di delibera volta ad affidare alla Volsca l’esclusiva dei servizi di raccolta rifiuti.




FRASCATI, Il PDL OTTIENE COMMISSIONE D’INCHIESTA SUI TERRENO DELL’ANAGNINA

Nota del Pdl Frascati

Dopo i manifesti affissi in città dal PD, IDV, Lista Di Tommaso, Frascati a Sinistra, Unione dei Moderati sulla vicenda Terreni Anagnina, il PDL di Frascati critica l'operato dell'Amministrazione Comunale su tale tematica.

Il Centro-Sinistra frascatano non rispetta la città di Frascati i manifesti che hanno affisso non spiegano nulla ai cittadini. Ancora una volta domandiamo di chi sono le responsabilità politiche? Un ex Dirigente del Comune di Frascati ed una funzionaria sono agli arresti domiciliari ed il Sindaco Stefano Di Tommaso in Consiglio Comunale ha taciuto alle domande poste dal gruppo Consiliare PDL, perchè non ha risposto?

Siamo fiduciosi nell'operato della Magistratura e auspichiamo che possa farsi chiarezza nel breve tempo possibile. Dal punto di vista politico, il centro-sinistra frascatano non può più governare la città. Il Consiglio Comunale del giorno 30 gennaio ha accertato la fine politica della Maggioranza, completamente smarrita nell'affrontare la suddetta tematica. Il PDL ha incassato un grande risultato, ottenendo la Commissione d'Inchiesta sui Terreni Anagnina.

La Commissione sarà presieduta dal Presidente del Consiglio Paolo Ciuffa. I lavori inizieranno la settimana di Febbraio e termineranno il 31 Maggio




OSPEDALI DEL LAZIO SENZA SOCCORSO DAI CIELI, NIENTE ELISUPERFICI AL SAN CAMILLO DI ROMA, A LATINA E VITERBO

Redazione

Un fiume di polemiche dopo la chiusura della piazzola di elisoccorso all'ospedale San Camillo di Roma. Il problema però, ricordano i consiglieri regionali del Pd Lazio Giuseppe Parroncini e Claudio Moscardelli, sarebbe anche a Viterbo e Latina.

«Nella provincia di Viterbo – afferma il primo – si sono chiusi gli ospedali, ma secondo la Polverini ambulanze ed elicotteri avrebbero invaso strade e cieli. Ad Acquapendente ci sarebbe stato l’adeguamento e la messa a norma della piazzola di elisoccorso. Non se ne è più saputo nulla, nonostante le promesse della Polverini. Oggi però si viene a scoprire che addirittura quelle che ci sono rimangono inutilizzate a causa di gravissimi errori amministrativi e politici. Bastava un minimo di organizzazione, una semplice assunzione di un gestore della piazzola d’atterraggio, per evitare un esempio di malasanità indecente».

«Il fatto che l’elisuperficie del San Camillo sia chiusa è una notizia gravissima per la nostra provincia – aggiunge il consigliere
pontino Claudio Moscardelli – L’ospedale è infatti l’unico Dea di II livello di tutta la Macroarea 3 che include anche l’Asl di Latina. Oggi scopriamo che, in caso di massima urgenza, l’elicottero preleva il malato a Latina e provincia ma non è in grado di atterrare nell’ospedale di riferimento. È un’altra tegola per Latina e provincia, mentre dell’elisuperficie del ‘Fiorinì di Terracina, annunciata dalla Polverini più di un anno fa, si è persa ogni traccia».

Non si risparmiamo commenti sulla sanità laziale. "La sanita' del Lazio e' un sistema allo sbando e l'azienda San Camillo-Forlanini sembra essere destinata a diventarne la vittima illustre". Lo dichiara in una nota il capogruppo Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino. "I fatti – afferma – dicono che l'azienda e' allo sbando e volutamente, perche' tutto cio' che viene tagliato o reso inservibile al San Camillo diventa mercato per la sanita' privata. E' cosi' per l'elisuperficie chiusa, perche' questo ha comportato in 40 giorni il dirottamento di almeno 30/40 ricoveri urgenti al Policlinico Gemelli che e' l'unico dotato di piazzola d'atterraggio per gli elicotteri. Lo stesso sta accadendo per i malati di reni in dialisi".

"Ridotto, depotenziato e ormai quasi chiuso il centro dello Spallanzani – prosegue Montino – i pazienti stanno forzatamente emigrando verso le strutture private. Di fatto siamo allo smantellamento non dichiarato della sanita' pubblica. E i cittadini fanno i conti con le macerie perche' costretti a misurarsi ogni giorno con pronto soccorso stracolmi, ambulanze bloccate, liste di attesa interminabili. A fronte di tutto cio' la presidente ha messo in giro i camper, piu' adatti a una campagna di comunicazione che a una efficace campagna di prevenzione. Nel frattempo quella elitrasportata si e' rivelata per quello che era: un bluff. La rete di piazzole di atterraggio annunciata 15 mesi fa dalla governatrice Renata Polverini come improbabile panacea alla chiusura degli ospedali – continua Montino – e' ancora tutta sulla carta. Anzi, oggi le elisuperfici funzionanti sono meno di prima. Dopo tante chiacchiere e manifesti, e' evidente che la presidente non riesce a governare il sistema sanita' del Lazio".

L'occupazione di una palazzina del Forlanini, attuata da Action, "e' il segno piu' evidente della deriva – incalza Montino – Il Governo e' gia' corso ai ripari nominando un secondo subcommissario. Ma senza un nuovo progetto, anche il doppio commissariamento serve a poco. Forse e' venuto il momento per la Polverini di passare la mano".




VELLETRI, SI DIMETTE L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI PER NON CREARE PROBLEMI ALL'AMMINISTRAZIONE

Chiara Rai

Il geometra Roberto Leoni, assessore ai lavori Pubblici, si è dimesso ieri in occasione della conferenza stampa indetta dal Pd veliterno, presenziata al gran completo dai consiglieri regionali Bruno Astorre, Tonino D’Annibale, Carlo Ponzo e dal segretario provinciale Daniele Leodori. Il consiglio comunale che ha preceduto la seduta del Pd è andato diserto. Si è trattato di un chiaro segnale. “Io ho rassegnato le mie dimissioni in tutta serenità – ha detto Leoni a margine della riunione – credo che nella politica ci sia bisogno che tutti ci convinciamo che non sono più sufficienti attività denigratorie a offuscare il buon andamento di un amministrazione. Dal mio canto, non voglio dare il benché minimo sospetto di essere attaccato alla poltrona. Principalmente – conclude Leoni – non voglio che si strumentalizzino questioni inesistenti”. Le questioni inesistenti, sarebbero le continue illazioni avanzate dai consiglieri Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini sui presunti interessi di Leoni quale geometra rispetto alla conduzione dell’attività amministrativa di assessore ai Lavori Pubblici. Che il Pd a Velletri sia frammentato, ora vi sono pochi dubbi. Per Taddei e Bagaglini, di recente, è arrivata la richiesta di espulsione dal partito da parte del Pd locale, alla commissione di garanzia provinciale. Quest’ultimi sono andati spesso controcorrente, anche quando non hanno condiviso il piano di valorizzazione e vendita dei beni pubblici del Comune.

 

Di seguito una nota redatta da Leoni stesso.

Da alcune settimane sto ricevendo una violenta aggressione mediatica e verbale, che ,“mascherata “ da rigoroso rispetto della legge , in realtà null'altro è, se non un violento attacco posto in essere meschinamente per denigrare la mia persona, offuscare il lavoro e i risultati fin qui raggiunti nel settore delle opere pubbliche, indebolire il Sindaco e più in generale l'attuale amministrazione, portato avanti con ingiustificabile livore e veemenza con atteggiamenti e comportamenti al limite della decenza che esprimono la totale incapacità di sollevare obiezioni o rilievi che abbiano una reale valenza politica, nell'interesse generale della Città. Tale atteggiamento ricalca i meccanismi della macchina del fango, di chi, incapace di esprimersi con una dialettica politica seria, tenta in tutti i modi di delegittimare l'operato del suo avversario/nemico, nel nostro caso dell'amministrazione e delle persone maggiormente visibili che la rappresentano. Per quanto mi riguarda sono tranquillo e sereno, dalla Politica non ho mai ricevuto incarichi professionali né li ho mai pretesi e/o chiesti, avendo interpretato da sempre il mio impegno politico soltanto come spirito di servizio e null'altro. E' con spirito di servizio che, Onorato della Fiducia che mi ha riservato il Sindaco, ho svolto il mio impegno ed il mio lavoro di Assessore ai Lavori Pubblici per la nostra Città, sempre con comportamenti improntati al rispetto dei principi di imparzialità e della buona amministrazione. Ciò nonostante la riflessione su ciò che sta accadendo in questi giorni mi ha spinto ad assumere la decisione di rassegnare le mie dimissioni , l'ho fatto con serenità a difesa della nostra amministrazione, del lavoro fin qui svolto e per i risultati raggiunti, l'ho fatto perchè c'è tutto sommato la necessità nella politica di dimostrare con i fatti che non siamo tutti uguali. L'ho fatto ma non lascio, ovviamente proseguo col mio impegno per l'affermazione dei principi ispiratori del mio partito, il Partito Democratico.




ROMA, CIARRAPICO E FIGLIO RINVIATI PER IPOTESI MAXITRUFFA MILIONARIA SU EDITORIA

Redazione

Il gup del Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio il senatore del Pdl ed editore, Giuseppe Ciarrapico, suo figlio Tullio e altre dieci persone in relazione ad una maxitruffa da circa 30 milioni di euro per ottenere dalla presidenza del consiglio contributi per l'editoria. Processo al via il 28 giugno. Contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, favoreggiamento, violazione della disciplina della responsabilità amministrativa delle società, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti.