LATINA, GIOVANE ITALIA: IL CENTRODESTRA SI RIMBOCCA LE MANICHE

Redazione

 

E' lunga la lista di cose fatte da parte di Azione Giovani:

"A tre anni dall'ultimo congresso Provinciale di Latina di Azione Giovani abbiamo deciso di rendere pubblico un resoconto del lavoro e delle iniziative svolte dall'attuale dirigenza provinciale e locale del movimento giovanile del Centrodestra.

A partire dalla celebrazione dell’ultimo Congresso Provinciale, nel quale con formula unitaria è stato eletto Gersenio Boccabella in qualità di Presidente provinciale, abbiamo iniziato un percorso volto a dare forma, identità e contenuti al nuovo movimento giovanile del centrodestra: la “Giovane Italia”.

Il primo importante passo in questo senso è stato non solo quello di affermare i valori cardine di una lunga tradizione politica, ma anche di rappresentare la provincia pontina a tutti i livelli del movimento. Obiettivo raggiunto con la nomina di Carola Latini nel Direttivo Nazionale e di Luca Bracchi nel Direttivo Regionale del movimento.

Abbiamo poi consolidato la struttura garantendo la presenza di un coordinatore comunale in ogni città o paese in cui fosse presente uno dei nostri circoli.

Nonostante le pur logiche difficoltà che si riscontrano nel momento in cui si va a strutturare un nuovo movimento, in considerazione di come oggi sia difficile avvicinare i  giovani alla politica e nonostante le nuove regole che siamo stati chiamati a rispettare, abbiamo saputo assumerci le nostre responsabilità e crediamo che i risultati fin qui ottenuti siano di grande importanza.

La maggior parte dei dirigenti e degli iscritti della GI sono stati il motore di tante iniziative politiche e culturali ed hanno recitato un ruolo attivo nelle campagne elettorali degli ultimi anni, contribuendo all'affermazione del PDL e del centrodestra in ambito locale, provinciale e regionale.

Dal punto di vista politico i candidati della Giovane Italia hanno ben figurato nelle competizioni in cui hanno concorso e, a dimostrarlo, spiccano i risultati raggiunti nei comuni di Latina e Cisterna e Sabaudia in cui siedono nei rispettivi Consigli Comunali Luca Bracchi (Latina), Gersenio Boccabella ed Alessandro Capasso (Cisterna), Francesca Benedetti (Sabaudia, poi passata ad altro schieramento politico)

La nostra attività politica ha però trovato la sua miglior espressione nel momento in cui i nostri esponenti sono stati chiamati a confrontarsi nella realtà dei Consigli Comunali dei Giovani nei quali abbiamo ottenuto la maggioranza e relativa Presidenza nei comuni di Latina, Pontinia, Aprilia, Priverno, Bassiano e Spigno Saturnia sfiorando lo stesso risultato nel comune di Roccagorga. È emblematico che la lista espressione della GI, coordinata da Antonio Capozzi, si sia affermata in questo contesto nel capoluogo pontino con il 33% dei consensi, eleggendo ben 7 consiglieri su 21.

Ultima in ordine di tempo è stata l’elezione di Alessandro Gnessi al Forum dei Giovani della Regione Lazio in rappresentanza dei Consigli dei Giovani della provincia di Latina.

Ma l’aspetto che più vorremmo sottolineare in questo documento è l’attenzione che abbiamo prestato a 360 gradi al panorama valoriale e sociale della nostra provincia. La nostra sfida in questo ambito è quella di confrontarci quotidianamente con le complesse realtà dei nostri quartieri delle nostre città, del nostro territorio. È qui che le nostre battaglie si legano al nostro impianto valoriale.

Abbiamo aderito, con coscienza, a tutte le campagne lanciate a livello nazionale e locale, ospitando il Comitato delle donne Iraniane che si battono per l’emancipazione, battendoci per la legalità e la sicurezza nel ricordo dell’esempio lasciatoci da Paolo Borsellino in onore del quale abbiamo posto una corona di fronte al Tribunale di Latina.

Non da meno sono state le nostre prese di posizione in favore della scuola pubblica e dell’università attraverso la promozione di interventi di riqualificazione degli istituti scolastici ed intervenendo chiaramente contro le ipotesi di “università spezzatino” sul nostro territorio.

Il nostro movimento, ed in particolare gli universitari coordinati da Stefano Cardillo, si è schierato con coraggio per la permanenza della Facoltà di Medicina a Latina. Non da meno è stato l’impegno profuso per garantire la sinergia istituzionale che ha permesso di mantenere aperta la Facoltà di Ingegneria del capoluogo.

Abbiamo difeso ed incentivato l’acquisto di prodotti italiani, o del nostro artigianato, nelle nostre realtà locali per contrastare la contraffazione e difendere la piccola e media impresa locale dall’assalto di un’economia globale e sommersa che mette a rischio i nostri prodotti tipici ed i nostri marchi di qualità.

Ci siamo confrontati con il mondo del volontariato, delle associazioni culturali, e del terzo settore in generale, perché siamo convinti che la sussidiarietà e la solidarietà siano valori imprescindibili per chi condivide il nostro percorso,con le Befane Solidali in sostegno alla casa Famiglia “Don Bosco” di Pontinia.

Certamente non abbiamo dimenticato le tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile sulle quali abbiamo promosso un convegno con cui ci siamo confrontati apertamente con categorie ed esperti del settore.

Abbiamo fatto tesoro di queste esperienze perché fossero momento di confronto e dibattito nei momenti annuali che abbiamo dedicato alla formazione politica degli iscritti, attraverso l’organizzazione di “campi base” annuali della durata di tre giorni, volti soprattutto a saldare il confronto e la condivisione delle nostre comunità.

Infine, non è stata da meno l’attenzione che abbiamo rivolto al ricordo di avvenimenti storici che hanno segnato il percorso recente dell’Italia e dell’Europa come la rivolta ungherese, la caduta del muro di Berlino, la rivolta di Praga e il dramma delle Foibe e dell’esodo degli italiani istriano-dalmati. Eventi grazie ai quali abbiamo maturato la nostra visione dell’identità nazionale e di un’Europa di popoli liberi e non soggetta alle burocrazie tecnocratiche ed esposti nel convegno “Strade d’Europa” in cui abbiamo messo a confronto sul tema Consiglieri dei Giovani di tutta la provincia e di diversa estrazione politica. Delegazioni della nostra Provincia, hanno preso parte al viaggio ad Oslo in occasione della campagna in sostegno del premio Nobel per la pace Liu Xiaobo e al corteo Nazionale in ricordo dei Martiri della Foibe.

Nel prossimo futuro rinnoveremo il nostro impegno sul territorio con lo stesso entusiasmo con cui abbiamo condiviso il percorso di questi ultimi anni. Dal momento che non vi sono scadenze elettorali di rilievo nella nostra provincia, riteniamo che vi sia l’occasione di concentrarci insieme a tutti i nostri iscritti sull’elaborazione politica, cosa che pensiamo sia fondamentale per avere sempre nuovi stimoli ed arricchire il nostro bagaglio di contenuti dinamici, moderni ed innovativi. Siamo certi di avere tutti gli strumenti necessari per lavorare in questo senso: una “cabina di regia” che coinvolge il presidente provinciale ed i nostri dirigenti nazionali e regionali, passando per tutti i dirigenti provinciali e locali del movimento. Con umiltà e voglia di fare lavoreremo affinchè Giovane Italia sia l’interfaccia auspicato da tutti i giovani che si riconoscono nel centrodestra".

 




ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI

Redazione

  L'appello è partito da Andrea Pulcinelli su Facebook: "Ciao a tutti, mettiamoci tutti una mano sulla coscienza e una sul portafogli. Il comitato contro l'inceneritore di Albano ha bisogno di 2.000 euro per coprire le spese legali. Ebbene in questo gruppo siamo 2.472 persone se mettiamo 1 euro per uno raggiungiamo velocemente la cifra. Al link sottostante si può dare il proprio contributo tramite Paypal … AIUTIAMOCI!

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.paypal.com%2F&h=zAQHItfl5AQEUqGn0HYufrZobRQwEhqXdGQuNF_O4PscXBg

  




ROMA, DELIZIE AL DE RUSSIE NEL GIARDINO DEGLI INNAMORATI

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Per il giorno degli innamorati c’è un classico che non tramonta mai: la cena a lume di candela. Se all’intimità dell’atmosfera unite anche la spettacolare cornice di un giardino ottocentesco e un menu firmato per l’occasione dal celebre chef Fulvio Pierangelini, non potete mancare all’appuntamento proposto da “Le Jardin de Russie”.
Recentemente rinnovato con un look sobrio ed elegante specificatamente creato dalla interior designer Olga Polizzi, il ristorante è ubicato all’interno dell’Hotel de Russie di Roma, in pieno centro storico, aperto ogni giorno a pranzo e a cena. Per il long week-end di San Valentino la proposta è quella di una cena sofisticata nel pieno rispetto della tradizione italiana. In apertura, il bar manager del de Russie, Massimo D’Addezio, propone il “Coup de coeur”, un welcome cocktail creato da una combinazione di champagne, crème de mures e liquore Saint Germain. L’itinerario culinario, con un menù a 95 euro a persona bevande escluse, prevede invece una doppia scelta tra antipasti, primi e secondi:  Insalata di Gamberi e Puntarelle, Salsa agli Agrumi o Tartare di Manzo con Carciofi e Crema alla Senape; Risotto, Fili di Zafferano con Ostriche, Asparagi e Tartufo Nero o Ravioli di Broccoletti con Burrata e Tartufo Nero; San Pietro Speziato con Verdure Caramellate o Tagliata di Fassone, Radicchio Tardivo, un Gioco di pepi. Per concludere in dolcezza la serata, la Crema Caramellata alla Violetta e Petali di Rosa ed il Biscotto Fondente al Cioccolato, Gelato al Frutto della Passione saranno le superbe tentazioni in grado di vezzeggiare i palati più raffinati.




ALIENAZIONE TERRENI AGRICOLI, DIECI ASSOCIAZIONI IN PRESIDIO A MONTE CITORIO

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Liberalizziamo il diritto d'uso, non la proprietà! Si potrebbe riassumere così il senso della manifestazione che questa mattina ha riunito in piazza Montecitorio, a Roma, quattordici associazioni e cooperative del mondo agricolo e ambientalista che contestano l'alienazione di un bene comune importante come i terreni agricoli e a vocazione agricola demaniali.

 

AIAB, ALPA, ARI, Campagna popolare per l'agricoltura contadina, Crocevia, Legambiente, Libera, Slow Food, Terra Nuova, Coop Agricoltura Nuova, Coop Carlo Pisacane, FederTrek, Associazione Michele Mancino, Equorete e Terra Terra si oppongono alla vendita dei terreni demaniali prevista dall'art. 66 del decreto Liberalizzazioni e dal Ddl di conversione del decreto, attualmente in discussione alla 10a commissione del Senato. Ma dalle associazioni arriva anche la proposta di una soluzione alternativa, più giusta, equa ed efficace: la concessione in locazione delle terre pubbliche.

 
Il presidio si è infatti concluso con l'invio ai Senatori delle Commissioni 9a e 10a del Senato, nonché al ministro Catania, di una proposta di emendamento al citato art.66 per trasformare la prevista alienzazione dei terreni demaniali in concessione in locazione.
 
Dare i terreni in affitto avrebbe il duplice vantaggio di promuovere l'accesso alla terra e lo sviluppo di nuove imprese agricole, dando così una risposta alla drammatica crisi occupazionale, e di garantire allo Stato una rendita costante nel tempo. Al contrario, vendere le terre pubbliche in un paese come l'Italia – che negli ultimi 10 anni ha perso 300mila ettari di superficie agricola e un terzo delle aziende del settore – porterebbe a una concetrazione della terra nelle mani di poche grandi realtà, senza innescare quindi un processo virtuoso di sviluppo economico, e rischierebbe di favorire anche il riciclaggio da parte della criminalità organizzata, che avrebbe un'occasione unica di usara le proprie disponibilità di liquidità per accaparrarsi i nostri terreni.
 
Visto il contenuto investimento di inizio attività, concedere i terreni demaniali in locazione permetterebbe, invece, di promuovere l'imprenditoria giovanile e l'ingresso di nuovi operatori nel settore, così come di garantire la sopravvivenza delle piccole realtà già esistenti nel settore.
 
Mirando a questi obiettivi AIAB, ALPA, ARI, Campagna popolare per l'agricoltura contadina, Crocevia, Legambiente, Libera, Slow Food, Terra Nuova, Coop Agricola Nuova, Coop Carlo Pisacane, FederTrek, Associazione Michele Manciano ed Equorete chiedono di bloccare l'inutile alienazione dei terreni agricoli demaniali prevista dal DLL attualmente in discussione alla 10a Commissione del Senato e di cambiare l'impostazione del testo basandosi sulla proposta di emendamento lanciata questa mattina da Montecitorio.

Proposta che ha tra i suoi punti principali la messa in valore, tramite contratti di affitto ad equo canone riservati a coltivatori diretti, con priorità a giovani singoli o associati ed ad iniziative di rilevanza sociale (agricoltura sociale), di tutte le superfici agricole oggi di proprietà pubblica.

 




CODACONS: IL MALTEMPO COSTA FINO A 315 EURO A FAMIGLIA

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Il maltempo che in questi giorni ha investito l'Italia costerà mediamente 165 euro a famiglia solo di spese vive, con punte fino a 315 euro per chi ha dovuto attrezzarsi per potersi muovere nella neve. Lo sostiene il Codacons, che ha calcolato come freddo, ghiaccio e neve influiranno sulle tasche dei cittadini.
"La maggiore spesa sarà determinata dell'incremento nel consumo di gas per il riscaldamento della casa – spiega il Presidente Carlo Rienzi – a cui vanno ad aggiungersi i rincari dei prezzi nel settore alimentare registrati in questi giorni e che si teme proseguiranno nelle prossime settimane. Chi ha dovuto munirsi di catene da neve per la propria automobile ha dovuto sostenere una spesa mediamente pari a 50 euro.
Per un totale di 165 euro a famiglia solo per maggiori costi vivi determinati dal maltempo. C'è poi chi ha dovuto acquistare scarpe adatte alla neve o stivali per se o per i propri figli: in tal caso la spesa per le calzature varia da 75 a 150 euro per ogni singolo paia di scarpe, e fa impennare il totale di spesa fino a +315 euro.




OSPEDALE DI SORA, POLVERINI IN VISITA

Redazione

La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, questa mattina si è recata a Sora dove ha prima visitato l'ospedale e poi un centro di accoglienza per l'emergenza maltempo. “La situazione è in evoluzione e va tenuta sotto controllo – ha detto Polverini in merito al maltempo – e dobbiamo capire cosa fare ancora per Sora e per le realtà circostanti. Stanno arrivando oltre 50 tonnellate di sale per la provincia di Frosinone ed è importante usarlo in modo appropriato, perché in questo momento è una risorsa preziosa e va sparso solo dopo aver tolto la neve, altrimenti va sprecato”.

Polverini ha ricordato che “ieri la giunta regionale ha deliberato lo stato di calamità naturale e siamo in contatto con il commissario Ue Tajani per valutare la possibilità per il Lazio di accedere al fondo di solidarietà Ue previsto per situazioni di calamità naturali”. La governatrice ha precisato che nella provincia di Frosinone sono ancora 9mila le utenze che risultano staccate, “ma stiamo lavorando per tentare entro stasera di riagganciarle, altrimenti useremo i gruppi elettrogeni. Inoltre, abbiamo inviato altri mezzi per liberare meglio le strade. Da ieri – ha concluso Polverini – siamo impegnati anche sul fronte dell'agricoltura e degli animali ".




TOR PIGNATTARA, EVACUATO PALAZZO PER VORAGINE IN STRADA

Redazione

Una grossa voragine si e' aperta ai piedi di un palazzo a Roma, nel quartiere di Tor Pignattara. Il marciapiede ha ceduto e dalla strada si intravedono i garage sotterranei dell'edificio. Le trenta famiglie del palazzo di sei piani in via Tarcento sono state evacuate. Dalle prime informazioni la voragine sarebbe di circa quattro metri e la causa potrebbe essere una perdita d'acqua. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia




CLINICA VILLA TUSCOLANA, EVASIONE DI 14 MILIONI DI EURO

Redazione

Avrebbe evaso il fisco per oltre 14 milioni di euro, omettendo di dichiarare ricavi derivanti dalla sua attività. Lo ha accertato la Gdf di Roma durante una verifica fiscale nella clinica Villa Tuscolana. Tre persone sono state denunciate a piede libero. L'amministratore della struttura, raggiunto telefonicamente da una segretaria, fa sapere di non essere a conoscenza di alcuna inchiesta. Increduli anche gli impiegati. Nella clinica sono ospitati una sessantina di pazienti, tutti lungodegenti tra i 70 e i 90 anni




EUR, UN CADAVERE NEL LAGHETTO

Redazione

Il cadavere di un uomo, un marocchino di 33 anni, e' stato scoperto nel laghetto dell'Eur, in via della Passeggiata del Giappone. A lanciare l'allarme e' stato un passante che ha visto il corpo galleggiare sull'acqua ed ha avvisato i carabinieri della compagnia Eur. Per il recupero sono intervenuti anche i vigili del fuoco. L'uomo, che aveva in tasca i documenti, e' risultato avere piccoli precedenti per droga. Il corpo, da una prima analisi, non presenta segni di violenza e gli investigatori propendono per la pista del suicidio




SORA, SCUOLE CHIUSE PER TUTTA LA SETTIMANA

Redazione

Con l’Ordinanza n.9917 del 7 febbraio 2012 il Sindaco Ernesto Tersigni ha disposto la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado della Città di Sora per il giorni 8, 9, 10, e 11 febbraio 2012. La decisione è maturata in seguito all’avviso di condizioni meteorologiche avverse pubblicato dalla Protezione Civile del Lazio.
In base al bollettino si prevede il persistere di nevicate fino a quote pianeggianti per le prossime 24-36 ore in tutte le regioni del Centro Italia.




PD CASTEL GANDOLFO, ANCHE NUTILE SBATTE LA PORTA E SE NE VA

Chiara Rai

Terza clamorosa uscita di scena per il Pd gandolfino: Tiziano Nutile, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili ha prima riconsegnato la sua tessera Pd e poi ha restituito la delega amministrativa. Evaso ogni dubbio sulla grande spaccatura del Partito Democratico: da una parte i giovani e rivoltosi che ad uno ad uno stanno lasciando la barca “democratica” e dall’altra le vecchie guardie che assistono in finestra alla defezione. Tre dimissioni in pochi giorni. Paolo Gasperini, l’ex vicesindaco che lasciato sia il partito che la poltrona. A ruota libera l’ha seguito il capogruppo di maggioranza in consiglio Andrea Marroni che condivide il pensiero dell’amico Gasperini. E ieri è toccato al ventinovenne Nutile, ormai ex segretario dei giovani democratici adottato dal Pd a soli 24 anni. I tre dissidenti volevano contribuire a portare una ventata di rinnovamento per ripartire con idee nuove. Ma sono stati, a loro dire, isolati dai veterani. Ora, il candidato ufficiale del Pd è Milvia Monachesi, sostenuta dal sindaco Maurizio Colacchi, che non ha dovuto neppure affrontare le primarie perché Gasperini è uscito prima. “Si era venuto a creare uno schieramento unitario contrario alla mia persona – dice Gasperini – quindi non mi è sembrato il caso di andare a fare il tiro al piccione alle primarie che io stesso ho chiesto fin dall’inizio e che poi si sono trascinate fino all’ultimo momento utile per controllare la situazione politica di tutto il Comune”. Il Pd ora non sembra avere partiti di centrosinistra che lo appoggino e l’Idv, di fatto non ha rappresentanti. “Ho lasciato per mia decisione personale – aggiunge Nutile – per un malessere che nasce da un atteggiamento ostruttivo del partito che anziché spronare la crescita, sotterra la democrazia, ormai di democrazia c'è rimasto solo il nome sulla tessera”. Tiziano alle ultime elezioni è stato il secondo degli eletti, ha cercato con tutte le sue forze di crescere: "L'intenzione del partito – dice Nutile – non è di far crescere le persone, perché alla prima questione che sollevi o osservazione che fai, finisci per andare sulle scatole a tutti. Io vengo da Pavona di Castel Gandolfo, e mi sono battutto da sempre per dare un giusto equilibrio tra i diritti di Pavona e quelli di Castel Gandolfo centro, ho sempre detto che Pavona ha bisogno di una classe dirigente politica. Ma Pavona non ha mai avuto un sindaco o un vicesindaco, è sempre stata messa in un angolo. Io credo negli ideali delle persone e ritengo che i candidati delle liste debbano entrare nel partito. Non sono arrogante,  anzi sono sempre stato fin troppo disponibile.  E' arrivato il momento di tirare dentro la società civile con dei valori e principi e non guardare più alla convenienza, alle persone manovrabili. All'antidemocrazia dico basta e lo dico dopo aver vissuto sulla mia pelle un malessere nauseante che tarpa la voglia di costruire il futuro per i giovani che verrann. Il mio progetto non sarà col partito democratico di adesso, e non è escluso che esca dalla porta e prima o poi rientri dalla finestra".

IL TESTO INTEGRALE DELLE DIMISSIONI DI TIZIANO NUTILE

al segretario del Partito Democratico

di Castel Gandolfo  Carlo Ghenzi

 

Caro Segretario, ti scrivo perché ho deciso di restituire la tessera del Partito democratico e quella dei Giovani Democratici.

Una scelta non facile che nasce dall’esperienza di quest’ultimo periodo e dai dubbi crescenti sulla capacità del nostro circolo di proporsi come forza riformista e innovativa, come si era proposto al momento della sua fondazione.

Il Pd aveva un’obiettivo ambizioso al quale avevo aderito con entusiasmo e che ora faccio fatica a riconoscere in questo partito, in numerosi ambiti. Dalle posizioni ambigue su importanti temi etici e valoriali, ma soprattutto alle posizioni in quegli ambiti più cruciali per la crescita di Castel Gandolfo: è venuto a meno il coinvolgimento di una società civile libera e indipendente dai legami e dagli interessi politici ed economici, non c'è stato nessun rinnovamento della classe dirigente all'interno del Direttivo del Circolo, ma solo la collocazione di personaggi già visti e rivisti a seconda del loro grado di fedeltà alla persona e non ai valori.

Mi chiedo ancora se fosse stato poi così necessario fare tanto rumore sul ricambio generazionale quando è sufficiente guardare chi sta ancora in cabina di regia per capire che, in fondo, non è cambiato niente.

Inneggiare al cambiamento, all’idea di una società e di una politica nuova serve a poco se manca il coraggio di intraprendere fino in fondo le azioni necessarie a realizzare queste idee.

Sartrè diceva che noi siamo quello che facciamo. Sono le nostre azioni che ci definiscono, stare a discutere su ciò che ci piacerebbe essere serve a poco: la gente ci giudicherà per quello che abbiamo fatto. E di quello porteremo la responsabilità. 

Mi trattengo dall'essere troppo critico perchè infondo il nostro circolo non è un caso isolato come si suol dire "una mosca bianca", ma il tassello di un puzzle di un Partito Democratico Nazionale che si sta sgretolando.

Ho saputo che nell'ultimo Direttivo i ben pensanti del nostro circolo, quelli che passano la giornata a contare i piccioni della piazza, hanno reagito difronte alla scelta del Vice Sindaco Gasperini, quella di restituire la tessera, come gli inqusitori dell'800. Qualche ex AN del nostro circolo, ricordando i bei tempi, forse un goccino di olio di ricino a Gasperini l'avrebbe fatto bere volentieri.

Con grossa delusione ho appreso che molti membri del circolo hanno accusato noi giovani di non aver fatto niente per il partito, di non essere stati presenti in questi anni insomma di non essere uomini di partito, e questo mi rammarica molto.

Io ho avuto la fortuna di avere un buon esempio di uomo di partito dentro questo circolo, una figura da cui imparare, e con il quale ho condiviso molte delle iniziative fatte, questa figura è Fausto Di Bernardini, forse l'ultimo compagno rimasto a Castel Gandolfo.

Mi addolora molto sentire queste menzogne, perchè personalmente non ho mai smesso di lavorare nel partito e per il partito, e te caro Segretario lo sai benissimo quanti sacrifici ho fatto, quanti manifesti, volantini, banchetti e iniziative varie… sempre presente.

Allora vorrei chiederti a questo punto, dove erano i compagni quando nell'ultima festa dell'Unità rimasi solo per due notti a sorvegliare la piazza con le attrezzature? le mattine successive era Gasperini che mi portava la colazione! Non il compagno ex Forza Italia ..sia chiaro!!

Dove era il partito quando organizzai il memorial Fabrizio De Andrè? nelle prime file a rappresentare il partito e le istituzioni c'era il Capo Gruppo Marroni e il Vice Sindaco Gasperini.

Chi ha premiato i ragazzi con le borse di studio messe a disposizione da me con la delega alle Politiche Giovanili? (e in collaborazione con il Consiglio dei Giovani fondato sempre dal sottoscritto)  toccava al Sindaco ma per cause sconosciute non venne e al suo posto c'era Gasperini, per correttezza ricordo che nella sala c'era anche il Capo Gruppo Marroni e l'ex Segretario Fiordalice ma nessun altro compagno!

Mi fermo qui perchè come disse una volta il compagno Di Bernardini <> ..ma in questo caso gli altri per non dirmi bravo, davanti all'evidenza dei fatti hanno preferito strappare tutti i manifesti affissi sulle pareti del circolo, quelli delle iniziative organizzate da me.. praticamente con questo gesto hanno voluto cancellare la storia..un pò come la notte dei Cristalli a Berlino, quando i Nazzisti bruciarono nelle piazze migliaia di libri. ( è questo il Partito Democratico caro Carlo? di democratico secondo me è rimasta solo la scritta sulla tessera!)

La mia generazione se andiamo avanti così rischia di subire il furto più tremendo… quello del futuro caro segretario, e io non ci sto.. ricordatevi che noi giovani se una cosa ci appartiene o ce la danno O CE LA PRENDIAMO!!

Questo paese non è un' eredità che ci lasciano i nostri padri ma un prestito che ci fanno i nostri figli.. è così che voglio vedere Castel Gandolfo, un paese in prestito da conservare da migliorare e da tutelare per le generazioni future. 

Per quanto mi riguarda non voglio portare la responsabilità delle scelte che sta facendo questo partito che in larga parte non condivido e sulle quali non ho avuto e non ho possibilità di incidere in alcun modo. Per questo ho deciso di restituire la mia tessera e la nomina di Segretario dei Giovani Democratici.