BRACCIANO ELEZIONI, MASSI SCENDE IN CAMPO: COL PDL O CON LA LISTA CIVICA?

A.P.

Alfredo Massi scende in campo con la lista civica "Bracciano è tua". Ci sono ancora un pò di dubbi sul fatto che sia soltanto una lista civica, espressione del centrodestra, oppure lista civica sulla quale converge l'intero Pdl. E poi?

A tal proposito L'osservatore Laziale avrebbe il piacere di intervistare presto il candidato sindaco Massi.  

Di certo c'è un comunicato stampa del Pdl di Bracciano dove viene chiaramente espressa la candidatura a sindaco di tre "illustri" iscritti al Pdl e consiglieri comunali: Alfredo Massi, Patrizia Riccionie Armando Tondinelli. Gli azzurri non hanno dato una convergenza unanime ma hann votato per ciascun candidato. Dunque sono stati considerati il maggior numero di consensi e Tondinelli in questo senso ha dimostrato grande senso di responsabilità convergendo sulla candidatura di Massi come unica possibilità d'intesa maggioritaria. "Con responsabilità – dichiara il coordinatore comunale Pdl Bracciano Luca Testini – continuerò a lavorare fino all'ultimo giorno per individuare ulteriori convergenze sul candidato di centrodestra, sicuro che alla fine prevarrà il senso di responsabilità di tutti i consiglieri e delle forze civiche in campo che non si riconoscono nella politica amministrativa portata avanti in questi anni dal centrosinistra". 




REGIONE, 9 MILIONI PER LE CASE POPOLARI DI ANZIO, GUIDONIA, RIETI E MONTE SAN GIOVANI CAMPANO

Redazione

I Comuni di Anzio, Guidonia, Rieti e Monte San Giovanni Campano potranno acquistare e rendere subito disponibili ai cittadini bisognosi circa 60 alloggi popolari da destinare all’emergenza abitativa.
Il via libera è arrivato dalla Giunta Polverini, che ha sbloccato uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro nell’ambito dei fondi per l’edilizia residenziale pubblica. “Con questo provvedimento – afferma l’assessore regionale alle Politiche per la casa, Teodoro Buontempo – i comuni interessati potranno acquistare gli appartamenti, già abitabili, e metterli immediatamente a disposizione delle famiglie presenti in graduatoria e in attesa da tempo della consegna di una casa. Prosegue in questo modo l’impegno della Giunta Polverini – conclude Buontempo – per dare una risposta efficace e risolutiva all’emergenza abitativa delle famiglie più in difficoltà”.  




REGIONE, AL VIA LA SOPPRESSIONE DI 22 COMUNITA' MONTANE DEL LAZIO

Redazione

Riduzione dei costi, massimo rigore nelle spese correnti,  valorizzazione degli enti locali e ammodernamento della macchina burocratica della Regione Lazio. Ovviamente salvaguardando dipendenti e posizioni contrattuali: sono questi gli obiettivi della proposta di legge regionale per il riordino delle forme associative degli enti locali, che prevede la soppressione delle 22 Comunità Montane del Lazio, alla quale la Giunta Polverini ha dato il via libera nell’ultima seduta della scorsa settimana.
Lo ha dichiarato, soddisfatta per l’iniziativa intrapresa che sta ottenendo consensi unanimi in un periodo in cui la parola d’ordine è risparmiare, Annalisa D’Aguanno, vicepresidente regionale della commissione Lavoro, politiche sociali e giovanili: "Questo provvedimento, come ha avuto modo di ricordare anche la presidente Polverini, costituisce è il primo vero intervento di riordino delle forme associative degli enti locali e si inserisce nell’ambito della politica di contenimento dei costi che la Regione Lazio ha messo in campo fin dal suo insediamento. La proposta di legge va inoltre nella direzione indicata nella normativa nazionale, che impone uno stretto rigore sulle spese correnti. Naturalmente – ha proseguito la D’Aguanno – non ci sarà alcuna penalizzazione per i lavoratori che, in accordo con le organizzazioni sindacali, saranno ricollocati, mentre le funzioni degli enti saranno trasferite ai comuni competenti".
Ma c’è di più: "Lo scopo di questa proposta di legge – ha aggiunto Annalisa D’Aguanno – è anche quello di valorizzare di più e meglio gli enti locali, promuovendo al contempo il fondamentale processo di ammodernamento della macchina burocratica della Regione Lazio per cui la Giunta è impegnata".

I dati: attualmente nel Lazio ci sono 22 comunità montane che contano 108 dipendenti a tempo indeterminato, 42 contratti a tempo determinato e 287 contratti a tempo determinato a cui si fa ricorso in specifici periodi dell’anno.




ALBANO LAZIALE, NAPOLITANO NOMINA REMO GIORGI CAVALIERE DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Redazione

Il dottor Remo Giorgi viene insignito della più importante e prestigiosa onorificenza della Repubblica Italiana. Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito al cittadino albanense il titolo di “Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana” per benemerenze acquisite grazie al suo impegno nel sociale.

Giorgi da tempo si prodiga per i portatori di handicap e ha sostenuto finanziariamente orfanotrofi ed associazioni Onlus schierate in prima linea per la ricerca su malattie rare. Ad Albano Laziale è conosciuto anche l'impegno politico di Remo Giorgi essendo segretario cittadino dell'Italia dei Valori e Consigliere comunale. «È un onore per me ricevere questa onorificenza dal Presidente Napolitano – dichiara a caldo – gran parte delle attività che ho condotto e che mi sono state riconosciute le ho svolte nel silenzio e lontano dai clamori perché non amo la pubblicità. Se ognuno di noi dedicasse una piccola parte del suo tempo a fare qualcosa per gli altri – conclude Giorgi – vivremmo in una comunità più equa e solidale, senza barriere né egoismi».

A Remo Giorgi giungono le congratulazioni da parte di tutta l'amministrazione comunale di Albano Laziale con il Sindaco Nicola Marini che esprime tutta la sua soddisfazione verso «un professionista serio, una persona per bene che non si è mai risparmiata nel porgere il proprio aiuto a chi ne avesse bisogno».




FERONIA AREA LUDICA, PARCO GIOCHI ANCORA CHIUSO LASCIATO AL VANDALISMO

Redazione

Dopo mesi dalla fine dei lavori, il parco giochi è ancora chiuso, lasciato alle intemperie e al vandalismo, con seri problemi di incolumità e sperpero di denaro pubblico.
Si apra l'area in tempi rapidi o i cittadini procederanno autonomamente.

L'associazione Culturale Feronia, a nome di tutti i cittadini del quartiere, chiede l'immediata apertura dell'area ludica per bambini realizzata ormai da diversi mesi e lasciata abbandonata al degrado e al vandalismo notturno di chi, vedendo il posto chiuso e inutilizzato, deturpa un bene che appartiene alla collettività. I cittadini, bambini in primis, non sono più disposti ad aspettare, per cui se l'area non dovesse essere resa fruibile nei tempi di una settimana, procederanno autonomamente all'apertura.

La situazione attuale, infatti, è quella di un'area ludica – costata la bellezza di 50mila euro – in mano al degrado, al deterioramento e al vandalismo, sotto gli occhi dei tanti bambini della zona che con le loro mamme ogni giorno giungono al parco sperando di trovare finalmente il cancelletto aperto e, delusi, si trovano a dover scavalcare la rete pur di utilizzare lo spazio e i giochi in esso presenti, con un evidente rischio per l'incolumità delle madri e dei loro figli.
Gli amministratori non possono più chiedere alla collettività di attendere ancora, basta con le promesse fatte solo per rimandare quanto doveva essere fatto da mesi, se non da anni. L'area è stata realizzata con soldi pubblici ed è doveroso impiegarli a beneficio dei cittadini.

Tante parole sono state spese nel corso degli anni dagli amministratori municipali e comunali sul parco giochi, prima con la promessa della realizzazione dell'area – che è arrivata dopo un lustro dal finanziamento – e ora con la promessa di renderla fruibile il prima possibile. Ancora una volta, i cittadini devono fare i conti con la lentezza della macchina burocratica e soprattutto col poco interesse da parte delle amministrazioni competenti di dotare la collettività di uno spazio dove i bimbi possano giocare in sicurezza e lontano dai pericoli.

Uniti si vince e si continuerà a vincere per difendere Parchetto Feronia e i beni comuni dalla speculazione, per affermare modelli più sostenibili del vivere la città, per pretendere il rispetto dei propri diritti, per chiamare le istituzioni alle proprie responsabilità!




BRACCIANO, IL SINDACO SALA: "NON C'E' ALL'ORIZZONTE UNA PROPOSTA NUOVA DI GOVERNO. VOGLIONO SOLO ELIMINARE IL NEMICO"

Redazione

"Adesso parlo io", si chiama così la riflessine postata dal sindaco Giuliano Sala sul blog diario di un candidato:

"L’ex vice sindaca, ha affermato, non appena uscita dalla maggioranza dopo quattro anni e nove mesi,  che era partita la macchina del fango contro di lei.

E' vero – scrive Sala – è partita la macchina del fango, ma il bersaglio da colpire sono io.

Sedicenti ambientalisti, comitati che vogliono salvare il paesaggio e che auspicano non si costruisca più, nemmeno dove il Piano regolatore lo prevede.

Giustizialisti dell'ultima ora che condannano a prescindere… solo gli altri però.

Un personaggio che ha svolto il ruolo di assessore in amministrazioni da me guidate e che oggi dichiara di rappresentare il cambiamento.

Consiglieri d’opposizione che affermano di difendere i cittadini a suon di denunce, ma che in verità difendono… un solo cittadino e per di più un abusivista seriale.
Cosiddetti "uomini di sinistra" pronti a fare battaglie sul ciclo dei rifiuti senza avere una proposta alternativa seria, che hanno occupato ruoli importanti grazie alla politica, in provincia e nei comuni del territorio e che sicuramente non hanno lasciato nessun segno tangibile del loro "pensiero" e delle loro autodichiarate "capacità".
In ultimo senatori della repubblica che soffrono di protagonismo e lo ricercano presentando improbabili e menzognere interrogazioni parlamentari su cantieri sequestrati nel nostro comune, senza forse nemmeno conoscere la strada per arrivare a Bracciano, figuriamoci se ne conoscono le problematiche, le caratteristiche e le bellezze.

Questo è il modo utilizzato per colpire colui che non si riesce ad "eliminare" con il consenso degli elettori e si cerca di demolire a suon di attacchi e di vergognose calunnie.

Un attacco  concentrico e meticoloso che vede in campo donne che mascherano le proprie ambizioni con gli ideali,  ma soprattutto uomini di scarsa affidibilità politica e umana  e di dubbia  capacità istituzionale, che tentano per l'ennesima volta di essere eletti consiglieri o di tentare la sorte per occupare lo scranno più alto del comune.

Ma io mi sento interiormente forte, non perchè lo sia veramente, ma perchè mi nutro del rispetto di tanta gente che mi vuole bene e che mi apprezza, perchè sono circondato da donne e uomini che mi affiancano quotidianamente e disinteressatamente nell'azione politico-istituzionale, persone meravigliose che mi hanno sempre dato il loro sostegno e la loro solidarietà, perchè ho una famiglia che mi sostiene e mi sprona nei momenti difficili e giosce con me  per le soddisfazioni della vita, perchè la mia coscienza non mi scalcia mai per ricordarmi che sto uscendo dalla rettitudine morale, perchè ho messo a disposizione la mia persona e le mie modeste capacità per dare a Bracciano dignità morale, governabilità negli anni e riconoscimento  incondizionato di tutte le istituzioni del comprensorio, dopo periodi molto bui.

E la mia forza è la consapevolezza che gli elettori sapranno considerare, al momento della scelta elettorale, le persone delle quali si possono fidare per amministrare la loro cittadina, soprattutto perchè non si vede all'orizzonte una proposta nuova di governo per Bracciano, ma solo una ipotetica alleanza che decide prima quali siano le poltrone da occupare, una volta eliminato non l'avversario politico, ma il nemico".




ALBANO POLITICA, APPELLO DI FLI A MODERATI E RIFORMATORI: "SERVE UN PATTO PER ALBANO"

C'è fermento tra i moderati di Albano che non si sbilanciano su pronostici che riguardano il futuro della giunta Marini.

Ecco la nota di Andrea Titti (Fli Albano Laziale)

Non abbiamo partecipato al valzer delle verifiche, non siamo bravi con il pallottoliere ne siamo maghi. Per questo non ci avventuriamo nei pronostici sulla sopravvivenza della giunta in carica: il 28 febbraio è prossimo e ogni curiosità sarà a brevissimo soddisfatta. La posizione di Futuro e Libertà ad Albano in merito all'operato dell'amministrazione di centrosinistra in carica è noto e chiaro a tutti, lo si può leggere in ciascuno dei nostri interventi pubblici, nella nostra azione quotidiana sul territorio, nel nostro percorso di coerenza e linearità, politico e personale. L'interesse generale della nostra Città, il bene comune della comunità di Albano è il nostro obiettivo, ecco perchè ci sforziamo di guardare oltre, al 29 febbraio ed a tutti i giorni, i mesi e gli anni che seguiranno, consapevoli che la politica non è fatta esclusivamente di personalismi e posizionamenti ma di azioni concrete e visibili per accrescere il benessere, la qualità della vita e lo sviluppo di un territorio e di chi vi abita. Il male della politica è l'eterna inconcludenza ed improduttività, per cui ci si diletta in eterni balletti di parole e numeri, non sempre legati al reale ma spesso all'immaginario, mentre è l'ora dei fatti e delle risposte per Albano. Non si può più procedere di verifica in verifica, ma è il tempo che i simili si mettano assieme. Gli uomini e le donne di buona volontà, che condividano valori e programmi, in qualsiasi degli attuali contenitori oggi esistenti si trovino, si uniscano nel realizzare ciò che per i politicismi fino ad oggi non è stato possibile. Ci rivolgiamo a tutti i moderati e riformatori. In certi momenti occorre coraggio, forse un pizzico di incoscienza, tipica degli spiriti liberi e forti, di quei giovani troppo spesso ai margini delle scelte che contano, per questo motivo noi auspichiamo, ed in tal senso lavoreremo, alla nascita ad Albano, ancor prima che altrove magari, di un nuovo soggetto politico, che nelle forme strutturali più consone, si candidi a produrre un disegno di riassetto e rilancio del territorio, fatto di scelte chiare e condivise. Non possiamo assistere all'immobilismo degli apparati, poichè questi ultimi non sono più adeguati ai nostri tempi, non riuscendo a stare al passo con la crisi e la società. Le sfide sono tante e tali per cui gli attuali partiti non servono più a risolvere problemi ma sono essi stessi parti del problema. Proponiamo da qui un "Patto per Albano", dal quale sorgano proposte condivise sui problemi, atte a risolverli e non a trasformarli in argomenti di propaganda per i soliti politicanti.




REGIONE VITALIZI, CIOCCHETTI (UDC): "NON HO RUBATO NULLA".

Redazione

“Ho avuto il vitalizio per legge, non ho rubato nulla. Ai sensi della legge potrei avere tre legislature in consiglio regionale, pero’ su mia richiesta, ho rinunciato. In pratica ho due legislature in Consiglio regionale e due alla Camera dei Deputati. Quelle legislature in cui sono stato eletto, non quella in cui sono stato nominato. E’ importante ricordare che dalla legislatura regionale del 2015, il vitalizio verra’ eliminato. Avevo inoltre proposto di spostare l’eta’, perche’ lo scandalo vero e’ che si potesse avere il vitalizio a 50, 52 anni”. Cosi’ Luciano Ciocchetti vice presidente Regione Lazio nel corso del programma “Un’ora in Regione: il vicepresidente risponde” su Radio Radio, ha risposto ad un ascoltatore in merito ad una sua possibile rinuncia al vitalizio.




FRASCATI CHIUSO FAMOSO PUB DI VIA LUNATI, RITROVO DI PREGIUDICATI E SPACCIATORI

Redazione

Oggi i Carabinieri della Stazione di Frascati hanno chiuso un noto pub, dando esecuzione a un provvedimento amministrativo di sospensione della licenza emesso dalla Questura su richiesta dei militari. I carabinieri, dopo numerosi servizi di osservazione in abiti civili e con autovetture di copertura con arresti e sequestri di droga, hanno documentato che l'esercizio pubblico costituiva un abituale ritrovo di pregiudicati e di persone dedite allo spaccio di stupefacenti, richiedendo alla Questura un provvedimento di chiusura ai sensi dell'articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, richiesta accolta con la sospensione della licenza per la durata di 15 giorni. Quest'ultimo intervento dei carabinieri rientra in una più ampia operazione definita "Movida sicura ai Castelli romani", con numerosi servizi dei militari svolti durante i fine settimana e finalizzati a prevenire e reprimere lo spaccio di stupefacenti e la guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope.
 




RIETI SANITA', AL VIA SMANTELLAMENTO DELL'OSPEDALE DI MAGLIANO SABINA

A.P.

Altra sanità che cade a pezzi. A scrivere la nota che segue sono Oreste  Pastorelli, vicepresidente della Provincia di Rieti e Rocco Cerroni, coordinatore provinciale del Partito Socialista. 

"Alla chiusura di posti letto per acuti presso l'Ospedale di Magliano Sabina, decisione verso la quale ci siamo da sempre battuti per salvaguardare i diritti dei cittadini dell'intera area della Sabina, sta seguendo lo smantellamento dell'intero Ospedale.

E' di queste ore la decisione della Direzione Generale della A.S.L. di chiudere il laboratorio analisi del nosocomio maglianese, lasciando in sede  un semplice punto prelievi.

Ben si comprende come questo configuri una diminuzione dell'offerta sanitaria di servizi essenziali al cittadino.

Infatti un punto prelievi altro non è che un centro di raccolta e di smistamento verso il laboratorio di Rieti dove verranno eseguite le analisi. Ciò comporta che un cittadino che si rechi al punto di primo soccorso non potrà fruire di una semplice analisi ematochimica e cosi i  pazienti ricoverati presso la degenza infermieristica.

Da non sottovalutare poi la perdita di posti di lavoro (infermieri, tecnici di laboratorio, personale ausiliario, addetti alle pulizie).

Il contesto evocato dalla Direzione Generale è quello di un piano di rientro fatto di lacrime e sangue, ma non è possibile che nella nostra provincia tale piano pesi interamente sulla sanità pubblica, sia gestito solo con tagli al personale sanitario ed a beni e servizi con la conseguente, crescente riduzione di risorse umane  (medici e infermieri) e materiali (farmaci, presidi ecc.), la chiusura dei posti letti ospedalieri per acuti, quando non addirittura lo smantellamento di interi Ospedali.

Si chiede a questa direzione strategie e alternative e non decisioni come questa che, di fatto sottrae sanità ai cittadini senza la contemporanea creazione di reali alternative sul territorio, accentuando la già elevata pressione di richiesta sanitaria da parte della popolazione sugli ospedali più lontani,considerati,a ragione,unico punto di riferimento assistenziale".

 

 

 

                                                         




NEMI ELEZIONI, MARINELLI SEL. "NOI SALTIMBANCHI? FONDI DEL PDL VENNE A VOTARE ALLE PRIMARIE PD-SEL!"

C.R.

Non è mancata la risposta del'esponente Sel Azzurra Marinelli in merito alle ultime dichiarazioni del segretario Pdl Fabrizio Fondi. "La critica che fa il presidente Fondi – dice Marinelli – è puramente dialettica politica. E’ assolutamente normale che nei partiti di centrosinistra si discuta e poi, noi preferiamo discutere e sviscerare tutto prima delle elezioni (anche in modo forte e animato perché idee e personalità sono forti) anziché, come ha fatto il centrodestra,  tacere prima e  litigare dopo arrivando alla caduta della giunta. A proposito di “saltimbanchi”, quali noi siamo stati additati dal signor Fondi, vorrei ricordare all’attuale presidente Pdl che tre anni fa l’8 febbraio 2009, quando si è votato alle primarie amministrative Pd- Sel il signor Fondi si presentò a votare alle primarie e io stessa gli dissi: “ma ti sembra il caso?”. Tantè.