TUSCIA LAVORO GIOVANI, 2 MILIONI DI EURO DA PROVINCIA IN BUONO ASSUNZIONE PER LE AZIENDE

Redazione

Giovedì 8 marzo 2012, alle ore 11 nella sala conferenze “Franco Benedetti” di Palazzo Gentili, si terrà un incontro per presentare il progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche”, messo a punto dall’assessorato alla Formazione professionale, Lavoro, Politiche sociali, Gioventù e Pubblica istruzione della Provincia di Viterbo. All’iniziativa parteciperanno il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi; il sindaco del Comune di Viterbo, Giulio Marini: l’assessore provinciale al Lavoro e Formaizone, Paolo Bianchini; l’assessore alla Formazione e Lavoro del Comune di Viterbo, Chiara Frontini; Stefania Pieri, sociologa e life coach. Modererà l’incontro il professor Alessandro Ruggieri, direttore del Dipartimento Economia e Impresa dell’Università degli studi della Tuscia.

Il progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche” è stato approvato alla fine del 2011 dalla giunta provinciale, e nasce con l’intento di avviare azioni sperimentali di politiche occupazionali attive sul territorio, anche in considerazione della maggiore flessibilità richiesta dal mondo del lavoro al giorno d’oggi. Due milioni di euro saranno dunque investiti in 45 borse individuali work experience (con buono assunzione per le aziende) per favorire l’incontro tra domanda e offerta; 15 borse individuali di start up; la creazione di uno sportello fare impresa; 20 tirocini formativi per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e persone con disabilità; 3 premi per start up idee giovani; contributi in conto interessi per start up imprese giovanili; formazione e-learning rivolta alle donne.
 
 




BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"

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“L’auspicio è che la battaglia che il Comune di Bracciano sta portando avanti in difesa dell’ospedale Padre Pio di Bracciano abbia un esito positivo”. E’ quanto commenta il sindaco di Bracciano Giuliano Sala in
vista della nuova udienza, fissata per il prossimo 9 marzo, al Consiglio di Stato. “Dopo il decreto del presidente di sospensione cautelare della precedente sentenza del Tar del Lazo – spiega Sala – il Consiglio di
Stato è chiamato il 9 marzo a confermare o meno in camera di consiglio la sospensione, per poi, successivamente fissare una udienza nel
merito”. “Siamo determinati a proseguire la nostra battaglia – dice ancora Sala – anche in considerazione dei bruttissimi filmati  recentemente trasmessi in telegiornali e programmi di approfondimento che dimostrano come la chiusura degli ospedali di provincia ingolfi ancora di più la drammatica situazione degli ospedali romani”. Il 15 febbraio scorso il Consiglio di Stato, a seguito del ricorso
avanzato dal Comune di Bracciano e da altri Comuni del comprensorio, ha sospeso l’esecutività della Sentenza del Tar del Lazio Sezione III QUA . 09949/2011. Cio nella considerazione che “l’esecuzione della sentenza appellata – si legge testualmente nel provvedimento – comportando la dismissione della struttura ospedaliera attiva nell’area di Bracciano, arrecherebbe danno grave ed immediato alle popolazioni residenti nei territori dei comuni che hanno impugnato il provvedimento di riconversione” e “considerato, altresì, che quanto al tempo necessario per raggiungere ospedali limitrofi entro la golden hour non c’è
concordanza”.

 




MARINO DIVINO AMORE, UNA FINESTRA DI VERDE SPERANZA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

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L’Assemblea Contro la Cementificazione dei Castelli Romani ha indetto per sabato 3 marzo, a partire dalle ore 17, presso la scuola Maroncelli a Santa Maria delle Mole (ingresso di via leopardi) un’assemblea pubblica in cui verrà presentato alla cittadinanza ed agli organi di stampa il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e relative relazioni tecniche, depositato pochi giorni fa, contro il progetto di edificazione dell’area Divino Amore-Mugilla nel Comune di Marino. Sarà presente per l’occasione lo staff legale e tecnico dell’Assemblea contro la cementificazione. A seguire dalle ore 20 presso il Centro Sociale Ipò, Via del Giardino Vecchio 1 a Marino Centro il comitato cittadino organizzerà la cena di sottoscrizione delle spese legali, necessarie a finanziarie l’iter legale.
 




INFERNO SULLA ROMA – LIDO: 500 METRI A PIEDI SUI BINARI PER CENTINAIA DI PENDOLARI

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Una mattina di calvario per i pendolari della Roma – Lido che hanno percorso a piedi sui binari ben 500 metri. E' l'inferno vissuto stamani da centinaia di passeggeri, tra cui donne incinte, bambini e anziani, rimasti bloccati su un treno della ferrovia Roma-Lido a causa di un guasto all'impianto di alimentazione. Forzando le porte, il personale del treno ha consentito ai passeggeri di scendere sui binari e di percorrere a piedi il tragitto per arrivare alla stazione Magliana. Alcuni di loro hanno accusato dei malori. I tecnici sono al lavoro per riparare il guasto.




LAZIO TURISMO, LA TUSCIA VOLA ALTO SUI NEGATIVI DELLE ALTRE PROVINCE: +58,4% LE PARTENZE E +35% GLI ARRIVI

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“Il rapporto 2011 sulla stato delle province del Lazio, realizzato dall’Eures in collaborazione con l’Upi Lazio parla chiaro: il comparto turistico della provincia di Viterbo gode di ottima salute. I dati hanno visto, infatti, un forte incremento, in controtendenza con il resto delle province laziali”. E’ decisamente soddisfatto l’assessore al turismo della Provincia di Viterbo, Andrea Danti, il rapporto stilato dall’Eures, relativo all’anno 2010, certifica infatti la bontà degli sforzi effettuati da parte di palazzo Gentili .

La  Tuscia ha infatti registrato un +58,4% per quanto riguarda le presenze e un + 35% per ciò che concerne gli arrivi. Bene anche Roma (+ 7,9% delle presenze e + 8,8% degli arrivi); da segno negativo il resto delle province con Rieti che ha registrato – 28,5% delle presenze e – 12,4% degli arrivi; Frosinone  – 4,3% delle presenze e – 3,3 degli arrivi e Latina – 2,8% delle presenze e + 0,4% degli arrivi. Un dato, quello fatto registrare dal Viterbese che influisce positivamente sullo stato del turismo laziale che nello stesso periodo ha registrato + 7,4% delle presenze e + 8,3% degli arrivi.

Per quel che riguarda la provenienza, la provincia di Roma, che raccoglie il 95% della domanda estera, registra un forte aumento di presenze straniere (+9%) superiore alla dinamica nazionale (+6,3%). A Viterbo è invece la componente nazionale a registrare l’incremento più elevato (+67% le presenze a fronte del +28,6% per gli stranieri), mentre Frosinone presenta un significativo calo dei turisti italiani (-9,4%), cui si contrappone un incremento degli stranieri (+6,2%); anche Latina esercita  una più forte capacità attrattiva verso la clientela straniera (+6,9%), rispetto alla flessione degli italiani (-4,5%); Rieti conferma la dinamica più negativa, con un calo sia della componente italiana (-28,6%), sia di quella straniera (-28%).

“Ho appreso con grandissima soddisfazione ed orgoglio i dati dei flussi turistici del Lazio e delle province del Lazio, relativi all’anno 2010 – afferma l’assessore al turismo della Provincia di Viterbo Andrea Danti – i numeri si commentano da soli ed io, prima di tutto, intendo ringraziare tutti i dipendenti del mio assessorato per il lavoro svolto. Così come intendo ringraziare tutti gli operatori turistici della Tuscia che, ognuno per la propria parte, ha contribuito al raggiungimento di questo splendido risultato con la professionalità e la qualità dell’accoglienza offerta. Non credo di peccare di egoismo o protagonismo affermando che questo risultato è frutto esclusivamente delle nostre forze e dei nostri sacrifici, senza la collaborazione di nessuno se non, ripeto, quella preziosa ed indispensabile degli stessi operatori”.


 




ROMA PARALISI TRASPORTI, AI CASTELLI ROMANI PRIMA DELLE 18 SI PUO' TORNARE SOLO IN AEREO

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Dalle 8:30 alle 12:30 sono stati congelati i bus, tram, filobus e metro da, per  e dentro Roma, a causa dello sciopero generale dei trasporti indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti fatta eccezione per il trasporto aereo. Per i treni invece lo sciopero odierno è in vigore dalle 14 alle 18. Dunque i pendolari che intendevano tornare ai Castelli prima delle 18 col treno, dovranno aspettare o prendere l'areo se sprovvisti di macchina: il primo treno utile per tornare ad Albano da Roma Termini è quello delle 18.23.




INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO

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"Ieri è stata una giornata campale nella battaglia legale contro il progetto di inceneritore a Roncigliano – è scritto in una nota dell'Associazione Differenziati –  a cui il Tar ha già detto no nel dicembre 2010: Regione Lazio, consorzio Coema e No Inc si sono ritrovati faccia a faccia per l’atteso pronunciamento del Consiglio di Stato.

La mattinata di passione, però, non si è aperta con la camera di consiglio dei giudici, bensì con una udienza dibattimentale richiesta dalla controparte legale del gruppo Cerroni. Un evento, a dire il vero, inaspettato visto e considerato che il consorzio non aveva mai risposto alla memoria e alla contromemoria conclusive, depositate dal coordinamento. Dunque intorno alle 11 di ieri si sarebbe tenuto il dibattimento, che, secondo fonti autorevoli, si sarebbe mostrato acceso e infuocato. Da una parte c’era chi invocava il diritto a un ambiente salubre, dall’altra invece chi affermava che l’impianto fosse la massima garanzia di sicurezza per ambiente e cittadini. Un confronto rovente dal quale il No Inc sembra uscito a testa alta: "Siamo soddisfatti – ha confidato il referente Castri – per l’esito dell’udienza, che ancora una volta ha sollevato all’attenzione del collegio, non solo le eccezioni legali relative all’iter dell’impianto ma anche alle più volte invocate, anche in sede penale, pressioni politico- amministrative, che hanno portato alla localizzazione del termovalorizzatore di Albano. Siamo consapevoli – prosegue – di aver dato il massimo dopo un duro lavoro di oltre tre anni. Una soddisfazione legata anche alla possibilità di aver avuto accesso a dati di enti pubblici che mettono in luce problemi riguardanti il sito di Roncigliano".

E la tanta agognata sentenza del Consiglio di Stato? È presumibile che i giudici, se già non lo avessero fatto, si stiano riunendo in queste ore per decidere e poi depositare in Cancelleria la sentenza (per molti ciò avverrà molto presto, ndr). Attenzione però: prima che il verdetto sia reso pubblico, rimarrà secretato per 60 giorni. Indiscrezioni permettendo".




FIUGGI ACQUE MINERALI, FIAMME GIALLE SCOPRONO DANNO ERARIALE DI 90 MILIONI DI EURO

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Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza  di Frosinone ha scoperto un grande spreco di danaro pubblico nella gestione di un’azienda operante in Fiuggi nel settore delle acque minerali, a totale partecipazione pubblica, quantificando un danno erariale di circa 90 milioni di euro. La complessa ed articolata attività ispettiva espletata dai finanzieri è stata incentrata, prioritariamente, sull’analisi della documentazione amministrativo-contabile acquisita presso la “società delle acque” e, successivamente, integrata con ulteriori elementi probatori. 
Dall’esame della documentazione afferente la gestione della società, così come riportato nei relativi bilanci di esercizio, è emerso che la municipalizzata è stata coinvolta in una situazione di grave crisi economico-finanziaria nel cui contesto i dirigenti hanno posto in essere condotte segnalate alla magistratura contabile poiché volte a disattendere pareri riguardanti investimenti commerciali, espressi da autorevoli professori e professionisti (pareri, peraltro, esplicitamente richiesti e adeguatamente remunerati). E’ altresì emerso che, con riferimento all’unica fonte di ricavi derivante dal contratto di commercializzazione dell’acqua stipulato con una nota società operante nello specifico settore merceologico delle acque minerali, la società è pervenuta ad un accordo extragiudiziale con il quale la stessa ha rinunciato ai crediti e si è accollata oneri per milioni di euro. Il nocumento finanziario  patito dalla società a capitale pubblico, che inevitabilmente si è scaricato sulla collettività, è stato quantificato dagli investigatori della Guardia di Finanza , come già accennato, in circa 90 milioni di euro (comprensivi di rivalutazione monetaria ed interessi) e ha determinato la segnalazione alla Corte dei Conti di 6 responsabili. L’operazione di servizio eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone si colloca nel più ampio contesto operativo afferente l’azione svolta dalla Guardia di Finanza di Frosinone, prioritariamente su richiesta della Corte dei Conti, a tutela del bilancio dello stato e degli Enti locali. Al riguardo si segnala che nell’anno 2011, le Fiamme Gialle ciociare hanno effettuato numerosi accertamenti contabili su delega  della Corte dei Conti, che hanno consentito di accertare danni erariali per circa 68 milioni di euro e di segnalare alla magistratura contabile nr. 37 persone.




ARSIAL, MAZZOCCHI: SERVONO ANCORA 3,6 MILIONI DI EURO PER LE SPESE OBBLIGATORIE

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Il presidente di Arsial, Erder Mazzocchi, ieri durante l'audizione in commissione Agricoltura dei vertici dell'assessorato all'Agricoltura e dell'Arsial sulla situazione dell'agenzia regionale, ha illustrato alla commissione Agricoltura la manovra che si è compiuta per ovviare allo sbilancio di circa 13 milioni di euro e, cosa più importante, ha fatto appello alla commissione per un intervento finanziario a favore dell'agenzia in occasione del prossimo assestamento di Bilancio. Servirebbero ulteriori 3,6 milioni di euro, da aggiungere agli 11 già in bilancio dell'Arsial per far fronte alle spese obbligatorie.

Nel corso della seduta la consigliera Gina Cetrone (Pdl) ha chiesto lumi circa i criteri di distribuizione degli aiuti economici agli agricoltori colpiti dalle fitopatie del kiwi. Il direttore regionale Agricoltura Roberto Ottaviani ha risposto che c'è stato un accordo con le organizzazioni professionali, gli accertamenti del Servizio Fitosanitario Regionale e una serie di criteri obiettivi.




TOR SAPIENZA, RAGAZZO INCENDIA LA CASA E ACCOLTELLA MADRE DELLA CONVIVENTE

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Ancora violenza tra le mura domestica nella Capitale. Convivevano da pochi giorni a Tor Sapienza e ieri due ragazzi hanno avuto una violenta lite. Lui, 20 anni, romano, ha dapprima tentato di incendiare l'appartamento e poi ha danneggiato l'auto della convivente. Allarmati dalle grida, i genitori della ragazza, che abitano al piano di sopra, sono accorsi venendo a loro volta aggrediti dal 20enne. Ad avere la peggio e' stata la madre della ragazza ferita lievemente all'inguine con un coltello. Il giovane e' stato arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito anche loro.




FROSINONE SCUOLE, PER IL CASSINATE DUE NUOVI INDIRIZZI: BIOTECNOLOGIE SANITARIE E SCIENZE APPLICATE

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Il Giunta regionale lo scorso 03 febbraio ha approvato l’importante delibera avente ad oggetto il Piano provinciale di dimensionamento scolastico a.s. 2012-2013.
Tale piano per il Cassinate tante novità di rilievo che migliorano notevolmente l’offerta formativa degli Istituti Scolastici del primo e del secondo ciclo di istruzione.
"Le decisioni sul dimensionamento scolastico – afferma l’assessore all'Istruzione della Provincia di Frosinone Gianluca Quadrini – hanno tenuto conto delle difficoltà interpretative delle nuove disposizioni normative sulla razionalizzazione della spesa dell’organizzazione scolastica.E’ stato un lavoro lungo, complesso e articolato anche per dei paletti necessari fissati dalla recente legge finanziaria. Ma con questo Piano di dimensionamento scolastico la prima cosa che ho voluto garantire è il diritto allo studio per i nostri ragazzi. Va sottolineato che gli accorpamenti previsti dalla legge incidono esclusivamente sul numero dei dirigenti scolastici e sulla dotazione del personale amministrativo scolastico, e non modificano in alcun modo la composizione delle classi né riducono il numero degli insegnanti. Accertati i bisogni formativi ho migliorato qualitativamente e quantitativamente le condizioni di accesso all’istruzione attraverso l’articolazione e la flessibilità organizzativa dell’offerta scolastica anche in relazione alle vocazioni economiche del territorio e alle dinamiche del suo sviluppo.
Nel Cassinate due nuovi indirizzi, uno all’ITIS e precisamente Biotecnologie Sanitarie ed un altro al Liceo Scientifico l’opzione Scienze applicate, entrambe ampliano l’offerta formativa dei due istituti già molto nutrita.
L’obiettivo della programmazione dell’offerta di istruzione e formazione è quello di rispondere più rapidamente e con maggiore flessibilità al cambiamento e all’innalzamento delle competenze e delle qualifiche richieste, oltre che ampliare la scelta dei ragazzi e delle famiglie, ora, con la chiusura delle iscrizioni che c’è stata sabato scorso, vedremo se queste nuove offerte formative, nonostante la poca pubblicità, avranno avuto la spinta necessaria per decollare, io sono convinto che i risultati saranno positivi ed in controtendenza per un territorio che sempre di più è sofferente.