ZAGAROLO, DERUBA ANZIANI E LI PRENDE A BASTONATE. ARRESTATO

Redazione

E' stato arrestato dai carabinieri, nel campo nomadi di via di Salone, uno dei due malviventi che l'altro ieri, a Zagarolo, aveva rapinato due 70enni, picchiandoli selvaggiamente e colpendoli a bastonate, per rubargli l'auto e la borsa della donna. I due malviventi, rom, avevano bloccato l'auto con a bordo la coppia di 70enni e, picchiandoli con un bastone sottratto a una delle vittime, invalida, hanno rubato la borsa della donna. Gli anziani erano stati trasportati in ospedale. Si cerca il complice.




GAIA VERTENZA, IL PREFETTO CONVOCA I SINDACI DEI COMUNI SERVITI DAL CONSORZIO

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I lavoratori del Gaia riceveranno lo stipendio di febbraio per il quale avevano manifestato ieri mattina chiudendo per ore l’accesso alla discarica a molti dei comuni afferenti. Al sindaco Mario Cacciotti è stato comunicato, infatti, che si stanno preparando i mandati e presto verrà versata la busta paga arretrata. “Martedì andremo dal Prefetto di Roma – dice il sindaco Cacciotti – perché la situazione è diventata insostenibile. Passata questa emergenza la problematica si riproporrà identica a marzo, quando non sarà possibile pagare un’altra mensilità e questo deve essere impedito”. Martedì 13, infatti, alle ore 11, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha convocato i Sindaci dei Comuni serviti dal Consorzio Gaia, la Regione Lazio, il Commissario straordinario del Consorzio e i sindacati per esaminare, come richiesto, la questione. “Al Prefetto chiederò l’istituzione di un tavolo di crisi – spiega Cacciotti – dal quale bisognerà uscire con soluzioni concrete ed immediate, tra cui la modalità più consona per costringere i comuni morosi a pagare. Non c’è tempo da perdere, se non vogliamo che decine di città di ben due province si ritrovino nelle prossime settimane con cumuli di spazzatura nelle strade”.
 




ROMA CASO LUSI, INDAGATE ANCHE MOGLIE, NIPOTE E COGNATO PER INTESTAZIONE FITTIZZIA DI BENI

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Il caso Lusi continua a cinvolgere personaggi. Infatti, nella vicenda Lusi sono indagati dalla procura di Roma anche la moglie del parlamentare, Giovanna Petricone, il cognato Francesco Giuseppe, e la nipote acquisita Micol D'Andrea. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono quelle di ricettazione, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Secondo quanto scritto dai pm Alberto Caperna e Stefano Pesci nel decreto di sequestro preventivo di sei immobili e di 2 milioni di euro, l'ex tesoriere della Margherita ha sottratto dalle casse del partito 18-20 milioni di euro.




ROMA AGGRESSIONE A STUDENTI DEL LICEO RIGHI DA PARTE DEI MILITANTI DI "CONTROTEMPO"

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“Questa mattina, intorno alle 8.00, un gruppo di neofascisti appartenenti all'organizzazione "Contro Tempo" ha aggredito gli studenti del liceo Righi che stavano volantinando l'ingresso della scuola a sostegno dello sciopero e della manifestazione della Fiom di oggi. Tra gli aggrediti alcuni membri del collettivo della scuola e militanti dei Giovani Comunisti. Almeno un ragazzo è stato trasportato in ambulanza, non ne conosciamo ancora le condizioni.

"E' inaudito che queste aggressioni si continuino a ripetere in una condizione di sostanziale impunità. Gravi sono le responsabilità del sindaco che ha perseguito, con contributi, assegnazione di sedi ed assunzioni nelle aziende comunali, una politica di copertura di fatto dell'estrema destra neofascista. Al ripetersi delle aggressioni occorre che le forze democratiche della capitale medaglia d'oro della resistenza dia ormai una risposta cittadina e corale”. E’ quanto afferma il portavoce romano della federazione della Sinistra, Fabio Alberti.




LATINA RICORSO PD SULLE AMMINISTRATIVE, IL TAR LO DICHIARA INFONDATO

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Il Tar del Lazio ha dichiarato infondato il ricorso presentato dall'onorevole del Pd, Claudio Moscardelli in merito alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio a Latina. A darne notizia, è stato il sindaco Giovanni Di Giorgi che ha subito commentato, soddisfatto, quanto deciso dal Tar. "Un esito scontato e previsto di un ricorso inconsistente – ha detto Di Giorgi – montato dall'opposizione con l'unico obiettivo di creare confusione per tentare di giustificare una evidente sconfitta elettorale". Si attende, invece, per il 19 marzo, il pronunciamento del Tribunale civile sul doppio incarico di Di Giorgi, in seguito all'azione popolare promossa dal Pd.

                  
 




ROMA PROVINCIA, LA STORIA DI LANUVIO APPRODA A PALAZZO VALENTINI

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Questo pomeriggio presso la sede istituzionale della Provincia di Roma, una folta rappresentanza di cittadini di Lanuvio, ha riempito Sala Peppe Impastato per la presentazione dell’opera di Leonio Evangelista dal titolo “Marecordo comme mo” (Mi ricordo come se fosse adesso).
Un saggio in due volumi, uscirà presto il terzo,  che narra la situazione del paese prima del secondo conflitto mondiale, lo shock provocato nella popolazione con l’entrata in guerra dell’Italia, la caduta del Fascismo, l’occupazione tedesca dopo l’8 settembre, con l’accenno alla fucilazione di Grottaferrata dove furono uccisi 8 lanuvini.
Si riferiscono poi i racconti dei fatti seguiti allo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno il 22 gennaio del 1944, quando  venne bombardata Campoleone, e della diaspora degli abitanti di Campoleone , di tutta la campagna e il primo sfollamento di Lanuvio ordinato il 28 gennaio giornata tragica che vide in paese numerose vittime.
Nel secondo volume si parla del febbraio amaro per i lanuvini e per gli abitanti dei Colli Albani costretti a subire bombardamenti con la conseguente causa di vittime civili cadute anche a Castel Gandolfo all’interno delle Ville Pontificie.
Il tutto viene raccontato da testimonianze dirette che l’autore ha raccolto personalmente attraverso un lavoro meticoloso e certosino.
L’assenza di cariche istituzionali del Comune di Lanuvio ha stonato con una giornata che consegna alla memoria del paese un capolavoro straordinario realizzato con passione e amore da un uomo che, anche da Sindaco, ha amato Lanuvio.
 




LANUVIO ELEZIONI, MORELLI SI CONGRATULA CON LEONI E LO SOSTIENE

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A Lanuvio il capitolo delle primarie del centrosinistra si è concluso con la vittoria del sindaco uscente, Umberto Leoni. Una nuova esperienza che ai cittadini è piaciuta: sono state 2.063 le persone che domenica 4 marzo ci hanno tenuto ad esprimere la propria preferenza, affollando i due seggi del centro cittadino e di Campoleone. Per questo Umberto Morelli, che alle primarie si era presentato sostenuto da Area Socialista e dal movimento Sviluppo Sostenibile, esprime la sua soddisfazione: “La cittadinanza ha dimostrato ampiamente di avere voglia di dire la sua – sottolinea – Abbiamo visto giusto, quindi, quando, nel novembre
scorso, ci siamo fatti promotori dello strumento delle primarie come uno dei valori più alti espressi dalla politica italiana negli ultimi anni, in grado di renderla effettivamente più partecipativa e vicina alla gente”.
Morelli, attuale vicesindaco e assessore alle Attività produttive, esprime, anche a nome di Area Socialista e del Movimento per lo Sviluppo Sostenibile, il suo ringraziamento alle 400 persone che gli hanno dato fiducia, si congratula con Umberto Leoni per il successo ottenuto alle primarie e delinea lo scenario che si prospetta all’indomani del 4 marzo. Area Socialista sosterrà pienamente il percorso di coalizione dando tutto il suo appoggio a Leoni dopo il voto espresso domenica scorsa dagli elettori di Lanuvio.Il Movimento per lo Sviluppo Sostenibile continuerà in piena autonomia il cammino intrapreso per elaborare e diffondere i temi e le progettualità relative ad una crescita in nome della sostenibilità. “A livello personale – conclude Morelli – continuerò a lavorare per il rinnovamento economico e sociale di Lanuvio. Un rinnovamento in equilibrio tra i bisogni della collettività e la tutela delle nostre risorse naturali”.
 




CONSIGLIO REGIONALE AMIANTO, CARLINO (UDC): "PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE, NECESSARIO INDIVIDUARE SITI DI SMALTIMENTO"

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Illustrata nella seduta odierna, alla presenza dell’Assessore ai Rifiuti e Attività Produttive Pietro di Paolo, la proposta di legge concernente le “disposizioni per l'individuazione dei siti per lo smaltimento dei rifiuti di amianto al fine della tutela della salute e della salubrità ambientale” che vede come primo firmatario il consigliere Luigi Abate. – lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Roberto Carlino dell’Udc – L’amianto, ormai messo al bando in tutta Europa dal 2005, è un problema da non sottovalutare: è ancora massicciamente presente in Italia, si stimano 32 milioni di tonnellate complessive di cui un milione e mezzo di metri cubi nel Lazio e numerosissime sono le industrie dismesse contaminate. E’ evidente che la rimozione dell’enorme quantità di amianto presente nella Regione e la sua messa in sicurezza è improcrastinabile, è necessario che sia trasportato in un luogo sicuro, dove sia bloccata la trasformazione nella forma aerea che nuoce gravemente alla salute. La proposta del consigliere Abate sulla definizione dei siti di stoccaggio definitivo dell’amianto incontra inoltre anche un'altra questione rilevante della nostra Regione, ovvero l’utilizzazione ed il recupero dei siti delle cave dismesse. Si è pensato di abbinare questa proposta a quelle del consigliere Paris e del consigliere Peduzzi sempre dello stesso argomento, assegnate però alla Commissione Sanità. Tutti i componenti della Commissione Ambiente, confermando la loro serietà, si sono dimostrati intenzionati ad occuparsi scrupolosamente di questo tema e chiederemo quindi l’assegnazione anche di queste proposte alla Commissione da me presieduta. Spero quindi che si definisca in tempi brevi questa situazione e che si possa convocare una nuova seduta sul questo tema già la prossima settimana.




ROMA CONCORRENZA GAS, ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA CONTRO ENI PER PRESUNTO ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 6 marzo 2012, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se Eni, in violazione delle norme europee sulla concorrenza, abbia abusato della posizione dominante detenuta nei mercati del trasporto internazionale di gas in Italia (attraverso i gasdotti TAG e Transitgas, che consentono il trasporto del gas acquistato presso i mercati spot europei), con conseguenze principalmente  sulla fornitura di gas ai clienti industriali.

La decisione, notificata oggi nel corso di alcune ispezioni condotte dai funzionari Antitrust in collaborazione, come di consueto, con il Nucleo tutela mercati della Guardia di Finanza, è stata adottata alla luce di una segnalazione presentata da Gas Intensive, il consorzio costituito da 8 associazioni di categoria che rappresentano le imprese italiane grandi consumatrici di gas naturale. Gas Intensive, in qualità di centrale di acquisto, negozia l’acquisto di gas a condizioni più vantaggiose di quelle che le singole imprese socie sarebbero in grado di ottenere sul mercato, nonché gestisce direttamente le attività connesse al trasporto e allo stoccaggio di gas naturale.

Secondo Gas Intensive, a partire da aprile 2011, Eni, per la prima volta dopo anni, non avrebbe più organizzato aste per la cessione della capacità di trasporto da essa detenuta ma della quale non pianificava di servirsi per le proprie importazioni sui gasdotti Tenp/Transitgas e TAG. In questo modo Eni, che detiene la quota prevalente dei diritti di capacità sui gasdotti TAG e Transitgas, ha limitato la disponibilità di capacità di trasporto per altri importatori (trasportatori e utilizzatori finali/clienti industriali che fanno ricorso all’autoapprovvigionamento), a fronte di un sostanziale sottoutilizzo dei gasdotti. Il comportamento si è realizzato in presenza di un differenziale positivo tra prezzi italiani e prezzi prevalenti sugli hub europei (intorno ai 5€/MWh), superiore ai costi necessari a trasportare quel gas in Italia (circa 2€/MWh), nonché proprio in occasione della prima assegnazione agli utenti finali grandi consumatori di gas della nuova capacità di stoccaggio prevista ai sensi del d.lgs. 130/2010. Per Gas Intensive la mancata indizione delle aste per la capacità ha quindi impedito ai grandi consumatori industriali consorziati di rifornirsi di gas “estivo” sui mercati esteri a prezzi più convenienti e di sfruttare le nuove opportunità di stoccaggio offerte dal nuovo quadro normativo.

Secondo l’Antitrust, la condotta di Eni, se volta ad ostacolare forme di approvvigionamento indipendente di gas tese a sfruttare le condizioni di favore dovute al differenziale tra i prezzi italiani ed i prezzi europei, appare idonea a peggiorare le condizioni concorrenziali sul mercato della fornitura di gas ai clienti industriali.

L’istruttoria dovrà concludersi entro il 15 marzo 2013.




ROMA CASO LUSI, FIAMME GIALLE SEQUESTRANO ALTRE 6 CASE E UNA VILLA AD ARICCIA

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Altri immobili si aggiungono alla nutrita collezione del senatore. Il nucleo di polizia tributaria di Roma della Guardia di Finanza sta sequestrando immobili e due milioni di euro riconducibili al senatore Luigi Lusi, al centro di un'inchiesta giudiziaria per essersi appropriato illecitamente di 13,5 milioni di euro dalle casse della Margherita. Le Fiamme Gialle stanno apponendo i sigilli a cinque appartamenti nel comune di Capistrello (L'Aquila) e ad una villa ad Ariccia. I due milioni di euro sono stati rintracciati su conti aperti presso Allianz Bank.




FROSINONE TRIBUNALE, L'ACQUA FIUGGI RIMANE ALLA SANGEMINI

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Il tribunale di Frosinone ha respinto la richiesta avanzata dal Comune di Fiuggi e dalla controllata 'Acqua e Terme Fiuggi' (Atf) per ottenere la rescissione del contratto con la Sangemini e la restituzione dell'imbottigliamento dell'acqua oligominerale. Tra il Comune e l'azienda umbra da alcuni mesi si e' aperto un duro scontro dopo la decisione presa lo scorso giugno dall'impresa di chiudere lo stabilimento (riaperto da alcune settimane) per mancanza di requisiti di sicurezza