ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI

Redazione

“Abbiamo depositato oggi, presso la Procura della Repubblica, un atto di denuncia e di querela nei confronti del ministro dell’Ambiente, per violazione del segreto istruttorio e per abuso d’ufficio. Un provvedimento dovuto a seguito delle dichiarazioni del Prof. Corrado Clini, che ha annunciato pubblicamente di aver appreso dalla Regione Lazio, per vie brevi e prima ancora di vedere la documentazione ufficiale, che il Consiglio di Stato avrebbe sbloccato la procedura relativa alla costruzione dell’inceneritore di Albano e che Acea starebbe avviando la realizzazione di una terza linea di inceneritore. Si tratta di dichiarazioni rese prima ancora del deposito e della pubblicazione delle sentenza di accoglimento dell’appello promosso dal Consorzio Ecologico Massimetta, il cui contenuto doveva ritenersi riservato e segreto, visto che esiste un preciso divieto di darne comunicazione prima”. E’ quanto afferma il capogruppo regionale della Federazione della Sinistra, Ivano Peduzzi che ha sottoscritto l’atto di denuncia insieme al capogruppo Fds al Comune di Albano, Salvatore Tedone.

 “Il comportamento del ministro Clini è grave perché rischia di condizionare l’esito della sentenza del Consiglio di Stato, dopo l’annullamento da parte del Tar della Valutazione di Impatto Ambientale e dell’autorizzazione Integrata Ambientale con cui la Regione Lazio aveva autorizzato la realizzazione dell’inceneritore di Albano. Ancor più grave – ribadisce Peduzzi – se pensiamo che tale anticipazione coinvolge gli interessi delle dieci amministrazioni comunali dei Castelli Romani, presenti in giudizio insieme alle associazioni scriventi, per contrastare la costruzione di un impianto pericoloso per l’intera comunità”.

 “Sotto il profilo sociale, infatti, l’anticipazione di una sentenza scardina il dovuto rispetto che i cittadini devono avere nei confronti della Giustizia – prosegue Peduzzi – sotto il profilo giuridico viola un preciso dovere di riservatezza a cui sono tenuti i magistrati e i pubblici funzionari. Ne consegue che il ministro Clini, dando comunicazione all’esterno del contenuto di una sentenza in corso di elaborazione, ha commesso una violazione del segreto istruttorio e conseguentemente un abuso d’ufficio”.

“Siamo tuttavia fiduciosi nell’operato della magistratura  – conclude – e auspichiamo un giudizio autonomo a conferma della sentenza del Tar che ha bocciato la procedura autorizzativa, motivandone le ragioni con indiscutibili elementi tecnici”.




ROMA CUCINA, LA SORA LELLA E' LA REGINA DELL'AMATRICIANA

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Vale la pena "fermasse n'attimo pe' ricordasse come la sora Lella fa l'amatriciana quella de Roma".

L'amatriciana è un piatto che nasce ad Amatrice un piccolo paese del Lazio ai confini con le Marche e l'Abruzzo.Lì la vera regina è la "gricia", diventata amatriciana quando il pomodoro si è sposato col guanciale.Per gustarsi in pieno l'originale piatto, vanno bandite le iniziative estrose. Per fare l'amatriciana basta del guanciale tagliato a pezzettini, olio extravergine d'oliva, un goccio di vino bianco e la salsa di pomodoro "fresco". Si scalda l'olio in una padella, si mette a soffriggere il guanciale, senza cipolla, e quando il guanciale è ben abbrustolito si sfuma con un pò di vino bianco. si versa la salsa di pomodoro e dopo qualche minuto il preparato è pronto. L'amatriciana vuole di rigore gli spaghetti al dente che vanno mantecati in padella con tanto pecorino a pioggia.Ecco pronto il mitico piatto de Roma. Buon appetito!




TARQUINIA OSPEDALE, AURORA E' LA PRIMA BAMBINA NATA NELLA VASCA PER IL PARTO IN ACQUA

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Si chiama Aurora la prima bambina nata nella vasca per il parto in acqua dell’ospedale di Tarquinia. La piccola, di 3,2 kg, è venuta alla luce il 20 marzo alle ore 14.45. Raggianti i genitori, Emanuela Bartoli e Samuele Mencio, residenti a Grotte di Castro. Ad assistere la donna durante il parto l’equipe del dott. Antonino Salzone. Il sindaco Mauro Mazzola ha fatto visita alla famiglia, per congratularsi e portare il saluto dell’Amministrazione. «È una grande soddisfazione. ˗ afferma il primo cittadino ˗ La vasca per il parto in acqua è un’eccellenza del presidio. Con il dott. Antonio Perugini abbiamo fortemente creduto in questo progetto, oggi diventato realtà». Il macchinario, acquistato con un investimento per il Comune di 17mila euro, è il primo presente in strutture pubbliche regionali e pone il punto nascite della città all’avanguardia nella provincia di Viterbo e nel Lazio. «Razionalizzare il sistema sanitario non è in contrasto con la possibilità di mantenere in vita, anzi, ˗ conclude il primo cittadino -implementare, integrare, e rafforzare l’ospedale che ben si presta, per posizione geografica, logistica, strutturale e per potenzialità, a questo scopo». La foto è generica e non rappresenta la mamma di Aurora.




FROSINONE, RIAPRE LA SCUOLA MEDIA AL CONSERVATORIO "REFICE"

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Si è tenuta ieri pomeriggio presso gli uffici dell’assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia un incontro convocato dall’assessore quadrini per affrontare le problematiche relative alla chiusura a causa della neve della ex scuola media annessa al Conservatorio Licino Refice di Frosinone che ora dipende dalla Frosinone 3 “Ricciotti”.
Alla riunione hanno partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione  della Provincia, Gianluca Quadrini, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Frosinone Giuseppe Langella, la rappresentante della Dirigente Scolastica della Scuola Media Ricciotti prof.ssa de Bernardinis, il presidente del Conservatorio Tarquini, il direttore del Conservatorio D’Antò ed i rappresentanti dei genitori degli Alunni Scuola media Ricciotti.
Nel corso della riunione presso la sede della Provincia, i presenti hanno deciso che la scuola media possa tornare nella sede del Conservatorio e già dai prossimi giornbi con un provvedimento delle Dirigente Scolastica questo accadrà. Voglio ringraziare il Presidente ed ei direttore del Conservatorio che sono stati sensibili alla questione ed hanno detto che dopo la messa in sicurezza del corpo D gli alunni, con le dovute cautele e con gli accorgimenti del Dirigente scolastico e dei suoi collaboratori si risistemeranno le cose così come indicato dal protocollo già siglato dagli Enti fino al giugno 2013. Un grazie ancora di cuore al conservatorio ed anche all’Ass.re Langella che si è messo a disposizione per sistemare anche alcune questioni aperte per il rispetto di clausole messe in convenzione che sono a carico del Comune e noi come Provincia faremo la nostra. I genitori sono rimasti soddisfatti ed è questo che noi istituzioni vogliamo nel rispetto dei ragazzi che hanno diritto a svolgere le lezioni ed a riprendere l’attività didattica-musicale nel Conservatorio. La neve ha creato problemi facendo precipitare giù il chiostro ma in maniera repentina gli stessi sono stati risolti dalla provincia mettendo la struttura in sicurezza ed ora si può tornare in sede.




CONSIGLIO REGIONALE, CAMBIO DI GUARDIA NEL PDL: SI DIMETTE DI GIORGI E POI ENTRA LILLI

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Lillia D'Ottavi, detta Lilli, è da ieri consigliere regionale del Lazio. Subentra nel gruppo del Popolo della libertà a Giovanni Di Giorgi, dimessosi lunedì scorso.
Nata a Roma 54 anni fa, ma residente a Latina dall'età di sei anni, farmacista, tre figli, D'Ottavi era la prima dei non eletti nella lista del Pdl della circoscrizione di Latina alle elezioni regionali del 2010, dopo il subentro di Romolo del Balzo a Claudio Fazzone avvenuto subito dopo la proclamazione degli eletti.
Giovanni Di Giorgi si è dimesso perché incompatibile con la carica di consigliere regionale dopo l'elezione a sindaco di Latina, avvenuta nel maggio del 2011, ma sulla quale pendeva un ricorso al Tar per presunti brogli, respinto nei giorni scorsi. Lunedì scorso era prevista anche l'udienza innanzi al giudice civile del Tribunale di Latina, scaturita da un'azione popolare promossa dai consiglieri del Pd del Comune pontino per far sì che il sindaco rimuovesse l'incompatibilità. Non vi è stato bisogno del pronunciamento del giudice perché il ricorso è stato ritirato a seguito della formalizzazione delle dimissioni di Di Giorgi dal Consiglio regionale.
A Di Giorgi sono stati rivolti ringraziamenti e apprezzamenti per la sua attività in Consiglio da parte del vicepresidente Raffaele D'Ambrosio (Udc), che oggi ha presieduto l'Aula in apertura di seduta. Lo stesso D'Ambrosio ha invitato i consiglieri presenti a osservare un minuto di raccoglimento per le vittime della strage di Tolosa di due giorni fa, dove in una scuola ebraica sono stati uccisi un uomo e tre bambini. Subito dopo il Consiglio, sempre su invito del vicepresidente, ha espresso solidarietà e vicinanza ad Alberto Musy, consigliere comunale di Torino, vittima stamane di un attentato in cui è rimasto ferito gravemente da un colpo di pistola.


 




REGIONE, APPROVATA LEGGE CHE CONSENTE ALLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI DI ACCEDERE AI FINANZIAMENTI REGIONALI

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Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 37 voti a favore e uno contrario, la proposta di legge dell'assessore Teodoro Buontempo che aggiorna le norme su requisiti e modalità per l'iscrizione al Cruc – Comitato regionale degli utenti e dei consumatori – e che, con una norma transitoria, interviene anche sui finanziamenti pubblici, prorogando i termini di scadenza di due bandi.
E' stato lo stesso Teodoro Buontempo a illustrare le finalità e gli obiettivi di questo provvedimento. "Con questa legge si rimuove l'irragionevole limitazione per le associazioni costituite dopo il 1991 a far parte del Cruc e, quindi, ad accedere ai finanziamenti regionali. Una correzione necessaria alla legge n. 44 del 1992".
Secondo quella norma, infatti, potevano essere iscritte al Cruc, e quindi esprimere un rappresentante, solo quelle associazioni costituite da almeno un anno dall'entrata in vigore della legge del 1992. Il nuovo requisito per l'iscrizione sarà quello di avere almeno un anno di vita, fermo restando l'altro requisito della costituzione senza fini di lucro. La modifica ha rilevanza perché secondo la legge del 1992 possono accedere ai finanziamenti pubblici solo le associazioni rappresentate nel Cruc.
Per questo motivo, la legge approvata oggi contiene anche una norma transitoria che interviene su due bandi pubblici attualmente in corso, prorogandone i termini di scadenza in modo da poter far partecipare anche le associazioni di utenti e consumatori non ancora iscritte al Cruc, che però abbiano già presentato domanda di iscrizione non respinta o che lo facciano entro 30 giorni dalla entrata in vigore della nuova legge. Da quella data, il Presidente della Regione avrà 15 giorni di tempo per nominare, con proprio decreto, i nuovi rappresentanti nel Cruc. A quel punto, entro 20 giorni dall'adozione del decreto, la Giunta, con propria deliberazione, provvederà a riaprire i termini per la presentazione dei progetti volti ad ottenere i benefici economici previsti dai due bandi, "purché – si legge nella proposta – tale riapertura sia compatibile con la tempistica prevista dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico".
Il relatore di maggioranza, Stefano Galetto (Pdl), ha ricordato che il provvedimento era passato all'unanimità in commissione Affari istituzionali, di cui è presidente.

“Ho espresso voto favorevole alla proposta di legge oggi in discussione, che sana una situazione pregressa consentendo alle associazioni di poter svolgere appieno le proprie funzioni di organismi per la promozione dei diritti dei consumatori, ma ora c’è necessità di impegnarsi per una riforma organica della materia”: lo dichiara, in un comunicato, Mario Mei, Capogruppo di Alleanza per l’Italia alla Pisana.

“La legge attuale infatti – aggiunge Mei – a venti anni di distanza ha delle palesi carenze. La crisi economica e la crescita dell’esigenza di  trasparenza sollecitano interventi di tutela che, nell’attuale legislazione regionale, sono del tutto insufficienti. A tal proposito ho presentato una proposta di legge che tenta di colmare questo vuoto legislativo e che consente di intervenire, oltre che sulla qualità dei prodotti e la sorveglianza sui prezzi, anche  nei riguardi dei  nuovi settori quali i diritti alla trasparenza delle procedure amministrative, alla efficienza ed economicità dei servizi e al  loro miglioramento  mediante il rispetto di standard di qualità”.

“La proposta di legge inoltre pone l’accento sulla promozione di scelte di consumo consapevole, sulla facilitazione dell’accesso al settore creditizio, sulla tutela del diritto alla salute, sulla tutela e promozione dei beni comuni e degli interessi economici e giuridici del consumatore. Ha come ambizioso obiettivo – conclude Mei – quello di promuovere la cooperazione tra le istituzioni, sostenere l’associazionismo libero tra i consumatori e gli utenti, garantendo al maggior numero di persone la partecipazione ai benefici della vita associata. Con queste finalità, pertanto, si rivede il sistema attuale per consentire una più incisiva capacità di intervento dell’associazionismo che è andato acquisendo un ruolo sempre più importante e pervasivo”. 
 




LAZIO RAZZISMO, ASSESSORE FORTE: “ACCORDO CON UNAR CONTRO LE DISCRIMINAZIONI NEL LAZIO’

Redazione

“Una collaborazione permanente per rilevare, combattere e prevenire ogni forma di discriminazione nel Lazio”. Questo l’obiettivo dell’accordo della durata triennale siglato tra  Assessorato Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio e Unar – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. A comunicarlo in una nota l’assessore regionale Aldo Forte in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo.

“Oggi – ha dichiarato l’assessore regionale Forte – creiamo i presupposti per intervenire in maniera sinergica e sistematica sui casi di discriminazione che si registrano nel Lazio. I recenti fatti di Firenze e Tolosa ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Le istituzioni hanno il dovere di prevenire comportamenti xenofobi e discriminatori, di educare al rispetto delle diversità e all’uguaglianza dei diritti. L’accordo con l’Unar va in questa direzione. Vuole essere un segnale forte per affermare che la Regione è contro ogni forma”.

 L’accordo prevede l’impegno a definire e promuovere iniziative congiunte di sensibilizzazione e di informazione sui temi dell’antidiscriminazione, con particolare riferimento alle scuole e al mondo giovanile, attraverso il coinvolgimento delle associazioni. Altro punto dell’accordo, la creazione di un coordinamento della rete territoriale regionale degli enti e delle associazioni di settore per valorizzare la capillare diffusione e la condizione di prossimità alle potenziali vittime di discriminazioni, nonché per monitorare il fenomeno con particolare riguardo anche ai media locali.

 “L’Unar – ha dichiarato il direttore dell’Unar Massimiliano Monnanni – è molto grato all’assessore Forte per aver voluto sottoscrivere un accordo per molti versi fondamentale, volto alla costituzione di una efficace rete regionale contro le discriminazioni razziali. La Regione Lazio si rende così protagonista di un cambiamento culturale che pone anche le comunità migranti e i loro diritti inalienabili al centro dell’interesse delle politiche sociali, ai fini di una integrazione effettiva, solidale e responsabile”.




TARQUINIA ELEZIONI, TOMASSINI: "TARQUINIA VOLA VUOLE FAR MIGLIORARE LA QUALITA' DI VITA DELLE PERSONE"

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L'osservatore laziale, proprio ieri, ha annunciato la scesa in campo della lista civica "Tarquinia Vola" alle prossime elezioni. Volendone sapere di più, ha deciso di porre qualche domanda al promotore della lista Roberto Tomassini. Ecco l'intervista:

 

1) Come è nata l'idea di creare una lista civica?

La lista “TarquiniaVola” è l’espressione locale del movimento civico “ViterboVola”, nato qualche anno fa a Viterbo ed estesosi in provincia con il nome di “TusciaVola”.  In breve, il movimento intende dare voce, fiducia e rappresentatività alle diverse realtà locali, valorizzandone le peculiarità ed armonizzandone le esigenze e i desideri, nel rispetto dell’autonomia decisionale di ciascuno e senza subordinazioni centraliste.

 

2) Mi sembra di capire che si tratta di una lista civica che si contrappone alla "vecchia politica" e che quindi intende portare avanti un discorso di rinnovamento.  Sotto quali aspetti ritiene che "Tarquinia Vola" possa essere innovatrice?

Più che di contrapposizione alla vecchia politica parlerei di reinterpretazione della politica; credo, infatti, che oggi la politica arroccata nella propria torre d’avorio abbia perso il contatto con i cittadini:  i partiti strutturati di una volta non esistono più, le ideologie tanto meno.  Oggi “il popolo” è più colto, più intelligente, più attento, non si fa più portare per mano dai politicanti; oggi i cittadini vogliono riconoscersi in, ed essere rappresentati da, persone oneste e affidabili che non parlino politichese ma lavorino seriamente per creare le premesse per sviluppo, lavoro e benessere.  Insomma la politica deve, e TarquiniaVola vuole, far migliorare la qualità della vita delle persone, di tutte le persone, senza distinzioni troppo spesso faziose, clientelari o, peggio, intimidatorie.

 

3) Avete già identificato il vostro candidato sindaco? Se sì, di chi si tratta e perché scegliere proprio lui o lei?

Anziché ad una persona in particolare, TarquiniaVola guarda alle caratteristiche che il sindaco ideale deve possedere: serietà, coerenza, lealtà, decisione, chiarezza, comunicatività, rispetto delle opinioni altrui; ed a quelle che non deve possedere: ipocrisia, demagogia, senso polemico, finalità occulte.  Insomma un sindaco autorevole ma non autoritario, deciso ma non testardo: un “evoluzionario”, non un rivoluzionario.

 

4) Quali ritiene siano le criticità di Tarquinia? Come ritiene possano essere affrontate?

 Le criticità di Tarquinia sono quelle di qualsiasi altra città o comunità: l’isolamento.  Se ci si chiude su se stessi credendo di essere autosufficienti, si muore.  TarquinaVola crede che solo attraverso lo scambio di risorse si cresce.  La brevità di questa intervista mi costringe a solo pochi esempi non esaustivi.  Civitavecchia ha il porto ma non ha spiagge; Tarquinia ha bellissime spiagge ma non ha il porto.  Creare uno scambio in termini di turismo porterebbe indubbio giovamento ad entrambe le comunità.  Dal punto di vista produttivo, Tarquinia è una “miniera agricola”, dove gli eccellenti prodotti dell’agricoltura locale sono estratti per essere trasportati e trasformati altrove: la creazione di nuove strutture di trasformazione alimentare oltre che creare posti di lavoro sul territorio, genererebbe un notevole indotto; il tutto “a km. zero”.  La mancanza di un luogo di aggregazione culturale è un’altra criticità di Tarquinia: più che di Teatro di San Marco si dovrebbe parlare di Fabbrica di San Pietro.  E poi il Lido, San Giorgio, l’autostrada e la trasversale, l’ecologia e l’arsenico nell’acqua potabile, le nuove zone edificabili.  Riflettendoci bene, credo che saranno necessari ben più di cinque anni di lavoro serio ed illuminato per rimediare agli errori del passato…

 

5) La vostra lista è sostenuta da qualche partito o si presenta esclusivamente composta da cittadini volenterosi di cambiare faccia alla politica di Tarquinia?

Se intende sostegno economico, assolutamente no.  TarquiniaVola è una lista che si autofinanzia, e continuerà a farlo anche durante la campagna elettorale: non prenderemo gli elettori per la gola con cene civetta di certa finalità ma dubbia riuscita.  Mentre abbiamo ricevuto, da parte di diversi politici “di lungo corso”, il riconoscimento morale per le nostre idee e per il coraggio di portarle avanti con pacatezza e senza contrapposizioni polemiche o espressioni rivoluzionarie.  Come ho accennato prima, TarquiniaVola non vuole contrapporsi a nessuno bensì vuole proporre qualcosa di positivo e di nuovo.  Chi si riconosce in questo modo di fare e di agire, si affianchi pure a noi e ci sostenga.  Tutto il resto saprà di stantìo.

 

6) Quali sono i punti programmatici più salienti rispetto cui intendete battervi?

A chi mi chiede quale sia il programma di TarquiniaVola rispondo con due semplici parole:  amministrare bene.  La prima responsabilità di un amministratore pubblico è quella di impiegare al meglio le risorse messe in comune dai cittadini contribuenti, indipendentemente che provengano dai residenti o dalla Comunità Europea, avendo come obiettivo lo sviluppo del benessere dei cittadini.  Difesa del territorio e salvaguardia dell’ambiente, sviluppo di servizi efficienti e di qualità, cultura, turismo, famiglia, casa e fasce deboli (infanzia, anziani, diversamente abili, malati cronici), imprenditoria, commercio ed agricoltura: tutti aspetti della vita cittadina che TarquiniaVola vuole migliorare stimolando un sistema virtuoso di collaborazione civica e civile e di sviluppo economico e sociale.




NEMI ELEZIONI, BEATRICE FAINA: "LE ULTIME AMMINISTRAZIONI POCO E MALE HANNO FATTO PER IL BENE DI NEMI"

Chiara Rai

Beatrice Faina, il candidato a sindaco della lista "pensiero civico" sostenuta da Sel ha rilasciato, a pochi giorni dall'ufficializzazione della sua candidatura, un 'intervista all'osservatore laziale.

1) Perché ha deciso di scendere in campo, a prescindere dal fatto che diverse persone l'hanno scelta, Le chiedo quali sono le motivazioni che l'hanno spinta ad accettare la candidatura a primo cittadino di Nemi?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Certo non  per bramosia di potere ma per lavorare con impegno per i Nemesi conoscendo , visto che sono cresciuta e lavoro quotidianamente in paese, le istanze e le esigenze dei cittadini.

2) Quale, ritiene, possano essere le criticità di Nemi che andrebbero affrontate con urgenza?
Avendo quotidianamente un confronto con i cittadini , credo di poter intercettare quelli  che sono i punti dolenti. In primo luogo i Nemesi da tempo, percepiscono una distanza tra le necessità quotidiane e le risposte delle amministrazioni passate e da qui si parte con la mia assoluta disponibilità al colloquio.

3) Su quale fronte, a suo dire, la sua squadra potrebbe apportare un vero rinnovamento alla cittadina?
I componenti di Pensiero Civico, si sono autonomamente avvicinati al nostro progetto di buona amministrazione, lavorando con impegno alla stesura del programma, essendo persone che vivono e lavorano sul territorio, ma che non hanno rancori nè pregiudizi verso niente e nessuno. Menti assolutamente libere. Questo è per noi il rinnovamento nelle idee e nei fatti.

4) Come commenta l'attuale situazione dei candidati che concorrono alla poltrona di sindaco di Nemi?
Mi sembra di vedere sempre gli stessi volti e gli stessi metodi operativi, anche se magari qualcuno fa del restailyng.

5) Perché i cittadini dovrebbero votare Beatrice Faina?
Sicuramente non faccio politica di professione, e magari questo è il mio valore aggiunto, ma sono una persona seria nell'impegno e concreta nei fatti. Non ho intenzione di fare voli pindarici, nè promesse da campagna elettorale di altri tempi. Metto la mia persona a servizio di un gruppo di lavoro onesto intellettualmente e che insieme a me  sarà a disposizione dei cittadini.

6) Quali sono i suoi diretti rivali politici, se ne ha? E se non dovesse vincere chi avrebbe il piacere di vedere alla guida della nuova amministrazione?

 «Non ho nessun rivale diretto, ma non posso non notare che le ultime amministrazioni poco e male hanno fatto per il bene di Nemi . Quindi che dire? lascio ai cittadini la scelta del candidato che più ritengono affidabile augurando alle altre e agli altri candidati a sindaco un buon lavoro!»
 




CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE

Redazione

La Procura di Civitavecchia procede per corruzione nell' inchiesta sulla realizzazione del nuovo porto turistico di Fiumicino da parte della società Acqua Marcia del costruttore di Roma Francesco Bellavista Caltagirone, arrestato ad Imperia per la costruzione di una struttura analoga nel capoluogo ligure. Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, è irremovibile: «Qualora l' azienda non darà garanzie finanziarie, revocheremo la concessione».




SAN RAFFAELE VELLETRI, LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO DI 52 MILIONI AGLI ANGELUCCI

Redazione

La Cassazione ha confermato il sequestro preventivo di 52 milioni di euro a carico dei proprietari della clinica San Raffaele di Velletri, Antonio e Giampaolo Angelucci, e degli amministratori della struttura Carlo Trivelli e Antonio Vallone. I quattro infatti avevano chiesto il dissequestro della somma, ma i giudici ieri hanno respinto tale richiesta. Ora si attende il 13 aprile per le udienze preliminari. I quattro sono indagati per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio.