GAETA, NUOVA LUDOTECA COMUNALE NELLA SCUOLA "SEBASTIANO CONCA"

Redazione

Il 28 marzo alle ore 16 verrà inaugurata la Ludoteca Comunale presso il piano terra della scuola elementare Sebastiano Conca.

"Si tratta della prima esperienza di questo tipo nella nostra città, che potrà aggiungere così un altro tassello importante nelle attività che l’Amministrazione Raimondi sta portando avanti per il mondo dell’infanzia. Utilizzando al meglio un contributo della Provincia, abbiamo concordato con la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo «Giosuè Carducci», la Prof.ssa Maggio, di poter destinare due aule e l’ampio atrio ed uno spazio esterno di circa 400 metri quadri alla ludoteca che potrà accogliere 25 bambini al giorno – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Di Ciaccio – Dopo la progettazione ed il reperimento delle risorse abbiamo emanato un bando pubblico per la gestione del servizio, al quale hanno partecipato quattro soggetti e dopo un’attenta valutazione delle varie proposte la commissione tecnica del V Settore del Comune ha affidato all’Associazione Horus l’espletamento del servizio, che sarà totalmente gratuito per i bambini”.

Le iscrizioni da parte dei genitori potranno essere effettuate presso la sede della ludoteca dalle 16 alle 18 di tutti i giorni, escluso sabato e domenica. La frequenza dei bambini sarà successivamente definita in base al numero di bambini iscritti che avranno un’importante occasione di poter sviluppare in serenità e sicurezza delle funzioni basilari come il gioco, la socializzazione ed il divertimento.

“Allo stesso tempo, quest’attività rappresenta un ulteriore segnale di attenzione rivolto ai genitori ed un atto di concretezza e sensibilità dell’Amministrazione Comunale. Con il sostegno economico alla scuola primaria e il mantenimento delle tariffe per i servizi scolastici, che a differenza di altre città il Comune di Gaeta non ha inoltre mai aumentato, stiamo facendo un percorso virtuoso nel campo dell’infanzia, della scuola e della famiglia – conclude l’Assessore Di Ciaccio – È una strada che intendiamo percorrere anche nei prossimi anni perché la riteniamo punto fondante per lo sviluppo di una comunità e per il suo benessere”.




VITERBO CASO BIRINDELLI, IL 3 APRILE FISSATO IL RIESAME SU SEQUESTRO COMPUTER A GIORNALISTI

Redazione

In merito all’inchiesta per tentata estorsione, truffa e danno ideologico nella quale risulta indagata l’assessore regionale Angela Birindelli, è stata fissata la data del 3 aprile per l'udienza del Riesame di Viterbo sul sequestro di computer e documenti presso l’abitazione del direttore de L'Opinione di Viterbo, nella redazione e nella casa di una giornalista.

 Il legale di Birindelli sta valutando la possibilità di impugnare al Riesame il decreto di perquisizione su controlli svolti negli uffici dell'assessore




BRACCIANO AMBIENTE, LIBERA E LEGAMBIENTE SU MAFIA E CEMENTIFICAZIONE

Redazione 

Un pubblico entusiasta ha accolto l’invito delle associazioni Libera e Legambiente, a Bracciano sabato scorso per parlare di “Territorio, diritti e legalità”. Davanti a circa 200 persone dei sei paesi del comprensorio intorno al lago e a 16 associazioni ambientaliste locali, si sono sollevati alcuni interrogativi scottanti sulla cementificazione del territorio, sul ciclo dei rifiuti, sulle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni nel Lazio. Numerosi i relatori, tra questi Antonio Turri, referente per il Lazio dell’associazione di don Ciotti, ha spiegato i meccanismi delle mafie locali, un fenomeno presente fin dagli anni ’70 e che è andato trasformandosi in mafia economica, mafia politica, fino alla mafia che spara. I figli di mafiosi sono ormai la seconda generazione cresciuta nelle migliori scuole; gli anni ’90 segnano gli  investimenti dei capitali in tutto il paese (130 miliardi il fatturato più altri 60/70 provenienti dalla corruzione) mentre, agli inizi del 2000, come risulta dai processi per associazione a delinquere di stampo mafioso, appaiono coinvolti anche cittadini con il ruolo di capi, nati in questa regione. Un fenomeno culturale, che contamina il potere, la società e l’economia diventando sistema. Ecco perché come cittadini, come persone e come associazioni, incalza Turri, “ci dobbiamo caricare della nostra responsabilità, il primo antidotto è la nostra carta costituzionale. I sindaci non sono i padroni delle città, ma amministratori pro tempore, sono i cittadini i proprietari delle loro città. Soltanto uniti si possono eliminare le mafie”. A Libera ha fatto eco Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, che ha insistito per mantenere  massima attenzione su quanto sta accadendo, sulle diverse inchieste aperte dalla magistratura, sul fenomeno dell’esodo dalla capitale previsto nei prossimi anni,  che sta condizionando le scelte urbanistiche del lago di Bracciano, del litorale Nord, dei Castelli.  In particolare, si sta discutendo su alcune zone verdi di maggiore pregio intorno al lago: 50 ettari di verde da trasformare in 125.000mc ad Anguillara, 60 ettari nel comune di Bracciano che potrebbero diventare attività sportive, ristoranti, aree giochi, e 40 ettari a Trevignano si trasformerebbero in 40.000mc di cemento. 

Enrico Fontana, giornalista noto per le battaglie con Libera e Legambiente ha insistito sulla scelta di vivere e difendere la legalità: ha fatto presente ai tanti giovani presenti e alle associazioni l’urgenza di impegnarsi tutti insieme: “chi amministra dovrebbe essere orgoglioso di avere cittadini come quelli di Bracciano, con la voglia di partecipare. Non ci sono isole felici, bisogna prevenire. Le mafie, approfittando delle crisi economiche, iniettano ingenti flussi finanziari, si comprano a pezzi  il paese e, attraverso l’economia delle imprese, si stanno comprando a pezzi anche la politica”. Tra i numerosi interventi, quello dell’urbanista  Corrado Placidi, che ha rilevato come la Regione Lazio si collochi al quinto posto nell’elenco negativo delle diciannove regioni italiane, con 80.427 edifici fantasma, e una percentuale del 7,43 per cento sul totale italiano. Mentre, le domande in sanatoria solo per i tre paesi del lago, dal 1985 al 2004 sono state 1.745 a Trevignano, 3.646 ad Anguillara e 2.516 a Bracciano.

 Alberto Spampinato presidente di Ossigeno, l’organizzazione a tutela dei giornalisti minacciati dalla criminalità e dalle mafie, ha deprecato le denunce mosse dall’amministrazione locale contro giornalisti e cittadini che avevano criticato alcuni cantieri edili di Bracciano, poi sequestrati dalla procura. Nel corso del lungo incontro, si è parlato anche di discariche e di ciclo della differenziata con Antonio Piras della rete Zero Waste Lazio e con Fabio Musmeci, ricercatore dell’ENEA. Tra le associazioni intervenute, Cristiana Mancinelli di Salviamo il Paesaggio ha ricordato il censimento richiesto in questi giorni a tutti i comuni d’Italia per conoscere gli edifici pubblici non utilizzati. Anguillara Bene Comune che ha posto l’accento sulla battaglia contro le mafie. Un documentario realizzato da Libera  che spiega la Quinta mafia, quella di carattere locale, fatta di potere gestito alla maniera delle mafie, ha concluso l’intensa giornata, che è stata suggellata con l’apertura di un presidio di Libera sul lago di Bracciano.




LAZIO VINI, FEDERBIO: AL VINITALY IL BIANCODARCO, PRIMO FRASCATI SUPERIORE DOC SENZA SOLFITI

Redazione

Al Vinitaly sarà presente anche l’annata 2011 del Biancodarco, il primo Frascati superiore DOC senza solfiti prodotto nell’ambito del progetto “Sviluppo e trasferimento di sistemi innovativi di produzione per la qualità e salubrità al consumo di vini dei Castelli Romani – Applicazione combinata di prodotti enologici e tecnologie di vinificazione per limitare il contenuto di SO2 totale nei vini al consumo” promosso e realizzato da FederBio con il contributo della Regione Lazio e l’apporto scientifico dell’Università della Tuscia.

Il progetto ha studiato e sperimentato prodotti enologici e tecnologie di produzione e conservazione dei vini in alternativa alla SO2, in virtù della convinzione che la riduzione dei solfiti in vinificazione può rappresentare punto di forza per molte cantine, non soltanto biologiche. I solfiti, come noto, sono una sostanza allergenica e tossica per l'uomo.

I test e i protocolli di vinificazione indirizzati a ridurre il fabbisogno dell’SO2 nelle diversi fasi del processo, sono stati condotti con la consulenza tecnico-scientifica del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università della Tuscia e con la collaborazione di alcune realtà vitivinicole ricadenti nel comprensorio dei Castelli Romani.

Ecco la nascita del Biancodarco, il primo vino Frascati superiore DOC da agricoltura biologica ottenuto completamente senza l’aggiunta di solfiti, giunto con il 2011 alla seconda annata che sta confermando gli ottimi risultati gustativi del 2010. Il Biancodarco, prodotto da Agricoltura Capodarco, storica realtà del biologico nel Lazio, è nato da un processo adattato alla realtà della cantina e attento alla tempestività delle varie fasi di vinificazione. Tra le tecniche usate, la selezione delle uve, una pressatura soffice in presenza di CO2 (ghiaccio secco), l’inoculo con uno starter per l’avvio rapido della fermentazione, la stabilizzazione tartarica e la chiarifica a bassa temperatura e l’imbottigliamento in condizioni isobariche. Non sono state usate proteine animali in chiarifica, ma proteine vegetali da leguminose, per cui il vino è non solo “allergen free”,  ma anche adatto a consumatori vegetariani e vegani.

A Vinitaly il Biancodarco realizzato nel progetto promosso da FederBio è presente nello stand di Agricoltura Capodarco/Probio (l’associazione costituita, nel gruppo fondatore, tra gli stessi produttori biologici che partecipano alla Progettazione della Filiera nella quale si inserisce il progetto) presso il padiglione Regione Lazio.
 




MINTURNO ELEZIONI, IL CANDIDATO STEFANELLI FA APPELLO ALLA TRASPARENZA PER LA SCELTA DEGLI SCRUTATORI

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"Invochiamo l'adozione di una posizione unanime sui criteri di scelta degli scrutatori, secondo una logica che garantisca il massimo grado di trasparenza". Ad affermarlo è il candidato a sindaco per il Comune di Minturno Gerardo Stefanelli a seguito dell'incontro con il Commissario Prefettizio dottot Vincenzo Greco.

Con tale richiesta, Stefanelli intende lanciare un segnale forte a tutta la comunità di Minturno affinché sia garantito "il mantenimento dell'integrità e delle regole che presiedono il corretto svolgimento dei procedimenti elettorali, in vista delle prossime consultazioni amministrative di maggio".

Tra i temi emersi nel corso dell'incontro, il candidato a sindaco ha fatto presente al dottor Greco la necessità di vigilare sulla presenza ingiustificata di personaggi politici negli uffici comunali.

"Nostra preoccupazione – spiega Stefanelli – è quella che si generino possibili forzature di potere sulla base del clientelismo, che portino a macchiare le operazioni di voto e di scrutinio. Minando la stessa credibilità della macchina amministrativa. Preoccupazioni – fa presente – che nascono anche dal sentire comune, sulla base di segnalazioni poste ultimamente alla mia attenzione".

"La trasparenza – dichiara in conclusione Stefanelli – è uno dei nostri punti essenziali da cui ripartire per il rinnovamento della politica locale".

 




ROMA MISS ITALIA 2012, LA ROMANA VALENTINA DEL PRETE E' LA PRIMA CANDIDATA AL TITOLO

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Non è uno dei vari titoli in palio ma, comunque, Valentina Del Prete, 21 anni, romana residente all’Eur, studentessa universitaria a Tor Vergata (terzo anno di Biologia), è la prima candidata, diciamo così, al titolo di Miss Italia 2012, o la prima che si è messa in riga per vincerlo.

Perché tanta fretta?  «L’anno scorso avevo cominciato le selezioni provinciali, ma il mio programma di esami mi ha suggerito di rinunciarvi e mi sono ritirata. Ora, intanto, ho messo subito al sicuro l’iscrizione e mi preparo a fare la miss».

Alta 1,75, giocatrice nella formazione “Roma 12” di pallavolo, sport  che le piace fin da bambina, ha una sorella quindicenne, Lucrezia, già alta più di lei (1,83). Modella,  innamorata di viaggi e, in particolare delle escursioni a Londra, che adora, e a Madrid, Valentina punta però tutto sullo studio e sulla specializzazione in istologia dopo i primi tre anni della sua facoltà.

Ama la musica e il canto, come Stefania Bivone della quale dice: «ha una bellissima voce ed è un peccato che non sia  andata a Sanremo, fra i giovani.  Mi piacerebbe confrontarmi con lei in un’amichevole gara canora: chissà che qualcuno non riesca ad organizzarla». 




ARDEA ELEZIONI, PISO (PDL) SPINGE IL CANDIDATO BARDI: SI APRE LA BAGARRE NEL CENTRODESTRA

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Il coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso non ha dubbi in merito al candidato sindaco di Ardea e avverte: “il Candidato a sindaco del pdl per le elezioni amministrative nel comune di Ardea e' Fulvio Bardi ed auspico un'ampia convergenza su questa candidatura. Pertanto, ogni uso diverso del simbolo oltre ad essere improprio non rappresenta le scelte operate dai vertici del partito".

E così Vincenzo Piso segretario regionale del Pdl, ufficializza Fulvio Bardi. Un’ufficializzazione ritenuta dalla maggioranza del gruppo  consigliere della Pdl, che hanno aggregato altri due partiti rappresentati in regione,  sulla cui  adesione al neo movimento capeggiato da Luca Di Fiori potrebbe essere messo in discussione se il simbolo viene definitivamente con un comunicato ufficiale assegnato a Fulvio Bardi.
Uniti a Bardi sono i due consiglieri Mauro Iacoangeli e Romolo De Paolis, antagonisti a Carlo Eufemi, e ad altri due consiglieri azzurri Bruno Cimadon e Ettore Antinucci. Intanto il capogruppo della Lista Eufemi, Gino Marcoccia commenta la frantumazione del partito di centrodestra: “Non capisco perchè i vertici romani ed in primis Vincenzo Piso vogliono portare alla sconfitta ed alla frantumazione la Pdl e con essa il centrodestra. L’imposizione di scegliere Bardi quale candidato a sindaco pur non avendo riunito attorno a se consiglieri, partiti e liste civiche, almeno tanto quante ne ha riunite Di Fiori come era da mandato che diceva che il sindaco sarebbe stato chi dei tre candidati Bardi, Giordani e Di Fiori avessero aggregato più simboli e liste civiche. C’è da chiedersi – continua Marcoccia –  cosa stanno facendo i referenti romani come Fabio Armeni, Francesco Lollobrigida,  Luca  Molcotti per mantenere unito il partito, quel partito incapace di presentare alla regione la propria lista, tanto che gli stessi sono stati nominati e non eletti e quindi con possibilità di essere sostituiti. Non voglio credere che hanno interessi su Ardea tanto da cercare  una spaccatura del Pdl e di tutto il centrodestra”.




LAZIO ALLARME CARCERI, A PASQUA LA MARCIA PER L'AMNISTIA. GUARDIA GIURATA SI SUICIDA A GUIDONIA

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La situazione del sovraffollamento nelle 15 carceri del territorio della Regione Lazio è molto grave. Ci sono oltre 6.500 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 4.600 detenuti. “Ci auguriamo che la Presidente della Regione Renata Polverini insieme a tutta la Giunta regionale – dicono i Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei –  voglia accogliere il nostro invito  a partecipare alla II Marcia per l’Amnistia, la Legalità e la Libertà che terremo l’8 aprile, il giorno di Pasqua, per le strade di Roma, e che stiamo promuovendo insieme a centinaia di personalità e organizzazioni impegnate sul fronte del rispetto dei diritti civili e umani. Ci auguriamo che la Regione Lazio partecipi a questo importante evento di dialogo e di proposta per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema considerato da troppi marginale e che riguarda il rispetto della vita di tutti".

E’ di due giorni fa, inoltre, lo spiacevole fatto accaduto a Guidonia: Una guardia giurata si è uccisa la scorsa notte con un colpo di pistola al cuore nella sua abitazione a Guidonia. Secondo quanto si è appreso dal sindacato Savip, la donna di 40 anni, stava chattando con un collega al quale avrebbe fatto intuire che voleva farla finita. L'uomo ha dato l'allarme ma quando i vigili del fuoco hanno sfondato la porta dell'abitazione per lei non c'era più nulla da fare. La guardia giurata che si è suicidata, aveva denunciato la solitudine del suo lavoro, la tristezza di trascorrere molte ore da sola «senza nemmeno la possibilità di parlare con qualcuno». Non solo, la donna critica l'organizzazione del lavoro, i turni sempre più faticosi, le difficoltà di un mestiere che pochi conoscono. Forse questo malessere l’ha portata fino al suicidio della scorsa notte.

Di recente il deputato del Pd, Pietro Tidei ha presentato una interrogazione parlamentare in merito alla situazione delle carceri in Italia e, più nel dettaglio, nel Lazio.

Testo integrale:
"Premesso che: intollerabile è la condizione di vita delle persone detenute costrette a subire gli effetti di un sovraffollamento mai visto nella storia del Paese; la popolazione carceraria è aumentata a livelli esponenziali e se la tendenza dovesse continuare a questo regime, avremo entro il 2012 circa 100.000 detenuti; la Corte europea dei diritti dell'uomo, con sentenza 16 luglio 2009, ha già condannato l'Italia per violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (divieto di tortura e delle pene inumane e degradanti), proprio a causa delle disumane condizioni di detenzione; vittima di questa situazione drammatica è lo stesso personale (educatori penitenziari ed agenti di polizia penitenziaria), ormai esasperato e come riportato da notizie di stampa, spesso fatto oggetto di aggressioni da parte dei reclusi; in questo momento le carceri della Regione Lazio vivono una situazione davvero drammatica e precaria, forse la peggiore di tutta Italia proprio come le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria hanno denunciato in questi giorni definendo gli istituti penitenziari laziali a rischio "implosione"; la carenza di personale complessivamente supera nel Lazio le 1000 unità con circa 400 agenti di polizia penitenziaria distaccati nei palazzi del potere romano: ciò ovviamente incide sulla gestione della sorveglianza interna, 6.500 detenuti mentre la capienza "tollerabile" è di 4.500 posti; a questo si aggiunge il taglio delle risorse per lo straordinario, le missioni e la manutenzione che influisce negativamente anche sulla popolazione detenuta; a Civitavecchia, Comune a Nord di Roma che ospita ben due istituti penitenziari la situazione carceraria si prospetta davvero drammatica: oltre 700 detenuti nei due istituti ed una carenza nell'organico di oltre il 30% che rende la condizione lavorativa degli agenti in servizio insostenibile anche sotto il profilo della sicurezza; sempre a Civitavecchia presso il nuovo complesso penitenziario di Aurelia sono presenti circa 600 detenuti con un decremento continuo, per pensionamento e trasferimento in altre sedi, del personale che conta solo 232 unità anziché le 342 previste dalla pianta organica del decreto elaborato dal Ministero della Giustizia nel 2001; analoga la situazione al carcere di via Tarquinia dove si trovano circa 120 ristretti ed il personale è di sole 52 unità anziché le 82 previste dallo stesso decreto; i sindacati a fronte di questo stato di totale abbandono accusano non solo il Governo ma anche l'amministrazione centrale per non aver proceduto alla nomina di un nuovo Provveditore Regionale determinando quindi la mancanza di un tavolo di confronto e una situazione di totale immobilismo; per le ragioni esposte in premessa, i sindacati di concerto con le associazioni del settore minacciano lo stato di agitazione del personale a livello regionale ed una manifestazione di protesta che si terrà probabilmente l'11 maggio a Roma davanti al dipartimento di Polizia Penitenziaria -: se l'On. Ministro intenda affrontare seriamente i problemi delle Carceri Italiane, ingiustificabili in un paese civile e democratico come l'Italia e con particolare attenzione l'emergenza che si sta creando nel Lazio, vera bomba pronta all'esplosione".




VITERBO PROCURA, ANGELA BIRINDELLI INDAGATA PER TENTATA ESTORSIONE E CORRUZIONE

Redazione

L’assessore all’Agricoltura Angela Birindelli è indagata dalla procura di Viterbo, con l' accusa di concorso in tentata estorsione e corruzione. La vicenda coinvolge anche due giornalisti de “L' Opinione di Viterbo”, che avrebbero redatto diversi tabella sull' ex assessore e consigliere regionale del Pdl Francesco Battistoni. Il politico, sentitosi diffamato, dopo l' estate, ha inviato un esposto al procuratore capo Alberto Pazienti, oltre ad una serie di querele contro il quotidiano. Gli accertamenti degli investigatori hanno messo in luce alcuni collegamenti tra il quotidiano e la Birindelli, la quale a mezzo di un provvedimento dello scorso giugno, ha stanziato un finanziamento di 18 mila euro. La polizia ha già effettuato due perquisizioni: una a Roma, presso l’assessorato all' Agricoltura, l' altra a Bolsena dove risiede la Birindelli. Gli agenti hanno sequestrato due computer. La Birindelli, ha da subito dichiarato l’intenzione di voler dimostrare l’estraneità ai fatti.
C’è anche un altro fatto: il direttore dell' Opinione di Viterbo Paolo Gianlorenzo, risulta essere il marito di Benedetta Ferrari, direttrice di «Europa Rurale», magazine dell' assessorato all'Agricoltura. Alcuni ex giornalisti del giornale hanno inoltre presentato un secondo esposto alla procura di Viterbo contro il loro ex direttore e contro Viviana Tartaglini, legale rappresentante della cooperativa che edita L' Opinione di Viterbo. Nella denuncia si parla di riunioni di redazione organizzate per colpire Battistoni e un altro consigliere viterbese, Piero Camilli. Battistoni era assessore all'Agricoltura che venne sostituito da Birindelli, indicata dal coordinatore provinciale e sindaco di Viterbo Giulio Marini, per questioni quote rosa. Battistoni e Marini, sono in competizione per il congresso viterbese del partito: il sindaco, per ricandidarsi, ha chiesto la deroga ad Alfano in quanto i due ruoli sono incompatibili e il consigliere regionale lo ha sfidato. ''Smentisco categoricamente'' qualsiasi ipotesi di un rimpasto della Giunta regionale: così il governatore Polverini dopo gli tabella di stampa sull'assessore all'Agricoltura Angela Birindelli, indagata a Viterbo per tentata estorsione e corruzione. L'inchiesta riguarda soprattutto 2 giornalisti dell'Opinione di Viterbo per alcuni tabella contro il presidente della commissione Agricoltura Francesco Battistoni, anch'egli del Pdl. L'assessore ha concesso al quotidiano 18 mila euro di per una campagna di comunicazione

 




ROCCA DI PAPA INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, MAZZOCCHI (PDL) INTERROGA IL MINISTRO ALL'AMBIENTE

Redazione

In relazione all'elevata concentrazione di emittenti radio e televisive nel comune di Rocca di Papa, l'onorevole Antonio Mazzocchi chiede al Ministro per i Beni culturali, della Salute, dell'Ambiente e dello Sviluppo economico di «valutare la possibilità di promuovere una ricerca epidemiologica tesa a verificare l'influenza di tale alta concentrazione di impianti radio e teletrasmissione sulla salute dei cittadini di Rocca di Papa», e, inoltre, quali iniziative intendano adottare per «garantire a tutti i cittadini di Rocca di Papa il diritto alla salute così come sancito dall'articolo 32 della nostra Costituzione».




LAZIO REGIONE, GIUNTA POLVERINI FINANZIA CON 350 MILA EURO LA RIQUALIFICAZIONE DELLE CARCERI DI CIVITAVECCHIA, LATINA E RIETI

A.P.

Via libera dalla Giunta Polverini ai finanziamenti per interventi di ristrutturazione negli istituti penitenziari di Civitavecchia, Latina e Rieti. In tutto 350 mila euro destinati alla riqualificazione della caserma della casa circondariale e della Casa di reclusione di Civitavecchia e della ristrutturazione dei campi di calcio delle strutture di Civitavecchia, Latina e di Rieti.

“Si tratta – spiega la presidente Renata Polverini – di interventi volti a migliorare le condizioni di vita e di lavoro all’interno delle carceri, condivisi con le direzioni degli Istituti che ho avuto modo di visitare. La ristrutturazione dei campi di calcio, dove poter svolgere tornei e attività sportiva tra i detenuti e tra i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria, va nella direzione di favorire, anche attraverso lo sport, progetti di inclusione sociale. La riqualificazione delle caserme di polizia penitenziaria a Civitavecchia è un impegno che avevamo assunto durante la recente visita nella struttura e vuole essere un sostegno concreto agli uomini e alle donne che operano all’interno del carcere”.

Nel dettaglio, la ripartizione dei fondi destina 250mila al carcere di Civitavecchia (200mila euro per la riqualificazione della caserma della casa di reclusione e della Casa circondariale e 50mila euro per il campo di calcio) e 50mila euro sia a Latina che a Rieti per il rifacimento dei campi di calcio.

“Questo provvedimento – aggiunge l’assessore regionale alla Sicurezza, Giuseppe Cangemi – si inserisce nell’ambito delle politiche di intervento a favore delle carceri della nostra regione che hanno visto questa Giunta fortemente impegnata sin dal suo insediamento, impegno che si traduce nel sostegno a molteplici attività come quella formativa e culturale finalizzata ad aiutare i detenuti nel processo di reinserimento sociale una volta scontata la pena”.