ROCCA DI PAPA, SMANTELLATE QUATTRO ANTENNE A MONTE CAVO…POSIZIONATE SUL TRALICCIO DI TELEROMA 56

Redazione

Sono state smantellate come previsto a fine giugno le quattro antenne dell’impianto digitale radiofonico sperimentale CR Dab, posizionate sul traliccio di Teleroma 56, sulla vetta di Monte Cavo.

Il Consorzio, costituitosi nel 2000 con lo scopo di sperimentale le trasmissioni in tecnica digitale per le emittenti radiofoniche private nazionali e locali, era stato raggiunto, lo scorso 22 marzo dall’invito-diffida dell’Amministrazione comunale allo spostamento sia delle antenne che del trasmettitore, “al fine di evitare che il sito di Monte Cavo Vetta venga utilizzato anche solo in via sperimentale per nuove tecnologie radianti quali il radiofonico-digitale”.

Dopo le autorizzazioni del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Autorità delle Comunicazioni, e dopo aver redatto un soddisfacente piano di trasferimento, le quattro antenne sono state delocalizzate presso il sito di Monte Gennaro.

Il sito, nel comune di Palombara Sabina, è stato individuato dalla stessa Regione Lazio nel piano territoriale di coordinamento come idoneo ad accogliere gli impianti di trasmissione.

“E’ un risultato importante nell’ambito della nostra lotta finalizzata allo spostamento di tutte le stazioni emittenti dal sito di Monte Cavo Vetta, Costarelle e altre zone del centro abitato – dichiara il sindaco Pasquale Boccia –, ma certamente non sufficiente. Noi continuiamo imperterriti nella nostra lotta in difesa del diritto alla salute dei nostri cittadini e della salvaguardia ambientale del nostro territorio”.




LAZIO S.S., ZARATE ALLA RICONQUISTA DEI BIANCOCELESTI

Redazione

Mauro Zarate vuole riprendersi la Lazio. L'attaccante argentino è tornato nella Capitale dopo un anno affatto brillante all'Inter, dove ha giocato in prestito. Se 'Maurito' riuscisse nel suo intento, allora ecco che i biancocelesti non avrebbero bisogno di tornare sul calciomercato per acquistare un'altra punta. Anche perchè proprio nella giornata di oggi sono giunte notizie non troppo buone per la Lazio sul fronte Burak Yilmaz. Sull'attaccante del Trabzonspor si è fatto avanti anche il Lokomotiv Mosca con un'offerta molto allettante sia per il calciatore che per il club. A questo punto però il presidente turco vuole aspettare il 10 Luglio prima di prendere una decisione definitiva sul futuro di Yilmaz che ad oggi oscilla tra Lazio, Lokomotiv e Galatasaray.




ROMA, RITIRO TECNICO E POI…PRIMA AMICHEVOLE DELLA STAGIONE

Redazione

La domenica giallorossa in ritiro è salutata da una splendida giornata e dall’arrivo a Brunico e dintorni di un discreto numero di tifosi, che oggi pomeriggio in gran parte assisteranno alla prima uscita ufficiale della Roma targata 2012/13.
Sveglia alle 8, colazione entro le 8,30 e poi alle 9 già tutti al centro sportivo pronti per scendere in campo alle 9,30 in punto.
L’allenamento è stato incentrato interamente sulla parte tecnica, una novità finora per la nuova Roma zemaniana. La sessione, infatti, dopo un breve riscaldamento muscolare è proseguita con esercitazioni tecniche con il gruppo spesso diviso in due a lavorare nelle due metacampo.
Tutti in campo tranne Dodò, che come nei giorni precedenti ha continuato il suo differenziato in palestra.
Dopo le due consuete ore di allenamento, tutti a rinfrescarsi nelle piscine di acqua fredda e poi via con i pulmini in albergo, pronti per il pranzo delle 13.
Il nuovo appuntamento è per oggi pomeriggio, dove alle 17,30 andrà in scena la prima amichevole della stagione: la Roma affronterà infatti una Rappresentativa Locale presso il centro sportivo di Riscone.

 




ROMA TOR PIGNATTARA, UOMO TENTA IL SUICIDIO DOPO LITE FAMILIARE PROVANDO AD "APPENDERSI" ALLA GRATA DI UN CANCELLO

Redazione

“Utilizzando” la cinta dei pantaloni stava cercando di togliersi la vita.

L’episodio è avvenuto ieri sera intorno alle ore 21:00, in uno stabile limitrofo al Commissariato di Polizia di Torpignattara, quando un uomo ha cercato di “appendersi” alla grata di un cancello.

“Scena” notata dall’Agente di Polizia in servizio di vigilanza interna presso la sede del Commissariato, che immediatamente è accorso, avvertendo contestualmente via radio anche la Volante di zona.

Il poliziotto è arrivato giusto in tempo per evitare “il peggio”.

Infatti l’uomo, un 41enne di nazionalità peruviana, si era appena stretto la cinta intorno al collo legandola ad una estremità ad un grata di un cancello.

“Abbranciandolo”, l’agente è riuscito a sollevarlo e spostarlo, per poi immediatamente allentare la “stretta” al collo.

L’uomo soccorso, accompagnato negli uffici del Commissariato in attesa di un medico per verificarne le condizioni fisiche, ha raccontato ai poliziotti di essere esasperato dalle continue liti familiari decidendo di farla finita.

Dopo aver avvertito sua moglie e altri familiari, l’uomo è stato riaccompagnato a casa; mentre per l’agente di Polizia intervenuto sono state necessarie cure mediche per una lesione al polso della mano rimasta “incastrata” per qualche secondo tra la grata e l’uomo.

 




ROCCA PRIORA, STRETTA DI MANO TRA IL COMUNE E L'ASSOCIAZIONE CARABINIERI IN CONGEDO

Redazione
 
E' stata inaugurata, di recente, presso l'aula consiliare di Palazzo Savelli l'attività della locale sezione dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri in Congedo.
Alla presenza di un folto pubblico, il sindaco Damiano Pucci, l'assessore Daniele Pacini e il presidente della locale sezione dei Carabinieri in Congedo, il maresciallo Michele Dargenio, hanno salutato la presenza del comandante dei Carabinieri del Gruppo Frascati, il colonnello Rosario Castello e del capitano della Compagnia, Giuseppe Iacoviello, nonché del comandante della locale stazione dei Carabinieri, Maresciallo Michele Davanzo, del coordinatore della protezione civile e del comandante della polizia municipale. Presenti anche il presidente della sezione dei Carabinieri in Congedo di Monteporzio Catone e il presidente della sezione di Anzio-Nettuno.
L'occasione è stata propizia per ribadire il prezioso ruolo svolto dalla forze dell'ordine e il valore sociale del volontariato al loro supporto. Il sindaco, nel consegnare la divisa ufficiale ai membri dell'associazione, ha sottolineato come il mettersi a disposizione della propria comunità possa costituire un esempio anche per altri cittadini.
Piena la soddisfazione del colonnello Castello  che ha fatto rilevare quanto sia  importante una collaborazione del genere per garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio. 
Al termine della cerimonia è stata fatta la visita alla nuova sede dell'associazione messa a disposizione dal Comune presso via degli Olmi.



FRASCATI TRAGEDIA FAMILIARE, 29NOVENNE ACCOLTELLA LA MADRE PER TRE VOLTE: ORA LA DONNA E' RICOVERATA IN PROGNOSI RISERVATA

Redazione

E’ stata l’ennesima lite tra madre e figlio, avvenuta ieri sera a Frascati, a “sfociare” nel ferimento della donna.

Sono state 3 le “coltellate” inferte dall’uomo, 29enne, nei confronti della madre in seguito ad una violenta lite, le cui cause sono in corso di accertamento da parte degli investigatori del Commissariato di Frascati.

Il fatto è accaduto ieri sera intorno alle ore 20, quando è giunta una segnalazione al “113” di una persona ferita.

Ad avvisare la Polizia era stata una vicina di casa che, dopo aver sentito le urla della donna, era uscita dalla sua abitazione per andare a vedere cosa fosse successo; sulle scale ha incontrato la vittima che, sanguinante, chiedeva aiuto.

Al loro arrivo gli agenti, oltre alla donna ferita immediatamente soccorsa dal personale del 118, hanno trovato in terra soltanto il coltello sporco di sangue utilizzato dal figlio per il ferimento; l’uomo era invece fuggito.

Immediate indagini da parte degli investigatori del Commissariato di Frascati, hanno consentito nella notte di rintracciare il 29enne, che nel frattempo si era nascosto a casa di uno zio.

Seminudo e in stato di shock, l’uomo si trovava all’interno di una camera, seduto su un letto; nascosti, gli agenti hanno trovato un paio di jeans con evidenti tracce ematiche, riconducibili all’aggressione nei confronti della madre.

G.S, 29enne già noto alle Forze di Polizia, è stato accompagnato negli uffici del Commissariato, e dopo ulteriori accertamenti è stato arrestato per il reato di tentato omicidio e condotto presso il carcere di Velletri.

La donna, non in pericolo di vita, è ricoverata in ospedale con prognosi riservata.

 




FRASCATI, A SCUOLA DI CUCINA CON L'AMICO DEL CUORE…UNA JULIENNE DI HASHISH E IN CREDENZA…UN ROTOLO DI EURO

Redazione

Utilizzava la cucina come laboratorio per tagliare hashish, ma l'attività di pusher si è bruscamente interrotta nella tarda serata di ieri, quando i Carabinieri della Stazione di Frascati hanno fatto irruzione in un appartamento della cittadina dei castelli romani. A finire in manette, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati un 43enne frascatano già noto alle forze dell'ordine ed un 45enne di Guidonia Montecelio.
Il blitz dei Carabinieri è scattato dopo aver registrato, nei giorni scorsi, un insolito via vai di piccoli pusher e di noti tossicodipendenti della zona dall'abitazione nella quale il 43enne viveva da solo. Durante la perquisizione i militari hanno sequestrato oltre 70 grammi di hashish, bustine di cellophane, materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e, ben nascosti tra i barattoli della cucina 1.170 Euro. Per il cuoco-spacciatore ed il suo amico del cuore si sono aperte le porte delle celle di sicurezza della locale caserma in attesa della direttissima. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all'identificazione dei canali di spaccio che i due rifornivano con la loro attività.




GAETA E SPERLONGA, IMBARCAZIONE IN AVARIA: SALVATE TRE PERSONE

Redazione  

Nel corso della notte, sono giunte alcune segnalazioni dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta a quella della Questura di Roma, per la localizzazione di un’imbarcazione in avaria in un tratto imprecisato del Tirreno.

Sono subito iniziate le operazioni, che hanno consentito poco dopo di  localizzare il natante, un’imbarcazione di 6 metri con tre persone a bordo, 9 miglia al largo di Sperlonga.

Sono pertanto immediatamente iniziate le ricerche nella zona individuata da parte della Guardia Costiera, che dopo qualche ora è riuscita a rintracciare l’imbarcazione e trarre in salvo gli occupanti.   

 




ALBANO, IL CONSIGLIERE DARGENTO: "LA SITUAZIONE POLITICA, SOCIALE ED ECONOMICA AD ALBANO HA RAGGIUNTO LIVELLI DI DEGRADO INSOPPORTABILI"

Redazione
 
Il Movimento disoccupati e precari di Albano Laziale riporta integralmente la nota del consigliere Dargento capogruppo del Cigno, apparso sulla pagina Fb della lista civica Il Cigno.

"Come è mio costume ho preferito rimanere in silenzio durante il dibattito scatenatosi sulle comunicazioni del nostro Presidente, sig. Luciano De Santis. Adesso, a bocce ferme, non posso esimermi dal dire la mia anche per essere stato chiamato in causa, più volte, da chi ha commentato le note. Inizio col dire che le esternazioni del sig. De Santis trovano il mio completo plauso. Personalmente sono dell'idea che la situazione politica, sociale ed economica ad Albano abbia raggiunto livelli di degrado insopportabili; a questo hanno sicuramente contribuito personalità politiche che, con i loro atteggiamenti, nulla hanno concluso se non creare confusione ed ulteriore difficoltà alla situazione già di per se critica. Ho letto critiche sulla mia persona, critiche fatte sulle comunicazioni di qualcun'altro. Normalmente si analizza lo scritto e si controreplica all'autore dello scritto ma, forse, attaccare me o il Movimento Disoccupati o Guerrino Dezi può sembrare più semplice. Bene, vi assicuro che cosi non è. Non sento il bisogno, ne la necessità di difendere la mia persona (gli attestati di stima espressi nei commenti lo dimostrano), la mia vita è sotto gli occhi di tutti, cosi come il mio operato politico. Non sono incline al turpiloquio o all'offesa, una persona educata non dovrebbe esserlo, tanto meno una persona colta. Ma tant'è! Purtroppo la vita sociale ed il senso della democrazia ci impongono di sopportare anche cose e persone di cui faremmo volentieri a meno. Da parte mia posso solo riaffermare la nostra volontà di fare di Albano un paese migliore, la voglia di cambiare uno stato di cose difficilissimo per molte, troppe famiglie. Ecco, il mio lavoro per la Lista Civica Il Cigno è lo stesso che provo a fare per Albano, restituire dignità al paese ed alle persone che lo abitano. Probabilmente qualche esponente politico, potrà obiettare che se è questa la politica di Mario Dargento non rappresenta "la massima espressione della politica albanense", ok sono certo che egli saprà fare meglio, fino ad adesso oltre a rimanere silenzioso davanti a questo scempio quotidiano non gli abbiamo visto fare niente, forse il suo modo di fare opposizione è questo: tacere. Ringrazio le persone che hanno avuto parole di stima nei miei confronti, ne sono orgoglioso. Grazie davvero. IL CAPOGRUPPO CONSIGLIARE DELLA LISTA CIVICA IL CIGNO MARIO DARGENTO"

 




GROTTAFERRATA, EX CAMPIONE DI BOX IN CARCERE CON LA MOGLIE….IL METODO "CASAMONICA" HA FATTO FLOP

Redazione
 
Un 49enne ex Campione Olimpionico di boxe, e la moglie 34enne, entrambi già ai domiciliari nella loro abitazione di Grottaferrata, sono stati nuovamente arrestati dai Carabinieri della Stazione di Grottaferrata con l'accusa di tentata estorsione in concorso. Ai due è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Velletri al termine di un'indagine dei Carabinieri scattata lo scorso mese di maggio. I fatti: una cittadina romena 34enne si era accordata con i Casamonica per svolgere saltuariamente la prestazione di collaboratrice domestica a fronte di un compenso giornaliero di 25 euro. Venuta a conoscenza del loro stato di arrestati, la cittadina romena, intimorita, d'accordo con il marito, ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro immediatamente dopo il primo appuntamento. Da quel momento in poi i coniugi romeni hanno avuto a che fare con il "metodo Casamonica": le loro utenze cellulari, infatti, sono state tempestate di chiamate e Sms dal tono intimidatorio e minaccioso. In una delle ultime comunicazioni, inoltre, i pregiudicati hanno intimato alla donna di tornare a lavorare nella loro casa, questa volta a titolo gratuito, con l'obbligo di corrispondere anche 150 euro. I due pretendevano inoltre di essere risarciti dalla cittadina romena, attribuendole il danneggiamento di una fantomatica statuetta durante la sua unica giornata di lavoro. La domestica ha respinto l'accusa, ma alla luce dei messaggi sempre più minacciosi da parte dei coniugi Casamonica, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri. I pregiudicati sono stati arrestati e associati rispettivamente al carcere di Velletri e alla sezione femminile del carcere di Rebibbia.



LAZIO, IN REGIONE SPENDING REVIEW: 2.500 LICENZIAMENTI E SANITA' A RISCHIO…ARRIVA IL COLPO DI GRAZIA

Redazione

“Servizi sanitari a rischio e 2500 licenziamenti: questo lo scenario che si prefigura per il Lazio applicando il decreto sulla spending review varato dal governo Monti. La versione definitiva del decreto è peggiore rispetto alle piú nere aspettative, a partire dalla sanità dove si introducono ulteriori penalizzazioni sul calcolo dei posti letto e, in regime di blocco del turn over, ci si impedisce persino di ricorrere a quelle 20/25 assunzioni straordinarie all'anno che servivano per coprire i buchi piú pericolosi negli organici degli ospedali. Sarebbe a questo punto piú serio modificare i termometri e stabilire che la febbre inizia a preoccupare solo oltre i 38 gradi, piuttosto che chiederci di abbassare i nostri posti letto nonche' il tasso di ospedalizzazione a 160 per mille abitanti entro il 30 novembre 2012. Questo decreto non "salva" ma "spacca" l'Italia in due: c'è un paese reale che non riesce ad andare avanti ed un paese legale che indebolisce diritti costituzionalmente garantiti o tutelati come la salute ed il lavoro”. E’ quanto dichiara in una nota la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

“Sono molto preoccupata – prosegue Polverini –  anche per il silenzio attorno alla sorte delle centinaia di migliaia di lavoratori occupati nelle società che lavorano e fanno capo alle pubbliche amministrazioni. Chiedere di chiuderle o cederle – chissà poi a chi, soprattutto in questo momento – senza porsi il problema di che fine faranno le persone che ci lavorano è un atto grave che va combattuto con forza a partire da chi, come me, non ha assunto neppure uno dei 2.500 lavoratori facenti capo alla regione Lazio che ora rischiano il posto. Il presidente Monti ci convochi senza altri indugi per evitare che si vada verso l'implosione dei servizi essenziali per i cittadini. Mi auguro che da parte del Parlamento ci sia il necessario impegno e senso di responsabilità riequilibrare la portata di questo decreto”.